Prius undis flamma antequam flectar
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Sicuramente sasy ha ragione e bisogna manterenere i piedi per terra (anche se bisogna tenere il morale alto dato la lunga attesa che ci aspetta ). Come abbiamo detto tutti c'è una grande confusione quindi non si può far altro che aspettare.
Però su un altro punto non sono completamente convinto, cito l'articolo della legge di stabilità relativa ai reclutamenti
13. Ai fini del reclutamento del personale volontario di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, il Capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del Ministero dell’interno stabilisce, con cadenza triennale e sulla base delle esigenze operative, il contingente massimo dei nuovi reclutamenti a domanda, tenendo conto, in prima applicazione, del personale volontario che, alla data del 31 dicembre 2011, sia iscritto o abbia presentato domanda di iscrizione negli appositi elenchi.
Per quello che capisco io non c'è scritto che si decide e si fa un corso all'anno. Il capo dipartimento tenuto conto delle varie esigenze e delle risorse economiche decide di triennio in triennio quanti reclutamenti sono necessari quindi teoricamente i corsi potrebbero essere zero, uno o più di uno; quello che viene chiesto è una maggiore programmazione per centellinare ogni euro speso. Io leggendo l'articolo ho avuto questa impressione poi se ho detto una cavolata perdonatemi
Sì anche io a dire il vero avevo capito così, ossia non che i corsi si fanno ogni 3 anni, ma che si stabilisce per i successivi 3 anni quante sono le unità di cui si ha e si avrà bisogno e quindi si deciderà in anticipo quanti corsi fare in quei 3 anni. Secondo il mio ragionamento quindi se decidessero ipoteticamente entro fine febbraio, in quel momento si saprebbe con esattezza quanti corsi si faranno, quanti allievi parteciperanno e forse anche in quali periodi si faranno. Potrebbe essere una garanzia sapere se il comando per i prossimi 3 anni non organizzerà corsi perché "saturo" di volontari o se faranno ad esempio 5 corsi.
cerco che 30 posti su scala regionale sono proprio pochi ......
In effetti quello che dicono Lollen e asics non sembra affatto sbagliato,d'latronde la pianificazione c'è stata anche sui richiami da effettuare durante l'anno,quindi è possibile che il punto della legge di stabilità che riguarda i corsi di formazione intenda dire che il numero dei corsi da fare viene pianificato su base triennale in relazione alle esigenze,come ripeto c'è ancora molta confusione bisogna solo aspettare che venga chiarita la questione
Però anche se così fosse non sarebbe lo stesso una notizia entusiasmante.
Visto che ormai la stragrande maggioranza dei Comandi è satura di Volontari/Discontinui; visto i tagli che ci sono sui richiami, mi risulta difficile pensare che i comandi programmino nel triennio tanti corsi, non trovi?
La soluzione è solo 1, ribadita più volte: stop alle domande; stabillizzare quelli con più anni di iscrizione/giorni di servizio; man mano re-incrementare con corsi attingendo dalle liste di attesa cercando di sfoltirle il più possibile.
Questa sarebbe la soluzione ideale, altrimenti rimaniamo come adesso, anzi peggio perchè le domande si accumulano sempre di più; i discontinui (sempre che facciano corsi) aumentano a dismisura con i già tanti che ci sono in circolazione; tagli o non tagli i richiami diminuirebbero (come già sta accadendo) notevolmente con la conseguenza di lavorare meno, guadagnare meno, accumulare meno punteggio.
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Sicuramene hai pienamente ragione,è la stessa idea che ho anche io! però se fosse come detto da Lollen e asics secondo me i comandi incentrerebbero maggiormente le risorse sui richiami piuttosto che sui corsi e sarebbe anche sensato visto le carenze di personale che ci sono,secondo me l'importante è che venga fatta chiarezza sulla questione
Sì il mio discorso lo intendevo da attuarsi unitamente al blocco delle domande almeno per qualche anno e alla riorganizzazione delle domande stesse, mantenendo chi è ancora intenzionato a fare il corso e toglier dall'elenco chi non è più interessato o chi ha superato il limite d'età (tutt'altro che scontato viste le lunghe attese). in questo modo si avrebbe una chiara panoramica delle persone realmente in lista e facendo il punto della situazione tra i pensionamenti di chi è già dentro si saprebbe di quante unità nel corso del triennio e successivamente si avrebbe bisogno. Lunga ma fattibile!
La soluzione descritta da sasy è sicuramente la più logica e probabilmente l'unica che potrebbe rimettere in sesto la situazione. Con questa norma si vuole fare in modo che le risorse vengano centellinate, però il buon esempio dovrebbe partire direttamente dal Ministero e dal Capo Dipartimento stesso magari stabilendo innanzitutto quanti nuovi AVP verranno formati nel trienni 2012/2014.
Però mi pare che il tutto stia soprattutto nella capacità dei singoli comandi di sapersi organizzare e programmare.
Tutto ciò che stiamo discutendo ha in effetti la sua logica. Bisogna però vedere se è anche la logica di chi sta lassù e ci comanda. Rimango dell'idea che bisognerà immediatamente procedere alla revisione delle liste di volontari/discontinui per scremare un pò, vedere cioè nel concreto chi risulta veramente disponibile e si impegna in questa attività. Ho ragione di pensare che c'é parecchia zavorra e gente ormai demotivata.
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