Ciao FRA77,
quello che dici dimostra una volta di più la differenza di mentalità.
La battaglia di cui parli, a N'Djamena, ne avevo parlato un paio di volte, riguardo il Capitano comandante lo squadrone del REC che aveva sostenuto i combattimenti in città intorno all'aereoporto. Dicevo, e tu lo confermi, che é stata particolarmente dura,e per la prima volta dopo la guerra d'Algeria, un ufficiale é stato decorato della Legione d'Onore direttamente sul campo di battaglia dal Ministro della Difesa che era andato là in Tchad, appunto per rendere gli onori dello Stato allo squadrone ed al suo Capitano.
E sempre per rendere onore a questo uomo, che oltretutto é uno dei miei "pesciolini" ed un amico fedele, il Capitano Sebastien D.........., appena finiti i combattimenti, la sera stessa mi ha telefonato a casa per dirmi che era stata dura, che nel suo squadrone c'erano parecchi giovani legionari che avevano avuto un battesimo del fuoco particolarmente lungo e violento, che tutto era finito ed era andato per il meglio perché l'aereoporto era rimasto libero nonostante i ripetuti attacchi diretti delle forze ribelli, e finiva, emozionatissimo, dicendomi che la sua più grande fierezza era quella di non aver avuto nessuna perdita e di poter riportare "a casa" tutti i suoi legionari.
Grande uomo !
Effettivamente, ci sono stati problemi di munizionamento e di rifornimenti di vario genere.
Ma la missione é stata portata a termine.
In Italia, o qui in Francia nell'esercito regolare, ci sarebbe stato uno scandalo nazionale e diecimila polemiche.
Per noi, il Presidente Sarkozy ha detto semplicemente :" Avete scelto di fare un mestiere difficile : ebbene, bisogna esserne all'altezza..." E nessuno si é sognato di polemizzare o di trovare argomenti "sindacali" tipo, i diritti, i mezzi, il valore della vita, o altre cose.
E' evidente che ci sono state subito delle azioni delle più alte autorità, per vedere cosa era successo, quali disfunzioni, e per portare un rimedio rapido ed efficace per il futuro.
Ma non c'é stato spazio per nessuna polemica o considerazione di nessun genere, perché la Legione é là per combattere e non per discutere : é nella mantalità di tutti, dei legionari o dei semplici cittadini francesi.
Ed é la nostra fierezza, il nostro vanto ed il nostro orgoglio. "La missione é sacra: la eseguirai fino alla fine a qualsiasi prezzo" C'é veramente poco da discutere.
Anni fà, prima di portare personalmente all'assalto di una fortezza i suoi legionari, il Generale Negrier ha detto loro "Legionari, vi siete arruolati per morire, ed io ho l'onore di portarvi là dove si muore!"
Vi assicuro che questo spirito non é cambiato, e questa determinazione é sempre di attualità.
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