Originariamente Scritto da
Kojak
La gestione del personale fatta da molti dirigenti.
Più volte ne abbiamo discusso, ma la logica del voler per forza far contenti tutti, di fatto non ha mai fatto contento nessuno. Esempi:
1) due agenti di nuova nomina in macchina. Personalmente ho sollevato più volte questo problema. La risposta è stata più o meno sempre la stessa: voi anziani non avete più la pazienza di insegnare. Sarà anche vero, ma se due agenti che fanno un anno di servizio in due vanno su un intervento "peloso", giocoforza il numero di volanti in ausilio dovrà aumentare, scoprendo altre zone. In Stradale, dove il problema dell'ausilio da parte di altre pattuglie si centuplica, gli stessi due agenti non possono avere la dimestichezza pratica nella gestione del flusso veicolare in autostrada, nel fare correttamente una safety car, nel rimuovere un ostacolo dalla carreggiata riducendo al minimo la possibilità di essere fatti a ragù. Invece, bisogna accontentare le legittime bramosie operative del neo-arruolato e bisogna nel contempo accontentare l'anziano che mira a tirare i remi in barca, dimenticandosi troppo spesso che la formazione passa per l'esperienza quotidiana e che quindi richiede tempo.
2) Due operatori molto anziani in macchina. Condensato di esperienza, quindi una garanzia nella gestione degli eventi. Salvo fare i conti con lo "s**zzo" generalizzato che vede operatori legittimamente stanchi, che stanno in strada per tirare due denari in più o che ricorrono al trasferimento ai Reparti Mobili solo per aumentare il TFS, salvo poi svenire con la maschera antigas addosso oppure non riuscire a scavalcare una ringhiera o sostenere 10 minuti di corsa senza finire sotto tenda a ossigeno. Anche qui, la risposta è più o meno sempre la stessa.
Ora, mi rendo conto che non si può sempre avere il massimo. Ma nemmeno troppo "lasco" va bene. Al giovane va fatto capire che in volante ci va se ce ne sono le possibilità; all'anziano va fatto capire che stare in strada è un onore, ma è anche e soprattutto un onere, soprattutto in tema di formazione. La Polizia è sempre andata avanti secondo questo criterio: il vecchio formava il giovane, e tutto funzionava in modo abbastanza buono. Ora, i giovani (che poi tanto più giovani non sono, almeno anagraficamente) tendono ad essere poco avvezzi alla "cassetta" e i vecchi (che vecchi lo sono davvero, anche anagraficamente) non hanno la pazienza di fare da "capo cantiere".
Mettiamoci poi certi sindacati che prendono all'arrembaggio l'ufficio del dirigente a ogni piè sospinto, il dirigente che non vuole avere noie e tante altre facezie... e il risultato è fatto.
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