<<Un giovane detenuto ventunenne ha inscenato una inconsueta forma di protesta nei confronti delle autorità carcerarie e del personale della polizia penitenziaria.
Infatti, quelle che inizialmente erano state considerate dalla direzione del carcere come manifestazioni fisiologiche di meteorismo, erano invece delle vere e proprie dimostrazioni concrete di protesta nei confronti degli agenti penitenziari, per mezzo di quella che Dante Alighieri, nella Divina Commedia, ha definito “La tromba di culo”.
Ovviamente, la direzione del carcere ha diffidato il detenuto dal continuare con le flatulenze minacciando seri provvedimenti disciplinari.
Il giovane petomane, da parte sua, si è difeso sostenendo che i propri “venticelli” erano “tutto rumore e niente puzza”.
Ci mancava soltanto questa: i poveri poliziotti penitenziari costretti a fronteggiare anche la “guerra batteriologica” ...>>

Dal gruppo fb della polizia penitenziaria