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Risultati da 21 a 30 di 79

Discussione: La guerra delle Falkland

  1. #21

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    Citazione Originariamente Scritto da AndrewSalerno Visualizza Messaggio
    potete non credermi ma mio zio era un SBS che ha combatutto ...
    special boat squadron??
    avresti qualcosa da raccontarci??

  2. #22
    Capitano L'avatar di joenna
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    Citazione Originariamente Scritto da shellshock Visualizza Messaggio
    special boat squadron??
    avresti qualcosa da raccontarci??
    special boat service. Per intenderci sono i SAS dell'acqua.
    Non chi comincia ma quel che persevera

  3. #23
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Citazione Originariamente Scritto da axe Visualizza Messaggio
    tornando al caso specifico : la Sheffield fece tutto quanto sarebbe stato in suo potere per evitare di essere colpita ? utilizzò al meglio i propri apparati o no ? perchè se ben rammento ......

    axe
    Gli inglesi, che fessi non sono, dalla battaglia delle Falkland hanno imparato a NON SOTTOVALUTARE due cose: la Guerra Elettronica ed il Damage Control.

    Lo Sheffield si è beccato uno o due exocet (non ricordo esattamente anche se al tempo ero giovane Ufficiale di Stato Maggiore alla Terza Divisione Navale e seguivo tutta l'evoluzione anfibia per conto della 3^ Divisione che era appunto la Divisione Navale a cui faceva capo la Forza Anfibia (BSM e navi da Sbarco).
    Gli inglesi si sono beccati gli exocet perchè hanno sottoimpiegato sia la parte ESM (ricerca) che ECM disturbo e inganno per cui i missili andarono a segno. Anche se alcuni di essi non fecero inizialmente danni, gli incendi susseguenti hanno fatto una strage. Mancava completamente la lotta ai fumi per cui questi uccisero molti marinai, mancava assolutamente una difesa passiva sia di nave che individuale - Famose sono due foto che girano nell'ambiente, anche al nostro Maricentadd, in cui si vedono marinai con delle matite (esattamente matite) conficcate nelle braccia perchè non rizzate e scaraventate con violenza intorno. Altra foto emblematica quella di un marinaio completamente bruciato perchè non aveva indossato il kit antivampa ecc. ecc. ecc.
    Gli attacchi aerei argentini alle navi alla fonda inglesi di per se non avrebbero causato danni se si fossero adottate misure di difesa passiva adeguate e se si fosse valorizzata adeguatamente la Guerra Elettronica (e qui il Direttore West mi può essere di supporto).

    Dalla battaglia delle Falkland, la marina inglese ne uscì veramente ammaccata, non per colpa dell'Argentina, ma per colpa di se stessa. Ebbe il coraggio di fare autocritica, come una nobile marina quale quella inglese è, rimettendo tutto in discussione. Da allora la difesa passiva, nella Marina Inglese ed in altre Marine, tra cui quella Italiana, ha assunto un ruolo fondamentale nelle attività di formazione individuale e di addestramento degli equipaggi. Gli inglesi tirarono fuori il famoso o meglio famigerato BOST in cui addestrano il proprio personale alla difesa passiva antincendio ed antifalla.
    La Marina Italiana ha fatto tesoro dell'esperienza inglese modificando i propri piani di addestramento alla difesa passiva adottando in tutto (o quasi) le tesi anglosassoni, consentendo, anche ad unità navali italiane di andare al centro addestramento inglese - ed il BOST non è assolutamente rose e fiori.

    Analogamente gli inglesi e la NATO hanno rivalutato anche la Guerra Elettronica poichè se l'avessero impiegata meglio molte vite non sarebbero state perse (anche se con il senno del poi sono tutti maestri).
    Ultima modifica di Charlie 2; 18-08-10 alle 00: 13
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  4. #24
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
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    E' vero,lo Sheffield fu colpito perchè non fu in grado di localizzare gli attaccanti in quanto aveva spento le apparecchiature ECM in quanto disturbavano le trasmissioni satellitari che stava effettuando,e il radar di scoperta Type 965 oltre a essere vecchio (avrebbe dovuto essere presto sostituito con il 1022)aveva la sala controllo che non riusciva a tenere in temperatura i Magnetron dell'antenna a causa del clima polare di quelle latitudini.L'attacco fu scoperto dal radar 1022 dell'Invincible malgrado si trovasse 15 Km più indietro rispetto alla prima unità di picchetto radar,e trasmise i dati via data-link,ma questo permise un preavviso di soli cinque secondi all'equipaggio,troppo pochi per qualsiasi reazione (a quei tempi).
    Le cause della perdita successiva all'impatto del missile furono molteplici.
    Intanto il missile (pur non esplodendo) tranciò quasi tutti i cavi elettrici dell'alimentazione che transitavano nel locale ausiliario dove avevano sede i generatori,e devastò i tubi dell'l'impianto di estinzione/nebulizzazione.Questo permise l'alimentazione delle poche manichette in funzione,solo con il diesel d'emergenza,ma servì a ben poco.
    L'altra causa risiedeva nella sua architettura.Come molti pensano,le sovrastrutture dello Sheffield NON ERANO di alluminio,ma bensì di acciaio,come dimostrano anche le foto che lo ritraevano dopo due giorni di calore intensissimo.Non una era piegata o sciolta.
    Le navi che ebbero le sovrastrutture interamente in alluminio furono l'Antelope e l'Ardent,e infatti quando il fuoco raggiunse i ponti alti,queste si sciolsero alimentando ulteriolmente l'incendio sino all'affondamento.
    Quello che fece i maggiori danni fu l'arredamento interno e le pareti divisorie interne,rivestite spesso in materiale sintetico e costituite (quelle si) di alluminio,e tutti quei materiali ritenuti "ignifughi" che invece passati i 600 gradi si scoprì che bruciavano benissimo!

    Per rispondere al quesito di Francodue,riguardo alle comunicazioni con i sommergibili in immersione,funzionava (ai tempi) così:
    Una stazione trasmetteva un segnale in ULF (con frequenza approssimativa di 76 Hz) in grado di essere ricevuto dal sommergibile sino a 200 mt di profondità,ma vista la ridottissima capacità della banda,questo consisteva in un'unica lettera che avvisava dell'arrivo di una comunicazione.
    A questo punto il sommergibile aveva due opzioni,o risaliva a quota periscopica e faceva fuoriuscire la sola antenna HF per ricevere sulla banda 3-30 Mhz sia in fonia che telex,oppure rimaneva immerso ad una profondità tra i 10 e i 20 mt ricevendo il segnale in LF grazie ad una antenna filare rimorchiata sott'acqua.Anche in questo caso però,la velocità di trasmissione risultava piuttosto bassa,e questo sistema veniva adoperato esclusivamente se i rischi di essere scoperti erano davvero alti,preferendo in quasi tutte le occasioni il primo.
    Nelle Falkland,visto la inesistenza di una reale minaccia antisom da parte degli Argentini,il sistema usato fu esclusivamente quello della trsmissione in HF sia pur limitato nel tempo e nell'impiego a scopo prudenziale.
    Per farsi un'idea delle potenze in gioco per potersi collegare con un sottomarino in immersione dall'altra parte del globo,potete dare un'occhiata alla stazione della NATO denominata DHO38 ,sita in Germania a Rhauderfehn,e molto probabilmente quella effettivamente usata per trasmettere gli avvisi durante il conflitto,in quanto venne ufficialmente inaugurata in tutta fretta proprio nell''82.
    Possiede un traliccio di oltre 300 mt di altezza e la potenza di emissione arriva a oltre 800 KW generando tensioni sull'antenna di oltre 300 Kilowatt!!!

    Spero di essere stato utile.
    Buona giornata.

  5. #25
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    L'alternativa era la stazione trasmittente di Tavolara che, al tempo, aveva caratteristiche analoghe. Tenete presente che l'antenna prende una considerevole parte dell'isola... le comunicazioni VLF ed LF al momento sono utilizzate in minima parte poichè oggi esistono comunicazioni satellitari che consentono maggiore flessibilità. L'unico problema è l'antenna che deve essere tirata fuori dall'acqua contrariamente alle trasmissioni VLF ed LF.

    questo, nello specifico, è quello che riporta Wikipedia

    .... Ospita, oltre ad un faro di segnalazione marittima, una base militare NATO, gestita dalla Marina Militare Italiana, destinata alle telecomunicazioni terrestri a lunghissimo raggio e bassissima frequenza d'onda. Le relative tre antenne, alte più di duecento metri, sono facilmente visibili anche a distanza. L'isola è attraversata da una piccola strada militare, con ampi tratti in galleria, che collega la base militare ad un molo di approdo sul lato ovest dell'isola, utilizzato quando le condizioni meteomarine rendono difficile l'approdo nel porticciolo annesso alla base militare.
    Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......

  6. #26
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    Tavolara non fu chiesta probabilmente per non creare imbarazzi al nostro Governo,vista l'altissima percentuale di soldati di origine Italiana presenti tra le file di Argentini.Già all'epoca,diversi movimenti politici chiesero a gran voce che l'Italia si schierasse apertamente al fianco dell'Argentina,dimenticando gli obblighi che ci derivavano dalla sottoscrizione del trattato NATO,figuriamoci cosa sarebbe potuto succedere se avessimo materialmente aiutato gli Inglesi!

  7. #27
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    Citazione Originariamente Scritto da Ippogrifo Visualizza Messaggio
    E' vero,lo Sheffield fu colpito perchè non fu in grado di localizzare gli attaccanti in quanto aveva spento le apparecchiature ECM in quanto disturbavano le trasmissioni satellitari che stava effettuando,.......Buona giornata.
    mi pareva infatti di ricordare questo ... ma non mi fido ormai più molto della mia memoria ...

    grazie e buona serata (anche a Charlie 2 , ovviamente)

    axe

  8. #28
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    Tra l'altro se avessero adottato le procedure corrette,avrebbero avuto ben più di una semplice speranza di non essere colpiti.
    Ad esempio il caccia HMS Glamorgan quando fu fatto segno di un lancio di Exocet lanciato da una batteria costiera a brevissima distanza,aveva tutte le ECM accese e fece in tempo a lanciare le chaff,come risultato il missile deviò quel tanto da colpire l'elicottero sul ponte di poppa invece delle sovrastrutture a centro nave,permettendo all'unità di cavarsela con danni marginali,sia pur a prezzo di 13 morti che erano gli addetti ai ponti e all'elicottero.
    Ancora meglio andò all'HMS Avenger (con sovrastrutture completamente in alluminio,non avrebbe potuto sopravvivere ) che riuscì a deviare in mare un primo Exocet con i lanci massicci di chaff e le ECM a piena potenza,e pochi giorni dopo riuscì addirittura a sopravvivere ad un secondo attacco missilistico riuscendo ad abbattere l'Exocet in arrivo con il suo cannone da 114!

  9. #29
    Utente Expert Marina L'avatar di Charlie 2
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    Prendersi un missile a bordo non è una cosa estremamente grave se si è adeguatamente attivi con le misure di difesa passiva. I 13 morti del HMS Glamorgan si sarebbero pututi evitare se si fossero applicate le tecniche di "Agguanta" che si attuano quando si è certi di un impatto con un missile ovvero con qualsiasi altra cosa (compresa la collisione); ma queste purtroppo non erano in vigore al tempo come non erano le altre tecniche di difesa passiva, sia individuali sia collettive.
    Proprio dall'analisi di quello che accadde nelle Falkland vennero individuate azioni e organizzazioni per limitare i danni.
    Anche per quanto riguarda la Guerra Elettronica vennero riviste un certo numero di cose, tra cui la posizione delle antenne, (non c'erano comunicazioni satellitari, ma quello che interferì con i disturbatori e gli ingannatori furono le frequenze radio normali), ma sopratutto quello che venne rivalutato fu proprio l'impiego della GE.
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  10. #30

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    http://www.youtube.com/watch?v=TPOCLV81nzM

    Esempio di: difesa passsiva... poco efficiente.

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