Il problema che c'è nella mia università è che nel piano di studi non è prevista la benchè minima frequenza nei reparti, se non all'ultimo semestre del sesto anno! Ciò vuol dire che ci sono lezioni da seguire ed esami da sostenere in primis (la prima preoccupazione per uno studente), POI, se lo studente ha voglia e tempo, può bussare alla porta del primario per chiedergli se gentilmente può frequentare il suo reparto, con un riconoscimento di crediti. Il tutto cercando di laurearsi nei 6 anni canonici.
Risultato: alla fine dei sei anni, tanti laureati, ma pochi medici.
A me infatti manca proprio una preparazione pratica, ma preferisco dedicarmi agli esami per finire al più presto.