Originariamente Scritto da
orzocco
Domenico, come parli te sembra che tutti gli infermieri, prima di esse tali, abbiano necessariamente fatto una sorta di gavetta facendo le pulizie negli ospedali.
permettimi di smentirti, essere infermiere, studiare per diventarlo è una cosa seria, non uno di quei corsicciatoli che solitamente si fanno in ambito di associazioni di volontariato, non di tutte ma di molte si.
Che i percorsi siano stati i più vari non vuol dire niente, anche la chirurgia anticamente era esercitata dai barbieri, questo non vuol dire che questi ultimi abbiano diritto di esercitarla ancor'oggi.
La differenza tra chi ha studiato con il vecchio ordinamento, scuole regionali, e chi invece studia all'università è soltanto di sede e di organizzazione del piano di studi, anzi mentre ora bellamente si può uscire fuoricorso, prima non si poteva e dovevi pedalare per poter preparare gli esami, anno per anno.
Mi sembra, perdonami non voglio essere offensivo nei tuoi e ne in quelli della CRI,che volete scimmiottare anche voi quel mal costume, tutto italiano, che per ora è appannaggio delle FFAA-FPP, cioè che in base al grado ricoperto in tali amministrazioni vengano riconosciuti tot crediti universitari, alla faccia di chi studia in modo regolare e senza regalie di sorta.
In finale vorrei dirti che insegno che prima della pratica è necessaria la teoria, nel nostro caso intesa come scienza infermieristica , perchè nel modo da te intesa questa professione, svilisce eccome, i tempi delle conoscenze empiriche ormai dovrebbe far parte di un lontano passato.
Un saluto.
Segnalibri