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Discussione: Uranio e centrali nucleari *

  1. #1
    Utenti Storici L'avatar di Ippogrifo
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    Predefinito Uranio e centrali nucleari *

    Apro questa discussione per fare un po’ di chiarezza sulla produzione e l’uso dell’Uranio arricchito,meglio conosciuto come U 235,sia in campo civile che Militare,e con riferimento specifico all'attuale problema innescato dall'esistenza degli impianti di Qom e Natanz in Iran che operano al di fuori del controllo dell'IAEA,e della costruzione del reattore di Bushehr.

    L’arricchimento dell’uranio è un processo che separa due diversi isotopi dell’uranio che si trovano nell’uranio naturale.
    L’uranio naturale, (per capirci, quello che viene estratto dalla miniera e purificato), contiene il 99,3% di uranio 238, ovvero uranio il cui nucleo è formato da 92 protoni e 146 neutroni, e lo 0,7% di uranio 235, il cui nucleo ha tre neutroni in meno.
    I due isotopi dell’uranio hanno comportamento chimico identico e massa solo lievemente diversa, ma hanno un comportamento totalmente diverso quando vengono irraggiati da neutroni. Il processo di arricchimento dell’uranio è un processo che, partendo da uranio naturale, genera uranio con una percentuale maggiore di 235, in modo da agevolare il processo di fissione.
    Di solito, per usi civili, (e cioè nelle centrali nucleari per produrre energia elettrica) si usa uranio naturale, o, più spesso, uranio arricchito al 2-3 %, mentre per costruire una bomba atomica serve uranio 235 arricchito oltre l’80%,e i sistemi per ottenere le concentrazioni adatte sono sostanzialmente quattro:

    La Diffusione Gassosa: Si pompa uranio attraverso dei setti porosi sotto forma di Esafluoro di Uranio, (UF6) un gas chimicamente aggressivo e molto tossico. La maggior parte dell’uranio arricchito per usi civili viene ottenuto così. Il problema è che l’arricchimento per ogni stadio è molto basso, e che questi impianti consumano quantità enormi di energia elettrica per pompare il gas.

    La Centrifugazione: Invece di pompare l’esafluoro di uranio lo si fa girare a decine di migliaia di giri al minuto all’interno di centrifughe: il gas che si trova più vicino al centro della centrifuga è più ricco di Uranio 235, che è più leggero. L’arricchimento di ogni stadio è abbastanza alto (ogni centrifuga aumenta la percentuale di 235 di quasi il 40%, contro meno dell’1% della diffusione gassosa).Le prime centrifughe consumavano molta energia elettrica, ma quelle di ultima generazione consumano poco e funzionano ottimamente. Quelle di prima generazione non sono particolarmente complicate da fabbricare, mentre quelle moderne richiedono tecnologie non facilmetne accessibili e secretate.E’ il metodo più facile e redditizio per avere un buon potenziale di fabbricazione per costruire un arsenale nucleare, e si sa che molti stati hanno costruito impianti di questo tipo (Pakistan, Israele) , o stanno cercando di costruirli.

    La Separazione aerodinamica, è concettualmente simile alla centrifugazione, solo che il gas viene iniettato ad alta pressione in un condotto a spirale. Richiede più energia della centrifugazione, ma è più semplice.

    La Separazione Elettromagnetica (calutrone) è la tecnologia con cui gli Usa hanno costruito la prima bomba all’uranio (quella di Hiroshima): si accelerano delle particelle cariche con un piccolo acceleratore, e le si spara contro gli atomi di uranio, ionizzandoli (strappando cioè loro uno o più elettroni). A questo punto gli atomi, carichi elettricamente, possono essere separati, visto che hanno la stessa carica ma massa differente. In questo modo si separano delle piccole quantità di uranio molto puro, adatto a costruire armi nucleari. Richiede dei buoni magneti e una ingente quantità di energia elettrica.
    Visto che si trattava di una tecnologia molto vecchia, i particolari costruttivi non erano stati posti sotto segreto, ma batterie di calutroni possono dare abbastanza materiale da costruire qualche bomba all’anno.
    L’Iraq aveva costruito, (con l’aiuto francese e acquistando magneti al Cern di Ginevra) batterie di calutroni, e li aveva posti sotto il reattore Osiraq, fino alla distruzione del reattore avvenuta con un raid aereo israeliano nel 1981.

    Detto questo,e tenuto conto del fatto che l’Iran si stima abbia in funzione a Natan e a Qom circa 10 000 centrifughe per la separazione dell’U 235,e considerato che le sta già adoperando a ritmo incessante da qualche anno,i motivi di preoccupazione sono molti e reali.
    Infatti non si capisce come insistentemente cerchino di ottenere U235 a concentrazioni parecchio superiori al 20% (che hanno già ottenuto per ammissione stessa delle autorità Iraniane) visto che la concentrazione per far funzionare un reattore a scopo civile si aggira sul 2-3 % in un reattore ad acqua leggera (Light Water Reactor, LWR), ad acqua in pressione (PWR, brevetto Westinghouse) e quelle ad acqua bollente (BWR, brevetto General Electric). In tali centrali il combustibile è uranio arricchito al 2% ed il moderatore è acqua naturale. Vi sono poi le centrali ad acqua pesante (Heavy Water Reactor, HWR) che sono essenzialmente quelle brevettate in Canada (CANadian Deuterium-Uranium, CANDU). In tale centrale il combustibile è addirittura uranio naturale ed il moderatore è acqua pesante.

    La domanda principale a questo punto è:
    Che cosa se ne farebbe l’Iran di una centrale che userebbe Uranio in concentrazioni enormemente superiori a quelle normalmente utilizzate in tutto il mondo?

    La risposta dovrebbe essere chiara a tutte le persone dotate di un minimo di buon senso.

    Ippogrifo



    edit dello staff----
    Per chi volesse discutere dell'argomento "uranio impoverito", c'è questo thread di nota importanza.

    Le morti silenziose dell'Uranio.. e dei vaccini
    << clicca sul link sopra riportato>>
    Ultima modifica di basilischio; 14-02-11 alle 21: 40
    ESSE QUAM VIDERI (Essere,piuttosto che sembrare - Cic.)



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  2. #2
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    Questa cosa dei diversi "tipi" (isotopi) di Uranio la sapevo anch'io. Moltissimi anni fa la studiai e mi ci interessai. Anche volendo non è possibile "sbagliarsi" e confondere l'uranio per scopi energetici con quello per scopi bellici. E la cosa è quantomeno inquietante. Di certo non ce lo vedo l'Iran che "dichiara guerra" a tutto il mondo con l'atomica stretta tra i denti (come la lancia poi, con la fionda?). Probabilmente ne starà costruendo delle piccole testate, magari subkilotoniche, le cosiddette "atomiche di teatro", per potersi difendere in caso di aggressione (visto che tutti additano l'Iran come il Male del mondo... vero o falso che sia) e la cosa ha un suo senso, in quest'ottica.
    Se parliamo di "bombe sporche", invece, non vale la pena farsi il mazzo per arricchire l'uranio, dato che per farle bastano anche le scorie radiottive. Qui (in Iran) c'è un intenso, costoso e serio programma nucleare in corso. I motovi sono ufficialmente sconosciuti. L'Iran dice per scopi energetici, l'Occidente dice per armamenti nucleari; il tipo di uranio prodotto lo testimonierebbe, infatti, ma la mancanza di vettori validi (per poter lancioare atomiche dove si vuole) fa sorgere molti piu dubbi ancora.

    Una volta esisteva il Soviet Military Power, pubblicazione annuale pubblica redatta dal Pentagono che altro non era che un rapporto annuale sul potenziale militare sovietico.Molto utile, ci studiavamo tutti sopra, all'epoca, e ne eravamo esperti. Non c'è per caso una cosa del genere oggigiorno con l'Iran? Sarebe tutto molto piu facile

  3. #3
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    Già,il Soviet Military Power era il punto di riferimento,come le analisi degli armamenti che erano sfilati sulla Piazza Rossa alla festa della Rivoluzione d'Ottobre (che la celebrano a Novembre,peraltro).

    Tornando a noi,non dimentichiamoci che benchè non siano ancora stati presi con "Le mani nel sacco",esiste ben più di un semplice sospetto che l'Iran collabori attivamente con la Corea del Nord nello sviluppo sia di ordigni che di vettori in ambito Nucleare.
    Per la notissima teoria della dissuasione,non servirebbe nemmeno sviluppare un vettore e una bomba molto sofisticati e potenti,l'importante è che esistano semplicemente,per scatenare il panico in Arabia Saudita,Giordania e...ISRAELE.
    A quel punto,una volta constatata l'esistenza della minaccia,temo che la diplomazia potrà fare ben poco.
    Quello che,a mio avviso ,rende tutta questa situazione potenzialmente pericolosa,è il continuo rifiuto da parte dell'Iran a subire ispezioni nei recenti siti scoperti,e il suo incessante cercare di guadagnare tempo.
    Per una nazione che sta cercando di sfruttare l'energia nucleare a scopo pacifico,mi sembra che stia tenendo un comportamnento abbastanza irrazionale.
    Oppure la risposta è un'altra.
    Il suo accanimento a raggiungere percentuali di arricchimento notevolissime,e l'estrema fretta nel farlo,purtroppo lasciano ben poco spazio all'immaginazione su quale opzione stiano perseguendo.La quantità di energie profuse e di denaro investito nel programma Nucleare Iraniano,considerato che è anche uno dei paesi produttori di greggio della zona,non rende molto credibile l'alibi che lo farebbero per procurarsi energia a scopo civile.
    Anche aspettare sino all'ultimo istante prima di effettuare un qualunque intervento potrebbe essere un grosso rischio,in quanto non saremmo mai sicuri di quanto sia REALMENTE avanzato il programma di sviluppo Iraniano,e ci potremmo trovare ad arrivare a tentare di fermare i buoi quando sono già usciti dalla stalla!

    Ippogrifo
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  4. #4

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    E se costruire un'arma nucleare non fosse proprio il loro scopo?
    Un sogno per alcuni... Un incubo per altri...(Excalibur-1980)
    Confermo i miei atti e rido dei vostri giudizi. Ed ora condannatemi!

  5. #5
    Caporale L'avatar di anteo
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    mi sembra di rivedere la scena del "Patto di Monaco" con la germania nazista, hai ragione nel preoccuparti.

  6. #6
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    In effetti mi hai fatto pensare a due cose:
    1 - Probabilmente l'Iran produce uranio arricchito non per sè ma su precisa richiesta della Corea del Nord (magari in cambio di altri tipi di armamenti o tecnologia o soldi o altro). E la Corea del Nord non fa alcun mistero di sbandierare a tutti che ha l'atomica (che poi sia vera o finta, anche qui, poco importa)
    2 - Probabilmente l'Iran rifiuta le ispezioni perchè pensa che chi manderà gli ispettori agirà in malafede, trovando cio che invece non c'è. Le discusse armi di distruzioni di massa che gli ispettori non trovarono in Iraq non hanno, ad esempio, evitato cmq l'invasione a Saddam...
    Sinceramente non so che pensare. Solo che c'è una bella differenza tra avere una bomba atomica e avere i vettori per portarla.

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da Westindias Visualizza Messaggio
    E se costruire un'arma nucleare non fosse proprio il loro scopo?
    Hai ragione....LUI è una colomba, ama la pace e in particolare gli ebrei, come quell'angioletto di Hitler.........

  8. #8

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    Citazione Originariamente Scritto da anteo Visualizza Messaggio
    Hai ragione....LUI è una colomba, ama la pace e in particolare gli ebrei, come quell'angioletto di Hitler.........
    Costruire un'arma nucleare a partire dall'uranio U235 è costoso, complesso e non particolarmente efficace. Per altro occorre una marea di centrifughe ed è un processo lungo e costoso.
    Inoltre l'Iran è un paese montuoso per un terzo e gli impianti di arrichimento vengono costruiti in piano: la sala delle centrifughe (in particolare la cosidetta HALL B) è stata fotografata durante la costruzione e mentre veniva interrata. Gli iraniani non sono sciocchi e certamente non possono pensare che un progetto del genere passasse sotto silenzio, nè possono dimenticare la storia dell'Osirak. Ed allora perchè costruiscono il tutto in bella vista?
    Magari stanno solo spostando l'attenzione del mondo dal fatto che si dotano di energia nucleare, scopo evitare i citati problemi irakeni.
    Magri stanno cercando di coagulare un paese in sommovimento attorno ad una teocrazia asfittica: quale miglior situazione di noi contro tutti? (Gli iraniani ci tengono al loro paese ed alla loro cultura, ci tengono quelli in esilio, figuratevi quelli che ci stanno...)
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  9. #9
    Soldato L'avatar di SangreChilena
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    Interessante questo tuo approfondimento sull' argomento del nucleare, Ippogrifo.
    Ammetto la mia quasi totale ignoranza sull' argomento (se si eccettuano le lezioni teoriche sul NBC e qualche esercitazione pratica durante il mio servizio negli alpini).

    Per quello che riguarda il programma nucleare iraniano, me ne sono sempre e solo interessato da un punto di vista "di principio" (perchè israele e pakistan si e l' iran no?) più che effettivamente informarmi sulle novità a riguardo..

    comunque spulciando su internet ho trovato una notizie fresca fresca a riguardo! (si parla di 11 ore fa):


    TEHERAN (Reuters) - I colloqui tra l'Iran e le grandi potenze preoccupate dal suo programma nucleare, che si terranno in Turchia la settimana prossima, potrebbero essere "l'ultima chance" per l'Occidente. Lo ha dichiarato oggi un alto rappresentante iraniano.

    L'ambasciatore iraniano presso l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Ali Asghar Soltanieh, secondo quanto riportato dall'agenzia stampa ufficiale Irna, ha detto che una volta che l'Iran sarà in grado di produrre il combustibile per un reattore per la ricerca medica potrebbe non essere più disposto a colloqui se quelli in Turchia fallissero.

    "Potrebbe essere l'ultima chance perché con l'installazione di barre di combustibile prodotte dall'Iran nel nocciolo del Reattore ricerca di Teheran probabilmente il Parlamento non consentirà al governo di negoziare o inviare il suo uranio all'esterno del Paese e l'incontro di Istanbul potrebbe essere l'ultima chance per l'Occidente di tornare ai colloqui", ha detto Soltanieh.


    Fonte

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    ecco una seconda notizia, ancora più recente, sempre dalla stessa Fonte

    Nucleare, incontro Cina-Iran a Pechino


    PECHINO (Reuters) - Un alto funzionario iraniano e alcuni importanti diplomatici cinesi si sono incontrati oggi per discutere del programma nucleare dell'Iran, ma non si sa ancora se la Cina accetterà o meno l'invito a visitare gli impianti nucleari della Repubblica islamica.

    La Cina ha appoggiato le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, imposte per fare pressioni sull'Iran affinchè abbandoni le sue controverse attività nucleari, ma Pechino ha stretti legami con Teheran per quanto riguarda commercio ed energia, e si è sempre opposta alle sanzioni unilaterali imposte da Stati Uniti ed Europa.
    Il vice-segretario del Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale dell'Iran, Ali Bagheri, si è incontrato a Pechino con il vice-ministro degli Esteri cinese Zhang Zhijun e con l'Assistente del Ministro degli Esteri Wu Hailong, ha confermato il ministero degli Esteri cinese.

    "Le due parti si sono scambiate i reciproci punti di vista sui rapporti bilaterali sino-iraniani e sulla questione del programma nucleare dell'Iran", si legge in un comunicato del ministero pubblicato sul sito ufficiale, dove si vedono anche foto dell'incontro.

    La Cina deve ancora far sapere se accetterà o meno l'invito dell'Iran a visitare i propri impianti nucleari, benché Pechino abbia già confermato di aver ricevuto l'invito.

    L'Unione europea ha già declinato l'invito, dopo essersi consultata con Russia e Cina, ha reso noto lo scorso venerdì l'Alto Rappresentante per gli affari esteri dell'Ue Catherine Ashton.



    Ho messo in grassetto la parte che più mi ha interessato.. Ribadisco che non sono informatissimo sull' argomento (metto le mani avanti come si suol dire )

    Ma quindi fatemi capire.. l' UE, nonostante le mille paranoie che ha circa il possibile sviluppo militare del programma nucleare iraniano, una volta che viene invitata a visitare gli impianti in questione si RIFIUTA?

    se voleste chiarirmi questo fatto ve ne sarei molto grato..
    Sangre Chilena

  10. #10
    Caporale L'avatar di anteo
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    Westindias, ricordiamoci che anche Hitler diceva di voler la "pace" in Europa, i politici dell'epoca hanno fatto come gli struzzi e vedi cosa ha combinato quel pazzo.......
    Il Capo Iraniano, non è da meno, apriamo gli occhi dice bene Ippogrifo non pensiamoci dopo che i buoi scappano. Io vedo in lui il nuovo Hitler, basta sentire i suoi discorsi e leggere il suo curriculum.
    Ma a che servono le centrali nucleari spendendo fior di quattrini, quando sei ricco di petrolio e sotto sanzioni economiche ?
    Come disse il Grande A.....ti " Pensar male si fa peccato, ma a volte s' indovina"

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