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Discussione: Operazioni della Guardia di Finanza

  1. #31
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    Milano,23 Febbraio 2010.



    Sono sette gli arresti, dieci le persone denunciate e quasi sei i quintali di hashish sequestrati nell'operazione della Guardia di Finanza di Brescia che ha permesso di smantellare un'organizzazione, composta prevalentemente da marocchini, specializzata nel traffico internazionale di hashish.

    Le indagini del Gico, durate più due anni, hanno permesso di ricostruire l'intera organizzazione con fornitori operanti in Marocco, grossisti con basi operative in Marocco e in Italia (con il compito di immettere la droga sul mercato di Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto), e una rete di piccoli corrieri e spacciatori.

    "Un'azienda del crimine", capace secondo gli investigatori, di importare nel Nord Italia "circa 2 tonnellate di droga, per un valore di decine di milioni di euro".

    L'operazione, ribattezzata "Mazraa", ha permesso complessivamente di sequestrare circa 580 chili di hashish (nel corso in quattro distinte operazioni a Brescia e provincia), di denunciare dieci persone per traffico internazionale di droga, nonchè di sequestrare auto, denaro e numerosi cellulari.
    Ultima modifica di Victor; 25-02-10 alle 23: 41
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  2. #32
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    CASTELLAMMARE DI STABIA (4 marzo) -Ventisette consiglieri comunali di Castellammare di Stabia indagati, insieme con tre dipendenti del Municipio per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ideologico in atto publico. È questo il risultato della conclusione delle indagini preliminari condotte dalla Guardia di Finanza di Napoli, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha controllato per quattro anni, con pedinamenti e intercettazioni, i membri del consiglio comunale di Castellammare di Stabia - dove a fine mese si vota - attestando la effettiva durata delle Commissioni consiliari per le quali - sia i membri della maggioranza che dell'opposizione - percepivano un gettone di presenza pari a 50 euro a seduta e che permetteva di raggiungere compensi mensili fino ai 1.200 euro.


    L'inchiesta. La Guardia di Finanza ha accertato che alcuni consiglieri erano soliti 'affacciarsi' a Palazzo Farnese per pochi minuti e in momenti della giornata distinti tra loro, solo se gli impegni personali e professionali glielo permettevano. Altri preferivano non farsi vedere, percependo ugualmente l'indennità prevista. Per le cinque commissioni consiliari venivano redatti dei verbali da parte di tre dipendenti comunali che erano incaricati del compito di segretario di commissione.


    Anche a loro sono stati recapitati gli avvisi di garanzia con i reati di falso ideologico. L'indagine ha permesso di scoprire anche la truffa dei consiglieri ai danni dei rispettivi posti di lavoro, presso i quali risultavano assenti 'giustificatì (Asl, Ente d'Ambito Sarnese, istituti scolastici).


    C'erano poi consiglieri che risultavano presenti sia sul lavoro che in commissione. La truffa, complessivamente, come scoperta dalle Fiamme Gialle, ammonta a circa 2 milioni di euro. È questa la cifra spesa dal Consiglio comunale di Castellammare di Stabia per risarcire i consiglieri della loro 'presenzà nelle commissioni.


    Durante gli interrogatori, alcuni consiglieri comunali hanno ammesso l'addebito, altri invece hanno tentato di modificare il quadro probatorio a loro carico chiedendo che venissero rettificati i verbali delle commissioni all'indomani del primo intervento della Guardia di Finanza.

  3. #33
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    Palermo, 5 mar.

    La Guardia di Finanza di Palermo e di Agrigento, con il coordinamento della Procura di Palermo, ha eseguito diverse ordinanze di custodia cautelare personale nei confronti di responsabili a vario titolo di un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più truffe ai danni dello Stato e dell' Unione Europea, per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro e l'utilizzo di circa 90 milioni di false fatturazioni.

    Sono stati inoltre sequestrati, nel territorio della Sicilia e della Lombardia, stabilimenti industriali, macchinari, immobili terreni e quote societarie per un valore stimato di oltre 18 milioni di euro.

    Alle 12, presso il palazzo di Giustizia di Palermo, Palazzina "M", si terrà una conferenza stampa per illustrare i dettagli dell'operazione.

    Sarà presente il procuratore aggiunto di Palermo, L. A.
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  4. #34
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    TERMOLI _ Vasta attività di prevenzione e repressione dal Capoluogo regionale, fino a Termoli. L’operazione, appena conclusa, ha visto l’impiego coordinato di numerose pattuglie della Compagnia di Campobasso e della Tenenza di Termoli. I militari hanno eseguito numerosi posti di controllo anche sulle principali vie di comunicazione, nonché presso l’uscita del casello autostradale A/14 di Termoli. Durante le attività, quattro giovani sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana (circa 5 grammi complessivi); immediato il sequestro e la segnalazione dei responsabili alla competetene Autorità Prefettizia ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. nr. 309/90.

    Tra le vie principali del centro di Termoli, i Finanzieri hanno sequestrato 86 capi contraffatti, riportanti i loghi e le insegne di alcune note case produttrici. Tre segnalazioni di reato sono state inoltrate alla Magistratura per violazioni riconducibili all’articolo 474 del Codice Penale. Nel corso della medesima operazione, sono scattati i sigilli per due macchinette fuorilegge, ubicate in un bar di San Martino in Pensilis. Le apparecchiature erano prive delle necessarie autorizzazioni di Legge e della prevista targhetta identificativa.

  5. #35

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    Cinquantasette ordinanze di custodia (13 in carcere e 44 agli arresti domiciliari), 16 società attive nel commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi per un valore di 50 milioni di euro sequestrate insieme con otto distributori di carburante nella zona di Napoli.

    E’ il bilancio dell’operazione “Dirty Oil” condotta dalla Guardia di Finanza di Napoli e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia. Sullo sfondo delle indagini spunta anche la camorra – coinvolti due esponenti del clan Sarno, Pasquale e Mario Cozzolino – interessata al business del contrabbando di gasolio, un affare davvero lucroso se si pensa che è stata accertata un’evasione delle imposte indirette (Iva e accise) per 12 milioni di euro riguardanti un contrabbando di carburante di 16 milioni di litri. L’operazione si è svolta tra Campania, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Umbria e Sicilia I particolari dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal procuratore Giovandomenico Lepore, dal procuratore aggiunto Rosario Cantelmo, coordinatore della Dda e dai vertici della Guardia di Finanza napoletana. L’indagine ha consentito, tra l’altro, di far luce sulla esplosione di un oleodotto Q8 alla periferia est di Napoli che nell’ottobre 2008 durante un furto di carburante provocò al morte di uno dei ladri. Associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di oli minerali, falso, ricettazione e fatturazioni per operazioni inesistenti: queste le accuse contestate a vario titolo nelle ordinanze di custodia. Uno degli indagati è accusato di associazione mafiosa. Tra i sistemi di frode accertati dagli investigatori l’impiego di “olio farmaceutici” che veniva miscelato con il gasolio: una attività che ha determinato l’immissione in commercio di carburante di pessima qualità che provoca danni ai motori delle autovetture e risulta altamente inquinante. Gli automobilisti venivano attratti dai prezzi prezzi al consumo particolarmente bassi: fino a 40 centesimi al litro. La Finanza ha scoperto inoltre falsificazioni della documentazione, l’esistenza di società estere che cedevano carburante a prezzi estremamente bassi, nonché di società fittizie in Italia e all’estero costituite allo scopo di evadere le imposte. Dalle intercettazioni telefoniche e dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia è emerso il coinvolgimento della camorra sia sotto l’aspetto organizzativo sia per quanto riguarda il finanziamento dell’attività illecita. Alcuni distributori individuati dalla Finanza sono risultati di proprietà di persone legate ai clan. L’indagine ha infine portato alla luce un traffico di buoni carburante di provenienza furtiva messi in circolazione in tutta la Campania dall’organizzazione criminale. Tra le persone coinvolte nell’inchiesta anche un poliziotto che “scortava” gli automezzi dell’organizzazione e dava l’allarme nel caso di presenza delle forze dell’ordine.

  6. #36

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    Torino, 17 mar. - (Adnkronos)
    Acquistava merce da aziende asiatiche, soprattutto prodotti informatici e tecnologici, e la rivendeva all' asta su Internet a prezzi raddoppiati se non addirittura, in alcuni casi triplicati, arrivando a nascondere al fisco quasi mezzo milione di euro.

    A scoprire quello che ormai era diventato il secondo lavoro di un impiegato di banca, che aveva messo in piedi una vera e propria attività commerciale, sono stati i militari della Guardia di Finanza di Chivasso (Torino) che hanno appurato che l'impresa on-line' sarebbe stata attivata dal 2006 e che dal suo avvio l'impiegato-imprenditore avrebbe effettuato oltre 7mila transazioni con vendite per più di 410mila euro con un mancato versamento dell'Iva di circa 70 mila euro.

    L'evasore è stato individuato attraverso il monitoraggio costante che i finanzieri effettuano sui siti di e-commerce.

  7. #37

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    22 marzo 2010 grandissima operazione della guardia di finanza a palermo contro cosa nostra.
    la polizia valutaria guardia di finanza ha arrestato il cassiere delle cosche mafiose siciliane riportando i complimenti del preseidente della repubblica.
    complimenti per il vostro lavoro grazie

  8. #38

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    Blitz anticamorra nel Lazio
    Sequestrati beni per 400 mln,12 arresti
    E' in corso nel Lazio e in Campania una vasta operazione di polizia, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, per l'esecuzione di 12 provvedimenti restrittivi. L'accusa è asociazione a delinquere di stampo camorristico finalizzata al controllo di attività economico e al riciclaggio di capitali di provenienza illecita. Nel corso del blitz sono stati sequestrati beni del valore complessivo di 400 milioni di euro.

    L'indagine, durata quasi due anni, ha permesso di rilevare due holding imprenditoriali, attive soprattutto nel settore dell'edilizia, nelle Province di Roma, Latina e Napoli, gestite, direttamente o attraverso prestanome, da persone collegate al clan camorristico Mallardo attivo sul territorio del comune di Giugliano, in Campania (a Nord della città di Napoli), inserito nel cartello criminale denominato Alleanza di Secondigliano.

    L'operazione di polizia e guardia di FInanza di Roma vede impiegati circa 500 tra agenti e finanzieri ed è coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli, condotta dalla questura di Latina e dal Gico del Nucleo di polizia tributaria della guardia di Finanza di Roma.

    Nel corso dell'operazione sono stati sottoposti a sequestro centinaia di terreni, fabbricati e locali commerciali, decine di rapporti bancari auto e motoveicoli, imbarcazioni e polizze assicurative, il tutto per un valore complessivo di oltre 400 milioni di euro. Di particolare rilievo il sequestro delle aree ex Desco di Terracina e Madonna delle Grazie di Fondi, nonché l'Hotel Orizzonte e il centro commerciale Orizzonte di Giugliano.

  9. #39
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    Operazione Loren: 7 sanremesi arrestati dalla Gdf di Savona


    Ci sono sette arrestati che risiedono a Sanremo, nell'operazione della Guardia di Finanza di Savona, che ha visto cinque barche a vela per un valore di 1 milione di euro rubate e poi successivamente vendute in un triangolo che andava dal porto francese di St Laurent de Var e, attraverso Amsterdam e Reggio Calabria, portava a Sanremo luogo di vendita.

    L'operazione, denominata Loren, della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Savona è stata coordinata dal sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro. Il nome dell’operazione, prende le mosse dalla prima imbarcazione controllata nel porto di Loano: la Loren. Il sodalizio criminale dopo aver rubato le barche in Francia, si serviva di documentazione recepita in Olanda, e poi in Italia a Reggio Calabria immatricolava le imbarcazioni con numeri di matricola falsificati. Per sventare questi traffici i finanzieri al comando del reparto operativo aeronavale di Genova, comandante il tenente colonnello Antonino Facella, si sono avvalsi anche della collaborazione della polizia marittima di Amsterdam, per eseguire controlli su una delle imbarcazioni risultata clonata. I sette arrestati dovranno rispondere dei reati di ricettazione, riciclaggio e falso in atti pubblici.

  10. #40
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    Cocaina nascosta all' interno di quattro grossi bulloni.
    Lo si legge in una nota delle Fiamme Gialle di Malpensa che, in collaborazione con il personale dell'Agenzia delle Dogane, hanno intercettato nei magazzini della "Cargo City" una spedizione sospetta proveniente dal Costa Rica.
    Il pacco, un cofanetto di legno, conteneva al suo interno quattro grossi bulloni completamente ripieni di cocaina purissima.
    In tutto sono stati sequestri circa 16 kg. di droga.
    Quello dei bulloni è solo l'ultimo dei numerosi sequestri effettuati dalla Guardia di Finanza di Malpensa. Dall'inizio dell'anno, infatti, sono 20 le spedizioni individuate presso la "Cargo City" contenenti complessivamente più di 28 kg. di cocaina purissima proveniente principalmente dai Paesi del Sud America.
    Tali risultati sono stati raggiunti - prosegue la nota - grazie all'affinamento delle metodologie di analisi dei rischi, da tempo utilizzate dai finanzieri in servizio presso lo scalo intercontinentale, e all'incremento delle unità antidroga.
    Le venti spedizioni sono state infatti individuate tra le 30.000 tonnellate di merci transitate nello scalo milanese nei primi tre mesi dell'anno.
    Le indagini, tutt'ora in corso, sono coordinate dal dott. R. P. in forza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio (VA).
    I 28 kg. di droga se fossero giunti nelle mani delle organizzazioni criminali dedite al traffico internazionale di sostanze stupefacenti avrebbe fruttato la somma di circa 40 milioni di euro.

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