Ciao a tutti, non scrivo moltissimo ma vi seguo sempre. Bellissimo forum,compimenti a tutti, soprattutto a Kojak.
Vi pongo un quesito: attualmente , per quanto riguarda i trasferimenti interni, ci sono dei criteri oggettivi da rispettare per effettuare le movimentazioni interne?
Ovvero : io sono il primo come anzianità di sede, anzianità di grado, di ruolo nonché per data di protocollo della domanda di mobilità interna (da questura a commissariato distaccato) e il questore decide, in maniera diciamo quanto meno "ambigua" , di trasferire l'ultimo arrivato, che è stato appena trasferito da altra provincia e mandato subito al commissariato distaccato. Il collega è praticamente solo stato preso in forza e subito trasferito, non ha specializzazioni, ha 2 anni e mezzo di servizio , 0 giorni di sede, contro i miei 21 anni di servizio e 6 mesi di sede.
Il questore può decidere in maniera così parziale e arbitraria?
Lo può fare sempre per il famoso art.44 DPR 782/85, senza rispettare alcun criterio, ovvero a "simpatia"???
Mi sembra strano che con la circolare del 2012 del fú capo Manganelli siano quanto meno stati stabiliti criteri e parametri oggettivi, applicati con l'attuale portale trasferimenti, mentre per la mobilità interna il solo e unico scettro del.potere spetta al Sig. Questore???
Questa amministrazione non finirà mai di stupirci....nonché penalizzarci.
Attendo un vostro parere....
Grazie a tutti!
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