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Discussione: Dispositivi d'allarme, luminosi e sonori.

  1. #151
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    Anche se può essere acquistata nei negozi di articoli militari, ne prendo atto, l'uso della paletta è consentito
    solo se si è in servizio.

  2. #152

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    allora qui credo sorga il problema...se ufficialmente non si perdono le qualifiche alla fine del servizio cosa intendiamo per "solo se si è in servizio"? nel caso di un incidente stradale come si è detto poco fa, oltre che intervenire come normali cittadini si può anche intervenire come forza dell'ordine...
    alla fine capisco che sono cavolate queste eh...ma credo sia giusto una curiosità per tutti...

  3. #153
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    La paletta, è vero, è acquistabile. E non lo dico per sentito-dire.
    Sono controverse le opinioni riguardo l'uso di questo strumento fuori dal servizio. Difatti, seppur vero che un carabiniere o un poliziotto ricoprono le qualifiche di PG h24, è vero pure che la paletta è una dotazione di reparto e, in quanto tale, non fornita individualemente. D'altro canto, quelle qualifiche di PG h24 permettono alle figure predette di espletare le funzioni di polizia stradale anche fuori dal servizio, così come specificato nell'art. 12 del CdS. Il medesimo codice non vieta l'uso della paletta segnaletica fuori dal servizio, e anzi dispone molto chiaramente come deve essere usata dagli operatori in abiti civili e, addirittura, a bordo di "automezzi privati". (Art. 24 Reg. di esecuzione C.d.S., comma 5: "L'intimazione dell'ALT ad opera di organi di polizia stradale non in uniforme ed a bordo di veicoli di servizio o privati è eseguita sorpassando il veicolo da fermare ed esibendo dal finestrino il segnale distintivo di cui al comma 1 (paletta)".

    Di fatto, non eisste un esplicito divieto di detenere, per un appartenente alle FF.OO., una paletta segnaletica per l'espletamento dei servizi di polizia stradale, ma ne è punito l'uso irregolare e, chiaramente, l'abuso (analogamente all'abuso del tesserino ministeriale e, pertanto, delle funzioni del proprio ufficio).
    Non è pertanto di fatto punibile, a mio avviso, un agente/ufficiale di PG che detiene una paletta (ovviamente non matricolata) e la utilizza in conformità a quanto disposto dal CdS, ossia per espletare lecite funzioni di polizia stradale (viabilità, intimazione dell'ALT eccetera). Altresì, il già citato art. 24 del Reg. di esecuzione al CdS, non specifica che una "paletta segnaletica" per essere "valida" debba essere matricolata dall'amministrazione, ma si limita a descrivere le caratteristiche tecniche che deve necessariamente avere lo strumento (comma 1).
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  4. #154
    Utente Expert Corpi Polizia Locale L'avatar di Blushield
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    Citazione Originariamente Scritto da Dr.Winters Visualizza Messaggio
    allora qui credo sorga il problema...se ufficialmente non si perdono le qualifiche alla fine del servizio cosa intendiamo per "solo se si è in servizio"? nel caso di un incidente stradale come si è detto poco fa, oltre che intervenire come normali cittadini si può anche intervenire come forza dell'ordine...
    alla fine capisco che sono cavolate queste eh...ma credo sia giusto una curiosità per tutti...
    E quì bisogna stare attenti, perchè un Carabiniere, un Poliziotto e generalmente un appartenente alle FF.PP., quando interviene fuori servizio, una volta qualificatosi esplicitamente o implicitamente, ad esempio con l'uso di una "paletta" o magari se conosciuto dalla persona in difficoltà come appartenente alle predette FF.PP., non può mai intervenire da "normale cittadino", con tutti gli onori e sopratutto gli "oneri" che ciò potrebbe comportare.


    Citazione Originariamente Scritto da millecentouno Visualizza Messaggio
    La paletta, è vero, è acquistabile. E non lo dico per sentito-dire.
    Sono controverse le opinioni riguardo l'uso di questo strumento fuori dal servizio. Difatti, seppur vero che un carabiniere o un poliziotto ricoprono le qualifiche di PG h24, è vero pure che la paletta è una dotazione di reparto e, in quanto tale, non fornita individualemente. D'altro canto, quelle qualifiche di PG h24 permettono alle figure predette di espletare le funzioni di polizia stradale anche fuori dal servizio, così come specificato nell'art. 12 del CdS. Il medesimo codice non vieta l'uso della paletta segnaletica fuori dal servizio, e anzi dispone molto chiaramente come deve essere usata dagli operatori in abiti civili e, addirittura, a bordo di "automezzi privati". (Art. 24 Reg. di esecuzione C.d.S., comma 5: "L'intimazione dell'ALT ad opera di organi di polizia stradale non in uniforme ed a bordo di veicoli di servizio o privati è eseguita sorpassando il veicolo da fermare ed esibendo dal finestrino il segnale distintivo di cui al comma 1 (paletta)".

    Di fatto, non eisste un esplicito divieto di detenere, per un appartenente alle FF.OO., una paletta segnaletica per l'espletamento dei servizi di polizia stradale, ma ne è punito l'uso irregolare e, chiaramente, l'abuso (analogamente all'abuso del tesserino ministeriale e, pertanto, delle funzioni del proprio ufficio).
    Non è pertanto di fatto punibile, a mio avviso, un agente/ufficiale di PG che detiene una paletta (ovviamente non matricolata) e la utilizza in conformità a quanto disposto dal CdS, ossia per espletare lecite funzioni di polizia stradale (viabilità, intimazione dell'ALT eccetera). Altresì, il già citato art. 24 del Reg. di esecuzione al CdS, non specifica che una "paletta segnaletica" per essere "valida" debba essere matricolata dall'amministrazione, ma si limita a descrivere le caratteristiche tecniche che deve necessariamente avere lo strumento (comma 1).
    Concordo perfettamente.
    Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.
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  5. #155
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    Citazione Originariamente Scritto da Blushield Visualizza Messaggio
    E quì bisogna stare attenti, perchè un Carabiniere, un Poliziotto e generalmente un appartenente alle FF.PP., quando interviene fuori servizio, una volta qualificatosi esplicitamente o implicitamente, ad esempio con l'uso di una "paletta" o magari se conosciuto dalla persona in difficoltà come appartenente alle predette FF.PP., non può mai intervenire da "normale cittadino", con tutti gli onori e sopratutto gli "oneri" che ciò potrebbe comportare.




    Concordo perfettamente.
    Non sono asslolutamente d'accordo con queste argomentazione che ingenerano disinformazione. Gli appartenenti alla Polizia di Stato che detengono ed utilizzano "palette" dell'Amministrazione, senza autorizzazione, fuori dell'orario di servizio, incorrono in un grave illecito disciplinare che potrebbe sfociare anche in una denuncia per il reato di peculato. E' sanzionabile disciplinarmente anche il dipendente che utilizza strumenti di segnalazione e/o di identificazione personale ( seppur di libera vendita) non conformi alle disposizioni del Regolamento di servizio. L'utilizzo di questi strumenti potrebbe configurare altresì il reato di abuso in atti d'ufficio.
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  6. #156
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    Citazione Originariamente Scritto da ADMAIORA Visualizza Messaggio
    Non sono asslolutamente d'accordo con queste argomentazione che ingenerano disinformazione. Gli appartenenti alla Polizia di Stato che detengono ed utilizzano "palette" dell'Amministrazione, senza autorizzazione, fuori dell'orario di servizio, incorrono in un grave illecito disciplinare che potrebbe sfociare anche in una denuncia per il reato di peculato. E' sanzionabile disciplinarmente anche il dipendente che utilizza strumenti di segnalazione e/o di identificazione personale ( seppur di libera vendita) non conformi alle disposizioni del Regolamento di servizio. L'utilizzo di questi strumenti potrebbe configurare altresì il reato di abuso in atti d'ufficio.
    Quanto affermato da millecentouno e condiviso da me, fa' riferimento allo strumento "paletta" così normato dal CdS; non sono a conoscenza di quanto contenuto nelle disposizioni del regolamento della PdS. Basandomi quindi solo su quanto affermato sopra, se il regolamento PdS riporta genericamente il divieto di utilizzo di di strumenti non conformi, sarebbe interessante sapere se la "paletta" conforme a quanto previsto dall'art. 24 CdS (unica fonte che regolamenta tale strumento) seppur acquistata presso un negozio, può o meno essere ritenuta non conforme per la sola mancanza del numero di matricola, aspetto che non è presente nell'art. 24 Reg. esec. CdS.
    Probabilmente lei fà riferimento nella prima parte del suo intervento all'uso di strumenti di proprietà dell'amministrazione, nel qual caso potrebbe ravvisarsi il peculato, ma noi parlavamo di acquisto di "segnale distintivo" (paletta) conforme a quelle in uso.
    Quindi, con estremo rispetto per la sua opinione e pronto a mettere in discussione quanto affermato, per il momento non ho elementi per rettificare la mia opinione.
    Ultima modifica di Blushield; 28-05-11 alle 21: 56
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  7. #157
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    Citazione Originariamente Scritto da ADMAIORA Visualizza Messaggio
    Non sono asslolutamente d'accordo con queste argomentazione che ingenerano disinformazione. Gli appartenenti alla Polizia di Stato che detengono ed utilizzano "palette" dell'Amministrazione, senza autorizzazione, fuori dell'orario di servizio, incorrono in un grave illecito disciplinare che potrebbe sfociare anche in una denuncia per il reato di peculato. E' sanzionabile disciplinarmente anche il dipendente che utilizza strumenti di segnalazione e/o di identificazione personale ( seppur di libera vendita) non conformi alle disposizioni del Regolamento di servizio. L'utilizzo di questi strumenti potrebbe configurare altresì il reato di abuso in atti d'ufficio.
    Il peculato non si configura se la paletta te la sei comprata te. Qui non stiamo parlando di palette matricolate dell'amministrazione: il CdS non specifica che tali strumenti devono essere rilasciati dall'amministrazione di appartenenza, bensì descrive accuratamente le caratteristiche tecniche che devono necessariamente avere. (Peraltro, almeno dove lavoro io, non vengono utilizzate in servizio palette matricolate, che vengono invece custodite in cassaforte).
    Strumenti di segnalazione e di identificazione non conformi al Regolamento? Qui l'unico regolamento, per quanto concerne le palette, è il Codice della Strada. E le palette devono rispettare gli standard imposti dal predetto.
    L'utilizzo di questi strumenti potrebbe configurare l'abuso d'ufficio se chi li detiene pone in essere azioni specifiche che riconducono al medesimo reato, così come può accadere in servizio, o con il tesserino, o con l'arma o in mille altri modi.
    Qui si parla dell'uso LECITO dello strumento di segnalazione (paletta) anche fuori dall'orario di servizio. Sarà che io sono nell'Arma, ma a me è capitato di usarlo a bordo della mia autovettura privata per fermare un'automobilista un po' troppo indisciplinato. Ebbene, non solo i miei superiori non hanno avuto nulla da dire, ma il cittadino si è visto pure rigettare il riscorso dal Giudice di Pace. E sai cosa argomentava il cittadino nelle sue memorie difensive? Che io, libero dal servizio, ho utilizzato una paletta "non d'ordinanza" e che ero fuori servizio.
    Io sapevo di non aver commesso nulla di sbagliato, poiché ho agito nel pieno delle mie qualifiche e non ho abusato di alcuno strumento, tant'è che tutto ciò che ho fatto l'ho poi verbalizzato. E difatti...
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  8. #158
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    Citazione Originariamente Scritto da Blushield Visualizza Messaggio
    Quanto affermato da millecentouno e condiviso da me, fa' riferimento allo strumento "paletta" così normato dal CdS; non sono a conoscenza di quanto contenuto nelle disposizioni del regolamento della PdS. Basandomi quindi solo su quanto affermato sopra, se il regolamento PdS riporta genericamente il divieto di utilizzo di di strumenti non conformi, sarebbe interessante sapere se la "paletta" conforme a quanto previsto dall'art. 24 CdS (unica fonte che regolamenta tale strumento) seppur acquistata presso un negozio, può o meno essere ritenuta non conforme per la sola mancanza del numero di matricola, aspetto che non è presente nell'art. 24 Reg. esec. CdS.
    Probabilmente lei fà riferimento nella prima parte del suo intervento all'uso di strumenti di proprietà dell'amministrazione, nel qual caso potrebbe ravvisarsi il peculato, ma noi parlavamo di acquisto di "segnale distintivo" (paletta) conforme a quelle in uso.
    Quindi, con estremo rispetto per la sua opinione e pronto a mettere in discussione quanto affermato, per il momento non ho elementi per rettificare la mia opinione.

    Aggiornamento.
    Rileggendo con maggior attenzione l'art. 24, al comma 1 lett. d) viene riportato quanto segue:
    d) manico di metallo o di materiale sintetico di colore bianco lungo 30 cm, sullo stesso è inciso un numero o matricola che identifica chi detiene il segnale.
    Ergo che in quanto mancante del numero di matricola, la "paletta" non è conforme. Pertanto, ritengo doveroso rettificare prontamente quanto sopra scritto accogliendo senz'altro quanto postato da Admaiora.

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da millecentouno Visualizza Messaggio
    Il peculato non si configura se la paletta te la sei comprata te. Qui non stiamo parlando di palette matricolate dell'amministrazione: il CdS non specifica che tali strumenti devono essere rilasciati dall'amministrazione di appartenenza, bensì descrive accuratamente le caratteristiche tecniche che devono necessariamente avere. (Peraltro, almeno dove lavoro io, non vengono utilizzate in servizio palette matricolate, che vengono invece custodite in cassaforte).
    Strumenti di segnalazione e di identificazione non conformi al Regolamento? Qui l'unico regolamento, per quanto concerne le palette, è il Codice della Strada. E le palette devono rispettare gli standard imposti dal predetto.
    L'utilizzo di questi strumenti potrebbe configurare l'abuso d'ufficio se chi li detiene pone in essere azioni specifiche che riconducono al medesimo reato, così come può accadere in servizio, o con il tesserino, o con l'arma o in mille altri modi.
    Qui si parla dell'uso LECITO dello strumento di segnalazione (paletta) anche fuori dall'orario di servizio. Sarà che io sono nell'Arma, ma a me è capitato di usarlo a bordo della mia autovettura privata per fermare un'automobilista un po' troppo indisciplinato. Ebbene, non solo i miei superiori non hanno avuto nulla da dire, ma il cittadino si è visto pure rigettare il riscorso dal Giudice di Pace. E sai cosa argomentava il cittadino nelle sue memorie difensive? Che io, libero dal servizio, ho utilizzato una paletta "non d'ordinanza" e che ero fuori servizio.
    Io sapevo di non aver commesso nulla di sbagliato, poiché ho agito nel pieno delle mie qualifiche e non ho abusato di alcuno strumento, tant'è che tutto ciò che ho fatto l'ho poi verbalizzato. E difatti...
    Ma...devo dire che quel "numero o matricola di identificazione" riportato dall'art. 1 comma d) effettivamente....sarebbe forse interessante conoscere con precisione quanto contenuto dal regolamento della PdS in merito. In effetti per noi PL le palette sono senza matricola in quanto fuori servizio perdiamo le qualifiche (ad eccezione di quella di PS ma solo nel territorio di competenza), quindi qualsiasi utilizzo poprio/ improprio ravviserebbe un abuso.
    Ultima modifica di Blushield; 28-05-11 alle 22: 18
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  9. #159
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    Effettivamente, ammetto, avevo svisto quel passaggio.
    Se così, è vero, tutto torna in discussione... Ma lo dico piano, non sia mai che quel GdP legga questo forum
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  10. #160
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    Gian non devi dire nulla.
    Mi fai ricoradare una cosa,
    Alla Digos a Genova tanti anni fa.
    Devo uscire di pattuglione, il Delta 77 dell'epoca.
    Non trovo nessuna paletta
    Maresciallo Marongiu ?
    Dove sono le palette ?
    Qui non ne trovo !
    Lui mi guarda serio.
    Poi dice, Apriamo tutti i cassetti delle scrivanie !
    Saltano fuori palette di servizio abilmente celate per uso personale.
    Cosa NON consentita.
    E se avete una paletta usatela quando andate a mare a mettere la sabbia nel cestello.
    Quella Istituzionale lasciatela a quelli che la tengono nelle mani.
    La mano sinistra sicome la mano
    destra deve essere eventulamente spero mai per estrarre la pistola.

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