Ultima modifica di Matty91; 25-01-10 alle 15: 16
Un giorno senza rischio e giorno non vissuto
Mi rispondo da solo alla domanda, cercando e cercando per giorni ho trovato la risposta. se qualcuni la vorrebbe sapere ve la dico.
Le palette hai volontari sono vietate non solo per l'art.11 e 12 delNuovo codice della strada che disciplinano il servizio di polizia stradale e chi sono gli organi preposti a svolgere tale servizio, nonche dagli artt. 21 e 24 del regolamento di esecuzione ed attuazione del Nuovo codice della strada, riferiti rispettivamente all'articolo 11, riguardo l'organizzazione ed il coordinamento di tali servizi e all'art.12 dove descrive tutte le caratteristiche tecniche dei segnali distintivi (palette), quindi non possono essere ne personalizzate, ne usateper intimare l'alt....
almeno questo è come l'ho interpretata io...se ci sono dubbi....
Un giorno senza rischio e giorno non vissuto
tempo fa all'interno dell'associazione è scoppiata una piccola lite sull'utilizzo di un berretto insieme alla divisa:
La nostra associazione è gemellata con una sezione dell'Associazione Nazionale Carabinieri, e il caposquadra sostiene che in quanto gemellati sarebbe meglio indossare il cappellino dell'ANC, mentre il presidente non ne vuole sentir parlare, premesso che io non mi sono espresso in merito alla questione, secondo voi sarebbe meglio o no indossare tal berretto?
bè secondo me no se mai creare uno stemma da mettere sul logo della vostra associazione unendo magari quella dell'ANC ma mettere il cappello di un altro gruppo mi sa di poco sensato e poi bisogna vedere cosa dice il vostro regolamento al riguardo dell'uniforme ....
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.
Visto che non ci sono leggi che disciplinano la divisa di ordinanza (almeno nella nostra regione non ci sono), bisognerebbe vedere nei regolamenti delle ANC fino ad arrivare allo staturo della vostra associazione di volontariato, questo detto parlando secondo la legge.... secondo me dovreste trovare un punto d'incontro mettendo uno stemma o sul berretto, o sulla divisa, o creare un stemma che racchiuda tutto (anche se io sarei un po contrario)... esternamente forse non è bello vedere dei volontari con una divisa appartenente ad un'associazione ed un cappello che non centra niente con la divisa...
Un giorno senza rischio e giorno non vissuto
domanda:
il datore di lavoro si può rifiutare di darmi i dati dell' impresa, per un eventuale rimborso in caso di una mia assenza per emergenza?
Quali dati dovrebbe darti? Tu dovresti essere pagato normalmente dalla tua azienda che poi si rifarà sul fondo per la retribuzione civile (nelle modalità sovracitate).I lavoratori operanti nelle organizzazioni della protezione civile in qualità di volontari possono chiedere al proprio datore di lavoro (pubblico e privato) di assentarsi dal lavoro per l’espletamento delle attività di soccorso e di assistenza in occasione di calamità naturali o catastrofi nonché per le attività di addestramento e simulazione, pianificate dal Dipartimento Nazionale per la Protezione civile o dalle altre strutture operative istituzionali di protezione civile (DPR 194/2001).
I volontari che partecipano all’opera di soccorso (effettivamente prestato) hanno diritto:
- al mantenimento del posto di lavoro pubblico o privato;
- al mantenimento del trattamento economico e previdenziale da parte del datore di lavoro
pubblico o privato;
- alla copertura assicurativa secondo le modalità previste dall’articolo della legge 11 agosto 1991, n. 266, e successivi decreti ministeriali di attuazione.
La retribuzione corrisposta è soggetta al normale trattamento previdenziale e fiscale.
Il datore di lavoro deve consentire il predetto impiego per un periodo non superiore a 30 giorni consecutivi e fino a 90 giorni nell’anno.
L’onere della retribuzione è posto a carico del fondo per la retribuzione civile. Il datore di lavoro deve avanzare richiesta di rimborso all’Autorità della Protezione civile competente nei due anni successivi al termine dell’intervento, dell’esercitazione o dell’attività di formazione.. La richiesta deve indicare analiticamente la qualifica professionale del dipendente, la retribuzione oraria o giornaliera spettategli, le giornate di assenza dal lavoro e l’evento cui si riferisce il rimborso, nonché le modalità di accreditamento del rimborso richiesto.
Il rimborso è concesso solo per le somme corrisposte al lavoratore che si è assentato per svolgere gli interventi di protezione civile.
Fonte: Ispettorato per la PC, Regione Molise
Comunque se tu non hai sforatoi tempi di impiego, nn credo che ci siano problemi
Ultima modifica di Matty91; 11-05-10 alle 18: 16
"Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini, che trovano piu' facile vivere nel modo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto.E' un' opnione. Impossibile non è una regola. E' una SFIDA. Impossibile non è uguale per tutti...Impossibile non è per sempre... Impossible is nothing."
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al momento del "precetto" dovrai fornire al Datore di lavoro copia del fax di attivazione del DPC; in mancanza di questo l'Org. (se autorizzata da Regionee prevvia assunzione di responsabilità di questa) può emettere preavviso in attesa di formale attivazione . dopo di chè dovrai fornire al Dat.Lav. idonea certificazione d'impiego IN ORIGINALE e FIRMATA dall'Autorità di PC coordinatrice dell'Evento (=DPC che può aver delgato la Regione che a sua volta può ritenere valida la certificazione emessa dal Sindaco del luogo sede dell'evento).Il Dat.Lav a sua vota chiederà(o meno) il rimborso della tua retribuzione al DPC (o alla regione , questo risultasempre dal fax di attivazione)
da precisare i tempi: per le esercitazioni max 10gg/anno, ma serve fax di preavviso ALMENO 30 gg.prima, per le emergenze max 30gg/anno ma doveroso ricordare anche che queste regole vanno rispettate "cum grano salis" e cioè: si che lo Stato "garantisce il mantenimento del posto" ma di questi tempi ricordarsi sempre che anche se non ti licenziano prima o poi (e ci sono tutti i presuposti) te la fanno cag..re .......
il problema è che il datore di lavoro (donna) quando ho detto che sono un volontario della PC mi ha risposto che a lei non interessa la Protezione civile, e che mi ha assunto per lavorare la e non per andare in giro con la PC... tornato a casa ho chiamato il coordinatore,
un esempio di ignoranza da parte del mio datore di lavorodomenica devo andare con il gruppo ad una fiera del paese dove abita, così (se c'è anche il coordinatore) li faccio parlare assieme.
Ultima modifica di deser; 19-05-10 alle 18: 35
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