Ho cancellato il tuo messaggio perchè ognuno è libero di espriemre la sua opinione ma nel rispetto degli altri, tu sei andato oltre, un altro intervento simile non sarà accettato
Ho cancellato il tuo messaggio perchè ognuno è libero di espriemre la sua opinione ma nel rispetto degli altri, tu sei andato oltre, un altro intervento simile non sarà accettato
Ultima modifica di Cris1973; 02-06-12 alle 17: 06 Motivo: Flame
molox,
vabbuò, non lapidiamo legionary.
intanto è andato, si è messo alla prova, e ha provato l'amaro sapore della sconfitta. ha postato i messaggi nell'immediatezza del fatto, ancora pieno di delusione e sconforto. magari reagisce, s'allena, si ripresenta e, se passa, sperimenterà che, come dicono i legionari che scrivono sul forum, fare le cose in situazioni di estrema fatica, sonno arretrato, fame, sete, dolori (senza parlare dei proiettili nemici), è cosa frequente in legione.
Purtroppo mi capita continuamente di avere a che fare con persone che prendono impegni lavorativi con molta leggerezza e spesso quello che ci rimette sono sempre io. Quando ero ragazzo dovevo pregare la gente per farmi lavorare, ora invece devo andare a chiamare io le persone per lavorare e questi si rifiutano perchè c'è chi dice che non lavora il sabato, chi deve andare al pub, chi al mare con gli amici. 'Sti giovanotti non si rendono conto di molte cose e prendono tutto con estrema leggerezza, forse non è neanche tutta colpa loro perchè sono cresciuti nella bambagia, ma la vita soprattutto quella militare comporta dei sacrifici e delle scelte. C'è un mio amico che l'anno scorso era partito come volontario nel nostro beneamato esercito e neanche una settimana dopo si era ritirato perchè i caporali istruttori dicevano troppe parolacce per i suoi gusti; questa situazione ha creato e continua a creare ilarità, ma non c'è niente da ridere perchè questa è la fotografia dell'attuale gioventù italiana. Magari se il nostro amico Legionay si mangiava quei quattro soldi che ha speso con le "donnine allegre" forse era meglio.
Molox,
non so cosa tu abbia postato per farti mandare un avviso dal Responsabile di sezione, ma di sicuro avevi detto qualche cosa che non andava, cosi' come trovo veramente fuori luogo l'ultima riga del tuo messaggio qui sopra.
Ma a parte questo, sottoscrivo in pieno e sono completamente d'accordo con te con tutto il resto del messaggio stesso. Purtroppo hai ragione : che piaccia o no ai giovani e meno giovani di oggi, hai perfettamente ragione.
Ed invece di offendersi e cominciare dieci mila discorsi che in ogni caso sarebbero OT, molta molta molta molta gente dovrebbe accettare l'evidenza.
Detto questo ti invito ad un po' meno di "aggressività critica" su certe tue affermazioni
Due domande per i legionari del Forum (Orange, Cris, Falts)
1)Questa "mollezza" di cui si parlava prima e di cui si parla tanto in questa discussione, è tipica solo degli EV italiani o anche di altre nazioni occidentali (Gran Bretagna, USA, Spagna, etc...)?
2) Il fatto che viviamo in un mondo in cui lo sviluppo raggiunge o sta raggiungendo anche i paesi che una volta erano meno sviluppati, denota anche una differenza tra nuove e vecchie generazioni di aspiranti legionari?
La vita comincia quando non si hanno più certezze
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Che ci sia un problema generazionale è evidente, ma penso anche che sia un segno dei tempi tutta questa facilità che si ha nel giudicare il prossimo (mi riferisco a molti degli ultimi commenti, anche cancellati) e far di tutta un'erba un fascio. Su questa strada, in questo Paese, veramente non si salva nessuno, perché se guardo il Parlamento (età media tipo 60 anni) - che dovrebbe rappresentare "il meglio" di quanto la Nazione possa offrire - c'è da spararsi! E allora molta molta molta molta gente dovrebbe anche accettare l'evidenza che anche le generazioni un po' più di d'antan, non sono poi "mediamente", tutto questo granché. Forse non siamo granché proprio come Nazione e i risultati si vedono. Questo è il punto di partenza: non criminalizzare un poveraccio che non ha fatto 5 trazioni. nessuno si salva: siamo tutti italiani.
Io credo che ci si faccia troppo influenzare dalla facilità di comunicazione che c'è oggi. Chissà quanti, anche negli anni 80 arrivavano, non sapevano fare le trazioni e se ne tornavano a casa!
Piuttosto:
parliamo anche un po' di questa gente qua: un giovane.E' morto un ex Legionario Italiano http://messaggeroveneto.gelocal.it/c...tore-1.5183149
Ultima modifica di bartok; 02-06-12 alle 18: 58
Rispondo cominciando dalla seconda domanda :
sicuramente c'é differenza fra nuove e vecchie generazioni, ma la si nota soprattutto fra le generazioni dei Paesi "sviluppati".
Se dopo parliamo dei Paesi Occidentali, c'é da dire che il buono ed il cattivo c'é dovunque.
Ma, purtroppo, per quanto riguarda gli italiani, c'é un comportamento particolare che é veramente proprio a loro. Non é un discorso di mollezza. E' un insieme di comportamento, mentalità, modi di fare, modi di essere, modi di vedere le cose che sono veramente molto molto lontani dalle "normalità" europee.
E quello che mi lascia perplesso, é che l'Italia della mia giovinezza, quindi quella di una trentina di anni fà, non era cosi'. Io non conosco e non riconosco i comportamenti che gli italiani hanno nella stragrande maggioranza.
Le ragioni ed i motivi per essere dove siamo non li so, non li conosco, e non vale la pena di discuterne qui, perché non é la discussione adatta, ma di sicuro, di sicurissimo, in un crogiolo di razze come é possibiile trovarle qui in Legione, noi italiani ci distacchiamo veramente di molto ... e non in bene
Orange,
sono d'accordo.
riguardo a questo:
la cosa strana è che anche quelli che magari erano già adulti 30 anni fa ed erano in un certo modo, sono spesso peggiorati.E quello che mi lascia perplesso, é che l'Italia della mia giovinezza, quindi quella di una trentina di anni fà, non era cosi'. Io non conosco e non riconosco i comportamenti che gli italiani hanno nella stragrande maggioranza.
è una verità inoppugnabile!E' un insieme di comportamento, mentalità, modi di fare, modi di essere, modi di vedere le cose che sono veramente molto molto lontani dalle "normalità" europee.
Quando fa questo tipo di discorso, lo fa basandosi sugli italiani che vede in Legione oppure sugli italiani che conosce\ha conosciuto qui in Italia?E quello che mi lascia perplesso, é che l'Italia della mia giovinezza, quindi quella di una trentina di anni fà, non era cosi'. Io non conosco e non riconosco i comportamenti che gli italiani hanno nella stragrande maggioranza.
Non è assolutamente per fare polemica, anzi, mi sono fatto anch'io un'idea di giovane italiano medio molto simile a quella che lei e colleghi avete fatto qui sul Forum.
Però, anche in classe, quando vengono fuoori discorsi di questo tipo, c'è sempre chi dice "vabbe, i vecchi dicono sempre così delle nuove generazioni, lo avranno fatto anche i loro genitori con loro", pertanto non si riesce mai a capire se sia tutta un'impressione delle "vecchie" generazioni oppure sia la realtà dei fatti.
P.S.: Avverto tutti, legionari compresi, che qualunque risposta diate io sarò sempre convinto che noi giovani d'oggi siamo e saremo sempre più chiattoni, più fannulloni e sempre meno atletici di voi "vecchie glorie".
fonte: l'altro giorno, esercitazione a scuola in caso di terremoto. 5 maschi in classe (non parlo delle donne, non è da gentiluomini). Io (anche se sono abbastanza grande, modestia a parte) ed un'altro mio compagno siamo riusciti ad infilarci sotto i banchi, un'altro ci ha messo un quarto d'ora e gli altri due hanno avuto i crampi per le "strane" posizioni in cui hanno messo le gambe (incrociate...)
Forma fisica? Facciamo tutti sport....
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Parlo da padre. Non sarei così negativo sulle nuove generazioni. E' cambiata la società italiana. C'è una competizione quasi esasperata,in certi momenti direi esagerata,fin dall'età più giovane,per entrare nelle scuole migliori. Qui a Milano i licei più prestigiosi hanno introdotto dei test d'ingresso piuttosto selettivi. Stesso discorso vale per le migliori università. Ai miei tempi(ho più o meno l'età di Orange) era diverso.Ho studiato in un liceo considerato tra i migliori d'Italia,ma ricordo che ci si arrivava molto meno stressati. Stesso discorso vale ad esempio per lo sport. Fin dall'inizio si punta subito all'agonismo al risultato. Secondo me la gioventù non è così peggiorata ma semplicemente indirizza le proprie energie verso altri obbiettivi....
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