informatore è un disertore ti ho detto tutto.Originariamente Scritto da armakuni
informatore è un disertore ti ho detto tutto.
Beh, io non glielo volevo dire, ma di fatto è così.
Io avevo capito che si era ritirato che aveva dato dimissioni a Castel e se non ricordo male disse che voleva riprovare. Mi sbaglio o durante il periodo a Castel è permesso il ritiro?
Hai capito male.
Riguardo Castelnaudary bisogna avere le idee chiare.
La legge e quindi un contratto di lavoro ti dà il permesso di recedere dal contratto entro un certo tempo.
Dopo c'é la realtà della Legione.
Se cercate un lavoro, perché c'é la disoccupazione e tutto sommato si puo' provare a fare il legionario ...... state a casa.
Da quando c'é la crisi e la disoccupazione galoppante, non ho mai sentito tanta gente volersi arruolare per amor di Patria o per amore della vita del soldato, degli ideali, valori ecc ecc
Chi viene in Legione non viene a cercare un lavoro, per cui non ha bisogno di dover recedere dal contratto.
Non posso fare a meno di essere daccordo con te.
In Italia negli anni ' 60 la gente che si arruolava era poca. Oggi invece pur di entrare in forza armata o in un corpo di polizia si venderebbero pure la madre. Di conseguenza forze armate, forze dell'ordine, ecc, sono composte da gente che crede solo nel dio denaro e i vecchi valori vanno così a perdersi. E ciò porta un cambio anche nelle mentalità.
Mi piacerebbe chiederti se mai ti è capitato di confrontarti con un giovane legionario e che differenze trovi tra la mentalità che esisteva quando ti sei arruolato tu e quella attuale.
armakuni,
non è MAI permesso il ritiro, sin da quando metti piede là dentro praticamente, non solo da Castel. in pratica però la Legione (SOLO la Legione, non tu), si riserva il diritto di recedere lei il contratto solo nei primi 6 mesi e solo in caso di comprovata inadeguatezza. questo infine è un po' un escamotage, nel senso che se uno proprio "non va", forse lo "spediscono" via. ma sempre e solo a loro discrezione! E non certo con una pacca sulla spalla: nella fase iniziale, durante il processo di selezione, ti lasciano ore a riflettere senza far niente, ogni cosa che fai, con qualunque persona tu parli, sempre ti vengono chieste le tue motivazioni e poi, ad un certo punto, viene proprio chiesto: "faccia un passo avanti chi vuole tornare civile". Fino a lì uno può pensarci e ripensarci quanto vuole. senza contare che puoi essere "congedato" per svariati motivi, a partire dalla visita medica. ma dopo: sono cXzzi! perché uno, giustamente, doveva pensarci prima, prima di fregare il posto ad altri. detto questo, a rigore, un disertore è uno che proprio scappa. Non so se sia questo il caso di "informatore". se non è scappato, quanto meno avrà affrontato tutta una serie di complimenti poco edificanti prima di essere estromesso.Io avevo capito che si era ritirato che aveva dato dimissioni a Castel e se non ricordo male disse che voleva riprovare. Mi sbaglio o durante il periodo a Castel è permesso il ritiro?
Orange,
su questo non condivido il passaggio chiave. sono d'accordo che fare il Legionario non è certo una cosa come un'altra, che si fa così per provare. E sono d'accordo con il tuo punto di vista sui "diritti" o contratti da cui recedere. Insomma: lo spirito è tutt'altro. ma non credo che possa a priori considerarsi sbagliato arruolarsi per la crisi. da che mondo è mondo, la maggior parte degli arruolamenti volontari di tutti gli eserciti della storia è sempre avvenuta in base a necessità contingenti, spesso per niente ideologici. solo pochi, pochissimi, sono quelli che così da soli e autosufficientemente, sono determinatissimi su una base puramente ed esclusivamente ideologica. Uno lo diventa poi. ma alla base c'è sempre credo un qualcosa di contingente: soprattutto nel caso della Legione, che è apartitica e non richiama dunque persone in base ad un'ideologia, se non quella della disciplina e del senso del dovere. anche il boom di slavi che c'è stato negli ultimi 20 anni, è prevalentemente dovuto alle condizioni di miseria del mondo post-sovietico.Se cercate un lavoro, perché c'é la disoccupazione e tutto sommato si puo' provare a fare il legionario ...... state a casa.
Da quando c'é la crisi e la disoccupazione galoppante, non ho mai sentito tanta gente volersi arruolare per amor di Patria o per amore della vita del soldato, degli ideali, valori ecc ecc
Chi viene in Legione non viene a cercare un lavoro, per cui non ha bisogno di dover recedere dal contratto.
armakuni,
vermente negli anni 60 si arruolavano tutti, visto che la Leva era obbligatoria.In Italia negli anni ' 60 la gente che si arruolava era poca. Oggi invece pur di entrare in forza armata o in un corpo di polizia si venderebbero pure la madre.
Questo "solo" mi pare un po' eccessivo e anche un po' offensivo. Offensivo soprattutto per la categoria "forze dell'ordine", ma offensivo anche per "la gente" di oggi. gente che oggi ha contratti di cartastraccia, pagata 5 € l'ora e senza molte prospettive (parola di Draghi, non mia) e che campa "secondo un certo tenore di vita" grazie alle fortune di nonni e genitori, ma che tempo "una generazione", saranno dei morti di fame, con figli anche messi peggio. il futuro, bisogna capirlo, OGGI, ha cessato di essere una promessa, come lo era negli anni 60, 70, 80. c'è un'intera generazione che si sente così. c'è qualcosa di male ad aspirare a qualcosa di meglio? in cui senti di poterti esprimere? qualcosa che puoi fare con soddisfazione e con convinzione? senza doverti preoccupare se riuscirai o no a pagarti l'affitto? senza sentirti sotto ricatto? in cui sei tu e te stesso, di fronte a ciò che sei davvero? a me personalmente, per esempio, dei soldi non me ne frega niente e non me ne è mai fregato niente: a me non interessa il guadagno. la paga potrebbe essere di 1000 € come di 5000 € (ovviamente preferirei 5000), che mi sarebbe quasi indifferente. mi basta potermene fregare. oggi si dà troppa importanza al denaro, che quindi diventa un chiodo fisso. Non c'è niente di male a cercar qualcosa che ti permetta di non pensarci.Di conseguenza forze armate, forze dell'ordine, ecc, sono composte da gente che crede solo nel dio denaro e i vecchi valori vanno così a perdersi.
la mentalità sta già ri-cambiando.E ciò porta un cambio anche nelle mentalità.
Manzoni,
come ebbe a dire riferendosi alla Monaca di Monza.far di necessità virtù
a prescindere dalle motivazioni, l'importante è fare ciò che va fatto. E solo TU personalmente sei responsabile di questo. non la società, le abitudini o quant'altro. la stessa motivazione, per qualcuno può andar bene, per qualcun'altro no.
Ultima modifica di bartok; 16-10-11 alle 01: 58
orange, scusami se mi permetto di agiungere che una volta usciti fuori non si ritorna piu' dentro
uaz 1500 metri..!
Spe Dani lui con i calcoli si riferiva ai "semplici" calcoli balistici e alle analisi "meteorologiche" per permettere a sto benedetto proiettile di fare 1500 metri e arrivare a bersaglio.
Non credo che a quel livello li basti guardare nel mirino, prendere la mira e sparare, no? credo si riferisse a questo nel parlare di calcoli :-D
Per la durata, che te devo di, sai bene che in Italia tutti ce l'hanno più lungo di 20 cm e durano mediamente a letto più di 25 minuti ;-) ingigantire è un segno di Italian Style!
Evitiamo certi termini scurrili.
Grazie.
Ultima modifica di FRANCODUE; 16-10-11 alle 08: 38
>-=Nihil=-<
Si Vis Pacem Para Bellum
_-="La sorpresa è metà battaglia!" "Molte cose sono metà battaglia, anche perdere è metà battaglia. Pensiamo a Vincere."=-_
Vi voglio dire un po di cose :
- innanzi tutto, in generale, spero che non ricominceremo come un paio di anni fà, con tutta la serie di infinite pagine di discussione sul perché e sul per come é importante guadagnare, voler avere un lavoro ecc ecc
- per quanto riguarda la Legione, é sicuro che da sempre, quelli che si sono arruolati cercavano di migliorarsi o di proteggersi o di sparire o di ricominciare. Non cercavano "un lavoro" come lo si intende oggi. Non volevano dei soldi, ma volevano "ricominciare". In effetti c'é tutta una serie di studi universitari sul rapporto fra i soldi ed i legionari.
- per quanto riguarda le Forze Armate e Forze dell'Ordine in Italia, e penso un po' dovunque, almeno nei paesi occidentali, é logico e giusto che la gente voglia avere un posto di lavoro per poter vivere. Anche prima, nei decenni precedenti, la gente si arruolava perché aveva bisogno di lavorare. E questo lo trovo assolutamente normale. Il problema sono le mentalità che cambiano, e non credo che si debba discutere molto per accettare il fatto che i valori che muovevano la gente 50 anni fà, non sono più gli stessi, la devozione e la disponibilità delle persone é cambiata.
- da qui, a dire che "...Di conseguenza forze armate, forze dell'ordine, ecc, sono composte da gente che crede solo nel dio denaro e i vecchi valori vanno così a perdersi...", questo lo trovo eccessivo, e soprattutto non vero.
Penso che sia la molla principale di una parte di persone che vuole arruolarsi al giorno d'oggi.
Ricevo regolarmente messaggi di gente che mi dice di volersi arruolare perché hanno dei valori, degli ideali, delle convinzioni profonde, e poi mi chiedono se ci si puo' arruolare e rimanere in un ufficio o in un impiego sedentario e rifiutare di andare in missione.
Oppure, e questo é veramente peggio, c'é gente che ha il coraggio di chiedermi se si puo' scegliere la missione, perché in ogni caso, quando si va in missione si guadagna lo stesso, pero' andare oggi in Libano é una cosa, perché la situazione si é calmata, mentre andare in Afghanistan é un'altra cosa, perché la vita é solo una ...
E' questo tipo di gente che disprezzo. E dire che non c'é gente cosi' nelle Forze Armate, purtroppo non sarebbe vero.
D'altra parte pero', non si puo' dimenticare che ci sono moltissimi uomini e donne che servono con onore, con passione, con devozione, con amore, e che queste persone sono degne di tutto il nostro rispetto e la nostra ammirazione e la nostra gratitudine
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Altra cosa da segnalare che ha a che fare con la vita che si fà qui in oltremare :
ieri c'é stato un altro attacco mortale da squalo, questa volta su una donna.
In totale fanno 16 attacchi da squalo solo intorno alla Réunion, di cui 7 mortali.
Gli ultimi 5 attacchi mortali si sono verificati negli ultimi due mesi e mezzo.
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Un'ultima cosa.
Spesso mi si chiede delle licenze, permessi e cose di questo genere.
Domani partiro' in licenza.
Questo vuol dire che ho lavorato ininterrottamente da fine luglio 2010 quando sono arrivato qui, fino a metà ottobre 2011.
15 mesi senza mai un solo sabato né una domenica : mai.
Adesso parto per 6 settimane e tornero' in Europa.
Vi dico questo per due ragioni :
- la prima per farvi vedere in pratica come funziona il ritmo di lavoro da noi, in certi casi.
- la seconda per dirvi che saro' sul Forum solo saltuariamente, ma che in ogni caso la barca deve andare avanti senza intoppi, con ordine e sicurezza, ma anche con gioia e serenità.
Evidentemente confido nel buon senso di tutti voi ( ed anche nel manganello di FrancoDue)
in effetti su questo sono d'accordo. Mi sai indicare qualche titolo su questi studi, anche se in francese va bene.per quanto riguarda la Legione, é sicuro che da sempre, quelli che si sono arruolati cercavano di migliorarsi o di proteggersi o di sparire o di ricominciare. Non cercavano "un lavoro" come lo si intende oggi. Non volevano dei soldi, ma volevano "ricominciare". In effetti c'é tutta una serie di studi universitari sul rapporto fra i soldi ed i legionari.
eppure questa gente, sprezzante del pericolo e disposta ad immolarsi per un eroico lavoro d'ufficio, meriterebbe rispetto! (scherzo!)Ricevo regolarmente messaggi di gente che mi dice di volersi arruolare perché hanno dei valori, degli ideali, delle convinzioni profonde, e poi mi chiedono se ci si puo' arruolare e rimanere in un ufficio o in un impiego sedentario e rifiutare di andare in missione.
Buona licenza dunque!
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