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Discussione: La religione impedisce di ragionare?

  1. #21
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Citazione Originariamente Scritto da nessuno_ Visualizza Messaggio
    Sul piano scientifico la religione specie cattolica nelle vesti della massima istituzione della Chiesa, ha storicamento fatto ostruzione al progresso. Questo è un fatto storico risalente ai tempi di Galileo e si conferma anche oggi.
    Sul piano della vita quotidiana qualsiasi convinzione che sia religione, materiale o d' altro genere indubbiamente condiziona il modo di pensare, ma questo credo sia scontato.
    Tra l' altro molte regole base del nostro ordinamento hanno ispirazione cattolica.
    Credo che le cose oggi siano cambiate rispetto al tempo di Galileo e che gli studi che conduce la "chiesa" vadano di pari passo con quelli "laici".
    Non so a cosa si riferisca di preciso la frase in neretto, ma se è quello che penso, senza scendere in argomenti trattati in altre discussioni, credo che la posizione della chiesa, nei confronti di una scienza permissivista sia più che giustificata.

  2. #22
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    Esempio : studi sulle staminali...

    Ad ogni modo tu sai cosa penso, perchè ci conosciamo, rimanendo all' ambito cattolico (unica religione che conosco), un discorso è la Chiesa come istituzione, altro discorso è la parola di Dio.
    La Chiesa come istituzione da sempre ha cercato di influenzare la condotta e la ragione umana, questo è fatto storico innegabile, talvolta pur di esercitare un controllo sulle masse ha messo da parte persino le manifestazioni di Dio in terra (esempio le chiusure nette nei confronti di Padre Pio, riconosciuto ed apprezzato solo postumo).

    Per me la Chiesa, e vado fuori tema, è esercizio della parola di Dio per quella che è, e non come mezzo per esercitare potere talvolta persino politico.

    La verità è nelle piccole parrocchie, nei paesi, nei missionari, in chi aiuta il diverso, in chi manifesta il bene senza tornaconto (al giorno d' oggi poi...)
    Queste persone sono sempre un bene, e quindi non influenzano per nulla la ragione anzi.
    Ultima modifica di nessuno_; 07-04-10 alle 13: 27

  3. #23
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Il papa sulle staminali.
    http://www.lucacoscioni.it/la-chiesa...zio-della-vita
    Mi pare che, in questo caso, la posizione della chiesa sia corretta e coerente con l la parola di Dio.

    Per il resto non fai altro che confermare quelle che dico continuamente. Una cosa è la chiesa istituzione, composta da uomini che posso anche sbagliare e usare aproprio uso e consumo la parola di Dio, un'altra sono pe persone che, accumunate nella fede nello stesso Dio, agiscono correttamente seguendo la parola di Dio, consapevoli dell'imperfezione umana soggetta all'errore.

  4. #24
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    ieri il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, intervenendo da Santiago del Cile sulla campagna mediatica innescata dagli scandali dei preti pedofili aveva dichiarato: non c'è‚ legame tra celibato e pedofilia, mentre invece c'è tra omosessualità e pedofilia.

    mi sa tanto che sei un tantino OT....
    Ultima modifica di basilischio; 13-04-10 alle 20: 41

  5. #25

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    Einstein affermava ke gli scienziati sono i più grandi religiosi, xkè indagano sui profondi e apparentemente insondabili segreti e misteri dell'Universo, ke si possono spiegare così tali e tante solo con la presenza di un Dio.
    La scienza non si contrappone alla fede: l'uomo, nelle sue vesti sublimi di scienziato (ke è una delle sue vesti migliori, per le quali si "invera" l'assunto feuerbachiano: "homo homini deus"), "indagante",raziocinante e epistemologicamente rigoroso, fa semplicemente l'inventario alle infinite meraviglie del Creato, lo spettacolo più bello ke c'è.

  6. #26
    Cappellano Militariforum L'avatar di don antonio
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    Anzitutto bisogna stabilire se è posibile ragionare su tutto. Chi ritiene che questo debba essere possibile ritiene che la ragione sia l'elemento top dell'esperienza umana che decide della veridicità o meno di una cosa: ma questo concetto è frutto di tempi recentissimi e non è detto che sia un postulato indiscutibile.
    Per cui al controdomanda che pongo è questa: è lecito affermare che la ragione umana sia il criterio e la misura della verità? E se lo fosse allora perchè ogni singola ragione umana non arriva alla stessa verità? E allora se è lecito che ogni singola ragione umana non arrivi alla stessa verità esiste una verità? E se la verità allora non esiste possiamo dire che l'uomo possa farne a meno della verità? E se l'uomo ne può fare a meno allora chi dirà all'uomo : cos'è l'uomo?
    Sembra un giochino ma provate a pensarci un attimo su..
    COMBATTI LA BUONA BATTAGLIA DELLA FEDE (S.Paolo)

  7. #27

    Predefinito La fede e la scienza

    La fede non ha nulla da temere dalla scienza. La scienza infatti non può che confermare l'esistenza di Dio.

  8. #28
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    Citazione Originariamente Scritto da AngelCastorelli Visualizza Messaggio
    La fede non ha nulla da temere dalla scienza. La scienza infatti non può che confermare l'esistenza di Dio.
    mah.. a mia modesta opinione, la religione - fede in qualche divinità sconosciuta, non è altro che una semplice difesa psicologica che protegge l'umanità.. il credere che esista un qualcosa dopo la morte, il credere che qualcuno o qualcosa sappia tutto, ci tranquillizza in maniera sorprendente e ci evita il pensiero che "è tutto qui".. prendete un senzacasa, ditegli che in un'altra vita sarà circondato da soffici nuvolette e angioletti felici, e lui avrà un qualcosa in cui credere.. a mio avviso la frase più azzeccata di tutta questa storia è: è più facile che un cammello passi in una cruna di un ago, piuttosto che un ricco entri nel regno dei cieli, parola più parola meno.. il ricco ha il suo paradiso adesso, il povero può difendersi dall'idea che la sua unica vita è una miseria, credendo che ci sarà qualche altra vita dove pure lui potrà spassarsela alla grande.. la scienza è attualità e razionalità, la religione è illusione, quindi per me non si fanno nemmeno concorrenza

  9. #29
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Citazione Originariamente Scritto da desertfox Visualizza Messaggio
    mah.. a mia modesta opinione, la religione - fede in qualche divinità sconosciuta, non è altro che una semplice difesa psicologica che protegge l'umanità.. il credere che esista un qualcosa dopo la morte, il credere che qualcuno o qualcosa sappia tutto, ci tranquillizza in maniera sorprendente e ci evita il pensiero che "è tutto qui".. prendete un senzacasa, ditegli che in un'altra vita sarà circondato da soffici nuvolette e angioletti felici, e lui avrà un qualcosa in cui credere.. a mio avviso la frase più azzeccata di tutta questa storia è: è più facile che un cammello passi in una cruna di un ago, piuttosto che un ricco entri nel regno dei cieli, parola più parola meno.. il ricco ha il suo paradiso adesso, il povero può difendersi dall'idea che la sua unica vita è una miseria, credendo che ci sarà qualche altra vita dove pure lui potrà spassarsela alla grande.. la scienza è attualità e razionalità, la religione è illusione, quindi per me non si fanno nemmeno concorrenza
    Il problema è che si continua a confonderela fede con la religione.
    Se fosse così semplice utilizzare le difese psicologiche basterebbe convincersi di non potersi ammalare mai, o di non morie mai ed il gioco sarebbe fatto, ma la realtà è ben diversa ci si ammala e si muore ugualmente, ricchi e poveri allo stesso modo senza distinzione. Ci sarà chi può pagarsi cure costose e chi sarà costretto a morire per un semplice raffreddore, ma la fine è sempre quella. Chi va al cimitero con il mercedes e chi con "il carretto degli incapucciati", ma il contenuto della bara non cambia.
    Ha mai provato ad andare da un senza casa a raccontargli tutte quelle frottole?
    Quando la scienza e la razionalità riusciranno a dimostrare la fine dell'infinito, potranno essere prese in considerazione.

  10. #30
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    Citazione Originariamente Scritto da basilischio Visualizza Messaggio
    Il problema è che si continua a confonderela fede con la religione.
    Se fosse così semplice utilizzare le difese psicologiche basterebbe convincersi di non potersi ammalare mai, o di non morie mai ed il gioco sarebbe fatto, ma la realtà è ben diversa ci si ammala e si muore ugualmente, ricchi e poveri allo stesso modo senza distinzione. Ci sarà chi può pagarsi cure costose e chi sarà costretto a morire per un semplice raffreddore, ma la fine è sempre quella. Chi va al cimitero con il mercedes e chi con "il carretto degli incapucciati", ma il contenuto della bara non cambia.
    Ha mai provato ad andare da un senza casa a raccontargli tutte quelle frottole?
    Quando la scienza e la razionalità riusciranno a dimostrare la fine dell'infinito, potranno essere prese in considerazione.
    non riesco a capire il collegamento di quello che hai detto tu con il mio messaggio precedente.. logico che tutti muoiono prima o poi, quello di cui parlavo io è di come si vive, con che convinzioni, non di come e quando si muore. non ho mai detto a un senza casa quello che penso perchè evito di mettere in discussione le credenze degli altri, se li fanno stare così bene, io di questo infatti evito di parlare e se lo faccio decido di farlo in ambiti "sicuri" dove non posso causare danno, di certo non vado da una bimba che ha perso il papà e crede sia in paradiso a dire che il paradiso non esiste e che il suo papà ora non è da nessuna parte, così come non dico a un malato di depressione che è colpa sua e delle sue convinzione se è depresso (anche se è realmente così), perchè direbbe "anche in questo ho sbagliato, sono proprio una nullità".. insomma questa frase la eviterei, di questi discorsi parlo solo con persone che so che hanno una solidità per reggere la discussione o in discussioni tematiche come questa.. per risponderti alla frase con cui termini, tu prendi in considerazione quindi la scienza solo se dimostra la fine dell'infinito? pensa che io la prendo in considerazione anche se ho mal di testa, prendo una pastiglia creata dalla scenza e il mal di testa mi passa.. pensa te che persona di poca fede sono..
    mi fa piacere discutere di questo, la discussione è alla base della conoscenza, spero potremmo discutere da persone educate, di solito quando si parla di cose "scomode" va a finire in una rissa verbale

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