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Discussione: Compiti e limiti dei NAAPRO

  1. #11
    Sergente L'avatar di il_vecchio07
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    Mi risulta di si.
    Sai mica chi sia il nuovo responsabile? Se si per favore mandami un messaggio in privato
    .... per i miei ragazzi: Tenente Joker!

  2. #12
    Caporale L'avatar di Law
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    In ogni caso, credo e spero che con l'avvento del nuovo Ispettore, qualcosa possa cambiare all'interno della strutturazione dei NAAPRO, con consegunete rilevanza effettiva delle deleghe, soprattutto quelle relative a cerimoniale, istruzione formale, formazione cri, addestramento operativo, relazione con le FFAA e FFOO del territorio. Più che mai adesso è imperativo dare un segnale forte della nostra presenza, esistenza e reale consistenza fisica e morale. Se siamo tutti convinti di questa cosa, allora sotto con la programmazione estiva ed autunnale delle attività in aule ed outdoor con 2 fine settimana lunghi al mese designati per la formazione/addestramento ed esercitazione pratica; Congedo vuol dire dalle nostre parti (di militari cri intendo) essere pronti alla mobilitazione in ogni istante. Probabilmente non arriverà mai la mobilitazione generale, ma mi sono stancato di sentirmi dire che il cm non fa nulla o che si vede solo nelle parate. Allora se vogliamo ricacciare in gola ai detrattori queste menzogne, facciamoci vedere, vivi, operativi e pronti. A partire dai campi estivi di addestramento formale con manovre (limitate se senza appoggio delle FFAA/FFOO) ed esercitazioni di emergenza sanitaria militare. Partecipiamo in massa ai corsi OPSA ed SMTS. Creiamo opzioni di scambio con le FFAA e FFOO sul territorio offrendo corsi BLS/BLSD e tutto il resto che possiamo offrire in cambio di partecipazione per quanto è possibile alle attività di formazione ed addestramento delle unità militari presenti vicno a noi. Facciamoci richiamare per l'attività che programmiamo con i naapro anche senza assegno visto che si può nuovamente ed andiamo in montagna a preparare e formare gli uomini che indossano la nostra gloriosa unìforme. Creiamo reti e connessioni reali e forti tra i NAAPRO e scambiamo i programmi, i progetti di attività e formazione e magari proviamo a fare qualche incontro se non si è troppo lontani.
    Le realtà piemontesi e toscane non sono chimere per le altre regioni d'Italia. Possiamo farlo. Facciamolo.

  3. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da Law Visualizza Messaggio
    In ogni caso, credo e spero che con l'avvento del nuovo Ispettore, qualcosa possa cambiare all'interno della strutturazione dei NAAPRO, con consegunete rilevanza effettiva delle deleghe, soprattutto quelle relative a cerimoniale, istruzione formale, formazione cri, addestramento operativo, relazione con le FFAA e FFOO del territorio. Più che mai adesso è imperativo dare un segnale forte della nostra presenza, esistenza e reale consistenza fisica e morale. Se siamo tutti convinti di questa cosa, allora sotto con la programmazione estiva ed autunnale delle attività in aule ed outdoor con 2 fine settimana lunghi al mese designati per la formazione/addestramento ed esercitazione pratica; Congedo vuol dire dalle nostre parti (di militari cri intendo) essere pronti alla mobilitazione in ogni istante. Probabilmente non arriverà mai la mobilitazione generale, ma mi sono stancato di sentirmi dire che il cm non fa nulla o che si vede solo nelle parate. Allora se vogliamo ricacciare in gola ai detrattori queste menzogne, facciamoci vedere, vivi, operativi e pronti. A partire dai campi estivi di addestramento formale con manovre (limitate se senza appoggio delle FFAA/FFOO) ed esercitazioni di emergenza sanitaria militare. Partecipiamo in massa ai corsi OPSA ed SMTS. Creiamo opzioni di scambio con le FFAA e FFOO sul territorio offrendo corsi BLS/BLSD e tutto il resto che possiamo offrire in cambio di partecipazione per quanto è possibile alle attività di formazione ed addestramento delle unità militari presenti vicno a noi. Facciamoci richiamare per l'attività che programmiamo con i naapro anche senza assegno visto che si può nuovamente ed andiamo in montagna a preparare e formare gli uomini che indossano la nostra gloriosa unìforme. Creiamo reti e connessioni reali e forti tra i NAAPRO e scambiamo i programmi, i progetti di attività e formazione e magari proviamo a fare qualche incontro se non si è troppo lontani.
    Le realtà piemontesi e toscane non sono chimere per le altre regioni d'Italia. Possiamo farlo. Facciamolo.
    Quoto al 100%.
    L'attività senza assegni (ma con regolare precetto e richiamo) non è mai stata un problema per i volontari....
    Patria e Onore.
    Ferrum Ferro Acuitur.

  4. #14

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    Citazione Originariamente Scritto da Law Visualizza Messaggio
    In ogni caso, credo e spero che con l'avvento del nuovo Ispettore, qualcosa possa cambiare all'interno della strutturazione dei NAAPRO, con consegunete rilevanza effettiva delle deleghe, soprattutto quelle relative a cerimoniale, istruzione formale, formazione cri, addestramento operativo, relazione con le FFAA e FFOO del territorio. Più che mai adesso è imperativo dare un segnale forte della nostra presenza, esistenza e reale consistenza fisica e morale. Se siamo tutti convinti di questa cosa, allora sotto con la programmazione estiva ed autunnale delle attività in aule ed outdoor con 2 fine settimana lunghi al mese designati per la formazione/addestramento ed esercitazione pratica; Congedo vuol dire dalle nostre parti (di militari cri intendo) essere pronti alla mobilitazione in ogni istante. Probabilmente non arriverà mai la mobilitazione generale, ma mi sono stancato di sentirmi dire che il cm non fa nulla o che si vede solo nelle parate. Allora se vogliamo ricacciare in gola ai detrattori queste menzogne, facciamoci vedere, vivi, operativi e pronti. A partire dai campi estivi di addestramento formale con manovre (limitate se senza appoggio delle FFAA/FFOO) ed esercitazioni di emergenza sanitaria militare. Partecipiamo in massa ai corsi OPSA ed SMTS. Creiamo opzioni di scambio con le FFAA e FFOO sul territorio offrendo corsi BLS/BLSD e tutto il resto che possiamo offrire in cambio di partecipazione per quanto è possibile alle attività di formazione ed addestramento delle unità militari presenti vicno a noi. Facciamoci richiamare per l'attività che programmiamo con i naapro anche senza assegno visto che si può nuovamente ed andiamo in montagna a preparare e formare gli uomini che indossano la nostra gloriosa unìforme. Creiamo reti e connessioni reali e forti tra i NAAPRO e scambiamo i programmi, i progetti di attività e formazione e magari proviamo a fare qualche incontro se non si è troppo lontani.
    Le realtà piemontesi e toscane non sono chimere per le altre regioni d'Italia. Possiamo farlo. Facciamolo.
    Bravo!! Sottoscrivo al 100%. E' quello che stiamo facendo al NAAPRO di Varese, ma anche in diversi altri NAAPRO lombardi. Abbiamo professionalità che altri non hanno, facciamole valere come moneta di scambio. La cosa funziona, davvero!.
    E soprattutto, come benissimo hai detto tu, riprendiamo ad addestrarci, ma fuori, sul campo. Basta (o almeno non solo) capufficio, vogliamo Comandanti.
    Patria e Onore

  5. #15
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    Citazione Originariamente Scritto da scirè Visualizza Messaggio
    Bravo!! Sottoscrivo al 100%. E' quello che stiamo facendo al NAAPRO di Varese, ma anche in diversi altri NAAPRO lombardi. Abbiamo professionalità che altri non hanno, facciamole valere come moneta di scambio. La cosa funziona, davvero!.
    E soprattutto, come benissimo hai detto tu, riprendiamo ad addestrarci, ma fuori, sul campo. Basta (o almeno non solo) capufficio, vogliamo Comandanti.
    Concordo anch'io.
    Mi pare una scelta molto miope eliminare i Centri di Mobilitazione e "degradare sul campo" i loro Comandanti facendoli dieventare Capouffici (poco più di passascartoffie).
    Il Corpo Militare CRI ha necessità di rinnovato entusiasmo per poter continuare a svolgere le sue mansioni in seno le Forze Armate, a servizio della Nazione.
    Come ho già detto su un'altra discussione la nostra credibilità passa anche attraverso la visibilità oltre che attraverso la professionalità dei propri addetti (l'esperienza dei Carabinieri, passati da soggetti delle barzellette a punta di diamante Italiana docet).
    Più professionalità (quindi più corsi e specializzazioni più approfondite), meno pettegolezzi, più coraggio di mettersi in gioco e confrontarsi in questioni reali: questa è la ricetta per riportare il Corpo Militare alla rappresentatività che consigliò, in piena guerra fredda, di utilizzarlo quale primo Corpo Militare Italiano in una missione all'estero (anni '50 guerra di Corea).
    Oggi, purtroppo, la nostra fuzione nen è ben nota a tutti (neppure su questo bel Forum!) poichè ci scambiano e ci assimilano ad altre realtà che non ci appartengono contribuendo, sia pure involontariamente, a sminuire la nostra precisa identità militare.
    Ultima modifica di VDG; 26-04-10 alle 09: 14
    Patria e Onore.
    Ferrum Ferro Acuitur.

  6. #16

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    Volevo chiedere un'informazione a chi ne sa sicuramente più di me...leggendo qua e là per le pagine di internet ho notato che molti NAAPro non corrispondono per forza a Comitati Provinciali ma sono istituiti anche presso Comitati Locali (questo risulta solo in 2/3 regioni).
    Volevo sapere come funziona, cioè, nel mio Comitato siamo circa una decina iscritti al CM e dobbiamo sempre fare riferimento al NAAPro provinciale che però non è molto attivo sul territorio e quando abbiamo chiesto al responsabile dell'UAA di competenza ci è stato detto che non si poteva istituire un NAAPro presso il nostro Comitato; perdipiù ho visto che alcuni di questi NAAPro hanno come responsabile un milite anzichè un ufficiale come invece a noi è stato detto.
    Qualcuno di voi sa come funziona esattamente? Per poter aprire un NAAPro sapete quanti militi dovrebbero essere iscritti? A chi bisognerebbe fare richiesta per aprire un NAAPro (sempre che sia possibile)?
    Ringrazio tutti in anticipo per le risposte..

  7. #17
    Tenente
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    Che io sappia i NAAPRO e la loro articolazione vengono decisi dal Comandante del UAA (ex Centro di Mobilitazione), indipendentemente dal numero degli arruolati in un contesto territoriale.

    L'articolazione provinciale mi parrebbe la forma ideale dal punto di vista organizzativo perchè consente una visione più ampia e un bacino di potenziali "arruolandi".

    Il problema non è "facciamo il nostro NAAprino, siamo dieci e si fa delle belle cose tutti insieme" ma avere a capo del NAAPRO un responsabile realmente convinto della "mission" che deve seguire e gli obiettivi da raggiungere.

    Comunque, un Responsabile di NAAPRO nulla può se non ha un buon Comandante di UAA che ne appoggi e autorizzi le iniziative.
    Ultima modifica di Domenico; 11-05-10 alle 12: 44

  8. #18
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    Citazione Originariamente Scritto da Domenico Visualizza Messaggio
    Che io sappia i NAAPRO e la loro articolazione vengono decisi dal Comandante del UAA (ex Centro di Mobilitazione), indipendentemente dal numero degli arruolati in un contesto territoriale.

    L'articolazione provinciale mi parrebbe la forma ideale dal punto di vista organizzativo perchè consente una visione più ampia e un bacino di potenziali "arruolandi".

    Il problema non è "facciamo il nostro NAAprino, siamo dieci e si fa delle belle cose tutti insieme" ma avere a capo del NAAPRO un responsabile realmente convinto della "mission" che deve seguire e gli obiettivi da raggiungere.

    Comunque, un Responsabile di NAAPRO nulla può se non ha un buon Comandante di UAA che ne appoggi e autorizzi le iniziative.
    Si, difatti non ha senso istituire NAAPRO in ogni Comune (casomai due NAAPRO finiscono per distare solo cento metri tra loro), a meno di situazioni geograficamente veramente distaccate, e poi chiedergli a fine anno il conto dei nuovi arruolati.
    Cosa potranno mai produrre nella relazione di fine anno?
    Meglio meno NAAPRO ma che siano veramente preparati tecnicamente sulle procedure di arruolamento, convinti della loro "mission" e che abbiano disponibilità di tempo e molta affezione al Corpo.
    Poi, giustamente come fai notare, per evitare che Capouffici UAA particolarmente poco motivati (anche a seguito delle ultime vicende del personale in servizio continuato, consentitemi, davvero poco favorevoli alla nascita di nuovi stimoli) finiscano per ingessare anche i NAAPRO, un attimo più di autonomia (almeno nelle iniziative che non richiedano risorse all'Ente).
    C'è da dire che tentare di arruolare senza offrire alcuna prospettiva concreta di addestramento (non dico di impiego.... per carità!) e quando si paventa addirittura la dismissione della uniforme militare (cosa fortunatamente rientrata), diventa veramente una "mission impossible"!
    Analogamente, il NAAPRO deve sempre rendersi conto di chi sta arruolando, sia per evitare di avere una pianta organica di volontari squilibrata (no, non si può essere tutti Ufficiali), e deve anche saper fare una prima scrematura del potenziale candidato cercando di capire se è persona che farà bene o solo casini.
    Certo non è facile.
    Ultima modifica di VDG; 11-05-10 alle 15: 03
    Patria e Onore.
    Ferrum Ferro Acuitur.

  9. #19

    Predefinito Riunione nazionale responsabili N.A.A.Pro

    Il 19,20 e 21 luglio, a Iesolo, si svolta la riunione nazionale dei Responsabili N.A.A.Pro..
    Notizie?
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    "Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imprativo categorico al quale non si può sottrarre"
    (Oriana Fallaci)

  10. #20
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    Sono curioso pure io...

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