ANTIBRACCONAGGIO: BRESCIA, INIZIATA L'OPERAZIONE "PETTIROSSO"
Gli Agenti della Forestale denunciano un uomo e sequestrano 140 volatili
Nucleo Operativo Antibracconaggio


Brescia, 02 ottobre 2010 - Gli Agenti del Comando Stazione Forestale di Bovegno nell'ambito dell'operazione "Pettirosso", iniziata da soli due giorni, hanno denunciato un uomo trovato in possesso di un vero e proprio arsenale di trappole per la cattura di animali. Hanno sequestrato, a Provaglio D'Iseo (BS), in un roccolo abusivo 13 reti per un totale di 260 metri lineari, una rete a maglie larghe per la cattura delle lepri, 136 archetti, 16 trappole a scatto e lacci vari in acciaio per la cattura degli ungulati. Inoltre hanno trovato 140 uccelli alcuni vivi e alcuni morti tutti protetti dalla convenzione di Berna.
Di questi volatili solo 3 pettirossi sono stati trovati vivi perché utilizzati come richiami, tutti gli altri e cioè 83 pettirossi, 4 verdoni, 5 balie, 20 capinere, 5 liù piccoli, 2 regoli sono stati trovati morti, 18 esemplari non classificabili, invece, sono stati trovati morti e spiumati. L'uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Brescia per uccellagione, maltrattamento di animali, cattura di fauna selvatica, utilizzo di mezzi vietati per la cattura di fauna e abbattimento e cattura di uccelli non cacciabili.
Un enorme numero di volatili provenienti dal Nord Europa migra ogni anno verso la "corrente padano-prealpina" che attraversa le valli bresciane, questa via di migrazione concentra gli uccelli in un fronte relativamente ristretto facilitando l'attività di bracconaggio.