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Discussione: Motivi per negare la comunione

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  1. #1
    Soldato L'avatar di GIOLITTI
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    Predefinito Motivi per negare la comunione

    Buongiorno vorrei rivolgermi in particolare al cappellano del forum.Se una persona convive al di fuori del matrimonio,solo per motivi economici, avendo cioè voglia di celebrare il sacramento ma non la possibilità oggettiva, non può prendere la comunione durante la messa? Capisco di più, ma non in toto, che la comunione sia negata a chi ha divorziato.

  2. #2
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Citazione Originariamente Scritto da GIOLITTI Visualizza Messaggio
    Buongiorno vorrei rivolgermi in particolare al cappellano del forum.Se una persona convive al di fuori del matrimonio,solo per motivi economici, avendo cioè voglia di celebrare il sacramento ma non la possibilità oggettiva, non può prendere la comunione durante la messa? Capisco di più, ma non in toto, che la comunione sia negata a chi ha divorziato.
    Rispondo per quel poco che conosco, Don Antonio mi correggerà.

    L'ostacolo che nega la possibilità di fare la comunione è aver disatteso l'idissolubilità del sacramento del matrimonio, quindi per chi non ha ricevuto tale sacramento è sempre possibile prendere la comunione, mentre in caso di divorzio, verrà stabilito, a secondo dei vari casi se è opportuno avvicinarsi o meno al sacramento della comunione.

    Ad es. nel caso in cui un divorziato che nel divorzio, da lui non provocato, rimane fedele al vincolo dal sacramento del matrimonio, può accostarsi alla comunione.

  3. #3
    Soldato L'avatar di GIOLITTI
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    Perciò se una persona convive prima del matrimonio può prendere la comunione? Leggendo su internet alcuni articoli di diritto canonico mi sa che non è così...

  4. #4
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Citazione Originariamente Scritto da GIOLITTI Visualizza Messaggio
    Se una persona convive al di fuori del matrimonio,solo per motivi economici, avendo cioè voglia di celebrare il sacramento ma non la possibilità oggettiva, non può prendere la comunione durante la messa?
    Forse sono stato un tantino superficiale nel risponderti.
    Qui bisogna andare a fondo della questione in quanto il motivo addotto, cioè il motivo economico, non è sufficiente a giustificare una convivenza, in quanto, se veramente c'è voglia di celebrare il Sacramento del Matrimonio, i costi sono estremamente irrisori, in confronto a tutto l'inutile contorno quale abiti da cerimonia, inviti, pranzi, feste ecc... che esulano da quello che è la sacralità del Sacramento stesso.

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da basilischio Visualizza Messaggio
    Forse sono stato un tantino superficiale nel risponderti.
    Qui bisogna andare a fondo della questione in quanto il motivo addotto, cioè il motivo economico, non è sufficiente a giustificare una convivenza, in quanto, se veramente c'è voglia di celebrare il Sacramento del Matrimonio, i costi sono estremamente irrisori, in confronto a tutto l'inutile contorno quale abiti da cerimonia, inviti, pranzi, feste ecc... che esulano da quello che è la sacralità del Sacramento stesso.
    Per motivi economici si intende il fatto che se poi il matrimonio va a rotoli si andrebbero a pagare salate tariffe di avvocati per il divorzio.
    é questo il principale motivo che spinge migliaia di persone a convivere, perchè oggi ci vogliamo bene, domani potremmo odiarci, e acca gniunp è fesso, specie se si è maschi.
    Se io domani cominciassi a odiare mia moglie per i piu svariati motivi, non avrei nessuna voglia di pagarle il mantenimento.

    Citazione Originariamente Scritto da tibidabo72 Visualizza Messaggio
    tutto cio m fa ridere cio significa che un divorziato/separato una coppia di fatto gay o lesbiche non possono essere buoni cristiani???! e non sarebbero altrettanto capaci di insegnare ai prorpi figli cos'è il cristianesimo??? bhè e proprio questo che sta allontanado le persone dalla chiesa dalla frequenza dalla presenza nelle funzioni, io se voglio parlare con il signore non devo necessariamente parlargli all'interno di una chiesa lui e dapertutto .... questo sempre se uno e credente, il buon cristiano e colui che aiuta e rispetta il prossimo non solo colui che fa i figli e si sposa in chiesa e va tutte le domeniche a messa......
    scusa ma la religione cosa è se non un insieme di credenze e dogmi?
    se a te questi dogmi non stanno bene allora non entrare a farne parte, cercatene un altra a te piu confacente oppure fattene una tuta tua, magari avrai successo.
    io ad esempio sono un mistico razionalista, vuoi entrare nella mia religione? parliamone


    Non fare post consecutivi, usa il tasto EDIT o MULTIQUOTE
    Ultima modifica di basilischio; 18-01-10 alle 19: 38 Motivo: Consecutivi

  6. #6
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Citazione Originariamente Scritto da erpatacca Visualizza Messaggio
    Per motivi economici si intende il fatto che se poi il matrimonio va a rotoli si andrebbero a pagare salate tariffe di avvocati per il divorzio.
    é questo il principale motivo che spinge migliaia di persone a convivere, perchè oggi ci vogliamo bene, domani potremmo odiarci, e acca gniunp è fesso, specie se si è maschi.
    Se io domani cominciassi a odiare mia moglie per i piu svariati motivi, non avrei nessuna voglia di pagarle il mantenimento.
    Il tuo intervento è completamente OT-
    la domanda iniziele è questa:
    Buongiorno vorrei rivolgermi in particolare al cappellano del forum.Se una persona convive al di fuori del matrimonio,solo per motivi economici, avendo cioè voglia di celebrare il sacramento ma non la possibilità oggettiva, non può prendere la comunione durante la messa? Capisco di più, ma non in toto, che la comunione sia negata a chi ha divorziato.

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da basilischio Visualizza Messaggio
    Il tuo intervento è completamente OT-
    la domanda iniziele è questa:

    la risposta è pertinente.
    se uno vive sul lastrico , l'ultima cosa a cui va a pensare è andare a ingabolarsi con un matrimonio, con tutto quello che comporta

  8. #8
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Citazione Originariamente Scritto da erpatacca Visualizza Messaggio
    la risposta è pertinente.
    se uno vive sul lastrico , l'ultima cosa a cui va a pensare è andare a ingabolarsi con un matrimonio, con tutto quello che comporta
    Leggi bene la domanda postata dall'utente che ha iniziato la discussione; forze ti è sfuggito qualche particolare.
    Buongiorno vorrei rivolgermi in particolare al cappellano del forum.Se una persona convive al di fuori del matrimonio,solo per motivi economici, avendo cioè voglia di celebrare il sacramento ma non la possibilità oggettiva, non può prendere la comunione durante la messa? Capisco di più, ma non in toto, che la comunione sia negata a chi ha divorziato.
    Non mi pare che l'utente non abbia chiesto pareri sull'utilità di celebrare o meno il matrimonio per non immischiarsi in cause legali a causa di un presunto futuro divorzio, ma se, essendo convivente, può ricevere la comunione.

    L'argomento OT da lei portato avanti non ha senso in questa sezione, ma in quella off-topic.

  9. #9
    Soldato L'avatar di GIOLITTI
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    Si, ci ho pensato più volte. Ma lo "scopo" del matrimonio lo vedo più come una benedizione in vista di un figlio. Ciò è confermato dal fatto che se la memoria non mi inganna tra le cause di annullamento presso la sacra rota c'è la sterilità da parte di uno dei coniugi, se non addirittura la mancata volontà di consumare il matrimonio. Per cui sposarsi senza avere la possibilità concreta di farsi una famiglia, con figli annessi ovviamente, la vedo come una cosa fine a se stessa. Sicuramente il mio ragionamento pecca in qualcosa, ma non riesco a capire bene in cosa. Grazie per l'attenzione basilischio. Volevo porre queste domande da un pò di tempo a un prete, ma anche il parere di una persona più navigata di me è ben accetto.

  10. #10
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    Spero che Don Antonio si faccia vivo e ti dia una risposta precisa.

    Credo tu debba approfondire il discorso sul sacramento del matrimonio, in quanto è vero che fra le cause di annullamento ci sono quelle da te citate, ma il fine del matrimonio è ben diverso da una semplice benedizione in vista di un figlio.

    Tanto per darti un'idea di cosa il cristiano intende per matrimonio riporto qui sotto un passo della Bibbia e qualche mio commento
    Genesi 1
    27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. 28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra....
    L'uomo è creato ad imma gine di Dio, ma non è come Dio. E' un essere incompleto; se fosse completo, sarebbe uguale a Dio. L'incompletezza dell'uomo/donna si deduce dall'affermazione "li creò maschio e femmina", vale a dire uno diverso dall'altro, quindi ciò che ha l'uno, non ha l'altro e viceverza, quindi incompleti.
    Piccola parentesi; Dio, nella Bibbia, e rappresentato come l'origine di tutto e della vita.
    L'uomo/donna singolarmente, non hanno questa capacità però possono raggiungerla unendosi, ad incastro, tanto da formare una cosa sola, la perfezione di DIo, che nell'atto di amore supremo, genera la vita.
    Questo è il primo passo per capire l'importaza dell'atto sessuale dal punto di vista cristiano.
    Nel Vangelo di matteo si trova la chiave di lettura del matrimonio a conferma di quanto sopra detto.
    Matteo 4
    ....4 Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: 5 Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? 6 Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi».....
    Nell'ultimo paragrafo, qui sopra, c'è la precisazione che richiama il sacramento del matrimonio e la sua indissolubilità.
    Comprenderai che come cristiano, il sacramento del matrimonio è essenziale per la vita di coppia che vuol seguire l'insegnamento di Gesù.

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