Missioni di pace

[.MARTE.]

Non sono d'accordo, la seconda guerra non fu MISSIONE DI PACE, fu guerra e basta.
Gli USA hanno aiutato perché altrimenti sarebbe stata anche la loro fine, ed allora meglio un male minore (AIUTI INTERNAZIONALI, SOLDI INSOMMA, da pagare per la ricostruzione) che scendere a compromessi sulla propria esistenza consentendo ad un inarrestabile Hitler di avere il controllo totale e le risorse successive per organizzare uno sbarco negli States o quantomeno dare filo da torcere sul piano politico globale.

ave.

[ciocio]

La libertà dovrebbe essere l'aspirazione di ogni popolo.
Alle volte può essere il prodotto secondario di una guerra, come nel nostro caso durante la WWII; altri popoli, e mi riferisco ad ungheresi, cecoslovacchi, polacchi etc non son stati altrettanto fortunati.

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Quali erano gli interessi economici della liberazione dell'europa visto che dopo ci han anche dovuto mantenere?
La guerra per interessi economici è una trappola della meccanica marxista e, contestualmente, un alibi mentale che
ci mette al riparo della casualità delle cose. Se pensate che la WWI è scoppiata a causa dell'omicidio di un principe
austriaco poco amato in patria e considerato il "protettore" degli slavi...
In realtà le guerre costano molto di più delle paci.
Non credo tu sia disincantato, credo solo sia "vittima" di una meccanica deterministica che, risultato di uno scientismo oramai morto, influenza ancora il nostro modo di pensare... del tipo una causa e quindi un effetto.

però con quello che costano le missioni dubito che si venga ripagati con la soddisfazione dell'aver liberato un popolo...

[Westindias]

però con quello che costano le missioni dubito che si venga ripagati con la soddisfazione dell'aver liberato un popolo...

La forza delle idee è forza materiale e permette all'uomo ed ai popoli di combattere per qualche cosa,
anche se, va detto chiaramente, non sempre è un ideale giusto.
Ma la mancanza di una tensione ideale lascia un vuoto interiore nel quale tutto imputridisce: non chiedetevi
come mai ci troviamo in questa triste situazione odierna... conoscete la risposta; siamo troppo preoccupati da
ciò che abbiamo ed ingoiamo per occuparci di qualche cosa che non si possa toccare od ingoiare.-

[ciocio]

La forza delle idee è forza materiale e permette all'uomo ed ai popoli di combattere per qualche cosa,
anche se, va detto chiaramente, non sempre è un ideale giusto.
Ma la mancanza di una tensione ideale lascia un vuoto interiore nel quale tutto imputridisce: non chiedetevi
come mai ci troviamo in questa triste situazione odierna... conoscete la risposta; siamo troppo preoccupati da
ciò che abbiamo ed ingoiamo per occuparci di qualche cosa che non si possa toccare od ingoiare.-

ma dai non è credibile!
pensa con la crisi che c'è,un governo dice al suo popolo:andiamo a esportare la democrazia in Sudan!ci costerà all'anno 20miliardi di euro!e con tutta probabilità ci saranno nostre vittime!
non ci crede manco un bimbo che non c'è un secondo fine...con quello che si spende in missioni di "pace" quanti altri problemi interni ai Paesi andrebbero risolti...

[Lefty]

Non sono d'accordo, la seconda guerra non fu MISSIONE DI PACE, fu guerra e basta.
Gli USA hanno aiutato perché altrimenti sarebbe stata anche la loro fine, ed allora meglio un male minore (AIUTI INTERNAZIONALI, SOLDI INSOMMA, da pagare per la ricostruzione) che scendere a compromessi sulla propria esistenza consentendo ad un inarrestabile Hitler di avere il controllo totale e le risorse successive per organizzare uno sbarco negli States o quantomeno dare filo da torcere sul piano politico globale.

ave.

D'accordo con te!!!
Prima era guerra,oggi sono finte missioni di pace con secondi fini mascherati dalla voglia di portare la democrazia.
Come mai la democrazia la si vuole esportare solo in Paesi ricchi di risorse o con una buona posizione strategica(Iraq,Afghanistan...ecc) e non in altri (Paesi dell'Africa centrale e non solo martoriati da guerre ormai da anni)???

[basilischio]

Vorrei mettervi al corrente di quanto letto, molto tempo fa a proposito di guerre e missioni.
Si diceva che l'industria portante di una nazione è l'industria bellica. Se si ferma quella si porta si fermano tutte le altre. Nell'industria bellica vengono messi a punto nuove tecnologie che solo dopo essere diventate obsolete passano al "civile". Da qui si può intuire che periodicamente è necessario "smaltire" le vecchie armi per poter far spazio alle nuove, quindi è necessario "collocarle" da qualche parte o "consumarle". Questo "smaltimento" permette all'industria bellica di andare avanti e trascinarsi dietro il resto dell'economia.
Forse queste missioni di pace o tante guerre presenti e passate seguono o hanno seguito questa logica. Il businnes è grande, troppo grande per la prosperità di alcune nazioni.
Ora tirate voi le conclusioni.

[capt.sparrow]

Le conclusioni?... Eccole le conclusioni:
-La storia è un grande mattatoio-
Hegel
La prima missione di Pace fu la missione che nel 1991 prese il nome di Desert Storm... 250 mila civili iracheni morti sotto le bombe della NATO... Quelle135.000 tonnellate di ordigni (di cui ben 738 tonnellate di uranio 238) che gli USA sganciarono direttamente o per mezzo degli alleati sulle citta irachene, vuotando i propri magazzini per far posto a nuovi armamenti... Il costo industriale di quelle bombe fu poi addebitato e fatturato dagli americani all'ONU che aveva commissioNATO la missione per restituire al Kuwait la Pace... Bombe che anche noi Italiani abbiamo pagato, o che magari stiamo ancora pagando in "comode" rate...

[ciocio]

a si Basilischio concordo.però mi fa rabbia sapere che certe volanti della polizia non hanno il carburante mentre si spendono fior di quattrini in af-stan

[vegepat]

a si Basilischio concordo.però mi fa rabbia sapere che certe volanti della polizia non hanno il carburante mentre si spendono fior di quattrini in af-stan

Vabè, questa poi è proprio una grossolana banalità...

[ciocio]

Vabè, questa poi è proprio una grossolana banalità...

ti invito un giorno a qualche corteo del sindacato della polizia....fine OT