Tempo fa, su questo forum, non ricordo in quale topic di preciso, avevo raccontato che presso i Battaglioni Mobili (secondo la vecchia denominazione ordinativa) erano in dotazione dei veri e propri carri armati.
Dal dopoguerra alla prima metà degli anni 60 i carri Sherman lasciati in eredità dagli Alleati e, successivamente, entrarono in linea i più moderni Leopard.
L'esigenza da soddisfare in quegli anni era quello di poter disporre sul confine orientale di un dispositivo da opporre ad un eventuale invasione dei Paesi del Patto di Varsavia o dover fronteggiare eventuali mire di rivalsa territoriale da parte dell'ex Jugoslavia di Tito.
I Battaglioni dei CC offrifano garanzie perchè erano costituiti in gran parte da personale effettivo e da giovani ausiliari abbastanza motivati, mentre, il resto delle FF.AA. era costituito in larga parte da giovani militari di leva sui quali non si poteva obiettivamente contare per vari motivi, buon ultimo quello legato al fatto che si trattava di una generazione fortemente contaminata dal punto di vista ideologico.
I mezzi di cui parlo, sono resti in linea almeno fino alla fine degli anni 90 (coincidenti con la caduta del Muro di Berlino e con lo sgretolarsi dell'impero sovietico). Dico questo con quasi certezza perchè avevo qualche collega/amicoi di corso impiegati presso quei due battaglioni con i quali ero rimasto in contatto (con lettere postali e complicate telefonate da reparto a reparto come avveniva nei mitici anni 80).
Mi sembra di ricordare che quando scrissi quel vecchio post, qualche utente, giovane militare o aspirante delle odierne FF.AA., mise in dubbio il fatto che i Btg di Laives e Gorizia disponessero di tali mezzi.
A riprova di ciò, riporto di seguito la copertina della rivista il carabiniere del 1964 recante la duplice immagine dei carri Leopard contrapposta ai carabinieri a cavalloi impiegati nel 1848 nella carica di Pastrengo.