*****...bella spiegazione...complimenti..
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"LEGIO PATRIA NOSTRA"
Vive la mort, vive la guerre, vive le sacré mercenaire!
non è ke non ho fiducia nell'esercito italiano...è ke non è giusto ***** ke in Italia x fare il militare più studi e più fai strada...non è giusto ke un diplomato o un laureato mi fotta il posto come soldato...( escludendo gli ufficiali...èun'altra cosa)...non è giusto xkè magari io ke non studio, sono mille volte meglio come soldato di uno diplomato...i soldati dovrebbero essere scelti su come combattono, su come c'è la mettono tutta, sulla grinta...non sullo studio...xkè in guerra vince quello ke uccide, non quello ke ha in mano un libro...(ribadisco ke questo vale x i soldati semplici...gli ufficiali è giusto ke siano studiati xkè devono comandare)!!!
"LEGIO PATRIA NOSTRA"
Vive la mort, vive la guerre, vive le sacré mercenaire!
in effetti lo Stato Italiano si è rotto le palle di vedere gente che nn sa quale sia la capitale d'Italia.. potete dirmi: "noo.nn ci credo".. eppure c'è.. oppure il maresciallo o addirittura il colonnello che nn spiccica una parola di italiano.. oppure si rivolge ai commilitoni cn un italiano stentato.. cercando di farsi intendendere cm meglio viene..
la figura professionale è quello ke serve a noi.. nn ci serve il rambo o il soldato rude "spartano".. noi ci dobbiamo distinguere e farci riconoscere come un esercito di professionisti e il professionismo si acquisisce cn lo studio!!!.. e poi sullo studio si costruisce sopra l'operatore del 9* o del GOI..
La paura non altro che una cresciuta percezione delle cose
Il dolore serve a farci capire che siamo ancora vivi
si vabbè....ora un soldato semplice deve sapere, la teria della relatività in forma ristretta, oppure decantare Dante a memoria........
per essere professionisti bisogna conoscere bene quello che si fà, attraverso espperienze e studio specifico di settore.
Non serve una laurea in giurisprudenza di tre anni, oppure un diploma in ragioneria.
Serve una testa in grado di apprendere, con delle buone basi da scuola dell'obbligo.
Permettimi di dissentire Achille..
In guerra servono gli spartani non gli svizzeri con gli orologi precisi e matematici.
Pensa se a un pugile fosse richiesta la laurea per fare i mondiali...
o a un Valentino Rossi fosse chiesto il congiuntivo e il gerundio latino del verbo sum.
Insomma, c'è chi per fare certe cose ci nasce e non è certo un titolo di studio a dimostrare che è in grado di farlo.
Anche perchè uno arriva li e deve imparare...nessuno nasce imparato :P
E la capacità di apprendimento non la vedi dal pezzo di carta perchè ti assicuro conosco gente laureata in ingegneria meccanica che non sa metter mano ai motori quanto un ladruncolo che ruba scooter dall'età di 10 anni e che non sa manco parlare italiano :P
Sec me la legione ha azzeccato il metodo di arruolamento e tutti dovrebbero adeguarsi a questo metodo perchè secondo me prima di tutto serve la forma fisica e la "prontezza mentale" all'apprendimento.
Che tu arrivi li che già sai fare le equazioni non credo possa renderti superiore.
Che poi la cultura serva nessuno lo mette in dubbio, ma non dovrebbe essere a mio avviso carattere primario di selezione per i soldati.
>-=Nihil=-<
Si Vis Pacem Para Bellum
_-="La sorpresa è metà battaglia!" "Molte cose sono metà battaglia, anche perdere è metà battaglia. Pensiamo a Vincere."=-_
io vedo l'esigenza della legione.. molto differente da quello dello stato italiano.. sn due tipi di "soldati".. diciamo ke ci sn due prerogative.. una è quello del soldato spartano e l'altra è quella del soldato professionista.. anke se nn conosce la teoria della relatività.. perlomeno un diploma è meglio ke ce l'abbia.. in italia vige la seconda prerogativa perchè nn abbiamo mai avuto l'esigenza della prima (e quando l'abbiamo avuta ci hanno preso a calci nel ****)..abbiamo sempre puntato ad altro.. ed è meglio ke sia cosi da un certo punto di vista.. perchè ki cm me o nihil o quant'altro vuole essere un soldato.. bhè in Italia nn "c'è di kè divertirsi".. e per questo uno decide di partire in legione
La paura non altro che una cresciuta percezione delle cose
Il dolore serve a farci capire che siamo ancora vivi
professionista è chi coosce bene il suo lavoro in funzione di esperienze approfondite e conoscenze ,(studiate) specifiche del suo settore.Il tutto poi associato ad un modo di lavorare che ne definisce sia la professionalità, intesa come etica e qualità del lavoro, sia le caratteristiche di una conscenza aprrofondita.
Nello specifico del soldato, un diploma , come base culturale è meglio averlo, sicuramente, ma mi sembra illogico, che un vfp1, che rpesumibilmente diventerà, soldato semplice debba essere fortemente avvantaggiato dalla presenza di una laurea, magari in lettere e filosofia, che come valore aggiunto alla conoscenza del settore è nullo, ma come tittolo di studio, fornisce punteggio maggiorato rispetto ad un peritomeccanico, che seppur di minor livello è più finalizzato al lavoro che si vuole intraprendere.
Questo non vuol dire professionalizzare.Questo vuol dire prendere per il **** chi fà queste selezioni...........
concordo con terzabase...Cris aspettiamo con ansia il tuo parere...ti faccio anke un'altra domanda Cris...sai percaso se 4 vertebre leggermente spostate possano compromettere il reclutamento nella legione straniera??
"LEGIO PATRIA NOSTRA"
Vive la mort, vive la guerre, vive le sacré mercenaire!
salve sono nuovo del sito...avrei intenzione di partire x la legione straniera a breve termine e gradirei se qualcuno potesse darmi info a riguardo...come fare, dove e via dicendo...ma non mi rimandate sui soliti siti visti e rivisti...che non sono x niente utili fuorchè di propaganda...
grazie
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