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Discussione: Stretto di Hormuz

  1. #11

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    Citazione Originariamente Scritto da SANGRIA Visualizza Messaggio
    Quel che dice è corretto se la provocazione crea qualche danno... In questo caso l'Iran non fa paura a nessuno. Se avesse dichiarato di avere una testata atomica puntata contro Roma, la faccenda sarebbe stata ben differente.
    L'Iran è il quarto produttore al mondo di petrolio e il secondo paese al mondo per riserve di gas...
    L'Iran è una "pedina"... Anzi un "pezzo" importante sullo scacchiere mondiale, asiatico in particolare... Anche senza atomiche puntate contro nessuno...
    Ogni mossa che lo riguarda dovrebbe esser (viene) considerata con estrema attenzione...
    Sembra poi che Teheran abbia anticipato la data delle manovre militari, di cui noi italiani siamo stati vittime collaterali, con il sequestro lampo del nostro mercantile, seguendo l'attenta regia russa...
    Da tre anni i Russi fanno pressione sulla Cina perchè appoggi il passaggio dell' IRAN, da stato osservatore a membro effettivo nella SCO - Shanghai Cooperation Organization- (l'alleanza politico militare asiatica in chiave anti USA/NATO di cui fanno parte la Cina e la Russia)...
    La Cina, in qualità di leader dell' Organizzazione asiatica, è chiamata a monitorare tutto ciò che avviene nell'area e potrebbe superare le sue residue riserve sulla questione ed accogliere le pressioni russe per l'inglobamento dell'Iran nell' alleanza già nei prossimi mesi... Al fine di "stabilizzare" l'area... (in chiave anti-occidentale)...
    E i segnali di irrigidimento della politica internazionale in Asia, si fanno sempre più evidenti, dall' excalation americana nell' impegno militare in Asia... Al via libera dell'amministrazione USA per i sei miliardi di dollari di forniture militari in favore di Taiwan... In chiave anti-cinese
    Quindi la questione di ciò che l'Iran è viene considerata con molta prudenza... Sia in occidente che altrove... Questa è la prova che l'Iran fa molta paura per quello che rappresenta...
    Infatti noi (italiani) ce ne siamo stati (ma è possibile anche che ci abbiano fatto stare) buoni, buoni... A cuccia...
    Ultima modifica di capt.sparrow; 02-05-10 alle 18: 46

  2. #12
    Utente Expert Marina L'avatar di SANGRIA
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    Tra l'essere importante e fare paura dal punto di vista militare ce ne corre... La stessa itallia, militarmente non vale nulla ma è da sempre importante crocevia e interlocutore privilegiato tra est e ovest... il fatto, quindi, che l'iran e l'area nella quale opera e agisce siano importanti è una cosa, che possa minacciare chicchessia con i c-802 o gli styx è ipotesi risibile.

  3. #13

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    Per quel che mi risulta un c802 o uno styx ha scarse probabilità di succeso se impiegato contro una unità navale da guerra USA o della NATO... Ma ne ha moltissime se impiegato contro una petroliera o un mercantile...
    Ora, da quando l'Alleanza Atlantica ha globalizzato il proprio asset d'intervento spingendosi ben oltre il naturale teatro operativo, seguendo il principio che non esistono: in area/out of area, la Russia, la Cina e altri stati sovrani tra cui l'Iran hanno iniziato a chiedersi se gli USA e l'Alleanza Atlantica non costituiscano una minaccia reale per la loro sovranità e i loro interessi...
    Qualche anno fa, nel contesto della guerra globale contro il terrore, gli USA e la Nato hanno costituito in Medio Oriente due
    Combined Task Force (CTF) composte anche da due distinte flotte, operanti una nel Golfo Persico e l'altra nel Golfo di Aden/Oceano Indiano, alle quali ha partecipato e partecipa pure l'Italia, con il compito, tra le altre cose, di monitorare e controllare anche i traffici commerciali.
    Accampando quindi il pretesto di voler fermare il contrabbando di tecnologia o di componenti per la costruzione di armi di distruzione di massa e di componenti o tecnologia missilistica, a quelle flotte è stata accordata dal governo USA e da molti altri governi NATO la licenza di abbordaggio in acque internazionali di navi commerciali... Di questa "licenza" le navi USA si sono avvalse, spesso e volentieri... E non solo in quelle acque.
    Però, secondo le convenzioni e i trattati, nelle acque internazionali le navi straniere possono essere fermate, abbordate e perquisite solo se inquinano o per fondati sospetti di pirateria...
    Il comportamento delle flotte USA e NATO è quindi illegittimo.
    E' con molta facilità, proprio rifacendosi a questo atteggiamento illegittimo, tenuto dalle marine di USA e NATO che i Pasdaran iraniani hanno femato nei giorni scorsi, i mercantili italiano e francese che navigavano nello stretto di Hormuz...
    Coperti probabilmente dalla connivenza... Se non proprio dalla collaborazione dei Cinesi che hanno sempre protestato con fermezza contro simili atti delle marine occidentali.
    Ecco, forse questa è la ragione del "silenzio" della nostra Cancelleria...

  4. #14
    quantico
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    L'Iran è il quarto produttore al mondo di petrolio e il secondo paese al mondo per riserve di gas...
    L'Iran è una "pedina"... Anzi un "pezzo" importante sullo scacchiere mondiale, asiatico in particolare... Anche senza atomiche puntate contro nessuno...
    Ogni mossa che lo riguarda dovrebbe esser (viene) considerata con estrema attenzione...
    Sembra poi che Teheran abbia anticipato la data delle manovre militari, di cui noi italiani siamo stati vittime collaterali, con il sequestro lampo del nostro mercantile, seguendo l'attenta regia russa...[...] Quindi la questione di ciò che l'Iran è viene considerata con molta prudenza... Sia in occidente che altrove... Questa è la prova che l'Iran fa molta paura per quello che rappresenta...Infatti noi (italiani) ce ne siamo stati (ma è possibile anche che ci abbiano fatto stare) buoni, buoni... A cuccia...
    Capt. Sparrow,
    prudenza?
    L'Iran è una pedina talmente importante che la prima (prima) azienda italiana, nonchè la 38esima a livello mondiale, l'ENI, se la lascia sfuggire.
    O meglio, usando un termine molto militare, inizializza un exit strategy per incompatibilità. Di politiche. Di visioni.
    Non solo sue. Non sue. Ma USA.
    Ora mi chiedo. Prudenza?
    Qui vedo solo timore. Che è tuttavia in linea con la sua conclusione.

  5. #15
    Utente Expert Marina L'avatar di SANGRIA
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    Per quel che mi risulta un c802 o uno styx ha scarse probabilità di succeso se impiegato contro una unità navale da guerra USA o della NATO... Ma ne ha moltissime se impiegato contro una petroliera o un mercantile...
    Ora, da quando l'Alleanza Atlantica ha globalizzato il proprio asset d'intervento spingendosi ben oltre il naturale teatro operativo, seguendo il principio che non esistono: in area/out of area, la Russia, la Cina e altri stati sovrani tra cui l'Iran hanno iniziato a chiedersi se gli USA e l'Alleanza Atlantica non costituiscano una minaccia reale per la loro sovranità e i loro interessi...
    Qualche anno fa, nel contesto della guerra globale contro il terrore, gli USA e la Nato hanno costituito in Medio Oriente due
    Combined Task Force (CTF) composte anche da due distinte flotte, operanti una nel Golfo Persico e l'altra nel Golfo di Aden/Oceano Indiano, alle quali ha partecipato e partecipa pure l'Italia, con il compito, tra le altre cose, di monitorare e controllare anche i traffici commerciali.
    Accampando quindi il pretesto di voler fermare il contrabbando di tecnologia o di componenti per la costruzione di armi di distruzione di massa e di componenti o tecnologia missilistica, a quelle flotte è stata accordata dal governo USA e da molti altri governi NATO la licenza di abbordaggio in acque internazionali di navi commerciali... Di questa "licenza" le navi USA si sono avvalse, spesso e volentieri... E non solo in quelle acque.
    Però, secondo le convenzioni e i trattati, nelle acque internazionali le navi straniere possono essere fermate, abbordate e perquisite solo se inquinano o per fondati sospetti di pirateria...
    Il comportamento delle flotte USA e NATO è quindi illegittimo.
    E' con molta facilità, proprio rifacendosi a questo atteggiamento illegittimo, tenuto dalle marine di USA e NATO che i Pasdaran iraniani hanno femato nei giorni scorsi, i mercantili italiano e francese che navigavano nello stretto di Hormuz...
    Coperti probabilmente dalla connivenza... Se non proprio dalla collaborazione dei Cinesi che hanno sempre protestato con fermezza contro simili atti delle marine occidentali.
    Ecco, forse questa è la ragione del "silenzio" della nostra Cancelleria...
    L'iran minaccia dal 1979, lo fa per una serie di motivi... L'italia, come altre nazioni, dall'11 settembre ha capito che deve diversificare le fonti e progressivamente si sta creando un bacino di approvigionamento in Nigeria, Libia e Algeria, oltre ad Oman e Arabia Saudita, ben al di fuori del Golfo.
    La Marina militare attualmente opera in quel teatro un po' più a sud poiché è più critico il golfo di Aden che lo stretto di Hormutz, dato che nessuno, a teheran, è così idiota da tagliarsi il pisello per far dispetto alla moglie, ossia chiudere lo stretto diHhormutz, che tanti danni farebbe all'occidente, pagando lo scotto di mettere contestualmente in ginocchio la propria economia, per l'80% basata sull'esportazione di petrolio semiraffinato e greggio.

    L'iran potrà permettersi di minare hormutz se e quando riuscirà a realizzare un oleodotto per la cina, peccato che debba passare per l'Afghanistan dove, guarda un po', chi c'è? Una coalizione guidata da USA e UK affiancati con non pochi mezzi, dall'Italia. Perchè logorarsi in inutili pattugliamenti o sgolarsi in inutili dichiarazioni, quando tieni già gli iraniani per le noccioline impedendogli di creare un percorso privilegiato con altri clienti, costringendoli ipso facto a fare da soli quello che con molta fatica farebbe una intera Task Force (premesso che vanno considerati piccoli particolari come l'art. 5 del patto Atlantico e la presenza della V Fleet a Diego Garcia). Quindi un grande paese come l'Italia, perchè noi siamo un grande Paese nonostante noi stessi ci sputiamo sopra, non si abbassa a certe provocazioni perché ha già posto in essere manovre ben più efficaci.

    La politica internazionale è una partita a scacchi, e di norma si espone volentieri un pedone se in cambio si difendono torre, cavallo e re.

    Cordiali saluti.

  6. #16

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    Ma la notizia, il messaggio che ci è arrivato, chiaro, è ben altro...
    Per quante misure la coalizione degli " infedeli" possa prendere... Nella guerra in atto contro i "credenti"... Queste non potranno mai esser sufficienti a vincere.
    Il fatto è che da circa quaranta anni gli Arabi hanno capito che i loro eserciti non potranno mai sconfiggere i nostri in una guerra convenzionale... Per questo motivo hanno cambiato strategia... Hanno trasformato lo scontro in una guerra di popolo... In una guerriglia.
    Hanno nascosto i loro soldati tra i civili... Trasformandoli in ribelli, in rivoluzionari, in partigiani... Un esercito, per noi che siamo nella coalizione che li combatte, di "banditi", di terroristi... Un esercito che attacca e si nasconde, che spara, tira bombe e poi si mescola ai civili...
    Ora, per ragioni di opportunità più che di convenzione e di onore, i soldati " veri", quelli degli eserciti regolari, si sa, non possono colpire i civili, perchè quel comportamento sposterebbe il campo di battaglia, dal remoto teatro delle operazioni alle redazioni dei media e da lì nei nostri comodi salotti... Nelle camerette dove dormono i nostri figli... Ci farebbe sentire tutti meno sicuri.
    In una guerra di questo tipo... Una guerra non convenzionale, l'azione non segue la logica classica, l'obiettivo tattico non è il ponte, il porto, lo stretto... L'obiettivo è quello di ottenere un effetto... Nel nostro caso, la missione dei Pasdaran è stata quella di volerci semplicemente ricordare che " non siamo al sicuro"... Che loro, i guardiani, sono pronti a colpire...Ad Hormuz come da qualsiasi altra parte...
    Ultima modifica di capt.sparrow; 19-05-10 alle 18: 29

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