Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 11 a 19 di 19

Discussione: Destinazioni personale femminile (mamme)

  1. #11

    Predefinito

    Guardi Karol, ritengo sia inutile aprire qui un dibattito sul " familismo italiano" senza contrapporlo ad una presunta debolezza di " senso civico" ( perchè è quello il carattere della "degenerazione" che io, sopra, sottolineo implicitamente). E' inutile quando si mostra di non voler vedere che molti cittadini italiani, per costume, orientano i propri comportamenti a vantaggio proprio, della famiglia o corporazione, e a discapito degli interessi collettivi.
    Massimizzare i vantaggi materiali e immediati della famiglia nucleare, supporre che tutti gli altri si comportino allo stesso modo è una nozione di carattere antropologico-culturale, non mi venga quindi ad esprimere contrappunto quando analizzando l'elemento oggettivo, "l' arretratezza culturale" portatore di tale carattere, lei rendende tale elemento soggettivo [ ( con il suo) ... brevemente devo dire che sarò arretrato culturalmente, ma di tutti i difetti che l'italia ha... ecc...] nel palese tentativo di valorizzare un concetto che rimane primitivo: il familista amorale sviluppa comportamenti non orientati verso la comunità, ha sfiducia verso la collettività e non è disposto a cooperare con gli altri se non in vista di un proprio tornaconto... Il contrario dei familismo amorale è, il senso civico...
    E per riformare gli Enti di uno Stato (debole)... Occorre senso civico!

  2. #12
    Sergente L'avatar di karol
    Data Registrazione
    Jan 2010
    Messaggi
    278

    Predefinito

    In primis puoi darmi del tu.
    In secondo luogo ho sottolineato appunto che "sarò arretrato culturalmente" ma amo il valore della famiglia che l'Italia possiede da sempre. Se poi per te questo comporta una mancanza di senso civico, io sinceramente sono in forte disaccordo.
    Sono in disaccordo perchè a mio avviso sono due cose che non possono essere contrapposte, come dici tu, perchè non hanno alcun legame.
    Non vedo per qual motivo una famiglia che ama il proprio nucleo non dovrebbe avere senso civico. Anzi io credo sia l'opposto.

    Quoto una parte del tuo discorso: "il familista amorale sviluppa comportamenti non orientati verso la comunità, ha sfiducia verso la collettività e non è disposto a cooperare con gli altri se non in vista di un proprio tornaconto"

    No, assolutamente. Anzi, parlare di familismo è un atto estremo secondo me. I valori della famiglia sono altra cosa. Lasciamo da parte le definizioni in stile dizionario e parliamo concretamente.
    Se io amo la mia famiglia sono sicuramente disposto a cooperare con gli altri e sicuramente per un tornaconto personale ma anche collettivo, in quanto io vorrei che mio figlio, i miei nipoti e così via, vivino in una società migliore e in una condizione economica collettiva migliore. Questo aspetto è molto importante.

    E questo per rispondere al tuo discorso.

    Il mio discorso andava molto più in la della semplice famiglia, della semplice Marina e del semplice rapporto uomo-donna.
    Voleva andare a colpire altri aspetti e altri problemi che in questo momento ha l'Italia (diciamo che grossomodo li ha avuti sempre ma oggi c'è l'alibi della crisi economica mondiale).

    Lo ripeto giusto per chiarezza, perchè forse non sono stato chiaro io prima. Poi preferirei non andare più off-topic, al massimo apriamo un thread a parte o ci contattiamo privatamente, ma la parte più importante del mio discorso era che se ci fossero più possibilità di lavoro e più "protezione" da parte dello Stato per i civili, io credo che sicuramente in Marina ci sarebbe molta ma molta meno gente (uomini e donne) però sicuramente quelli che entrerebbero lo farebbero esclusivamente per passione e non per bisogno. Capisci la differenza?

    Non è l'uomo a essere sbagliato, ma chi governa.
    Ultima modifica di karol; 24-02-10 alle 11: 06

  3. #13
    Utente Expert Marina L'avatar di SANGRIA
    Data Registrazione
    Apr 2008
    Messaggi
    1,873

    Predefinito

    Karol, la mrina non caccerà mai un militare donna perché mamma, semplicemente chiederà lei di lavorare come i suoi colleghi uomini. Vero è che di norma si cerca di agevolare queste situazioni, ho almeno tre colleghe mamme e tutte stanno bene. Una di loro, tuttavia, terminato il periodo di allattamento è tornata a bordo per espletare i suoi obblighi di imbarco. Infatti non completare l'imbarco non significa essere congedati ma non avanzare di grado . Quindi quando parlo di scelta tra carriera e famiglia intendo questo o comunque un percorso di carriera tale che non ti consentirà di raggiungere i massimi vertici. Poi dipende tantissmo dal ruolo di tua moglie e dalla sua categoria. Un conto è se tua moglie è un maresciallo nocchiere, un altro è se è sottocapo delle capitanerie di porto, un altro se ufficiale di stato maggiore.

    Ad esempio un sottocapo nocchiere di porto può essere mandato in una capitaneria e rimanerci per 20 anni, un parigrado nocchiere deve farsi 20 anni di imbarco per forza... Un ufficiale delle Armi Navali, dopo i suoi 2 anni di imbarco (4 se d'accademia) va a terra e rimane nella stessa sede almeno per 10-15 anni, un parigrado di Stato maggiore imbarca per 10 anni di media.

    Però, consentimi, quando uno si arruola lo sa che in marina ci stanno le navi e le navi viaggiano... Se uno lo fa per passione non può poi un giorno svegliarsi e dire alla Marina che son cambiate le sue priorità quindi la Marina deve venirgli (in questo caso venirle) incontro, se uno lo ha fatto per lo stipendio posso dire che tua moglie avrebbe potuto ffare la parrucchiera, la commessa, l'impiegata finanche l'operaia, comunque un lavoro che non contempli, per statuto, il prestare servizio in ogni angolo del mondo qualora richiesto. Poi, la Marina, è la forza armata che mette a disposizione meno posti in assoluto e richiede più sacrifici di tutti, se uno davvero voleva il lavoro sicuro e stare tranquillo avrebbe potuto scegliere l'Aeronautica, dove ti mandano in un posto per sempre, stai lì, non vieni mai dislocato all'estero e non su domanda, ti danno la casa quasi sempre... In marina o azzecchi la categoria giusta (furiere, nocchiere di porto, TSC/EAD) oppure i trasferimenti, gli imbarchi e la precarietà della destinazione sono all'ordine del giorno.

    Non è polemica, ma semplice constatazione. Ora, tornando a bomba, che grado e che categoria ha tua moglie? E di dove siete? Perché è fondamentale per dare una risposta esaustiva.

  4. #14
    Sergente L'avatar di karol
    Data Registrazione
    Jan 2010
    Messaggi
    278

    Predefinito

    Quoto in tutto e per tutto quello che dici. Hai perfettamente ragione e non c'è nessuna polemica anzi..!
    Può anche starci però che magari entri per passione o, perchè no, per provare.. e dopo 5 anni la vita può cambiare (per fortuna direi altrimenti che vita monotona!) e cambino le priorità perchè, appunto diventi mamma.
    E a quel punto dopo 5 anni di marina e uno stipendio decente è dura lasciare per fare la parrucchiera a nero, capisci che intendo? Anche perchè con questa crisi lasciare un posto sicuro è da linciaggio!!! Che vai a fare dopo???
    E poi sarebbe bello poter fare quello che piace (x mia moglie stare in marina) e dedicarsi alla famiglia.

    E' chiaro che se una persona entra in marina non lo fa di certo per stare a terra.
    E ti confermo che mia moglie ha fatto tante navigazioni, è sempre stata imbarcata e ha fatto tante belle esperienze, anzi ti dirò a lei è dispiaciuto sbarcare perchè le piaceva il suo lavoro sulla nave, in quanto cuoca.

    E' Mcm primo blocco vfp4 quindi a breve si sapra' se avra' passato lo spe.
    Lei è di Pescara e quando è stata trasferita a Taranto abbiamo creato la nostra famiglia.
    Ora sarebbe un problema se le cambiassero destinazione. La nostra paura è solo quella.

    Speriamo bene va'.
    Ultima modifica di karol; 24-02-10 alle 12: 37

  5. #15
    Utente Expert Marina L'avatar di SANGRIA
    Data Registrazione
    Apr 2008
    Messaggi
    1,873

    Predefinito

    Da mcm la situazione è completamente diversa! Se finisce a Maribase o al Circolo di Ancona o ancora presso la Capitaneria di Pescara può stare tranquilla e fare marinaia e mamma senza problemi. Tutto sta chiedere il trasferimento a domanda e spiegare bene le ragioni.

  6. #16
    Sergente L'avatar di karol
    Data Registrazione
    Jan 2010
    Messaggi
    278

    Predefinito

    Nooo al contrario, vogliamo rimanere a Taranto!!!

  7. #17
    Utente Expert Marina L'avatar di SANGRIA
    Data Registrazione
    Apr 2008
    Messaggi
    1,873

    Predefinito

    Beh, idem, anche se Taranto, in quanto satura, è una sede dalla quale prima o poi la movimenteranno epr far posto ad altra gente mcm che sbarca e che vuole stare a casa, avendo lo stesso diritto di tua moglie. Questo è da tener conto, tuttavia da MCM alla fine fai il lavoro da cuoco o da cameriere, perfettamente compatibile, con alcuni aggiustamenti, con la vita da mamma.

  8. #18
    Sergente L'avatar di karol
    Data Registrazione
    Jan 2010
    Messaggi
    278

    Predefinito

    Grazie mille per le risposte.
    Un saluto a tutti e un in bocca al lupo ai VFP4 primo blocco!!!

  9. #19

    Predefinito

    Ciao, io sono un sottufficiale mamma di una bimba di quasi 5 mesi.
    Ti devo dire che purtroppo le agevolazioni non sono poi così tante (a dispetto di quello che invece molti colleghi sostengono, ma, ahimè, e tutta questione di punti di vista).
    Come forse ben saprai, tanto per cominciare una donna che scopre di essere in attesa non può essere idonea all'imbarco, poichè la nave è considerata come luogo insalubre (comunque sul taccuino della marina trovi tutto). A quel punto si è trasferite a terra, con l'interdizione ai lavori pesanti, che dura fino al compimento del 7° mese di vita del bambino.
    Ci sono i permessi di maternità, che consistono in due periodi di riposo di un'ora ciascuno se la giornata lavorativa è superiore alle 6 ore, e di 1 solo periodo se la giornata è inferiore alle 6 ore.

    Quanto alle destinazioni, tocchiamo un tasto dolente, perchè come ti hanno correttamente spiegato prima, non esistono destinazioni di comodo: fino ai 18 mesi del bambino si è impiegate a terra, dopo di che si può venire imbarcate, ma non si esce in navigazione (a meno che si tratti di uscite in mare giornaliere) per i successivi 18 mesi del piccolo (per via della normativa del lavoro notturno).
    Al compimento del 3° anno di vita del bambino terminano tutte le agevolazioni di questo tipo. Solo nel caso in cui entrambi i genitori siano militari imbarcati, esiste una legge che dice che fino al 6° anno del bambino le navigazioni dei genitori non sono sovrapponibili; uno dei due, cioè, può chiedere (e DEVE ottenere) un temporaneo che gli consenta di tornare a casa regolarmente.

    Per quanto si discuteva prima, ossia dell'oggettiva differenza tra uomo e donna nell'ambito militare... mi duole dirti che premere su un argomento simile è a dir poco anticostituzionale, in quanto le leggi per le pari opportunità prevedono che tra le mansioni svolte dagli uomini e quelle svolte dalle donne non debba esserci alcuna differenza, ad eccezione di casi particolari.

    Tra l'altro non ci si può appellare alle differenze di cui parliamo perchè... al momento dell'arruolamento si è stati liberi di decidere se accettare o no la vita militare...
    Ultima modifica di Lisablu; 09-03-10 alle 15: 47

Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •