Domanda sul nome:
Il nome e l'identità nuova sono sempre uguali alla tua vera nazionalità?
per dire ti chiami Stefao Rossi ti danno per forza un nome italiano?
>-=Nihil=-<
Si Vis Pacem Para Bellum
_-="La sorpresa è metà battaglia!" "Molte cose sono metà battaglia, anche perdere è metà battaglia. Pensiamo a Vincere."=-_
orange tu sai se ci sono dei limiti di altezza?
LA MIA PATRIA E' UN'IDEA
io sapevo che il limite e' 1,55 o sbaglio???
NON SONO IO A ESSERE CHIUSO QUI DENTRO CON VOI......SIETE VOI A ESSERE BLOCCATI QUI DENTRO CON ME !!!!
ciao a tutti, sono nuovo in questo forum, e sono fermamente convinto del mio desiderio di arruolarmi nella legione straniera, avrei intenzione di partire ad ottobreanche i primi....se qualcuno si vuole aggregare, io sono della puglia, mi puo mandarmi un messaggio privato con dentro il suo contatto msn, così da tenerci in contatto e magaro organizzare la partenza.. grazie a tutti
manu 1991,aspirante legionario
Per Orange:volevo chiederti dopo quando tempo si puo tornare in Italia per fare visita alla famiglia?Le licenze si possono passare in Italia?grazie
Nihil,
al cambio di identità, ti cambiano nome, cognome, data e luogo di nascita, nome del padre e della madre. La nazionalità resta la stessa.
Solo per i francesi é diverso, perché per decreto costitutivo la Legione, del 09 marzo 1831, di re Luigi Filippo, l'articolo uno dice che "....il sera formé une Légion, COMPOSEE D'ETRANGERS. Cette Légion prendra la dénomination de Légion Étrangère."
Per cui tutti i francesi che arrivano qui, all'inizio diventano d'autorità belgi o monegaschi o canadesi.
Lo Scala,
di sicuro ci sono dei limiti di altezza ma sinceramente non li conosco,...mi dispiace. Se vuoi posso informarmi in infermeria.
Toretto,
domanda difficile!! Se non sei sotto anonimato, appena potrai chiedere la prima licenza, la chiederai per l'Italia, e non ci sono problemi.
Se sei sotto anonimato, (o se non ti accettano la licenza all'estero nel primo caso), quello che abbiamo fatto tutti, io per primo, é di mettere la licenza per Parigi o Nimes o dove ti pare qui in Francia, e dopo prendi il treno e te ne vai a casa a passarti la licenza.
L'importante é di ritornare e di non fare la coglionata di disertare !!!! Io sono sempre andato a Venezia in licenza e anche con dei camerati, e in teoria nessuno avrebbe potuto uscire dalla Francia. Fa' parte di quelle cose "sconosciute" del mondo della Legione. Se non ti fai prendere sul fatto, nessuno verrà a darti fastidio. Il mio chef dell'epoca, un vero signore ed un vero "legionario", prima di darmi il foglio della licenza mi diceva con aria molto severa " tieni Pedro, e fai attenzione a dove vai. E visto che vai a Parigi, non dimenticarti di portarmi una bottiglia di grappa di quella buona !!!!!". Mi é sempre andata bene !
Quello che non é prevedibile é dopo quanto tempo potrai avere la prima licenza. Di sicuro devi fare l'istruzione a Castelnaudary, poi sei assegnato ad un reggimento e li' dipende da dove vai, in che unità e dal programma operativo di quell'unità. Comunque da questo punto di vista le cose sono diventate un po' più "umane", e non ci sono più enormi tempi di attesa prima di poter avere una licenza.
Quando mi sono arruolato io, si lavorava ancora fino al sabato a mezzogiorno. Per avere il mio primo permessino di 48 ore e passare un sabato e domenica in santa pace, ho dovuto aspettare 11 mesi e mezzo. Ma era qualche anno fa' e ti ripeto che le cose sono cambiate.
Orange
>-=Nihil=-<
Si Vis Pacem Para Bellum
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Orange io ti dirò la verità la cosa che mi spaventa maggiormente fra i rischi che si possono incontrare in Legione (o in situazioni di quel genere cmq) sono le mine antiuomo.
Nei tuoi anni di esperienza ne hai incrociate tante? sono ancora così diffuse?!
Sono frequenti quel tipo di incidenti..?
>-=Nihil=-<
Si Vis Pacem Para Bellum
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Le mine antiuomo sono un vero problema molto attuale soprattutto per i civili.
Poi dipende dalle situazioni e dai posti.
In ex Yugoslavia abbiamo avuto tanti incidenti con le mine o con delle trappole esplosive.
A Gibuti, un posto magnifico che si chiama la foresta del Dai, era chiusa ai civili a causa delle mine, e ci andavamo solo noi della 13ème DBLE o con la calma per sminare ed aprire degli assi terrestri, o per inseguire delle bande di predoni dopo che si attaccavano alle carovane dello sceicco di O'bock, lungo il golfo di Tadjoura, nel golfo di Aden ( quello dei pirati di oggi).
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