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Discussione: Operazioni del CFS e dei Corpi Forestali Regionali

  1. #11

    Predefinito

    La Forestale che ci piace: Operazione Percolato
    Inviato da : SAPAF - Lunedì, 05 Luglio 2010 - 16:34 - 15 Letture




    Di seguito, riportiamo la notizia dell'importante operazione svolta dai forestali del Comando Provinciale di Isernia, pubblicata sul quotidiano locale "La Gazzetta del Molise", del 19-06-2010:

    Le indagini condotte dalla Forestale. Albano: era a rischio la salute dei cittadini
    Sigilli alla discarica di Isernia
    La Procura ha sequestrato parte degli impianti di Tufo Colonoco
    La ditta di smaltimento rifiuti denunciata perché scaricava percolato nel fiume
    ISERNIA - La Procura della Repubblica di Isernia ha predisposto il sequestro preventivo della zona di ampliamento della discarica di Tufo Colonoco, alle porte del capoluogo pentro. Il provvedimento è scattato in seguito alle indagini portate avanti dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato che ha rilevato il disboscamento abusivo effettuato dalla ditta che gestisce lo smaltimento dei rifiuti.

    La società aveva chiesto alla Regione Molise il permesso per ampliare parte della propria discarica ma i lavori si sono estesi anche in una zona protetta da vincolo paesaggistico. Gli uomini della Forestale, coordinati dal Comandante Giovanni Potena hanno rilevato il presunto illecito dopo aver indagato su un'altra ipotesi di reato: lo scarico di percolato nel torrente Colonico e, dunque, anche nel fiume Vandra. Si tratta di un rifiuto pericoloso che se finisce nelle acque provoca danni all'ambiente e alla salute pubblica. Il percolato, in sostanza, è un liquido che trae prevalentemente origine dall'infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi. In misura minore è anche prodotto dalla progressiva compattazione dei rifiuti. Il percolato prodotto dalle discariche controllate di rifiuti solidi urbani (R.S.U.) è un refluo con un tenore più o meno elevato di inquinanti organici e inorganici, derivanti dai processi biologici e fisico-chimici all'interno delle discariche. Per legge, il percolato deve essere captato ed opportunamente trattato nel sito stesso della discarica o trasportato in impianti ad hoc o in impianti per il trattamento di acque di scarico urbane. Il sistema di captazione consiste in una serie di tubi fessurati immersi in uno strato di ghiaia drenante appena al di sopra dello strato di impermeabilizzazione. La segnalazione era avvenuta alla fine della scorsa estate da alcuni cittadini di Forlì del Sannio che, vedendo le acque del fiume di colone nero, hanno deciso di allertare gli uomini della Forestale. Il primo intervento risale allo scorso ottobre quando hanno chiesto ai titolari della discarica di porre rimedio. Da allora il percolato viene raccolto in appositi pozzetti ed inviato ad un depuratore. La discarica, infatti, è regolarmente funzionante. "La gestione del percolato - ha spiegato il Comandante Potena - adesso è corretta. La perdita nelle acque è stata tamponata. I sistemi che favorivano lo smaltimento del rifiuto nelle acque sono stati impediti. Ora bisogna evitare che l'ampliamento vada a sovraccaricare la gestione del percolato attuale che è molto affannata. Dunque, vanno rifatti gli impianti". "L'ambiente è la priorità della Procura - ha dichiarato il procuratore Albano, presente anche lui alla conferenza stampa - Tutelare il territorio significa tutelare la salute dei cittadini. Quando si vanno ad inquinare falde acquifere, torrenti e fiumi con questo pericolosissimo rifiuto come lo è il percolato si va anche a toccare la salute dei cittadini".

  2. #12
    Caporale L'avatar di CFVA
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    indagini sull'inquinamento ambientale

    http://www.sardegnaambiente.it/index...4577&idsito=19

    fonte : www.sardegnaambiente.it/corpoforestale/

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    operazione antibracconaggio





    Operazione antibracconaggio nella foresta di Monti Mannu

    Il 12 luglio scorso, i Forestali del Nucleo Investigativo di Cagliari e della Stazione di Villacidro hanno fermato due sospetti bracconieri che, muniti di un fucile da caccia e una potente pila, si aggiravano, a tarda sera, nella foresta di Monti Mannu (comune di Villacidro).

    Durante le attività di identificazione degli indiziati e di controllo sull’arma gli uomini del Corpo Forestale hanno scoperto che il fucile aveva i numeri di matricola abrasi. Pertanto R. G. e S. P., entrambi residenti a Villacidro, sono stati arrestati in flagranza di reato per porto e detenzione di arma clandestina. Gli investigatori Forestali hanno quindi informato dei fatti la Magistratura che ha disposto la conduzione in carcere dei due.

    Sono inoltre state eseguite delle perquisizioni domiciliari attraverso cui sono stati recuperati: selvaggina, lacci metallici e munizioni.

    Il Direttore del Servizio Ispettorato di Cagliari sottolinea l’elevato livello di attenzione, profuso da parte del personale del Corpo Forestale, anche durante la campagna antincendi, verso tutte le attività illegali e dannose per l’ambiente come lo smaltimento illecito di rifiuti e la caccia di frodo.

    fonte : http://www.sardegnaambiente.it/corpoforestale/

  3. #13
    Moderatore L'avatar di sasygrisù
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    SICUREZZA IN MONTAGNA: TRATTO IN SALVO UN ESCURSIONISTA DISPERSO NEL PARCO DELLA MAJELLA
    Decisivo l'intervento di un elicottero del Corpo forestale dello Stato che ha individuato l'uomo ponendo fine alle ricerche
    Comando Regionale Abruzzo
    L'Aquila, 27 luglio 2010 - Un escursionista cinquantenne, rimasto disperso da quasi due giorni tra le cime del Parco Nazionale della Majella, è stato tratto in salvo nelle prime ore della mattina dal personale del Corpo forestale dello Stato. Nelle operazioni di soccorso è stato determinante l'utilizzo di un elicottero AB 412 della Forestale alzatosi in volo dalla base di Pescara del Centro Operativo Aeromobili Urbe: a bordo era presente personale del Comando Stazione Forestale di Lettomanoppello (PE) e della unità di soccorso del Club Alpino Italiano (CAI).
    L'escursionista, nato a Pescara ma residente a Silvi Marina (TE) era giunto la notte di due giorni fa in località Blockhaus sul massiccio della Majella e, favorito dalla visibilità offerta dalla luna piena, si era avventurato su un percorso d'alta montagna attraverso il quale sarebbe dovuto scendere a Fonte Romana, dal lato di Campo di Giove.
    Dopo il pernottamento presso un rifugio si era incamminato alla volta del Monte Amaro ma l'allarme per l'imminente peggioramento del tempo l'aveva indotto a tornare sui suoi passi seguendo un percorso a ritroso. Durante l'itinerario si era tra l'altro messo ripetutamente in contatto col numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale in seguito all'avvistamento di un camoscio che sembrava si trovasse in stato di difficoltà. Arrivato in località Cima Focalone l'uomo, provato dalla fitta nebbia e dal forte vento, si è reso conto d'aver perso l'orientamento e ha richiesto aiuto alla sala operativa di L'Aquila del Corpo forestale dello Stato. Nel frattempo, individuato un punto di riparo, ha passato la notte in un sacco a pelo.
    Sono scattate immediatamente le ricerche condotte dalle squadre del Soccorso Alpino Forestale (SAF) del Corpo forestale dello Stato e del Soccorso Alpino delle Sezioni di Chieti e Penne, coordinate dalla Prefettura di Chieti, interrotte soltanto in piena notte per riprendere poco dopo con l'ausilio dell'elicottero in sorvolo sulla zona.
    È stato proprio il personale a bordo del velivolo ad avvistare l'uomo che sventolava un fazzoletto con l'intento di rendersi visibile e che, una volta soccorso, è risultato completamente lucido e in buone condizioni di salute ma soltanto molto infreddolito per il tempo trascorso all'addiaccio.


    Fonte: http://www3.corpoforestale.it/flex/c.../IDPagina/2370

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  4. #14
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    FORESTALE: IMPERIA, TROVATO BRACCONIERE CON UN CINGHIALE IN MACCHINA
    L'uomo, che abita nella zona di Ventimiglia, è stato denunciato a piede libero per il reato di bracconaggio
    Ispettorato Generale


    Roma, 6 agosto 2010 - Gli uomini del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Imperia e del Comando Stazione Forestale di Ventimiglia hanno denunciato, nel pomeriggio di oggi, un bracconiere trovato con un cinghiale morto nel cofano della propria macchina parcheggiata sul ciglio della strada.
    Il fatto è avvenuto in un bosco del Comune di Ventimiglia, località di Roverino. Gli uomini della Forestale sono intervenuti in seguito alla segnalazione giunta al 1515, il numero di emergenza ambientale del Corpo forestale dello Stato, da parte di una donna che per tutta la notte aveva sentito lamenti giungere dal bosco vicino alla propria abitazione. E' stato così predisposto un sopralluogo che ha permesso agli uomini della Forestale di scoprire il bracconiere con la propria preda.

    ___________

    SICUREZZA AGROALIMENTARE: SEQUESTRATE DALLA FORESTALE UOVA CON FALSA ETICHETTATURA

    Tre le persone denunciate all'Autorità Giudiziaria per frode in commercio di prodotti alimentari
    Comando Provinciale di Matera



    Matera 6 agosto 2010 - Più di venti confezioni di uova, con falsa etichettatura, vendute presso diversi supermercati di Matera, sono state sequestrate oggi dal personale del Corpo forestale dello Stato nel corso di un'operazione di sicurezza agroalimentare sul territorio. Tre le persone denunciate all'Autorità Giudiziaria per la vendita al pubblico di alimenti diversi da quelli descritti sull'etichetta, che ora dovranno rispondere di frode in commercio di prodotti alimentari.
    I controlli da parte del personale del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale di Matera, unitamente ai medici veterinari dell'Azienda Sanitaria Locale, finalizzati alla verifica dell'etichettatura degli alimenti, hanno portato all'accertamento di incongruenze tra la descrizione presente sulla confezione e il codice alfanumerico stampato sui prodotti. Inoltre alcune confezioni contenevano alimenti privi di timbratura o con codici illeggibili, in violazione alla normativa vigente. I campioni dei prodotti alimentari sequestrati sono stati consegnati dalla Forestale all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale per i relativi esami microbiologici.
    L'operazione odierna rientra in un'attività di controllo capillare di sicurezza alimentare del consumatore e di biosicurezza in genere da parte degli uomini del Corpo forestale dello Stato di Matera, con particolare attenzione alla commercializzazione dei prodotti alimentari certificati.

    Fonte: Sito CFS

    "Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini, che trovano piu' facile vivere nel modo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto.E' un' opnione. Impossibile non è una regola. E' una SFIDA. Impossibile non è uguale per tutti...Impossibile non è per sempre... Impossible is nothing."

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  5. #15
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    Predefinito Recuperato dalla forestale il pitone albino "corriere della droga"

    Il Corpo forestale dello Stato è altamente qualificato nell'identificazione delle oltre 30.000 specie incluse nelle liste CITES protette dalla Convenzione di Washington
    Roma, 11 agosto 2010 - E' stato sequestrato dal Corpo forestale dello Stato l'esemplare di pitone albino lungo 3 metri di grande valore economico, utilizzato come "corriere della cocaina" e come deterrente per le forze dell'ordine e mezzo di persuasione per ottenere i pagamenti richiesti ai potenziali clienti della droga.
    Il personale del Servizio CITES Centrale del Corpo forestale dello Stato è intervenuto su richiesta del Nucleo Operativo del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma. Non si tratta del primo caso poiché già in passato sono state realizzate delle operazioni congiunte con le altre Forze di Polizia per recuperare animali esotici sempre nel contesto della detenzione e spaccio di droga.
    L'esemplare sequestrato era in buone condizioni ed è stato successivamente affidato ad una idonea struttura autorizzata alla detenzione di questi animali.
    E' opportuno ricordare che il Servizio CITES svolge controlli sul commercio di specie minacciate di estinzione allo scopo di contrastarne il traffico illegale.
    Il Corpo forestale dello Stato interviene sull'intero territorio nazionale con i Servizi CITES territoriali e negli spazi doganali in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane con i Nuclei operativi CITES.
    Il personale della Forestale è altamente qualificato nell'identificazione delle oltre 30.000 specie incluse nelle liste CITES protette dalla Convenzione di Washington.
    Nel caso dell'esemplare in questione si tratta di un animale proveniente dal sud est asiatico che da adulto può raggiungere una lunghezza di 6/7 metri e non risulta particolarmente pericoloso per l'uomo.


    Fonte: http://www3.corpoforestale.it/flex/c.../IDPagina/2427

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    ARRESTATO UN ALTRO INCENDIARIO IN PROVINCIA DI MATERA

    A due soli giorni di distanza dall'arresto di un pensionato responsabile di un rogo a Irsina, la Forestale ha arrestato un trentottenne colto in flagrante mentre appiccava il fuoco ad un bosco nel Comune di Pisticci. Salgono così a 7 gli arresti, eseguiti nel corso di quest'anno dalla Forestale sul territorio nazionale, nell'ambito dell'attività di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi
    Comando Provinciale di Matera

    Matera, 14 luglio 2010- Un incendiario trentottenne è stato arrestato dalla Forestale, dopo essere stato colto in flagranza di reato mentre appiccava il fuoco in diversi punti in località "La Canala" nel Comune di Pisticci, all'interno di una zona coperta da fitta vegetazione e attigua ad una vasta area boschiva. Con quest'ultimo salgono a 7, nel corso di quest'anno, gli arresti eseguiti dalla Forestale sul territorio nazionale, per il reato di incendio boschivo.
    Gli agenti del Comando Stazione Forestale di Pisticci si sono immediatamente recati sul luogo colpito dalle fiamme, dove grazie anche alle indicazioni e alle testimonianze raccolte, sono riusciti ad individuare l'incendiario proprio mentre cercava di scappare verso la strada provinciale.
    Dopo averlo catturato, gli agenti hanno condotto l'uomo che ora rischia la reclusione da 4 a 10 anni, presso la Casa Circondariale di Matera.
    Gli investigatori della Forestale hanno poi individuato, tramite strumentazioni tecniche e minuziose indagini, 3 punti di innesco del fuoco, ma non hanno rinvenuto alcun dispositivo per l'accensione delle fiamme. Il vento che soffiava al momento dell'accensione del fuoco avrebbe potuto far propagare pericolosamente le fiamme verso un vicino bosco di macchia mediterranea, provocando enormi danni al patrimonio naturalistico del Comune di Pisticci ma, grazie al tempestivo intervento, si sono potute evitare conseguenze ben peggiori.
    Quest'ultimo arresto è il risultato di un'intensa attività investigativa svolta dalla Forestale nella provincia di Matera, che ha portato all'arresto o alla denuncia a piede libero di diversi incendiari sorpresi sul territorio.
    Solo pochi giorni fa, infatti, un altro incendiario era stato scoperto ed arrestato in località Irsina, sempre nel Materano.
    Ricordiamo la fondamentale importanza della collaborazione dei cittadini nel segnalare tempestivamente al 1515, il numero di emergenza ambientale del Corpo forestale dello Stato, l'insorgenza di focolai e ogni informazione utile all'individuazione dei responsabili.

    Fonte: http://www3.corpoforestale.it/flex/c.../IDPagina/2446

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    ASIAGO, LA FORESTALE IMPEGNATA SUL LUOGO DOVE SONO MORTE CARBONIZZATE 63 MUCCHE


    La stalla, nella quale erano chiuse, ha preso fuoco in seguito alla caduta di un fulmine durante un violento temporale che si era abbattuto nel Vicentino
    Ispettorato Generale

    Asiago (VI), 14 agosto 2010 - Il Corpo forestale dello Stato è ancora impegnato a Conco, sull'altopiano di Asiago, dove sono state trovate carbonizzate 63 vacche, morte in seguito ad un incendio che non ha lasciato loro scampo, provocato dalla caduta di un fulmine che ha distrutto, nella notte tra giovedì e venerdì scorsi, la stalla nella quale erano chiuse.
    La stalla, che occupava un'area di 1.400 metri quadri, è stata irrimediabilmente danneggiata insieme ai macchinari che si trovavano all'interno. I danni, secondo una prima stima, sarebbero ingenti e ammonterebbero a circa 1 milione di euro.
    Il personale del Coordinamento Distrettuale di Asiago del Corpo forestale dello Stato e del Comando Stazione Forestale di Conco, è accorso subito sul luogo dell'incidente e ha proceduto all'identificazione, in collaborazione con il servizio veterinario locale e con i vigili del fuoco, delle vacche da latte morte.
    Le vacche morte, ora dovranno essere trasportate, scortate dalla Forestale, presso una discarica specializzata nello smaltimento di carcasse di animali, in provincia di Vicenza. Le operazioni d'intervento da parte della Forestale, ancora presente sul posto, saranno ultimate solo nel primo pomeriggio di oggi.

    Fonte: http://www3.corpoforestale.it/flex/c.../IDPagina/2448

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  6. #16
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    Predefinito Recupero beni archeologici

    Tremila reperti archeologici sequestrati in una villa a Domusdemaria, nel cagliaritano e a Cologno Monzese, in Lombardia, tre persone denunciate. E' il risultato di un'operazione degli uomini della Stazione Forestale di Senorbì, del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) dell'Ispettorato Ripartimentale di Cagliari, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e le Procure di Cagliari e Milano. Fra i reperti rinvenuti anche tre bronzi di epoca nuragica e un figurino votivo in bronzo, oltre a 1350 monete romane, 850 reperti di metallo, 407 monili e 18 vasi. L'operazione della Forestale è scattata il 28 luglio scorso, quando il personale della stazione forestale di Senorbì ha sorpreso tre persone che, munite di piccozza e metal detector, scavavano nei pressi di una antica stazione termale romana, in località Funtana Bangius. I denunciati sono P.A., 48 anni artigiano di Domusdemaria, A.P., 47 anni. disoccupato di Senorbì e R.P., 40 anni, imprenditore milanese. A loro carico l'accusa di violazione in materia di ricerche archeologiche, impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato, ricettazione di beni di provenienza illecita, danneggiamento al patrimonio archeologico storico e artistico nazionale.

    Il patrimonio archeologico è una fonte di ricchezza per la nostra isola, fenomeni di “predazione” come questo impediscono la lettura della nostra storia e creano un impoverimento culturale. Chi dovesse rinvenire reperti archeologici e essere a conoscenza di illeciti può segnalarlo al 1515 numero gratuito per le emergenze ambientali, attivo 24 ore su 24.

    www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=612&s=146246&v=2&c=4793&idsito=19

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    i sigilli alla lottizzazione abusiva
    12 agosto – Il Nucleo di Polizia Giudiziaria del Corpo Forestale ha dato attuazione al decreto di sgombero, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Oristano, che prevede la rimozione di case mobili e roulotte presenti nella lottizzazione abusiva di Sa Rocca Tunda, territorio comunale di San Vero Milis.
    L’area, ubicata a 550 metri dal mare, assoggettata ai vincoli di tutela del Piano Paesaggistico Regionale, era stata posta sotto sequestro preventivo lo scorso luglio dopo che le indagini del Corpo Forestale avevano evidenziato che, a Sa Rocca Tunda, era in atto una vasta quanto illegale trasformazione urbanistico-edilizia.

    Sgombero delle strutture mobili abusive nel litorale di San Vero Milis

    Il personale del Corpo Forestale, dopo aver rimosso i sigilli, ha consentito a carrigrù e pianali, incaricati dai proprietari, di accedere alla lottizzazione abusiva per sgomberare le strutture mobili.
    Case mobili e roulotte, che si trovano tuttora in stato di sequestro penale, sono state quindi trasportate in altri terreni privati, a cura dei proprietari attualmente indagati per gli illeciti urbanistico-edilizi. Al termine dello sgombero sono stati ricollocati i sigilli del sequestro penale sia ai singoli lotti che alle strade di accesso alla lottizzazione abusiva.
    Prosegue intanto, l’attività d’indagine per risalire all’individuazione dei proprietari dei restanti lotti oggetto di abusi edilizi.

    Purtroppo, a Sa Rocca Tunda, la consuetudine illegale di utilizzare immobili abusivi tende a proseguire. A tutela del territorio, il Sindaco di San Vero Milis ha emesso un’ordinanza che vieta, tra le altre cose, il campeggio al di fuori delle strutture autorizzate.

    www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=612&s=146873&v=2&c=4577&idsito=19

  7. #17
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    Predefinito La forestale salva una tartaruga azzannatrice ai confini del parco del circeo

    Si tratta dell'ennesimo ritrovamento di questo tipo di rettile dal morso pericoloso ed in grado di trasmettere malattie rare all'uomo

    Roma, 27 agosto 2010 - Una tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina) di circa 70 centimetri e di 20 chilogrammi è stata salvata oggi dalla Forestale ai confini del Parco Nazionale del Circeo. L'esemplare adulto, particolarmente pericoloso per la salute e la pubblica incolumità, è stato subito messo in sicurezza dagli uomini del Servizio CITES di Roma del Corpo forestale dello Stato che lo hanno rinvenuto nella fitta rete di canali dell'Agro Pontino. Il rettile è stato individuato dal gestore dell'agriturismo "Pegaso 2000" che, resosi conto della pericolosità dell'animale, ha contattato gli esperti della Forestale, prontamente intervenuti tra l'incredulità e la meraviglia dei passanti della cittadina di Pontinia. La Tartaruga azzannatrice è un potente predatore: la forza delle sue mascelle e il becco a rostro, insieme allo scatto fulmineo, infatti, possono provocare seri e gravi danni a chi incautamente le si avvicina. Per questo la specie è stata inserita nell'elenco degli animali pericolosi stilata dal Ministero dell'Ambiente e la legge italiana ne vieta la detenzione e la vendita, punendo i trasgressori con l'arresto da tre mesi ad un anno o l'ammenda da sette a settantacinque mila euro. Si ipotizza che l'animale sia stato imprudentemente acquistato da qualcuno non consapevole della sua pericolosità e successivamente abbandonato nelle campagne dell'Agro Pontino.
    Questo è solo l'ultimo episodio di una serie di ritrovamenti di animali esotici pericolosi e protetti che hanno visto impegnati gli uomini del servizio CITES del Corpo forestale dello Stato durante il periodo estivo. L'animale verrà ora trasferito presso un centro del WWF specializzato nella tutela di questo genere di esemplari.


    Fonte: http://www3.corpoforestale.it/flex/c.../IDPagina/2481

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  8. #18
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    Predefinito

    ABUSIVISMO EDILIZIO: TORINO, LA FORESTALE SEGNALA SEI PERSONE ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA
    I reati sono stati scoperti nei comuni di Baldissero Torinese e Moncalieri
    Comando Provinciale Torino



    Torino, 28 settembre 2010 - Nell'ambito dell'attività di prevenzione degli abusi edilizi in aree ambientali sensibili, il personale del Comando Stazione forestale di Torino ha portato a termine un doppio intervento, conclusosi con la segnalazione di sei persone all'Autorità Giudiziaria competente per violazioni alle normative ambientali ed urbanistiche.
    Nello specifico, il primo intervento è stato realizzato nel comune di Baldissero Torinese dove i Forestali hanno rilevato la costruzione - in assenza delle necessarie autorizzazioni urbanistiche e ambientali (sebbene richieste) - di una piscina di 32 metri quadrati, dei relativi muri di contenimento in cemento armato e di altri lavori di adattamento dell'abitazione. Denunciati una donna ed un uomo, entrambi di 48 anni, proprietari e committenti delle opere; il direttore e l'esecutore dei lavori. Nell'attesa che sia sanato l'illecito con la regolarizzazione dei documenti richiesti, il Comune ha intanto emesso un'ordinanza di sospensione dei lavori.
    Il secondo intervento ha riguardato i lavori di ampliamento ad una pista già esistente nonché la costruzione di un piazzale con superficie superiore ai mille metri quadrati, entrambi realizzati in un'area soggetta a vincolo paesaggistico ed ambientale del comune di Moncalieri. Segnalati alla Procura di Torino un uomo di 46 anni, proprietario ed esecutore dei lavori, e una donna di 71, comproprietaria dei terreni interessati dall'abuso edilizio.

    ------------------------

    BRACCONAGGIO: CATANZARO, SORPRESI A CACCIA NEL PARCO NAZIONALE DELLA SILA. DENUNCIATE SEI PERSONE

    I reati sono stati scoperti a seguito di un lungo pedinamento da parte degli agenti del Corpo forestale dello Stato
    Comando Provinciale Catanzaro



    Catanzaro, 28 settembre 2010
    - Nel corso dell'attività di controllo del territorio, finalizzata alla prevenzione e repressione del bracconaggio, gli agenti del Comando Stazione forestale di Gariglione (CZ) hanno sorpreso in località Tacina del Comune di Taverna (CZ) sei uomini, tra i 19 e i 62 anni, intenti a cacciare all'interno del Parco nazionale della Sila.
    I bracconieri, con al seguito i propri cani da caccia, sin dalle prime ore del mattino erano stati pedinati dai Forestali, messi in allarme da alcuni movimenti sospetti degli uomini ai quali sono stati così contestati i reati di esercizio venatorio ed introduzione non autorizzata nel Parco nazionale della Sila di armi e munizioni. Queste ultime sono state poste quindi sotto sequestro e gli uomini denunciati all'Autorità Giudiziaria competente.
    Fonte: Sito CFS

    "Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini, che trovano piu' facile vivere nel modo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto.E' un' opnione. Impossibile non è una regola. E' una SFIDA. Impossibile non è uguale per tutti...Impossibile non è per sempre... Impossible is nothing."

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  9. #19
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    ANTIBRACCONAGGIO: BRESCIA, INIZIATA L'OPERAZIONE "PETTIROSSO"
    Gli Agenti della Forestale denunciano un uomo e sequestrano 140 volatili
    Nucleo Operativo Antibracconaggio


    Brescia, 02 ottobre 2010 - Gli Agenti del Comando Stazione Forestale di Bovegno nell'ambito dell'operazione "Pettirosso", iniziata da soli due giorni, hanno denunciato un uomo trovato in possesso di un vero e proprio arsenale di trappole per la cattura di animali. Hanno sequestrato, a Provaglio D'Iseo (BS), in un roccolo abusivo 13 reti per un totale di 260 metri lineari, una rete a maglie larghe per la cattura delle lepri, 136 archetti, 16 trappole a scatto e lacci vari in acciaio per la cattura degli ungulati. Inoltre hanno trovato 140 uccelli alcuni vivi e alcuni morti tutti protetti dalla convenzione di Berna.
    Di questi volatili solo 3 pettirossi sono stati trovati vivi perché utilizzati come richiami, tutti gli altri e cioè 83 pettirossi, 4 verdoni, 5 balie, 20 capinere, 5 liù piccoli, 2 regoli sono stati trovati morti, 18 esemplari non classificabili, invece, sono stati trovati morti e spiumati. L'uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Brescia per uccellagione, maltrattamento di animali, cattura di fauna selvatica, utilizzo di mezzi vietati per la cattura di fauna e abbattimento e cattura di uccelli non cacciabili.
    Un enorme numero di volatili provenienti dal Nord Europa migra ogni anno verso la "corrente padano-prealpina" che attraversa le valli bresciane, questa via di migrazione concentra gli uccelli in un fronte relativamente ristretto facilitando l'attività di bracconaggio.

    "Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini, che trovano piu' facile vivere nel modo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto.E' un' opnione. Impossibile non è una regola. E' una SFIDA. Impossibile non è uguale per tutti...Impossibile non è per sempre... Impossible is nothing."

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  10. #20
    Caporale
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    Wink Operazione antidroga cfva

    Operazione Antidroga del C.F.V.A. in Ogliastra:

    Di seguito l'articolo della Nuova Sardegna che descrive le ultime fasi di un' operazione antidroga iniziata mesi fa con l'individuazione di una piantagione di Cannabis Indica occultata nei boschi Ogliastrini. Culminata con l'arresto in flagranza di due fratelli sorpresi mentre occultavano un bidone contenente sette kg e mezzo di marjuana (nella cui auto è stato rinvenuto anche un etto di coca purissima) e con l'esecuzione di altrettanti fermi disposti dalla A.G. di Lanusei.

    http://i56.tinypic.com/sxdw1l.jpg



    P.S. se ho violato il copy pubblicando l' immagine del giornale , cancellatela per favore.
    Ultima modifica di Musimon; 29-10-10 alle 14: 39

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