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Discussione: Riordino delle carriere - audizione del Capo del DAP in commissione parlamentare

  1. #1

    Predefinito Riordino delle carriere - audizione del Capo del DAP in commissione parlamentare

    Riporto la notizia a vantaggio di tutto il personale in servizio e non solo, al fine di discutere della proposta in se che abbraccia tutte le forze di polizia e nello specifico del riallineamento delle carriere della polizia penitenziaria soprattutto in considerazione dei numeri relativi alle dotazioni organiche di ogni ruolo. Che ne pensate?

    http://www.polizia-penitenziaria.it/...0audizione.pdf
    Il Poliziotto Penitenziario è l'ultimo baluardo dello Stato Italiano in una terra di confine fra la legalità e l'illegalità che è l'istituto penitenziario


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  2. #2
    adeinos
    Guest

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    Io penso che ai commissari si dovrebbero dare incarichi di più ampio respiro,vedrei bene gli ispettori con almeno 5 anni di servizio nel ruolo e 15 nel corpo come comandanti di reparto ed i commissari con incarichi simili a quelli che attualmente hanno i direttori.
    I commissari hanno una preparazione culturale non indifferente, tutti laureati, alcuni anche avvocati, hanno una preparazione formale ed un senso di appartenenza al corpo dato durante il corso, sarebbero perfetti per poter assumere quei compiti.

    Usare i commissari per degli incarichi svolti fino a 5, 6 anni addietro dagli ispettori secondo m è sprecarli.


    Per quanto riguarda l'unificazione del grado sovrintendente a quello agenti-assistenti, sono contrario ma a naso, non per un motivo particolare, secondo me un grado ufficialmente staccato dala truppa ma vicina nella quotidianeità operativa alla truppa faceva comodo, anche come tradeunion verso i gradi più alti.

  3. #3

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    Sì effettivamente c'era una proposta per conferire al ruolo commissari l'incarico di "Direttore dell'area sicurezza" ma è miseramente naufragata.
    Ciò che più mi stupisce, al di là dell'unificazione dei ruoli agenti/assistenti e sovrintendenti sulla quale anche io non sono d'accordo, è che il riordino delle carriere prevede l'avanzamento di alcuni ispettori al ruolo commissari e di alcuni sovrintendenti al ruolo ispettori e ciò mortifica, non poco, tutti coloro che hanno avuto l'accesso alla qualifica superiore per concorso sacrificandosi nello studio.
    A mio avviso è questa la parte più preoccupante del riordino delle carriere fatto in questo modo.
    Inoltre è interessante notare le vacanze di organico nei vari ruoli che sono enormi mentre nel quotidiano si parla solo delle vacanze d'organico del ruolo agenti/assistenti.
    Infine sarebbe auspicabile, ed anche su questo se ne parla in maniera molto vaga, istituire di fatto le qualifiche dirigenziali e la direzione generale del corpo in seno al DAP in quanto non è possibile che un corpo di polizia a carattere nazionale che conta quasi 50000 unità sia diretto da una direzione generale condivisa con il personale dei ruoli civili del Ministero e, peraltro, da direttori generali che si sono susseguiti negli anni tutti provenienti dai ranghi civili dell'Amministrazione.
    Il Poliziotto Penitenziario è l'ultimo baluardo dello Stato Italiano in una terra di confine fra la legalità e l'illegalità che è l'istituto penitenziario


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  4. #4
    adeinos
    Guest

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    Io vedrei la figura del commissario come apicale nell'istituto, semmai sposterei quella dei direttori come coordinatori dell'area trattamentale ,un pò al livello dei dirigenti sanitari.

    Per quanto riguarda il passaggio di grado automatico sovrintendente-ispettore guarda la cultura specie ai gradi più elevati è molto importante, però lo è ancora di più la conoscenza della norma specifica nelle situazioni concrete di lavoro, quel sapere che non è cultura o istruzione ma esperienza ed accortezza.
    Ci sono molte situazioni operative inoltre, pratiche della quotidianeità , che la scuola o il corso non insegnano, anche perchè la realtà si distacca parecchio dalla simulazione che da un corso, spesso troppo orientato da direzioni più "politiche" che concrete... Direzioni che ovviamente vengono date con le migliori intenzioni del mondo, non dico il contrario eh...
    Un buon collega anziano, se si è un pò svegli e sia ha la voglia di imparare anche la realtà oltre che la "politica", è la migliore scuola che si possa avere.

    Spero sinceramente che i futuri ispettori e superiori "freschi di scuola"abbiano una visione del lavoro oltre che da corso anche ancorato alla realtà, perchè della differenza di queste due prospettive sono sopratutto i colleghi di truppa a risentirne.

    Un sovrintendente o un ispettore che sa combinare le due cose riesce a far filare liscio un carcere, ad evitare problemi e ad alzare il morale dei sottoposti.
    Ultima modifica di adeinos; 09-06-10 alle 21: 30

  5. #5

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    Il discorso non fa una piega in linea di massima ma il problema è: chi glielo spiega ai direttori che si vorrebbe ridimensionare la loro Autorità? Figurati che molti direttori pur non avendo le qualifiche di polizia giudiziaria pretendono che le notizie di reato siano comunicate a loro e che per il loro tramite vadano alla magistratura stravolgendo i dettami del codice di procedura penale. Per non parlare di quel direttore che ad un commissario che su un documento si era firmato anteponendo la qualifica di Dottore rispose tuonando : "quì di dottore ci sono soltanto io".
    Il sistema di sicuro va rivisto ma con la dovuta gradualità e soprattutto ci vuole una forte volontà politica in tal senso....e forse e proprio quella che manca
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  6. #6
    adeinos
    Guest

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    Questo sarebbe l'evolversi della polizia penitenziaria, è inutile istituire nuovi gradi(quello dei commissari) e prevedere la loro evoluzione (commissari coordinatori etc) se le competenze rimangono uguali a quelle degli ispettori, ci vuole una competenza operativa a più largo raggio.

  7. #7
    Moderatore L'avatar di sasygrisù
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    Penso anche io che i ruoli agenti/assistenti debba rimanere distaccato dal ruolo sovrintendenti.
    Mentre, da esterno al corpo ma con conoscenze specifiche di questo corpo, sarei favorevole al transito automatico dei sovrintendenti capo ad ispettori e magari dei vari ispettori capo e superiori a commissari; come sarei dell'idea che anche per gli ispettori come già succede per i sovraintendenti, si transitasse solo ed esclusivamente per corso/concorso interno riservato ai sovrintendenti o agli assistenti capo con i titoli richiesti e non agli esterni, inquanto il ruolo di ispettore è un ruolo molto importante e delicato all'interno dell'amministrazione, e per quanta disciplina e cultura possano insegnare al corso rimango dell'opinione che tale ruolo può essere ricoperto solo da gente già interna al corpo che ha accumulato titoli ma soprattutto esperienza sul campo che è quella che serve realmente.
    Riguardo al ruolo dei commissiari anche io sarei favorevole ad una bella rivisitatina a tale ruolo e a portarlo come quello dei pari grado di Polizia di Stato e/o CFS e a dargli maggiori compiti di responsabilità all'interno degli istituti di pena, magari appunto relegando i direttori ad un ruolo più burocratico che operativo che si stanno creando. Infatti è assurdo che una notizia di reato debba passare dal direttore che oltre a non essere un ufficiale di pg, ma non è neanche un componente del corpo di polizia stesso.

    Scusate questa mia intromissione ma tengo a questo corpo come se fosse il mio di appartenenza

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  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da sasygrisù Visualizza Messaggio
    Infatti è assurdo che una notizia di reato debba passare dal direttore che oltre a non essere un ufficiale di pg, ma non è neanche un componente del corpo di polizia stesso.
    Sasy, ma la notizia di reato non passa dal Direttore, infatti tutto quello che riguarda gli atti di p.g. vengono curati dal personale di Polizia Penitenziaria e trasmesse a cura del Comandante di Reparto, naturalmente essendo il Direttore il responsabile dell'Isituto Penitenziario, deve essere informato di quanto è successo all'interno dell'Istituto, ma la sua competenza si esaurisce in questo.

    Ritornando in topic, dico la mia a proposito, assolutamente non favorevole all'unificazione dei ruoli agenti/assistenti con quello dei sovrintendenti, ancora meno con i regali stile raccolta punti di qualifiche superiori, si deve premiare la competenza la professionalità e non l'anzianità di servizio, che da sola vale assolutamente poco. Infine per quanto riguarda i Commissari, credo che il personale tutto, si auspica una maggiore competenza e funzionalità all'interno degli Istituti, ma credo purtroppo che la strada sia ancora lunga.
    Ultima modifica di 8izilop; 11-06-10 alle 23: 05
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  9. #9

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    quoto in pieno
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  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da 8izilop Visualizza Messaggio
    Sasy, ma la notizia di reato non passa dal Direttore, infatti tutto quello che riguarda gli atti di p.g. vengono curati dal personale di Polizia Penitenziaria e trasmesse a cura del Comandante di Reparto, naturalmente essendo il Direttore il responsabile dell'Isituto Penitenziario, deve essere informato di quanto è successo all'interno dell'Isituto, ma la sua competenza si esaurisce in questo.

    Ritornando in topic, dico la mia a proposito, assolutamente non favorevole all'unificazione dei ruoli agenti/assistenti con quello dei sovrintendenti, ancora meno con i regali stile raccolta punti di qualifiche superiori, si deve premiare la competenza la professionalità e non l'anzianità di servizio, che da sola vale assolutamente poco. Infine per quanto riguarda i Commissari, credo che il personale tutto, si auspica una maggiore competenza e funzionalità all'interno degli Istituti, ma credo purtroppo che la strada sia ancora lunga.
    ...sono perfettamente daccordo con l'amico 8izilop, poichè reputo un eventuale riordino una tragedia per il Corpo di Polizia Penitenziaria.
    Ancora oggi stiamo pagando lo scotto amaro dei riordini realizzati nel '94-'95: senza offendere nessuno, a causa di ciò siamo in mano a dei "dilettanti allo sbaraglio"!!!!
    Saluti.
    Vetro

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