Originariamente Scritto da
Donis
Allora chiariamo subito alcune cose.
1) sono d'accordo con te,
gli Infermieri nell'ambito militare sono sottovalutati e di molto, nella vita civile hanno dovuto lottare perchè venisse riconosiuta del tutto la professionalità, in ambito militare le cose sono molto diverse e la lotta è ancora molto lunga
2) è vero, la legge che tu citi equipara la figura dell'infermiera volontaria del corpo delle infermiere volontarie, in tutto e per tutto in ambito militare alla professione infermieristica, pur definendo al contempo la figura delle crocerrossine come operatore socio sanitario specializzato, delle due una o si è di fronte una figura professionale ben definita, l'Infermiere, o si tratta di una figura sanitaria ausiliaria. Senza al contempo obbligarla come la legge obbliga gli altri Infermieri ad un preciso iter di studio universitario triennale, con esami universitari ed iscrizione al relativo Albo professionale (da una legge già chiamato Ordine professionale).
D'altronde a ben vedere i nostri legislatori hanno inserito questo comma all'interno di un disegno di legge onnicomprensivo, e che parlava di tutto e di più, come a dire nel calderone parlando di tutt'altro facciamo entrare anche questo:
"da oggi le infermiere volontarie sono promosse per legge ad Infermiere a tutti gli effetti!"
Bene, perchè allora, vista la carenza di medici militari, allo stesso modo non si inserisce all'interno di un decreto mille proroghe, l'equiparazione per legge dei soccorritori in possesso dell'attestato BLS a medici volontari?
3) La legge recita che la figura dell'infermiera volontaria è "equiparato" a quello degli ufficiali.
Lo è in verità solo dal punto di vista funzionale, le crocerrossine non portano le stellette, non sono quindi Militari a tutti gli effetti, i loro gradi sono in funzione dell'incarico ricoperto, a dire il vero cessando l'incarico non ho MAI visto nessuna crocerrossina tornare ad indossare la sola stelletta di sottotenente, come dovrebbe avvenire di regola, continuano TUTTE a mantenere i gradi ricoperti e come unica differenza li portano bordati di rosso nel momento in cui sono in "carica" senza bordature quando la loro funzione ed il loro mandato a livello provinciale, o regionale, o nazionale si è concluso.
A rigor di logica si potrebbe addirittura parlare di "usurpazione di titolo" in quanto indossano un titolo (il grado) di cui non sono più in possesso, essendo questo funzionale allo stato occupato in precedenza.
4) Si gli Infermieri militari sono scarsamente considerati in Italia,
Sono dei semplici Marescialli quando si formano all'interno delle Scuole Marescialli,
sono dei semplici Vice Revisori tecnici nella Polizia di Stato (ovvero dei Sergenti...),
sono dei Caporal Maggiori se arruolati nel Corpo Militare CRI o nel Corpo Militare SMOM...
Ma... nella maggior parte degli altri Paesi della Nato sono una delle categorie degli Ufficiali, io stesso durante un servizio ho avuto modo di conoscere ed apprezzare una collega INFERMIERA che ricopriva il Grado di Tenente Colonnello dell'Esercito degli Stati Uniti d'America.
Segnalibri