Guardi Karol, ritengo sia inutile aprire qui un dibattito sul " familismo italiano" senza contrapporlo ad una presunta debolezza di " senso civico" ( perchè è quello il carattere della "degenerazione" che io, sopra, sottolineo implicitamente). E' inutile quando si mostra di non voler vedere che molti cittadini italiani, per costume, orientano i propri comportamenti a vantaggio proprio, della famiglia o corporazione, e a discapito degli interessi collettivi.
Massimizzare i vantaggi materiali e immediati della famiglia nucleare, supporre che tutti gli altri si comportino allo stesso modo è una nozione di carattere antropologico-culturale, non mi venga quindi ad esprimere contrappunto quando analizzando l'elemento oggettivo, "l' arretratezza culturale" portatore di tale carattere, lei rendende tale elemento soggettivo [ ( con il suo) ... brevemente devo dire che sarò arretrato culturalmente, ma di tutti i difetti che l'italia ha... ecc...] nel palese tentativo di valorizzare un concetto che rimane primitivo: il familista amorale sviluppa comportamenti non orientati verso la comunità, ha sfiducia verso la collettività e non è disposto a cooperare con gli altri se non in vista di un proprio tornaconto... Il contrario dei familismo amorale è, il senso civico...
E per riformare gli Enti di uno Stato (debole)... Occorre senso civico!
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