Merita una risposta articolata quindi le chiedo di fare uno sforzo nel seguire un ragionamento che, come ho precedentemente affermato, le sarà parzialmente alieno proprio perchè affetto da un problema di categorie di pensiero che sono diverse per una somma di fattori, non ultimo quello anagrafico.-
Parta un'attimo da quello che compare in questo forum che, come analisi della realtà, può anche essere un buon inizio: lei vede un numero spropositato di thread sui concorsi, con un numero spropositato di post, i quali sostanzialmente sono molto preoccupati di quali siano i requisiti concorsuali, come si fanno le prove, dove si va a finire e quanto si prende.
Invece di guardarli con i suoi occhi provi a guardarli con i miei e sgorgano alcune considerazioni che potremmo così sintetizzare:
ma questi (benedetti) ragazzi sanno quello che vanno a fare, sono certi che gli piaccia, hanno la determinazione di andare fino in fondo se non gli piace? La risposta è no: se vedi molti "ex" si lamentano che il lavoro è duro, che i raccomandati stan bene, che il soldo è basso e che son trattati male da parte di gente che non fa una mazza (post iniziali). Vedi anche un po' di post di chi chiede come sbarcare, come cambiare destinazione, categoria... ma a me non piace... frase che giustifica qualunque scelta.
Ma ragazzi, se questo è il comportamento, come vi aspettate rispetto? In nuce il discorso si pone in questi termini: TU (un tu generico) entri in una squadra che vive anche senza di te, sei TU che devi guadagnarti stima e rispetto, nulla TI è dovuto.
Garu, tu affermi di rinunciare ad alcune cose per arruolarti. E quindi? Ti sta costringendo qualcuno? E' una tua scelta.
Ora sfortunatamente io guardo lo schermo e guardo dalla finestra: raggiungimi in ufficio e ti mostrerò l'altra faccia della medaglia e ti assicuro che c'è poco da star allegri; e se hai notato la voce è unanime, di tutti quelli che fanno il mio mestiere... probabilmente un perchè c'è, no?
Eppoi, se vi deve essere quel rapporto umano che ti è tanto caro, noi "dinosauri" che ci guadagnamo? Se un rapporto personale è un rapporto biunivoco, che ne sai tu delle nostre storie, delle nostre delusioni, delle nostre speranze e che cosa dai tu?
Cioè, vedi, il punto focale del discorso è che voi chiedete a noi dinosauri di tenere conto di un essere persona che poi negate a noi riducendoci a figure: e, magari involontariamente, lo dimostri nel momento in cui scrivi la frase "immobili nelle loro alte uniformi".
E' questo, fondamentalmente il problema: voi desiderereste che tutto fosse incentrato sul vostro punto di vista. Ma così non è. E non può essere perchè è incentrato sul nostro. E sai perchè è così? Perchè la carretta la tiriamo noi, non voi. E domani, quando io sarò in pensione e tu al mio posto, sarai anche tu poco disposto ad accettare quegli stessi consigli che, ora, elargite con tanta generosità.
Infine guarda i thread di quelli che si vogliono arruolare come ufficiali (AUFP, ND, RS, RN e chi più ne ha più ne metta): ti assicuro che ti viene voglia di spararti. Certo che poi non san trattare con voi: sono come voi!
Come puoi immaginare, l'idea di averli come colleghi mi riempie di una gioia profonda...
Ma, nonostante tutto, mai vi mancherà il mio buona fortuna. Ed anche tanti calci, se ve li meritate.
Ed ora basta, che mi son stufato di fare il predicatore... fate quel che ritenete più giusto!
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