Si vedrà...
Dal lato pratico non credo che assisteremo a cambiamenti a breve, ma i VVF dovranno per forza rispondere ai rilievi di ENAC e si prospetta un conflitto di tipo istituzionale fra poteri.
Al momento ENAC ha scritto ai VVF, ma la questione potrebbe passare ad un livello più alto, ministeriale; quindi una grana per il governo, che deve comunque muoversi nel rispetto di quelli che sono gli obblighi derivanti dall'appartenenza alla Comunità Europea.
Quella del contendere, essendo di interesse comunitario, è una materia regolata a Bruxelles, sulla quale le Autorità governative nazionali degli stati aderenti non hanno più molti margini di manovra.
Pur essendo parte in causa preferisco guardare la cosa in modo più aperto.
Il legislatore comunitario non prende parte alle dispute fra privato e statale, bensì ha come punto focale il servizio pubblico al cittadino comunitario.
Al legislatore comunitario non importa se a erogare un servizio sia direttamente lo stato piuttosto che un privato; quello che importa è che al cittadino siano garantite determinate tutele e standard di servizio, contenute nei requisiti normativi che ogni provider di servizi deve rispettare.
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