Bisogna essere in grado di relativizzare tutto : la vita, la morte, il dolore, la sofferenza.
Bisogna imparare a convivere con le facce delle persone che hai visto morire, o alle quali tu hai preso la loro vita.
Bisogna rendersi conto che si é ancora vivi, e che bisogna essere felici per questo. Tutto é bello, tutto é magnifico perché siamo ancora in grado di vedere questo mondo. C'é il sole ? E' bello ! Piove ? E' bello ! La neve é magnifica, bianca, pura, soffice. Il giorno é magnifico. La notte é fantastica. C'é da mangiare ? Fantastico ! Non c'é da mangiare ? Ottimo; si mangerà dopo qualche ora. Non c'é problema. Fa caldo ? Stupendo ! Fa freddo ? Si trema ? Grandioso, ci si sente vivi.
L'equilibrio lo si trova con l'accettazione di quello che si é.
Un po' di umiltà per rendersi conto che siamo qui, vivi, sani, ed abbiamo tutto quello che ci puo' servire e mille volte di più.
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