...Molti credono che le circostanze che si trovano ad affrontare siano inedite, novità... Con questa discussione ho voluto mostrare come non sia proprio così... Circa trentacinque anni fa il mondo si trovava in una situazione molto, molto vicina a quella attuale... la crisi finanziaria ( l'inflazione era a due cifre) e l'emergenza finanziaria aveva innescato una crisi economica con la produzione industriale e i consumi in recessione... Una grave disoccupazione minava la base stessa della società: la famiglia... Il quadro era quello rappresentato nel film con il quale ho aperto questa discussione... La società era quella americana ma le analogie con la nostra erano molto forti...
La fiducia in futuro dignitoso iniziò a vacillare...
La ricetta per contrastare allora il pessimismo e la crisi fu individuata in America in una drastica riduzione delle spese statali e nel contestuale abbattimento delle tasse ... Questa ultima misura causò un forte incremento del deficit statale... Ma l'idea intorno alla quale ruotava tutto era:
« In this present crisis, government is not the solution to our problem; government is the problem. » Queste furono le parole di Ronald Reagan nel suo discorso di insediamento alla Casa Bianca nel 1981.
Fra le misure adottate dallìamministrazione americana ci fu anche una sostanziale liberalizzazione da molti freni burocratici... Un sostanziale alleggerimento della politica...
L'Italia scopiazzò qualcosa quà e là ma finì per raddoppiare il proprio debito pubblico senza riuscire a modificare la struttura della propria amministrazione... Margaret Thatcher nel Regno unito riusci a fare molto meglio di noi...
Nel suo primo discorso ebbe a dire:
« Where there is discord, may we bring harmony. Where there is error, may we bring truth. Where there is doubt, may we bring faith. And where there is despair, may we bring hope. »
Parafrasando la famosa preghiera di San Francesco:
Oh, Signore,
fa' di me lo strumento della Tua Pace;
Là, dove è l'odio che io porti l'amore.
Là, dove è l'offesa che io porti il Perdono.
Là, dove è la discordia che io porti l'unione.
Là, dove è il dubbio che io porti la Fede.
Là, dove è l'errore che io porti la Verità.
Là, dove è la disperazione che io porti la speranza.
Là, dove è la tristezza, che io porti la Gioia. Là, dove sono le tenebre che io porti la Luce.
Oh Maestro,
fa' ch'io non cerchi tanto d'essere consolato, ma di consolare.
Di essere compreso, ma di comprendere.
Di essere amato, ma di amare.
Poiché:
è donando che si riceve,
è perdonando che si ottiene il Perdono,
ed è morendo, che si risuscita alla Vita eterna.
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