Ciao, premetto che mi son letto quasi tutta la discussione e m'è già bastata per avere alcune precisazioni, ci sono punti però che ancora non mi son chiari e mi lasciano alcuni dubbi: intanto vorrei precisare che mi farebbe molto piacere riuscire a far parte di questa realtà; sin da quando ero bambino il mio sogno era diventare Vigile del fuoco ma col passare degli anni e per tanti motivi non sono mai riuscito ad esserlo, senza mai perdere però la passione per questo magnifico mestiere.
Ho un lavoro fisso da ormai quasi 10 anni, purtroppo senza colleghi che svolgono volontariato di questo tipo ai quali poter chiedere delucidazioni per quel che riguarda la "sovrapposizione" lavoro/volontariato e tutto ciò che significa. Ho avuto modo di parlare con un mio vecchio amico che, invece, è Vigile permanente e che m'ha spiegato che qua a Genova non ci sono caserme di soli volontari, come ne esistono da molte altre parti in Italia, ma l'unica possibilità sarebbe fare domanda, aspettare un tempo molto lungo e diventare "precario" (credo che volesse dire discontinuo anche perchè mi ha parlato di contratti da 20 giorni ripetibili al massimo per 8 volte l'anno; cosa appunto letta e riletta qua sul forum e sul regolamento dei VVFF) quindi prima domanda: la mia supposizione "precario"/"discontinuo" è giusta o c'è differenza?
Ho letto che la visita è a carico del richiedente e purtroppo non è una cifra "ridicola", giusto o sbagliato che sia rimane comunque il fatto che nel denaro non ci navigo e quelli sono tanti soldi; ma comunque fosse solo questo il problema potrei anche fare un sacrificio.
Arrivando poi al mio dubbio più grande, vi chiedo: poniamo il caso che riesca a essere inserito nelle liste dei precari/discontinui e venissi chiamato a fare i 20 giorni, il mio datore di lavoro (una grossa multinazionale nel campo dell'energia) come si comporterebbe con me? Continuerebbe a versarmi lo stipendio o no dato che verrei comunque retribuito dai VVFF?
Ultima domanda: quando noi dipendenti dobbiamo svolgere, ad esempio, visite mediche NON presso studi privati, basta che l'ospedale ci rilasci un documento che attesta ciò e noi non dobbiamo far altro che consegnarlo all'ufficio personale per esser "giustificati" e non dover utilizzare ferie o altro senza perdere quote di stipendio; quando si è chiamati per i 20 giorni funziona allo stesso modo o occorre prendersi ferie (cosa impossibile, sarei fuori subito) o simili?
Purtroppo non ho la possibilità, come la stragrande maggiornaza di noi, di "sospendere" il mio stipendio e ho paura che il mio sogno rimanga tale!
Scusate la mia lungaggine e spero di esser stato chiaro, grazie a chi avrà voglia di rispondermi!
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