LEGIONE STRANIERA - Informazioni e discussione generale

[Ippogrifo]

Ippogrifo mi c'infilo perché è una domanda che mi sono posto a più riprese. L'utente non mette in discussione il fatto che qualcuno si arruoli volontario e non sotto coscrizione, ma si pone una domanda: il perché lo fa. La Legione fa parte dell'Armée de terre che a sua volta dipende dal Ministre della Défense sotto la bandiera francese, in poche parole firmi un contratto con la Francia. Scelta discutibile ma che spettando al singolo individuo va assolutamente rispettata. L'onore che c'azzecca? L'onore lo si può dimostrare in casa propria, personalmente scelgo di servire come volontario sulle ambulanze. Evidentemente mi manca l'onore? Insomma Lei reputa la sua risposta esaustiva?
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Lo fa perchè vuole RICOMINCIARE DA ZERO!
Una nuova vita,nuovi impegni,nuovi compagni,nuove opportunità,e a volte anche con un nuovo nome.
Un altro inizio insomma,e proprio per questo deve lasciarsi alle spalle TUTTO.
La Legione gli consente tutto ciò,ma gli richiede che vengano rispettate alcune condizioni ben precise,e il futuro Legionario si impegna a farlo.
Egli non si impegna con la Francia ma con la Legione.
Da qui l'importanza del rispetto della parola data,e in ultima analisi,dell'Onore.

Invece come Volontario alle ambulanze ,può dimostrare di essere altruista,corretto e anche professionale,ma con l'Onore ha poco a che spartire.
Lei infatti non ha preso un impegno che va rispettato anche se fosse necessario rischiare la sua vita.
Ovviamente starà pensando che potenzialmente anche lei rischia la vita,ma le voglio fare un esempio.
Se le dicessero di guidare di notte ad alta velocità,con le luci spente ,lo farebbe?
Immagino di no,perchè non ne vedrebbe la necessità pratica,e troverebbe molto più sicuro farlo con i fari accesi.
Ma se lo ORDINASSERO a un Legionario,molto probabilmente l'unica domanda che gli sentirebbe fare sarebbe "Fino a dove?"

Perchè non fa alcuna differenza su COSA si sia chiamati a fare,si obbedisce soltanto perchè è un ordine.
E se sta pensando che in Legione possano far rischiare inutilmente la vita alla gente solo per il gusto di farlo,si sbaglia.
I superiori vogliono così bene ai propri soldati,che sacrificherebbero la loro vita per salvarli,senza pensarci un istante.
E tutto questo ha a che fare esclusivamente con la parola data e il rispetto della stessa.

In buona sostanza la Legione Straniera può dare una nuova vita a coloro che si arruolano (in tutti i sensi) ma in cambio pretende dedizione e lealtà.
Se uno non se la sente,poco male,se ne sta a casa.
O a guidare ambulanze,senza che per questo si debba sentire inferiore a qualcun altro.
Fa semplicemente una scelta differente.

[anyone]

Lo fa perchè vuole RICOMINCIARE DA ZERO!
CUT
E se sta pensando che in Legione possano far rischiare inutilmente la vita alla gente solo per il gusto di farlo,si sbaglia.

E chi lo pensa?? Ma che dice?

In buona sostanza la Legione Straniera può dare una nuova vita a coloro che si arruolano (in tutti i sensi) ma in cambio pretende dedizione e lealtà.
Se uno non se la sente,poco male,se ne sta a casa.
O a guidare ambulanze,senza che per questo si debba sentire inferiore a qualcun altro.
Fa semplicemente una scelta differente.

Questa è la seconda risposta dove noto una certa acidità che va sul personale. Ma forse sbaglio ; )

Badi che il sentirsi inferiore o superiore a qualcuno lo dice Lei senza che nessun altro abbia mai mensionato questo particolare. Il sottoscritto non si sente inferiore proprio a nessuno.

Bah sono felice di aver servito la mia bandiera in armi e che per credo personale non riuscirei mai a farlo per un'altra nazione.

[bartok]

Comincerei subito con il rispondere al paragone con il Comandante Schettino.
Non si puo' nemmeno paragonare quello che é successo con, con quello che é disertare.

in tutta onestà, preferisco il "disertore". anche se in questi 2 casi ritengo che si parli della stessa cosa, con la differenza che una è più grave. il disertore "diserta"... bon: fatti suoi. i comandante "inciampa" sulla scialuppa di salvataggio e rimbalza su un taxi che suo malgrado lo porta in albergo, e si mette a repentaglio la vita di migliaia di persone. a prte il fatto che il comandante di una delle più grandi navi del mondo non dovrebbe avere gli attacchi di panico. ma il fatto che fugga -perché questo ha fatto- è ingiustificabile. non nutro disprezzo per nessuno, ma c'è -diserzione- e -diserzione-.

[Ippogrifo]

E chi lo pensa?? Ma che dice?


Questa è la seconda risposta dove noto una certa acidità che va sul personale. Ma forse sbaglio ; )

Credo che sarebbe il caso di riportare la discussione sull'argomento principale,ovvero per quale motivo arruolarsi in Legione,e evitare considerazioni superflue.

Grazie

[armakuni]

anyone hai capito la mia domanda e sono pienamente daccordo con te in tutto. Ippogrifo, riguardo il concetto dell'ONORE sono del parere che anyone abbia ragione. Infatti per essere uomini d'onore non occorre una divisa ma lo si può essere anche restando a casa propria facendo altro. Quello a cui tu ti riferisci, come ad esempio il suddetto legionario che rischia la vita per la Legione, più che onore è senso del dovere. E questo vale non solo per i legionari, ma per tutti i militari del mondo.
Per tornare in tema...sia Ippogrifo che BirHakeim dicono che ch isi arruola in Legione non prenda un impegno con la Francia ma con la Legione. Questa cosa l'ho letta spesso nel forum. E' vero che ch isi arruola prende l'impegno con la Legione e si impegna a servirla, ma la Legione serve la Francia. Quindi il legionario oltre che servire la Legione si impegna anche a servira la Francia ovunque. Tra l'altro firmando il contratto assume lo status di militare giusto? Quindi se così fosse diventa un militare francese e quindi serve la Francia.
Ciò che mi piacerebbe capire è proprio perchè ci si mette a servizio di un altro paese?

[armakuni]

E' un paragone che non ci azzecca. Una cosa è la diserzione e l'altra è la vigliaccheria

[bartok]

In tempi di guerra erano punite entrambe le cose con la fucilazione.

Il paragone l'ha fatto Nicodemo, comunque per me il paragone ha un suo senso. se vogliamo fare un parallelo neanche troppo astratto, il comportamento di Schittino è quello di uno che diserta, nel bel mezzo di una battaglia, quando tutto dipende da lui e che poi, magari pur con animo turbato -lo concedo-, se ne va a dormire in albergo mentre alcuni suoi compagni agonizzano da qualche parte, chiusi chissà dove, per colpa sua. ricordo di aver letto, non so dove, forse proprio in questa discussione, la storia di un disertore italiano nel periodo della guerra in Algeria. tornò in Italia, ebbe figli, si sposò ed ebbe la brillante idea di fare il viaggio di nozze proprio in Francia. fu arrestato e spedito al fronte. Non voglio giustificare la diserzione, ma credo che dei distinguo vadano fatti. Qualcuno ha visto il film La Grande Guerra di Monicelli? i 2 protagonisti praticamente erano l'incarnazione del "disertore-imboscato", ma quando si trattò di tradire i compagni e la patria, piuttosto preferirono la morte. io penso che la storia sia piena di persone così: gente magari poco seria, ma con doti inaspettate. la diserzione è un comportamento poco serio e vigliacco, ma finché per causa sua non muore gente, penso che esista veramente molto di peggio. a tal proprosito la mia opinione su Schittino è molto più bassa di quella che posso avere per un qualunque 19enne immaturo, che non è Comandante di niente, tanto meno di una nave grossa 2 volte il Titanic. Se non è diserzione della peggior sorta un Comandante che abbandona in tutta calma la nave che affonda con gente dentro! Questo sì che suscita il mio sdegno. Quello sì che essere imbelli: e non gli costava neanche nulla rimanere a bordo. non aveva davanti a sé la scelta di rimanere e morire oppure mettersi in salvo, come il Comandante del Titanic.

[Nicodemo]

Io mi ricollegavo al discorso di Stormblast che aggiungeva un altro punto di vista sostenendo che la realtà delle cose é diversa da come si immagina e che in certe situazioni le persone sono convinte di saper agire in un modo e poi agiscono diversamente e la mia domanda per Orange era questa:capitano o sono capitate situazioni simili nelle quali legionari,magari di grande esperienza sono fuggite dinanzi alle proprie responsabilità?Mi sembra che tu abbia già raccontato di episodi nei quali legionari si distinguevano per il proprio valore in situazioni particolarmente difficili,ebbene ci sono stati casi opposti?e nel caso di risposta affermativa si sono riscattate dopo?grazie mille per un'eventuale risposta Orange,immagino il tuo tempo sia alquanto prezioso,spero di esser stato chiaro..Grazie mille
Spero di incontrarti un giorno e se accadrà spero sia da uomini pari

[Zoppo]

L'argomento diserzione e/o abbandono della nave, riassumibili in tradimento, credo che sia un argomento molto interessante ma che vada un po' aldilà di questa discussione.
Se interessa a qualcun altro, si può aprire una nuova discussione?
Diversamente, chiedi agli Amministratori di cancellare questo mio post.
Grazie

[Orange]

Ho cancellato i messaggi di cui ero soggetto, perché ... mi mettete a disagio ! !
Vi ringrazio della stima che mi dimostrate, ma vi invito seriamenete a rimettere i piedi per terra.

Aspettate di conoscermi e dopo sarete delusi dalla mia assolutà normalità.

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...
Se interessa a qualcun altro, si può aprire una nuova discussione?...

Riguardo il caso dell'affondamento della nave, c'é già una discussione in corso in off topic

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...Mi sembra che tu abbia già raccontato di episodi nei quali legionari si distinguevano per il proprio valore in situazioni particolarmente difficili,ebbene ci sono stati casi opposti?...

ra
I legionari sono uomini, e la paura é una cosa umana.
Mi sembra di aver già parlato di un certo Tenente x, che pur avendo già combattuto in altri teatri d'operazione, ha avuto un momento di debolezza durante un attacco diretto, che subivamo, in Repubblica Centro Africana. Tutto é rientrato nell'ordine dopo un intervento alquanto "deciso" del Capitano comandante in persona. Il riscatto é stato di un tale peso, che alla fine dei combattimenti di Bangui é stato proposto per la Legion d'Onore.

Mi ricordo ancora, durante uno stage di combattimento in alta montagna, un ragazzo, prima classe come me, totalmente paralizzato dalla paura del vuoto, durante un passaggio difficilino su una parete. Un istruttore ha dovuto andare a prenderlo, perché non poteva più fare niente : completamente bloccato, tetanizzato.

Non pensate ai legionari come dei super uomini : non lo siamo !
Sicuramente siamo super addestrati, ma restiamo uomini con tutti i pregi ed i difetti propri della razza umana