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Discussione: LEGIONE STRANIERA - Informazioni e discussione generale

  1. #11861
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    Bartok,
    non entro nel merito della discussione interessante che state facendo, ma porto qualche precisazione :
    - quando si fanno certi addestramenti, e più in generale quando si sceglie un" lavoro" come quello del legionario, é molto meglio accettare il fatto di poter morire;
    - il medico c'é solo nel documentario, te lo assicuro
    - il legionario che é in infermeria con la febbre, non sceglie proprio niente : é il servizio medico che impone l'arresto dello stage
    -" ...Si vede l'addestratore che urla, che dà ordini e che esorta a prove durissime ma che poi, intervistato, guarda quasi con affetto i soldati...": sbagliato : l'Adjudant-chef Lopez non guarda quasi con affetto i suoi soldati.
    C'é molto di più, ed oltre tutto é assolutamente normale !
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  2. #11862

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    Citazione Originariamente Scritto da tatoo Visualizza Messaggio
    Danilo è la dimostrazione vivente che un corpo di un uomo adulto va come una bestia! poi ho tempi di gente di 60 anni che fa 10 km in 45 min quindi ragazzi...... le scuse lasciatele a casa!
    Le eccezioni ci sono e meno male. Ma io non confrontavo il fisico di due persone diverse, ma il fisico di una stessa persona e 20 e a 35 anni. Ti assicuro che è scientificamente dimostrato che il primo ha tempi di recupero più brevi. Tutto qui. Ma immagino che chi ha voglia di andare in legione neanche deve porseli, questi interrogativi. Quindi è un discorso che lascia il tempo che trova.
    Se ho capito bene, quel Danilo è Orange. Io non lo conosco e lo chiamo Orange, e gli chiedo se conviene con me, se e quali sono - secondo lui - le differenze più evidenti, se ce ne sono, tra il suo fisico ora (capacità di recupero ecc) e il suo fisico allora. Se legge e se ha voglia di rispondere.

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    Eccoti, stavi rispondendo mentre scrivevo.

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    Citazione Originariamente Scritto da Orange Visualizza Messaggio
    Bartok,
    non entro nel merito della discussione interessante che state facendo, ma porto qualche precisazione :
    - quando si fanno certi addestramenti, e più in generale quando si sceglie un" lavoro" come quello del legionario, é molto meglio accettare il fatto di poter morire;
    - il medico c'é solo nel documentario, te lo assicuro
    - il legionario che é in infermeria con la febbre, non sceglie proprio niente : é il servizio medico che impone l'arresto dello stage
    -" ...Si vede l'addestratore che urla, che dà ordini e che esorta a prove durissime ma che poi, intervistato, guarda quasi con affetto i soldati...": sbagliato : l'Adjudant-chef Lopez non guarda quasi con affetto i suoi soldati.
    C'é molto di più, ed oltre tutto é assolutamente normale !
    Ecco perché scruto quei filmati en passant. Ecco perché mi sono iscritto qui, cerco risposte come queste a dubbi che i documentari e - peggio - il sito della legione non ti levano affatto. Per lo stesso motivo mi scuso se ho ripetuto domande di cui ho trovato risposte nelle prime due trecento pagine. Ma, appunto, sono mille e passa pagine.
    "E' molto meglio accettare il fatto di poter morire": mi sembra significativo.
    Chiedo, se durante l'addestramento ti infortuni e l'infortunio è abbastanza grave, cosa ti succede, se si prospetta una lungodegenza?

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    Bartok,
    tutti quei documentari, in quanto documentari, sono girati da una certa angolatura, e mai è un legionario a girarlo o a montarli, mai il punto di vista coinciderà completamente con quello di chi "è meglio che accetti il fatto di poter morire".
    Ultima modifica di deprivato; 06-07-11 alle 10: 01

  3. #11863
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    Riguardo il fisico, hai perfettamente ragione : il problema non é lo sforzo od il lavoro anche pesante da fare, ma il tempo ed il modo di recupero.

    Se ti infortuni, sei curato e tenuto in servizio fino alla consolidazione completa .
    Se dopo resti idoneo, resti in Legione, altrimenti esci alla fine del contratto, ed avrai, a seconda dei casi, una pensione più o meno alta, più tutta una serie di aiuti e facilitazioni
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  4. #11864

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    Non sono tanto frequente ultimamente perchè mi trovo in una campagna di tiro un saluto a tutti.. un buona fortuna a tutti quelli che sono partiti..

  5. #11865
    ISPIDE
    Guest

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    ---------------------Aggiornamento----------------------------[/COLOR]

    Ispide, anche tu hai intenzione di provare?[/QUOTE]


    Diciamo che quando sono stato rifiutato dal concorso marescialli G.dF. perchè più grande di un giorno.... mi sono sentito "abbandonato" dal mio paese in quel momento pensavo "io per l'Italia sono troppo grande" non importa quanto sono motivato ecc ecc così ho iniziato a pensare alla legione mi sono informato e documentato poi pian piano la rabbia è passata ora provo alcuni concorsi perchè il mio sogno e servire la MIA patria se non dovesse andar a buon fine il progetto di entrare nelle forze armate ritornerei a pensare alla Legione ( mi affascina moltissimo il pensiero di entrare a far parte di un corpo d'elite) il problema è che da quando o conoscuto la legione ho iniziato a sentire un tarlo nella mia mente che mi dice di provarci....all'inizio era solo una vocina ma col passare del tempo sta diventando quasi una convinzione... non so se capite quello che voglio spiegare.. comunque, vedremo in futuro come agire..

  6. #11866
    bartok
    Guest

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    Orange,
    accettare di poter morire è senz'altro una condizione necessaria. Non mettevo in dubbio questo, quanto piuttosto il taglio un po' estremo che certi video danno. Cioè, anche nel video che avevo visto in francese traspariva chiaramente il pericolo insito nella professione di Legionario, ma in quello in italiano del National Geographic sembra proprio che la missione di un Legionario consista nel morire e che non gliene freghi niente di morire. Un'altra cosa che veniva detta nel filmato in italiano è che, in caso di combattimento, i primi ad essere mandati sono i Legionari perché tanto, essendo stranieri, non frega niente a nessuno se ne muore qualcuno. Anche questa non mi pare un'interpretazione oggettiva: al pari dei soldati francesi, importerà alle famiglie e agli amici, oltre che ai commilitoni. Vengono mandati per primi, suppongo, non perché carne da macello, ma perché il Legionario fa parte di un reparto d'élite dell'esercito francese. sarà la stessa cosa per i marines e per la folgore.

    Per quanto riguarda il medico, forse non era un medico, ma un infermiere. Inoltre quello era un'addestramento nella giungla e forse stavano praticando esercizi "più pericolosi" del solito, oppure erano semplicemente vicini all'infermeria. Fatto sta che c'era. Forse c'era per far bella figura davanti al giornalista e agli spettatori, può darsi. Ma nella giungla, nei pressi di dove ci si addestra (magari non necessariamente vicino e a portata di mano), ci sarà pure un'infermeria con personale pronto ad intervenire in caso di bisogno, magari con l'elicottero.

    Il medico poi, dopo aver visitato il malato che nel frattempo era stato trasportato in infermeria, non sospendeva lo stage, ma chiedeva esplicitamente al Legionario se voleva tornare con gli altri o rimanere lì. L'adjutant-chef ha dato due pareri. uno da civile e gli ha detto: riposati. e uno da militare gli ha detto: torna con gli altri. Insomma, probabilmente erano perplessi e hanno lasciato la scelta al Legionario. Forse il fatto che ci fosse un giornalista lì presente, ha avuto il suo peso. Comunque, nel complesso, mi è sembrato molto più equilibrato ed obiettivo il video in francese.

    Il pezzo in cui scrivi:
    sbagliato : l'Adjudant-chef Lopez non guarda quasi con affetto i suoi soldati.
    C'é molto di più, ed oltre tutto é assolutamente normale !
    fa riferimento a cose che nel video del National Geographic non si intuivano minimamente.

    è per questo che, rispondendo ad

    ISPIDE,
    dicevo che certi video i dubbi, più che toglierli, li fanno venire (secondo me). E' una vera fortuna aver trovato questo forum, con vere informazioni, fornite da veri Legionari. (Ispide, capisco "ciò che vuoi spiegare")

    Deprivato,
    scrivi:
    tutti quei documentari, in quanto documentari, sono girati da una certa angolatura, e mai è un legionario a girarlo o a montarlo sicché mai il punto di vista coinciderà completamente con quello di chi "è meglio che accetti il fatto di poter morire".
    questo è vero: i filmati divulgativi sono girati da civili e dunque il punto di vista sarà sempre esterno. però c'è modo e modo, approcci diversi e più o meno prevenuti, più o meno fatti apposta per scioccare. Infatti, da quel che mi è parso, spesso le parole espresse dai Legionari (anche nei video quando parlano) sono meno "estreme" di certi montaggi e certi discorsi giornalistici. Con questo non dico che la vita del Legionario non abbia momenti estremi, ma il soldato ha un punto di vista consapevole (di tutti gli aspetti), non prevenuto e non ha bisogno di romanzare per soddisfare un "uditorio" con frasi e montaggi ad effetto. Frasi e montaggi che, per uno che cerca di farsi un'idea, possono risultare molto fuorvianti, anche se fanno vedere cose "vere".
    Ultima modifica di bartok; 01-07-11 alle 19: 03

  7. #11867

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    Citazione Originariamente Scritto da Orange Visualizza Messaggio
    Riguardo il fisico, hai perfettamente ragione : il problema non é lo sforzo od il lavoro anche pesante da fare, ma il tempo ed il modo di recupero.

    Se ti infortuni, sei curato e tenuto in servizio fino alla consolidazione completa .
    Se dopo resti idoneo, resti in Legione, altrimenti esci alla fine del contratto, ed avrai, a seconda dei casi, una pensione più o meno alta, più tutta una serie di aiuti e facilitazioni
    I tempi di recupero s'allungano inesorabilmente, c'è poco da stare a discutere. E avendo superato i venti anni da un pezzo, anche se non mi preoccupo delle prove fisiche (altrimenti non penserei neppure alla legione), ad ogni modo devo porre importanza ad esse.
    Sugli infortuni. Poniamo per esempio, che so, una frattura. Si passerebbero (poniamo) due mesi in infermeria, a non far niente, e si verrebbe comunque pagati? Avrai capito dove voglio andare a parare: non vorrei dover essere spedito a calci in **** a causa di un infortunio, durante l'addestramento. Non parlo di infortuni ancora più gravi, ma di quelli guaribili in un mese o due o meno. (Intanto continuo a leggere il topic, può darsi che qualcun altro abbia già risposto a questi interrogativi. Il punto è che talora hanno risposto certuni che legionari non sono e non lo sono stati, prendendo info da terzi, e distinguere il vero dal falso in mille pagine diventa un lavoraccio, manco fossi il webmaster del sito...)

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    Deprivato,
    scrivi:

    questo è vero: i filmati divulgativi sono girati da civili e dunque il punto di vista sarà sempre esterno. però c'è modo e modo, approcci diversi e più o meno prevenuti, più o meno fatti apposta per scioccare. Infatti, da quel che mi è parso, spesso le parole espresse dai Legionari (anche nei video quando parlano) sono meno "estreme" di certi montaggi e certi discorsi giornalistici. Con questo non dico che la vita del Legionario non abbia momenti estremi, ma il soldato ha un punto di vista consapevole (di tutti gli aspetti), non prevenuto e non ha bisogno di romanzare per soddisfare un "uditorio" con frasi e montaggi ad effetto. Frasi e montaggi che, per uno che cerca di farsi un'idea, possono risultare molto fuorvianti, anche se fanno vedere cose "vere".
    Stiamo battendo la stessa strada, stiamo cercando di demistificare l'aura di "avventuroso romanticheggiante" che il comune sentire ormai riconosce alla legione. L'avventura c'è eccome, beninteso, ma c'è il forte rischio e c'è l'addestramento mica per tutti e ci sono le privazioni e tutto ciò di cui s'è parlato qui dentro, insomma, per voce degli ex legionari e degli attuali legionari.
    Ultima modifica di deprivato; 06-07-11 alle 10: 00

  8. #11868

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    Citazione Originariamente Scritto da ISPIDE Visualizza Messaggio
    Diciamo che quando sono stato rifiutato dal concorso marescialli G.dF. perchè più grande di un giorno.... mi sono sentito "abbandonato" dal mio paese in quel momento pensavo "io per l'Italia sono troppo grande" non importa quanto sono motivato ecc ecc così ho iniziato a pensare alla legione mi sono informato e documentato poi pian piano la rabbia è passata ora provo alcuni concorsi perchè il mio sogno e servire la MIA patria se non dovesse andar a buon fine il progetto di entrare nelle forze armate ritornerei a pensare alla Legione ( mi affascina moltissimo il pensiero di entrare a far parte di un corpo d'elite) il problema è che da quando o conoscuto la legione ho iniziato a sentire un tarlo nella mia mente che mi dice di provarci....all'inizio era solo una vocina ma col passare del tempo sta diventando quasi una convinzione... non so se capite quello che voglio spiegare.. comunque, vedremo in futuro come agire..
    Ciascuno ha le sue vicissitudini. Quanto a me, quella vocina è un grido ormai. Il punto è: se dovessi essere respinto dalla legione, il ritorno a "casa" (quale casa?) sarebbe un poco surreale.

  9. #11869
    LeonardoLupo
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da deprivato Visualizza Messaggio
    Ciascuno ha le sue vicissitudini. Quanto a me, quella vocina è un grido ormai. Il punto è: se dovessi essere respinto dalla legione, il ritorno a "casa" (quale casa?) sarebbe un poco surreale.
    Purtroppo non puoi partire con l'idea che sarai preso al 100 % anzi.....però è anche vero che una persona matura se la legione ti scarta reagisce in maniera matura e và avanti...... d'altronde un uomo che può fare più che provare e impegnarsi al massimo??

  10. #11870

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    Citazione Originariamente Scritto da LeonardoLupo Visualizza Messaggio
    Purtroppo non puoi partire con l'idea che sarai preso al 100 % anzi.....però è anche vero che una persona matura se la legione ti scarta reagisce in maniera matura e và avanti...... d'altronde un uomo che può fare più che provare e impegnarsi al massimo??
    Hai ragione ma non ho detto che se vengo scartato mi ammazzo. Ho solo detto che non saprò quel che sarà di lì a breve, perché parto senza niente e senza niente tornerò, con il fardello però di averci provato e di non poter più giocarmi la carta della legione. Non solo non parto con l'idea di esser preso, ma tutto il contrario. Parto con l'idea che ne venga preso un decimo o un ottavo, come è nelle statistiche. Né più né meno, senza illusioni di sorta.
    Ultima modifica di deprivato; 09-07-11 alle 08: 42

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