Originariamente Scritto da
Orange
No Pinolito, non sono d'accordo nemmeno un pochino.
Io non discuto e non critico assolutamente questo tipo di mentalità e questo modo di vedere le cose.
Ma non portate questo tipo di discorsi in Legione né nei confronti dei legionari.
Quando uno viene in Legione sa che viene per combattere ed in combattimento si muore. Punto e fine.
I parenti, gli amici e tutto il resto non hanno niente a che vedere.
Nessuno obbliga nessuno ad arruolarsi. Qui si viene perché si é volontari.
E qui non é l'esercito regolare. Qui non ci sono orari di servizio. Qui non ci sono ore straordinarie. Qui non ci sono ore da recuperare. Qui non ci sono le licenze ed i diritti di vario genere. Qui non ci si puo' lamentare o dire cosa si vuole o cosa non si vuole. Qui si viene per servire e si viene volontariamente.
Il lavoro che si viene a fare lo si conosce bene. Se uno vuole viene, se uno non vuole resta a casa. Ma ripeto, quando uno viene a fare il legionario, sa cosa viene a fare e siccome é grande e maggiorenne, di sicuro non é la Legione che deve spiegare niente a nessuno, né ai parenti né tanto meno agli amici.
Di sicuro i nostri caduti ricevono tutti gli onori del caso, di sicuro il Paese si inchina davanti a loro, di sicuro le famiglie vengono accolte e prese in carico per la cerimonia e per il rimpatrio della salma (se queste sono le volontà del legionario), di sicuro tutto é fatto per aiutare e sostenere la famiglia.........
Ma qui si é in Legione Straniera. Quando uno ci viene, conosce bene i termini del contratto. Avrà la paga, vitto, alloggio, assistenza medica gratuita, una serie di vantaggi di vario genere e in cambio dovrà fare il mestiere delle armi. Il vero mestiere delle armi ; né l'impiegato né il funzionario statale ma quello che dovrebbe essere "il soldato".
Puo' sembrare un discorso duro o cinico, ma é solo la realtà.
Quante volte sento discorsi del genere "ma é pericoloso....", "si rischia la vita" ecc ecc.
Nella mentalità di oggi troppo spesso si dimentica che quando ci si arruola nelle Forze Armate o nelle Forze dell'Ordine, che sia in Italia o in Francia, si avrà certo un posto di lavoro sicuro, ma lo, scopo non puo' essere quello di avere la paga a fine mese.
Ci si arruola per servire, e bisogna essere ben consapevoli che un giorno, purtroppo, potremmo essere chiamati a pagare il prezzo più alto : quello della nostra vita. E quando questo succede, non ci sono né angeli, né eroi, ma solo uomini che sono caduti facendo il loro lavoro con passione e con dignità.
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