Gatzu,
i nostri nonni non hanno combattuto per difendere casa loro. Ma perchè chiamati alle armi.
Combattere a Tobruk o a Tessalia o in Russia...chi aveva interessi?
Non di certo chi proveniva da un paesino di provincia. Neanche chi proveniva dalle città.
Gli interessi erano della classe politica o più politically correct della "classe dirigente".
Allora come oggi, e purtroppo come domani.
Quantico, se non altro a quei tempi si veniva invasi. Capitera mai in futuro ? I don't think so.
Dipende dal punto di vista. Esistono diverse invasioni.
Culturali. Politiche. Etiche. Militari. Religiose.
La nostra cultura, occidentale, è stata esportata. A volte con successo, a volte no. A volte giustamente, altre meno.
E' il modello più giusto? Sarebbe da presuntuosi affermarlo. Ma qualcuno lo fa.
Nel contempo però, può darsi che stiamo vivendo un processo inverso.
La nostra cultura, non così forte come si credeva, subisce l'avvicinarsi di altre civiltà, di altri costumi, di altri patrimoni.
Non sono forse possibili fonti di arricchimento? Ma non cogliendolo, cerca di autoaffermarsi. Come? Lo abbiamo visto negli ultimi 9 anni.
Ultima modifica di quantico; 19-04-10 alle 15: 23
A proposito di punti di vista...
In Asia si gioca il futuro del mondo...
E' questo il motivo per il quale gli USA sono là e noi con loro...
Tanto per portare un termine di paragone:
Dal 1950 a oggi la Cina ha allargato molto la sua sfera d'influenza... Svelando al mondo (un nuovo modo) di essere imperialista...
Come tutti i capitalismi anche quello cinese necessita di buone relazioni... Per questo motivo e in questa fase i cinesi mostrano di cercare stabilità...
Ma di fatto (è la storia che lo insegna) nessun impero si è mai formato pacificamente...
Non c' è mai stata nessuna “crescita pacifica” dell’imperialismo e quello cinese, stiamone pur certi non farà eccezione...
Si vis pacem, para bellum
(Vegezio)
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