LEGIONE STRANIERA - Informazioni e discussione generale

[Surefire]

Se non rispetti o non condividi le ragioni per cui la gente vuole arruolarsi in Legione, va bene.
Se non ti piace la Legione o non ti piacciono i legionari, va bene.
Se vuoi considerare a torto o a ragione i legionari come dei mercenari, va bene.
Che tu abbia le tue idee e le tue ragioni e che tu voglia esporle pubblicamente, va bene.

Viceversa che tu voglia dare e dire delle verità, che non conosce nessuno oltretutto, allora non va più bene.
Cosa ne sai tu delle ragioni che spingono uomini provenienti da tutti i paesi del mondo e da ogni orizzonte sociale e culturale, ad arruolarsi?
Come ti puoi permettere, senza conoscene i motivi, di criticare le scelte di migliaia di uomini?
Come ti permetti, in base a cosa ti permetti di dare come una verità che chi si arruola lo fà per farsi addestrare e per ammazzare qualcuno?
Ma tu le conosci le storie, tante volte incredibili e semplicemente allucinanti, che ci sono alle spalle della più parte dei legionari? E che li hanno spinti a lasciare il loro Paese per cercare una nuova possibilità in Legione Straniera ?
In base a cosa descrivi i legionari come un gruppo di gente che desidera la guerra ed aspira ad uccidere?

Questa parte dei tuoi ragionamenti é sicuramente da rivedere, solo ed esclusivamente perché non é la verità. Non rispecchia la realtà e non é assolutamente la verità.

Resta inteso che tutti hanno diritto di pensare quello che vogliono, ma prima di dire certe cose, bisogna essere certi e sicuri di dire delle cose esatte.

Quindi, Surefire, sono sicuro che capisci che non sto polemizzando o contestando, né la tua libertà di espressione, né la tua libertà sacrosanta di avere le tue idee, ma contesto fermamente solo l'inesattezza di alcune tue affermazioni.

Orange





Dimenticavo :
ormai so per esperienza che questo tipo di argomento scatena delle reazioni di tutti i generi.
Invito quindi tutti gli utenti a mantenere dei toni calmi e pacati.
Surefire ha espresso le sue idee in modo semplice, chiaro e senza offendere nessuno.
Se volete rispondere, fatelo sugli stessi toni di educazione e di moderazione.
Grazie a tutti.

bene o male sono d'accordo sui tuoi punti, a parte uno (quello in grassetto).

PARTIAMO DA UN PRESUPPOSTO: chi sceglie reparti estremamente operativi tipo la Brigata Folgore, o ancor piu' una FS (faccio esempi di reparti italiani perche' sono quelli che conosco meglio), sa che il suo addestramento alla fine serve solo per una cosa. Come sparare in poligono a delle sagome dalla forma umana (vietate in poligoni civili). Uccidi per proteggere un tuo camerata, uccidi per proteggere altra gente. Se non uccidi e' meglio, ma terra-terra l'addestramento estremamente offensivo di alcuni reparti e' per fare queste cose in maniera piu' efficace. Se no in teatro ci andremmo armati al massimo di carta e penna.

Per il resto NON HO SCRITTO che tutti quelli che vanno in legione sono persone che ci vanno per fare i rambo.

L'ho detto prima e lo sottolineo anche ora, rispetto chi sposa la causa di morire per la propria bandiera (francese, in questo caso).

Ma a vedere la maggior parte dei discorsi, la gente entra in legione perche' per un motivo o l'altro non sono stati ammessi in Esercito e hanno bisogno di una alternativa che gli permetta di addestrarsi come militari. O peggio ancora giusto per "mettersi alla prova". Non considerano minimamente il fatto che un soldato e' tale perche' potrebbe dare la sua vita per la propria bandiera.

Mi verrebbe da chiedermi... se mai ci fosse un conflitto francia-italia (improbabile quanto vi pare)... sareste pronti a uccidere (o a morire per) quelli che erano i vostri compatrioti giusto perche' per un motivo o per un'altro non siete stati giudicati idonei per l'Esercito?

PS tranquillo stiamo solo scambiando opinioni, niente flame o roba del genere e' solo che essendo abbastAnza nazionalista non capisco proprio come si possa voltare le spalle alla propria bandiera giusto perche' (x la maggior parte) non si e' stati considerati idonei a prestare servizio armato nella propria patria

[Orange]

...........Ci si vede il 24!

Splendido !

[.MARTE.]

Ti ringrazio Orange, dimostri ancora una volta, con quel tuo intervento, di essere un UOMO DEGNO.
Non ho da aggiungere altro oltre quello che Orange ha detto se non il fatto che un SOLDATO E' TALE PERCHE' PRIMA DI TUTTO E' UN MILITARE NELLA SUA ESSENZA, poi quando viene assunto dallo Stato e PAGATO per questo ALLORA DIVIENE SOLDATO (il termine SOLDATO, non e' null'altro che una delle tante declinazioni della parola "SOLDO" da cui poi nel tempo "AL-SOLDO" ed infine "ASSOLDATO/SOLDATO").
Ergo, se il pittore dipinge perchè non sa fare null'altro che quello, E' GIUSTO che il militare COMBATTA PER I VALORI IN CUI CREDE o QUI o ALTROVE (E PARLANDO DI "VALORI IN CUI CREDE" SENZA MEZZI TERMINI ESCLUDIAMO I SOLDI, PERCHE' I MERCENARI SONO SOLO COMMERCIANTI DI MORTE E NON HANNO NULLA A CHE VEDERE CON L'ESSERE MARZIALI E LA VITA MILITARE).



Salute.

[Taio]

Scusatemi per l'ot, qualche partenza in vista?

se dio vuole febbraio/marzo sono li

[joenna]

non andrei mai in legione straniera.... sembra davvero un lager.. fa accapponare la pelle!

tu no per altre persone rappresenta una seconda possibilità.

[joenna]

bene o male sono d'accordo sui tuoi punti, a parte uno (quello in grassetto).

PARTIAMO DA UN PRESUPPOSTO: chi sceglie reparti estremamente operativi tipo la Brigata Folgore, o ancor piu' una FS (faccio esempi di reparti italiani perche' sono quelli che conosco meglio), sa che il suo addestramento alla fine serve solo per una cosa. Come sparare in poligono a delle sagome dalla forma umana (vietate in poligoni civili). Uccidi per proteggere un tuo camerata, uccidi per proteggere altra gente. Se non uccidi e' meglio, ma terra-terra l'addestramento estremamente offensivo di alcuni reparti e' per fare queste cose in maniera piu' efficace. Se no in teatro ci andremmo armati al massimo di carta e penna.

Ma a vedere la maggior parte dei discorsi, la gente entra in legione perche' per un motivo o l'altro non sono stati ammessi in Esercito e hanno bisogno di una alternativa che gli permetta di addestrarsi come militari. O peggio ancora giusto per "mettersi alla prova". Non considerano minimamente il fatto che un soldato e' tale perche' potrebbe dare la sua vita per la propria bandiera.

Mi verrebbe da chiedermi... se mai ci fosse un conflitto francia-italia (improbabile quanto vi pare)... sareste pronti a uccidere (o a morire per) quelli che erano i vostri compatrioti giusto perche' per un motivo o per un'altro non siete stati giudicati idonei per l'Esercito?

PS tranquillo stiamo solo scambiando opinioni, niente flame o roba del genere e' solo che essendo abbastAnza nazionalista non capisco proprio come si possa voltare le spalle alla propria bandiera giusto perche' (x la maggior parte) non si e' stati considerati idonei a prestare servizio armato nella propria patria

anche io sono nazionalista. Ma rispetto e ammiro la scelta di chi decide di varcare i cancelli di Aubagne, verso l'ignoto, perchè sente il bisogno di cambiare vita. Come dice la mia ragazza, "tutti gli uomini devono avere una seconda possibilità". Se il tuo stato non te la offre, ma si vuole cambiare, ci si vuole riscattare perchè non entrare nella Legione?
A me personalmente le sfide attirano tantissimo, soprattutto quelle fisiche, per fare un esempio ieri ho fatto un'ora di ring, non per fare rambo o perchè non volevo perdere, ma perchè volevo dimostrare a me stesso di potercela fare, non si conoscono i propri limiti finchè non li si superano, bhe ieri in sessanta minuti, minuto più minuto meno, di ring(e chi ha fatto boxe o simile sa bene cosa significa già fare sole quattro riprese) il mio limite non l'ho superato, pur uscendo esausto, e sfinito... ma una cosa mi è rimasta, la voglia di risalire fra quelle quattro corde, di sfidarmi, di vedere cosa sono capace di fare...

Non credo che Orange combatterebbe contro i propri compatrioti. Credo che in pochi siano disposti a farlo, perchè comunque vadano le cose se si è italiani si rimarrà per sempre italiani. Andare il Legione non credo significhi voltare le spalle al proprio paese, ma semplicemente andare a cercare la felicità in un posto che per una persona "normale" di felice ha ben poco.

[Giofilippo]

Non so voi ma ogni tanto mi immagino la Legione come un reparto scelto che fa parte di un esercito non solo francese ma anche "europeo"(NATO) che apre le sue porte a chi vuole provare, pensateLa come se fossero i Marines, per cui i nazionalismi li lascerei da parte, la gente che cerca di entrarci credo cerchi solamente una possibilità......

[Giofilippo]

Cercando in rete ho trovato questo libro, purtroppo in inglese, credo sia stato scritto alla fine degli anni 90, che tratta un pò tutti gli aspetti che possono interessare il futuro candidato. Buona lettura.

http://lib.ru/TXT/franclegion.txt_wi...-pictures.html

[Orange]

Vi racconto un episodio:
18 anni fa' d'estate fui scambiato per un legionario disertore mentre ero in una spiaggia dei dintorni di Calvi...

Vi racconto un episodio anche io a proposito di disertori o supposti tali.

Nel 1995 ero al 5° squadrone del 1er REC. Era uno squadrone che era stato ricreato da poco, nel 1993, una quarantina di anni dopo la sua distruzione totale durante una battaglia in Vietnam (erano rimasti una dozzina di legionari).
C'é l'usanza in Legione, che quando un ufficiale é assegnato al reggimento, gli si fà qualche "tiro mancino", qualche "scherzo", gli si dà il benvenuto in modo "goliardico".
A quell'epoca é arrivato un nuovo sottotenente, fresco fresco da Saint Cyr (l'accademia francese). Questo tipo era fra i primi del suo corso, super allenato, volontario per la Legione e per il REC. Appena arrivato, ha cominciato a dire a tutti che voleva azione, combattimento, pericolo, possibilmente il 5 squadrone perché si muoveva molto, ecc ecc.
Dopo qualche giorno, i suoi pari grado ed il suo presidente di categoria, un tenente che adoravamo tutti e che aveva cominciato anni prima come semplice legionario, gli dissero che prima di assegnarlo ad uno squadrone molto operativo come il 5°, bisognava testarlo un poco e vedere le sue potenzialità. Gli dissero quindi che qualche giorno dopo, avrebbero organizzato un esrcizio per lui. Si trattava di una esflitrazione ("une exfiltration" - non so dirlo più in italiano) notturna da territorio nemico. Avrebbe quindi dovuto raggiungere un silos che si trova ad una decina di kilometri dal REC, a Courthezon, un villaggio vicino, e li' avrebbe trovato qualcuno che gli avrebbe dato le informazioni necessarie per continuare la sua missione.
Il giorno convenuto, il giovane ufficiale é partito all'inizio della notte verso il punto di incontro, senza nessun grado né segno di riconoscomento apparente.
Nello stesso tempo, il nostro tenente é andato alla polizia militare, per allertare che a Courthezon, nella zona del silos, era stata segnalata la presenza di un disertore.
"Sfortuna" ha voluto, che fosse di servizio come capo pattuglia un brigadier-chef taitiano, grande, grosso, simpaticissimo, ma un tantinello cattivo.

Il seguito della storia anche se prevedibile, é un po' "scappato al controllo"!
La pattuglia della polizia militare é partita alla volta di Courthezon.
Quando il giovane sottotenente é arrivato nei pressi del silos, vedendo la PM ha pensato che fossero quelli che dovevano dargli il seguito delle indicazioni, per cui é uscito dai cespugli ed é andato senza il minimo problema verso di loro.
Il brigadier-chef, quando ha visto sbucare dal nulla un uomo giovane, in divisa, alle due di mattina, che andava verso di lui, ha pensato che fosse il disertore ricercato che si voleva consegnare, per cui, in perfetto stile polizia militare Legione (di qualche anno f&#224, prima ancora di dire una sola parola ha cominciato a picchiarlo come un tamburo.
E più la "vittima" urlava che era un ufficiale e che stava facendo un esercitazione, più il brigadier-chef si sentiva preso in giro e si incattiviva contro quel disertore che "non aveva nemmeno il coraggio di assumere i suoi atti e trovava delle scuse inverosimili".
Risultato:
il "disertore" non é andato in cella, ma é stato ricoverato in ospedale dove é rimasto alcuni giorni.
Il brigadier-chef ed il capo della polizia militare, il nostro tenente ed altri ufficiali che avevano organizzato la cosa, hanno fatto un passaggio davanti al colonnello per spiegare come mai il reggimento si trovava con uno dei suoi giovani ufficiali in ospedale !!

Ah la cara, vecchia, simpatica Legione Straniera

Orange

[DeltaForce]

che racconti danilo....hehe...noi ci ridiamo...ma quell'ufficiale sicuramente ha riso mooolto meno hihihihihi.