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Discussione: Gradi nel CM CRI

  1. #341
    Caporale
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    EDIT STAFF
    Post e relative risposte spostate qui
    : http://www.militariforum.it/forum/sh...to-Corsi-CMCRI
    Ultima modifica di sasygrisù; 16-04-13 alle 19: 45
    Si vis pacem, para bellum!!

  2. #342
    Sergente L'avatar di shell
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    Citazione Originariamente Scritto da shell Visualizza Messaggio
    Nella foto ci sono due Primi Marescialli Luogotenenti, quindi suppongo che il grado esista.

    **Edit dello Staff: ricordo che è vietata la pubblicazione di immagini in cui siano visibili i volti, a mano di non averne l'autorizzazione. Vedi Regolamento del Forum**
    Ho preso l'immagine da un post fatto da un utente del forum.
    http://www.militariforum.it/forum/sh...-CM-CRI/page13

  3. #343
    Soldato
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    Predefinito CM CRI: IIVV e gradi

    Non ho ben capito una cosa...

    Io, laureato magistrale in medicina e chirurgia, quando (quando!) verrò nominato avrò il grado di sottotenente.

    Un infermiere, eventualmente laureato in infermieristica, quindi un dottore in infermieristica, se vuole fare l'infermiere deve arruolarsi come sergente.

    Una "infermiera" volontaria (che in ambito civile è una O.S.S.S. - quindi un corso professionale) ha il grado di sottotenente, come un laureato magistrale.

    Senza nulla togliere al glorioso corpo delle IIVV, ma non sarebbe il caso di sistemare le cose? Un O.S.S.S. che gerarchicamente è identica ad un medico e superiore ad un infermiere, magari pure laureato??? Mi sembra un assurdo...

    Non voglio polemizzare, voglio capire!

  4. #344
    Soldato
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    Tengo a precisare che non è questione di saluto, quello "è dell'angelo" come si dice dalle mie parti ma... In teoria in caso di disaccordo (sanitario), io dovrei sottostare agli ordini di una O.S.S.S. ?????

  5. #345
    Soldato
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    Ho visto il topic sui gradi: onde evitare un altro flame, pongo le mie domande schematicamente.

    Premessa:
    Sono un medico, rispetto gli infermieri, gli infermieri professionali, gli OSSS e gli OSS e OSA. Tutte figure complementari e indispensabili per il buon funzionamento di un'unità. Sono stato docente ad un corso OSS e ho ottenuto il rispetto e l'affetto dei "miei allievi" perchè io, a mia volta, li ho sempre rispettati e spinto per la loro formazione.

    Il mio, quindi, non vuol essere un ragionamento di "classe" o altro, ci tenevo a dirlo. Sull'esercizio abusivo della professione sono solo parzialmente d'accordo: in teatro di guerra i compiti variano moltissimo. Tuttavia mi pare un pó una forzatura il fatto che, varcata la soglia di un RAV, la sorella possa eseguire venipunture e, una volta uscita, l'arresterebbero se lo facesse.

    Sul titolo di "dottore" poi: in ospedale non mi è mai parso di vedere un dottore in infermieristica girarsi quando viene chiamato "dottore", è un fatto di abitudine. E allora io dovrei girarmi solo se mi chiamano "dottore magistrale"? Che cosa ridicola. Personalmente io chiamo tutti gli infermieri per nome e loro mi chiamano per nome, difatti spesso nell'utenza si ingenerano confusioni... Ma a me poco importa, facciamo tutti parte di una squadra e sarei una persona veramente "piccola" se mi attaccassi a queste italiche pippe.

    Nessun infermiere si sognerebbe mai di suturare una ferita o effettuare un intervento. Conoscono limiti e competenze, così come gli OSS. Io, dal canto mio, se c'è da medicare, medico... Una volta in ambulatorio non avevamo l'infermiere e io aiutavo il collega svolgendo anche mansioni infermieristiche. Quando dovetti fare un'infiltrazione articolare ad una paziente stavo per fare questioni, visto che mi riteneva un infermiere (e dopo mi disse che non aveva sentito nulla, chiamandomi Dottò e facendomi i complimenti...).

    Insomma, non sono uno con la "puzza sotto il naso" o il "complesso di Dio". Sono un medico, alcune cose le so fare e altre meno, così come in emergenza so prendere una vena in tranquillità: non lo ritengo un compito che non mi compete "perché deve farlo l'infermiere".

    Fatta questa doverosa premessa, la mia domanda è:
    Ho un paziente, mi trovo in disaccordo con una IIVV un pó esaltata,con il mio stesso grado (o addirittura superiore). Lei inizia a fare questioni con me su cosa fare e come farlo. Come la metto nome?

    Altra curiosità: sul saluto come ci si regola? Chi saluta prima, tra IIVV e un S.Ten medico?
    Sono domande FORMALI, mi raccomando non fraintendete! Grazie a tutti!

  6. #346
    Caporale L'avatar di eriador
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    Gentile dokke,
    innanzitutto per qualsiasi dubbio la invito sempre a leggersi le normative, nella fattispecie il Decreto del 9 Novembre 2010 (ovvero la Disciplina del corso di studio delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, che contiene il relativo profilo della crocerossina). Qui è delineata una figura ausiliaria a quella medica, e non solo. Le sue attività autonome riguardano prettamente funzioni preventive e socio sanitarie. Per quanto riguarda le restanti funzioni tipicamente infermieristiche, le cito letteralmente, queste sono "Su indicazione e controllo medico, ove presente, prestando collaborazione all'infermiere laureto". Questo solo per spiegarle il concetto di ausiliarietà.
    Non credo che lei abbia mai collaborato con le Infermiere Volontarie (perlomeno da come parla non sembra ), per cui le assicuro che è davvero improbabile che trovi quella che lei definisce "una IIVV un pò esaltata", perchè è assolutamente contro lo spirito del corpo, e contro la disciplina delle Infermiere Volontarie.
    O intrepide Sorelle di Carità, correste a portare conforto ove la gloria si tinge del sangue vermiglio dei martiri, ove spesso la Diva severa discende a rapire gli eroi!

  7. #347
    Soldato
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    Grazie della risposta, eriador...

    No, non ho mai avuto il piacere direttamente, sebbene in reparto da noi ho avuto modo di conoscere 4 aspiranti sorelle che stavano facendo tirocinio... Tutte molto simpatiche e alla mano, anche se ho avuto modo di scambiarvi solo poche parole.

    Quanto al decreto, ho dato una scorsa rapida e ho ben capito il perchè della loro assimilazione al grado di ufficiali, sebbene a questo punto per una "doverosa" differenziazione, i gradi andrebbero rivisti. Lasciando perdere l'italica pippa sui gradi, la risposta soddisfa parzialmente la mia curiosità. È ovvio che una IIVV non sa il perchè decido per una medicazione occlusiva o perchè ho messo un punto di Donati piuttosto che uno staccato semplice, ma poco importa: l'importante è che mi aiuti!

    Tenga presente che molti OSS non sanno nemmeno come si apre sterilmente una confezione di garze o una siringa. Credo che in questo le IIVV siano meglio formate, rispetto ai corsi-truffa che fanno le varie scuole professionali.

    Tuttavia, rimane irrisolta la mia domanda formale sul saluto. Leggevo che i gradi sono "assimilati" a quelli delle FFAA ma che in pratica non sono militari. Già che è sicuramente più esperto di me in merito, può fugare questo dubbio?

    Grazie mille!

  8. #348
    Caporale L'avatar di eriador
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    Una sola precisazione riguardo l'assimilazione al grado di ufficiale. Non voglio annoiarla con ampie parentesi storiche che probabilmente non la interessano, ma la loro militarizzazione risale alla fondazione del corpo (1908) e fu assolutamente indispensabile specialmente durante la prima massiccia entrata in scena, ovvero nella Grande Guerra. Immagini il contesto storico, quello della Grande Guerra, assolutamente incentrato sulla figura dell'uomo: come avrebbero potuto soldati ed ufficiali accettare non solo la presenza, ma anche la collaborazione di donne, e di donne preparate che misero completamente sottosopra il modello di organizzazione (dis-organizzazione) della sanità dell'epoca. Per cui si esigeva, e si esige ancora oggi del resto, un comportamento a disciplina militare, e l'osservazione di un contegno ineccepibile che si basa sul rispetto dell'ordinamento gerarchico e sull'ubbidienza. Questa militarizzazione del corpo era il requisito necessario per la collaborazione con l'Esercito.

    per quanto concerne la preparazione degli OSS, non posso esprimermi, ma posso sempre rimandarla alla preparazione dell'IIVV (Decreto del 2010) e le dico sinceramente che questa comprime in due anni la preparazione che si riceve in ambito universitario con la laurea in Scienze Infermieristiche (ovviamente capirà bene che alcuni argomenti sono compressi e trattati di meno), ma che si aggiungono le materie che riguardano l'ambito militare (solo per citarne alcuni: Diritto Internazionale Umanitario, Codice Penale militare di Guerra, di pace, dei conflitti armati etc). Questo solo per farle capire che ricevere un corso di qualche mese non fornisce la preparazione di due anni, la forma mentis di un'addestramento, e l'abilità tecnica derivante dal tirocinio pratico (svolto sia in strutture civili che militari)

    Inoltre, ultima precisazione. I gradi sono assimilati a quelli delle FFAA per il motivo che le dicevo prima, ma sono militari. Non prevedono l'avanzamento di carriera per anzianità (cosi come in ogni altro contesto), ma solo se, grazie alla proprio bravura e attitudini, si ricoprono determinati ruoli (ad esempio essere Ispettrice), ma sono militari nel momento in cui si presta servizo.

    Per quanto riguarda il suo quesito riguardo il saluto le riporto uno stralcio ripreso sempre qui da militariforum:
    "Art. 1008 del D.P.R. 90/2010
    1. Se sono in uniforme le infermiere volontarie sono tenute al saluto militare verso le proprie gerarchie.
    2. A esse, quando sono in uniforme, è dovuto il saluto militare da parte dei sottufficiali, graduati e militi della Croce rossa italiana. "
    O intrepide Sorelle di Carità, correste a portare conforto ove la gloria si tinge del sangue vermiglio dei martiri, ove spesso la Diva severa discende a rapire gli eroi!

  9. #349
    Soldato
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    Gentile eriador,

    Conoscevo sia la storia che la motivazione del loro status di ufficiali, ma la ringrazio: repetita iuvant!
    Non sminuisco affatto i meriti del corpo delle IIVV, che forse sono state anche più brave dei CMV che si vede trasformato in VDS a uso e consumo... Sempre senza nulla togliere ai VDS, ma sono (dovrebbero) essere due cose distinte.

    So benissimo che studiano DIU e codice penale militare, ripeto (forse le sarà sfuggito): ne ho conosciuta qualcuna e vi ho scambiato qualche parola. Ci vuole poco ad essere preparati più degli OSSS, ciò che non mi quadra moltissimo è la possibilità di esercitare, seppure in contesti particolari, una professione per cui è richiesta una laurea e iscrizione ad un albo. È un pò come se gli infermieri, con le stesse condizioni, effettuassero un intervento chirurgico.

    Bando alle divagazioni, comunque...

    La mia domanda era di altro tipo... L'art. 1008 l'avevo già letto, e la mia è una domanda puramente formale.
    Dal momento che forse mi sono espresso infelicemente (cosa facile su un forum) ripeto la domanda in modo da non urtare la sua sensibilità, cosa che mi pare d'aver fatto (e nel caso me ne scuso).

    Due sottotenenti si incontrano: chi saluta prima?

    Spero così vada meglio
    Cordialità.

  10. #350
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    Citazione Originariamente Scritto da dokke Visualizza Messaggio
    Gentile eriador,

    Conoscevo sia la storia che la motivazione del loro status di ufficiali, ma la ringrazio: repetita iuvant!
    Non sminuisco affatto i meriti del corpo delle IIVV, che forse sono state anche più brave dei CMV che si vede trasformato in VDS a uso e consumo... Sempre senza nulla togliere ai VDS, ma sono (dovrebbero) essere due cose distinte.

    So benissimo che studiano DIU e codice penale militare, ripeto (forse le sarà sfuggito): ne ho conosciuta qualcuna e vi ho scambiato qualche parola. Ci vuole poco ad essere preparati più degli OSSS, ciò che non mi quadra moltissimo è la possibilità di esercitare, seppure in contesti particolari, una professione per cui è richiesta una laurea e iscrizione ad un albo. È un pò come se gli infermieri, con le stesse condizioni, effettuassero un intervento chirurgico.

    Bando alle divagazioni, comunque...

    La mia domanda era di altro tipo... L'art. 1008 l'avevo già letto, e la mia è una domanda puramente formale.
    Dal momento che forse mi sono espresso infelicemente (cosa facile su un forum) ripeto la domanda in modo da non urtare la sua sensibilità, cosa che mi pare d'aver fatto (e nel caso me ne scuso).

    Due sottotenenti si incontrano: chi saluta prima?

    Spero così vada meglio
    Cordialità.
    Per soddisfare la Sua curiosità, Le chiarisco che tra pari grado il saluto militare non è dovuto (ovviamente fermo restando i crismi della buona educazione per cui chi sopraggiunge in un sito o in un ufficio, saluta i presenti).

    Per quanto riguarda le II.VV. (che ammiro davvero dal più profondo del cuore per quello che fanno e per il fatto che si sottopongono a ben due anni di corso para universitario e para militare per l'ambito diploma), tenga presente che non sono propriamente "militari con le stellette" (difatti non hanno stellette al bavero). Le Sorelle, difatti, sono solo "assimilate" al rango direttivo.
    Insomma, si tratta di un Corpo Ausiliario delle FF.AA. militarizzato, ma ben differente da chi ha pieno status militare (ossia dai Corpi militari veri e propri).

    Con ciò non voglio dire che è meglio o peggio, ma solo che da tale differenza discendono molti distinguo normativi e di ordinamento interno, ad esempio, coi colleghi del Corpo Militare.

    Faccio un esempio per tutti.

    Ogni sorella, all'atto del diploma, è assimilata al grado di S.Tenente. Se all'indomani del diploma, per assurdo, una Infermiera Volontaria fosse individuata come Ispettrice Regionale, automaticamente assumerebbe sulla spallina il grado (apparente) di Maggiore (saltando, quindi, in un solo giorno, i gradi di Tenente e Capitano).

    Si tratta di gradi "funzionali".

    Difatti, se la Sorella di cui sopra, dopo aver prestato la funzione di Ispettrice, dovesse essere avvicendata, dovrebbe riprendere la spallina da S.Tenente (anche se, in effetti, è uso che ciò non accade e allora chi ha in quel momento la funzione ha i gradi robbiati, ossia bordati di rosso, mentre chi non ricopre più questa o quella incombenza, non porta il robbio).

    Spero ora Le sia più chiara la natura giuridico militare delle Sorelle.
    Ultima modifica di VDG; 06-08-14 alle 17: 25
    Patria e Onore.
    Ferrum Ferro Acuitur.

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