Rapporti Nord-Sud

[Ermesgdf]

però c'è da dire anche un'altra cosa, dal mio punto di vista, anche se fossimo nati come stato federale, non avremmo risolto niente. All'inizio lo stesso Cavour voleva la piemontesizzazione del Paese ma anche in quel frangente ci fu un nulla di fatto ed eravamo nei primi anni di unificazione. Quando una cultura differente tra nord e sud è così radicata non la si può cambiare. Noi siamo stati abituati ad essere governati dai Borboni con l'ex regno di Napoli, invece al Nord vi erà una civiltà più radicata con gli Austriaci che avevano reso più ricco il territorio. Noi purtroppo ci troviamo lontano dal resto dell'Europa e lo sviluppo ha interessato solo quella parte del Paese, però confido ancora in una migliore politica di accordi che si possono intrattenere con i Paesi affacciati al Mediterraneo

[nanuccio]

però c'è da dire anche un'altra cosa, dal mio punto di vista, anche se fossimo nati come stato federale, non avremmo risolto niente. All'inizio lo stesso Cavour voleva la piemontesizzazione del Paese ma anche in quel frangente ci fu un nulla di fatto ed eravamo nei primi anni di unificazione. Quando una cultura differente tra nord e sud è così radicata non la si può cambiare. Noi siamo stati abituati ad essere governati dai Borboni con l'ex regno di Napoli, invece al Nord vi erà una civiltà più radicata con gli Austriaci che avevano reso più ricco il territorio. Noi purtroppo ci troviamo lontano dal resto dell'Europa e lo sviluppo ha interessato solo quella parte del Paese, però confido ancora in una migliore politica di accordi che si possono intrattenere con i Paesi affacciati al Mediterraneo

io direi meglio con i paesi balcani...

[orzocco]

e con questo cosa vorresti dire...diventiamo come gli U.S.A.?

Semplicemente quello che molti italiani non hanno il coraggio di dire, e cioè che noi siamo il prodotto di un disegno di unità nazionale non certo partito dal popolo, ma bensì da chi nella metà dell'1800 mirava a costituirsi un regno che non aveva, i Savoia con la complicità dei maggiorenti del parlamento del regno piemontese e di Garibaldi &Co.
Molto più tardi la stessa cosa accadde ad est dell'Italia ad opera di un certo Tito, prendere regioni e popoli diversi e forzatamente unirli sotto un unica bandiera, ovviamente anche qui il popolo non era consenziente.
Gli USA mi sembra che il problema lo hanno capito molto prima di noi europei e sono stati più furbi, gli svizzeri ancora di più.
Perchè ancora mi si deve dimostrare che cosa hanno in comune lombardi e pugliesi, laziali e sardi, campani e veneti ecc., modi di pensare, di vivere, di essere, veduta dei rapporti interpersonali e con le istituzioni, di parlare diversi tra essi.
Quando poi non si vuole vedere che ci sono regioni italiane che di italiano non hanno nulla, a partire dalla lingua parlata ( lingua non dialetto) più di altre.

[Gaz]

E' attualmente una sorta di discriminazione da parte del Nord Italia al Sud Italia che rende ora gli uomini e donne d'Italia gente non molto avanzata mentalmente su concetto di fratellanza e che ci troviamo nello stesso paese, per migliorare il nostro paese bisogna smettere di pensare che una nazione sia divisa tra Nord e Sud!
Io sono del Sud e sentirmi dire a volte che chi è del Sud Italia è un campagnolo terrone mi fa sempre scadere di più l'Italia.

[Andrea777]

Bellissimo argomento, non riesco a non intervenire

Parlate di conflitto, di competizione, di quelli del Nord che se destinati al Sud si congedano...vi siete mai chiesto il perchè? Vi siete mai chiesti perchè tutti vogliono andare al Nord e nessuno vuole andare al Sud? O peggio ancora, perchè chi è stato al Nord ci ritornerebbe e chi invece è stato al Sud cerca di dimenticarselo il più presto possibile?
Prima di rispondere però vi chiedo...avete mai vissuto sia al Nord sia al Sud? Per vissuto intendo dire stare lì almeno 3/4 anni, vivere la zona, conoscere gente del posto, acquisire le loro abitudini...

E' inutile che ci prendiamo in giro il Nord e il Sud sono due realtà completamente diverse con una piccola differenza, che chi è nato al Sud si riesce ad adeguare al Nord e non viceversa.

Ne parlavo pochi giorni fa con amici, tra noi e loro ci passa un'immensità, non perchè hanno le fabbriche, il lavoro o chissà cosa, ma hanno un carattere diverso, i modi di fare diversi a mio punto di vista migliori dei nostri.

Noi al Sud cerchiamo sempre di fottere il prossimo, anche nel cercare di non pagare la multa, di avere sempre la conoscenza al posto giusto in modo da saltare la fila o l'iter previsto per una pratica, chi prende il posto non aspetta altro che la pensione mica pensa a lavorare per la comunità (mi riferisco ad uffici pubblici). Al Nord invece è tutto diverso, tutti fanno il loro dovere e nel presentare una pratica non c'è bisogno della conoscenza per "oliare il meccanismo" e far accelerare la cosa.
E' vero, al Sud c'è il mare, si mangia meglio, siamo più calorosi (su questo ci sarebbe da aprire un'altra discussione) e poi...delinquenza, immondizia, falde acquifere inquinate, prima di presentare una pratica ti devi preoccupare se hai la conoscenza o meno, devi stare sempre attento a quello che vedi e a quello che fai.
Che vi devo dire...sono del Sud (campano) ma io di questo Sud non mi sento e non mi voglio sentire di far parte, l'ho sempre pensata così fin da piccolo ma da quando mi sono arruolato e ho girato quasi tutta l'Italia, questo mio pensiero si è sempre più rafforzato.

E come me tantissimi miei amici, addirittura mio fratello, che è in Esercito, la pensano come me...

[IL BRIGADIERE]

Semplicemente quello che molti italiani non hanno il coraggio di dire, e cioè che noi siamo il prodotto di un disegno di unità nazionale non certo partito dal popolo, ma bensì da chi nella metà dell'1800 mirava a costituirsi un regno che non aveva, i Savoia con la complicità dei maggiorenti del parlamento del regno piemontese e di Garibaldi &Co.
Molto più tardi la stessa cosa accadde ad est dell'Italia ad opera di un certo Tito, prendere regioni e popoli diversi e forzatamente unirli sotto un unica bandiera, ovviamente anche qui il popolo non era consenziente.
Gli USA mi sembra che il problema lo hanno capito molto prima di noi europei e sono stati più furbi, gli svizzeri ancora di più.
Perchè ancora mi si deve dimostrare che cosa hanno in comune lombardi e pugliesi, laziali e sardi, campani e veneti ecc., modi di pensare, di vivere, di essere, veduta dei rapporti interpersonali e con le istituzioni, di parlare diversi tra essi.
Quando poi non si vuole vedere che ci sono regioni italiane che di italiano non hanno nulla, a partire dalla lingua parlata ( lingua non dialetto) più di altre.

il popolo era molto consenziente.....visto che tito a legato i popoli slavi con il sangue e il terrore.....infatti alla sua morte è cominciato il domino delle secessioni....

[abitcis]

Io sono di Bergamo, la mia famiglia paterna è avellinese...mi piace vivere quì e ogni volta che vado al sud(non troppo a Sud, basta Roma) mi viene il coccolone perchè vedo che in questa nazione ci sono almeno 3 stati....culture diverse, modi di pensare diversi, modi di vivere diversi.

ripeto: sto bene quì.

[orzocco]

Cme primo atto bisogna rendere indipendenti le regioni (stati?) che di italiano non hanno nulla, trentino alto adige, friuli venezia giulia, sardegna (la meno italiana di tutti) e valle d'aosta

[Gaz]

Bellissimo argomento, non riesco a non intervenire

Parlate di conflitto, di competizione, di quelli del Nord che se destinati al Sud si congedano...vi siete mai chiesto il perchè? Vi siete mai chiesti perchè tutti vogliono andare al Nord e nessuno vuole andare al Sud? O peggio ancora, perchè chi è stato al Nord ci ritornerebbe e chi invece è stato al Sud cerca di dimenticarselo il più presto possibile?
Prima di rispondere però vi chiedo...avete mai vissuto sia al Nord sia al Sud? Per vissuto intendo dire stare lì almeno 3/4 anni, vivere la zona, conoscere gente del posto, acquisire le loro abitudini...

E' inutile che ci prendiamo in giro il Nord e il Sud sono due realtà completamente diverse con una piccola differenza, che chi è nato al Sud si riesce ad adeguare al Nord e non viceversa.

Ne parlavo pochi giorni fa con amici, tra noi e loro ci passa un'immensità, non perchè hanno le fabbriche, il lavoro o chissà cosa, ma hanno un carattere diverso, i modi di fare diversi a mio punto di vista migliori dei nostri.

Noi al Sud cerchiamo sempre di fottere il prossimo, anche nel cercare di non pagare la multa, di avere sempre la conoscenza al posto giusto in modo da saltare la fila o l'iter previsto per una pratica, chi prende il posto non aspetta altro che la pensione mica pensa a lavorare per la comunità (mi riferisco ad uffici pubblici). Al Nord invece è tutto diverso, tutti fanno il loro dovere e nel presentare una pratica non c'è bisogno della conoscenza per "oliare il meccanismo" e far accelerare la cosa.
E' vero, al Sud c'è il mare, si mangia meglio, siamo più calorosi (su questo ci sarebbe da aprire un'altra discussione) e poi...delinquenza, immondizia, falde acquifere inquinate, prima di presentare una pratica ti devi preoccupare se hai la conoscenza o meno, devi stare sempre attento a quello che vedi e a quello che fai.
Che vi devo dire...sono del Sud (campano) ma io di questo Sud non mi sento e non mi voglio sentire di far parte, l'ho sempre pensata così fin da piccolo ma da quando mi sono arruolato e ho girato quasi tutta l'Italia, questo mio pensiero si è sempre più rafforzato.

E come me tantissimi miei amici, addirittura mio fratello, che è in Esercito, la pensano come me...

Immagino che ti trovi a Caserta (dalla Residenza nel profilo) ed in effetti, nei miei 17 anni di vita a Napoli le cose che hai citato sono tutte vere, tutti oramai emigrano da Sud a Nord, non per colpa nostra ma perchè il Governo Italiano a volte non fa il suo dovere molto bene, e non riesce (o non vuole) a creare nuove opportunità di lavoro, tutti quelli che ci criticano dovrebbero stare un anno intero nel Sud per capire bene le cose come stanno invece di fare tutta l'erba d'un fascio, spacciandoci per imbroglioni o chissà cosa (non mi riferisco a persone del forum).

[orzocco]

gaz questo è il paese dei luoghi comuni.