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Risultati da 121 a 130 di 408

Discussione: Operazioni della Guardia di Finanza

  1. #121

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    Saras: GdF, avvisi a 9 banchieri per market abuse in Ipo

    MILANO (MF-DJ)--A partire da questa mattina, i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Milano stanno notificando, nei confronti di 9 indagati, altrettanti avvisi di conclusione indagini preliminari per i reati di falso in prospetto e manipolazione di mercato (articoli 173 bis e 185 del testo unico dell'intermediazione finanziaria).

    Le indagini, informa una nota della Guardia di Finanza, sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano nella persona del sostituto procuratore Luigi Orsi e si sono indirizzate verso esponenti di alcune banche d'affari, ai quali viene contestato di aver esposto false informazioni nel prospetto informativo, richiesto per l'ammissione alla quotazione nei mercati regolamentati delle azioni ordinarie della Saras, nonche' di aver occultato nel documento dati e notizie al fine di indurre in errore i potenziali investitori.

    La condotta - prosegue la nota- ha consentito alle banche d'affari di ottenere ingenti guadagni, rappresentati dalle commissioni incassate nelle fase di collocazione del titolo e quantificate in 42 mln euro, e ai venditori di conseguire un profitto pari a 1.710 mln, dei quali 1.100 mln successivamente affidati in gestione patrimoniale proprio a uno degli istituti coinvolti. In particolare si e' riscontrato che il prezzo di vendita dei titoli e' stato determinato in modo non coerente con quanto indicato nei relativi documenti e motivato prospettando circostanze di mercato estremamente favorevoli e ritenute non durature.

    Le false notizie diffuse - conclude la nota - sono state ritenute, inoltre, quali artifizi idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo del titolo azionario Saras non in linea con le reali condizioni di mercato e con l'andamento di alcuni titoli comparabili. mur MF-DJ NEWS 2318:34 giu 2010



    (END) Dow Jones Newswires

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    Droga: 10 kg cocaina sequestrati da Gdf in Gallura
    Arrestato autotrasportatore sbarcato a Golfo Aranci

    (ANSA) - OLBIA, 23 GIU - Circa 10 chili di cocaina sono stati sequestrati stamane a Golfo Aranci dalla Guardia di Finanza di Olbia.

    Un camionista cagliaritano che trasportava il carico nel doppio fondo del suo automezzo e' stato arrestato e trasferito nel carcere di Tempio Pausania. L'autotrasportatore e' stato bloccato dai finanzieri appena sbarcato, all'alba, da un traghetto della Sardinia Ferries proveniente da Livorno. Il mezzo e' stato perquisito e la cocaina, suddivisa in vari involucri, e' stata scoperta nel nascondiglio.(ANSA).

  2. #122
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    Lecce, 24 giu. - (Adnkronos)
    Militari del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce hanno sequestrato in un casolare alla periferia del capoluogo salentino un kalashnikov Ak 47, di fabbricazione sovietica, con caricatore inserito con 22 cartucce; una pistola di fabbricazione jugoslava, calibro 7,65, con matricola abrasa, caricatore inserito con 8 cartucce e canna munita di accessorio di raccordo per il montaggio del silenziatore; 205 cartucce, calibro 7,65, calibro 22 e calibro 357; una carabina ad aria compressa con 70 piombini; un fucile mitragliatore elettrico privo di tappo rosso, con proiettili in gomma.

    Un uomo, sottoposto peraltro alla sorveglianza speciale, è stato arrestato.

    Le Fiamme Gialle hanno sequestrato anche due telefoni cellulari e l'area rurale che comprende locali adibiti ad abitazione, le stalle e le rimesse degli attrezzi agricoli.
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  3. #123

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    CONTRAFFAZIONE: GDF ASCOLI SCOPRE 2 STAMPERIE DI GRIFFES

    (AGI) - Ascoli Piceno 24 giu.- Due stamperie illegali scoperte, 2300 articoli e 600 stampi sequestrati, 4 persone denunciate, tra cui due cinesi. E' il bilancio di due brillanti azioni della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno contro la contraffazione dei marchi nel settore tessile-abbigliamento. I due centri di riproduzione di etichette e cartellini raffiguranti loghi contraffatti di famose case di moda, sono stati individuati ad Ascoli e nella vicina Sant'Egidio alla Vibrata, in provincia di Teramo. Qui i militari delle Fiamme Gialle hanno scoperto un laboratorio per accessori di abbigliamento gestito da cinesi, al cui interno sono state rinvenute 600 etichette con strass recanti un noto marchio, facilmente applicabili su qualsiasi indumento mediante il semplice uso del ferro da stiro. Una successiva perquisizione ha permesso di rinvenire anche 600 stampi da utilizzare per la creazione delle etichette relative ad altri e numerosi brand della moda internazionale. Ad Ascoli invece, i finanzieri hanno individuato una tipografia dove venivano fabbricati cartellini riproducenti i marchi di note case di moda mediante computers ed altre sofisticate apparecchiature in grado di realizzare loghi del tutto uguali agli originali.

    Circa 1.700 sono stati i cartellini sequestrati dalla Guardia di Finanza. Quattro persone, tra cui due cinesi, sono state denunciate a piede libero. Da ricordare che la scoperta di entrambi i laboratori e' stata resa possibile grazie agli approfondimenti operati a seguito di sequestri di capi di abbigliamento contraffatti effettuati nei confronti di alcuni extra-comunitari, gia' denunciati all'Autorita' Giudiziaria nelle settimane scorse, i quali avevano acquistato interi stock a basso prezzo, apponendovi poi i loghi dei vari marchi contraffatti.(AGI) Cli/An/Bru

    ---------------------Aggiornamento----------------------------


  4. #124

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    LAVORO NERO: GDF MODENA, IRREGOLARITA' IN AZIENDE AGRICOLE


    (AGI) - Modena, 24 giu.
    Nell'ambito dei periodici interventi operati dalla Guardia di Finanza di Modena, finalizzati alla prevenzione ed al contrasto del lavoro nero in provincia, sono state ispezionate alcune aziende agricole nella provincia di Modena. Su 5 controlli effettuati sono stati individuati 8 lavoratori irregolari di nazionalità rumena, moldava e italiana. L'intervento è stato realizzato con l'impiego di militari in forza ai vari Reparti del Corpo della provincia di Modena. Gli ulteriori accertamenti sviluppati dai militari del Corpo, consentiranno di determinare eventuali violazioni fiscali e contributive legate all'utilizzo di manodopera irregolare impiegata. Per i titolari delle ditte utilizzatrici di lavoratori in nero, oltre all' applicazione della maxi-sanzione da 1.500 a 12.000 euro per ciascun lavoratore, è prevista la segnalazione alla competente direzione provinciale del lavoro, in conformità a quanto sancito dall'art. 14 del testo unico della sicurezza sul lavoro n. 81/2008 che impone la sospensione delle attività imprenditoriali che impiegano personale non in regola in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro all'atto del controllo.
    In questa prima parte dell'anno le Fiamme Gialle di Modena ha scoperto 256 lavoratori irregolari (il 180% in più rispetto all?analogo periodo dello scorso hanno). (AGI) Mir

  5. #125

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    A Orvieto ufficiali afgani studiano norme e tecniche di sicurezza

    Roma, 24 giu. (Adnkronos) - Orvieto - Un Corso di addestramento per 19 ufficiali e funzionari afghani e' stato organizzato dalla Guardia di finanza perché apprendano norme e tecniche di sicurezza da insegnare a loro volta agli operatori in Afghanistan. Il corso si e' tenuto nella centro addestramento della e specializzazione della Guardia di finanza a Orvieto.

    VIDEO
    Ultima modifica di Skraif; 24-06-10 alle 21: 33 Motivo: Aggiunta Video
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  6. #126
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    Savona 24 giugno 2010. Hanno scelto la via del patteggiamento Daniel Borello, Stefano Patetta e Stefano Valetto. I tre, finiti in manette perché gestivano un traffico di droga dal Costarica, erano stati arrestati dalla Guardia di Finanza al termine di lunghe indagini e in seguito alla scoperta, nel porto di Vado, di un carico di cocaina abilmente dissimulata negli imballi di un carico di mobili in stile e porte pregiate.

    Da quell’indagine aveva poi preso le mosse anche l’arresto del finanziere Luigi Cozzolino che, secondo l’ipotesi accusatoria, aveva promesso di aiutare i trafficanti chiedendo 100 mila euro e ricevendone 50 mila per sviare le indagini. Il sostituto procuratore Alberto Landolfi, che anche dopo il suo trasferimento alla Dda di Genova continua a seguire le principali indagini da lui coordinate, ha dato quindi l’ok alle proposte di patteggiamento presentate dai difensori dei tre imputati: Fabio e Francesco Ruffino per Patetta, Amedeo Caratti e Massimo Badella per Valetto, Fabrizio Vincenzi per Borello.

    L’accordo sarà ufficializzato il 15 luglio nel corso dell’udienza preliminare davanti al giudice Barbara Romano che dovrà decidere anche sul rinvio a giudizio del finanziere Luigi Cozzolino, 38 anni, accusato di concussione, rivelazione di segreti d’ufficio e l’omissione di atti d’ufficio, tuttora detenuto a S. Maria Capua Vetere (avvocato Franco Aglietto): per lui il pm Landolfi si è opposto al patteggiamento.

    Per Daniel Borello, 48 anni, cuneese, l’accordo prevede una pena di 4 anni, 4 mesi e 18 mila euro di multa (sconto di un terzo rispetto alla pena base di 6 anni e mezzo e 27 mila euro). Analoghi benefici per Stefano Patetta, 43 anni, residente a Cosseria (3 anni e 9 mesi e 18 mila euro la pena già “scontata”) e per Stefano Valetto, 50 anni, savonese, residente a Spigno Monferrato: 2 anni, 10 mesi e 18 mila euro di multa.

    fonte: ivg.it
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  7. #127
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    Maxi sequestro di vetri di Murano venduti a metà prezzo: erano "made in China"
    Tre aziende coinvolte nell'operazione della Gdf: sostituivano le etichette di bicchieri, collane e ciondoli


    <<Maxi sequestro di vetri di Murano venduti a metà prezzo: erano "made in China"

    Tre aziende coinvolte nell'operazione della Gdf: sostituivano le etichette di bicchieri, collane e ciondoli

    VENEZIA - Maxi sequestro della Guardia di Finanza di Venezia di prodotti in vetro «made in China», venduti però come preziosi oggetti di Murano da tre società veneziane i cui rappresentanti legali sono stati denunciati. Undici milioni gli articoli sequestrati tra bicchieri, murrine, candele in vetro, maschere, crocifissi, collane, ciondoli e pendenti, nonché accessori vari.

    SCONTO - Due aziende sono dell'isola lagunare di Murano, la terza invece di Jesolo (Venezia). In pratica, sostituivano le etichette del Paese asiatico apponendo quelle indicanti «Murano Glass». Il sistema di frode è stato scoperto dal Comando provinciale di Venezia delle Fiamme gialle: i prodotti venivano venduti a prezzi decisamente competitivi arrivando a uno sconto fino al 50%, mettendo così in forte crisi i concorrenti.>>


    (fonte: Ansa)
    <<State attenti ! Qualcuno potrebbe cercare di vendervi la fontana di Trevi. E magari riuscirci.>>
    U.R.

    **** Regolamento MilitariForum ****

  8. #128

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    Ancona, sequestrate oltre 7 tonnellate di sigarette di contrabbando da Dogane e Gdf
    Ancona - (Adnkronos) - Barre di alluminio come copertura in un veicolo proveniente dalla Grecia


    Ancona, 25 giu. - (Adnkronos) - I funzionari dell'ufficio delle Dogane di Ancona, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato 7.520 chilogrammi di sigarette di contrabbando marca Raquel, rinvenute a bordo di un automezzo proveniente dalla Grecia e sbarcato dalla motonave "Minoan Lines".
    Da un esame della documentazione commerciale, la societa' greca risultava inesistente e si e' quindi proceduto ad un controllo con lo scanner le cui immagini hanno rivelato un carico diverso da quello destinato in Spagna, costituito da barre di alluminio.
    Le sigarette sono state sequestrate insieme al carico di copertura, mentre il conducente, slovacco, e' stato arrestato.
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  9. #129
    fabr
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    L'antiriciclaggio della Gdf ha scoperto 1,55 miliardi

    Fonte : Il Sole 24 Ore - 26 giugno 2010

    ROMA
    La lavatrice del denaro sporco nel 2009 ha ripulito in Italia 1,55 miliardi.
    Quello che hanno ricostruito i reparti della Guardia di finanza nel corso delle 396 indagini condotte lo scorso anno è soltanto una goccia nell'oceano quotidiano dei proventi illeciti da frode fiscale, truffa, appropriazione indebita, bancarotta, traffici di sostanze stupefacenti, usura e altri gravi reati patrimoniali.
    I dati diffusi al Sole 24 Ore svelano un fenomeno in ascesa e sempre più difficile da contrastare nonostante l'altissima formazione delle Fiamme gialle. Le persone denunciate sono state 1.166, quelle arrestate 176. I sequestri hanno colpito valori mobiliari e immobiliari per 302 milioni. Le segnalazioni per operazione sospette approfondite sono state 8.438.
    Ancora una volta le agenzie di money transfer si sono rivelate un crocevia sensibile per le operazioni di riciclaggio. Le ispezioni sono state 394 e di queste ben 236 hanno accertato violazioni penali o amministrative. I trasferimenti irregolari da parte delle agenzie – che continuano a spuntare come funghi in tutta Italia – sono stati 133.
    Quel che i dati della Guardia di finanza riescono a intercettare con difficoltà non sono le frodi carosello quanto le triangolazioni parallele che coinvolgono i Paesi stranieri, a partire da quelli che rientrano nei cosiddetti paradisi fiscali e finanziari.
    L'esempio che segue – che si riferisce a un caso reale – è uno di quelli più complessi e proprio per questo più gettonati, filando sul confine della legalità.
    Il primo problema da risolvere è la mascheratura dei reali investitori, mediante la creazione di una holding di diritto inglese, da realizzare attraverso una fiduciaria. Il procuratore sarà un avvocato italiano che, per mezzo di una procura vergata da un notaio inglese, effettuerà le operazioni sul territorio italiano.
    La holding incorporerà una società di partecipazioni finanziarie di diritto lussemburghese, che sarà l'interfaccia di tutte le operazioni finanziarie. Inoltre, incorporerà una società Ltd di diritto inglese, la quale disporrà di linea di credito passiva (facility) presso una banca londinese.
    La società lussemburghese acquisirà, in leasing, uno strumento finanziario (bank guarantee o medium term note), reperito presso apposite società svizzere o inglesi di trading finanziario, che si appoggerà, in virtù di un contratto di partenariato (joint venture agreement) sulla linea di credito della Ltd inglese e dalla banca monetizzato a mezzo anticipazione. La joint venture avrà, come oggetto del business plan, l'acquisizione della società italiana, con tutti gli asset attivi e passivi.
    Superata la fase del reperimento dei fondi necessari all'acquisizione del pacchetto societario, frutto dell'anticipazione bancaria della Ltd inglese, si provvederà alla diversificazione. La società di diritto lussemburghese costituirà una società (a esempio di diritto cipriota), che a sua volta costituirà una Srl italiana, per la gestione dei crediti esigibili. Questi potranno essere esatti direttamente o, più convenientemente, ceduti cartolarizzandoli a società italiane.
    La società Ltd inglese acquisirà direttamente il ramo immobiliare dell'azienda, affittando all'unità produttiva di comparto quanto occorrente, e incorporando, con frazionamento delle unità restanti, l'intero comparto, conferendone la proprietà alla holding. Per fare ciò, però, occorrerà che una delle due società sia fornita di codice fiscale italiano, cosa realizzabile nominando l'avvocato italiano rappresentante fiscale.
    Effettuata l'acquisizione del comparto produttivo, si provvederà a realizzare la delocalizzazione di particolari processi in zona franca. Una società di diritto inglese sarà nominata general advisor di tutta l'operazione, consentendo pertanto una fatturazione estero su estero delle spettanze di quest'ultima, che altro non è se non la copertura legale, anche borderline, del riciclatore.
    Con questa descrizione – complessa da seguire a testimonianza della genialità finanziaria dei riciclatori – si può intuire quale sia il ruolo fondamentale della banca inglese che, monetizzando uno strumento finanziario, di fatto legittima la società che lo monetizza al possesso di quel denaro, il cui ammontare è generalmente doppio della somma da riciclare.
    Un'ultima curiosità: con una complessa operazione borderline di questo genere, in un sol colpo è possibile riciclare due miliardi: più di quanto in un anno la Guardia di finanza tira fuori dalla lavatrice del denaro sporco.

  10. #130

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    Evade il fisco per 600 mila euro, ristoratore di Alghero denunciato dalla Gdf
    Sassari - (Adnkronos) - L'uomo 'dimenticava' di dichiarare all'erario parte consistente dei ricavi, limitandosi a presentare dichiarazioni dei redditi e Iva per poche migliaia di euro


    Sassari, 26 giu. - (Adnkronos) - Gli uomini della tenenza della Guardia di Finanza di Alghero (Ss) hanno scoperto un ristoratore che nelle annualita' d'imposta verificate ha occultato al fisco 600mila euro di reddito e omesso di versare 60mila euro di Iva. L'uomo infatti 'dimenticava' di dichiarare all'erario parte consistente dei ricavi, limitandosi a presentare dichiarazioni dei redditi e Iva per poche migliaia di euro.
    L'attivita' ispettiva dei finanzieri di Alghero, coordinati dal comandante del Comando provinciale di Sassari, colonnello Giovanni Casadidio, ha ricostruito per intero il volume d'affari del ristoratore attraverso i riscontri di contabilita' e grazie agli accertamenti bancari, i finanzieri hanno ricostruito tutte le movimentazioni bancarie, arrivando alla scoperta dell'evasione fiscale.
    Gli uomini della tenenza di Alghero hanno contestato al ristoratore violazioni amministrative per ''presentazione della dichiarazione dei Redditi e Iva con dati infedeli'', alle quali si aggiungono le sanzioni pecuniarie.
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