Originariamente Scritto da
Orange
Oh che bella domanda !!
Una possibilità in più di parlare male , malissimo, degli ufficiali !!
Evidentemente scherzo, e comunque nella tua domanda c'é una verità ed una tua idea che hai elaborato solo te.
La verità é che gli ufficiali sono tutti francesi e dell'esercito regolare francese.
Questo per ovvi motivi avuti fin dalla creazione della Legione, di assicurare la fedeltà assoluta alla Francia da parte degli ufficiali che dovevano comandare una truppa alquanto varia e "vivace".
Solo un 10% degli ufficiali della Legione sono uomini che hanno cominciato come legionari.
Riguardo la seconda parte della tua domanda, non é proprio cosi'.
Non é che la Legione é una cosa e chi la comanda é un'altra.
Gli ufficiali che vengono a servire in Legione, sono gente che esce dall'Accademia, volontari per la Legione, e soprattutto fra i primi dei loro corsi, altrimenti anche se volontari non verranno qui.
Non tutti vogliono la Legione, perché é un'arma a doppio taglio. Avere in un dossier di aver servito e comandato in Legione dà "molti punti" in una carriera, ma bisogna prima farsi accettare dai propri uomini, e questo non avviene sempre.
Questo é un ambiente tanto particolare. Un ufficiale di vent'anni si trova davanti un legionario semplice di 40 anni....gli uomini non sono gli stessi, gli orizzonti non sono uguali, la lingua, le culture, si potrebbe parlare per ore.
Ho visto gente super preparata e super qualificata, partire dopo nemmeno un anno, con le mani fra i capelli, perché non riuscivano ad ottenere risultati.
La Legione é una cosa sola, ed anche gli ufficiali ne fanno parte, ma devono dimostrare che "possono" stare alla testa di un gruppo di legionari. L'autorità é data dal grado, ma la devozione totale se la devono conquistare.
Ed una volta che un ufficiale ha ottenuto la fiducia, la stima, l'amore dei suoi uomini, potrà chiedere loro la luna : o l'avrà, o non avrà più uomini perché si saranno ammazzati per provare a portargliela!
Ci sono tanti esempi di ufficiali che hanno ottenuto il meglio dai loro uomini, ma erano e sono gente particolare.
Il nostro colonnello che adesso é a Parigi, che due anni fà ci ha fatto fare una marcia di 100 km in due giorni, con zaino, armi e tutto il resto. Il secondo giorno, a 8 km dalla fine della marcia, mentre eravamo tutti immersi in un mare di vesciche e sudore, ha deciso di partire correndo ed ha finito davanti a tutto il reggimento.
Il capitano che ci comandava durante i combattimenti di Bangui nel'96, che é partito all'assalto finale del palazzo della radio in tuta da guerra, senza elmetto, senza protezioni, senza nemmeno la pistola che aveva dato al suo attendente, dicendo che non aveva bisogno di niente perché aveva noi, i suoi legionari, per proteggerlo con i nostri stessi corpi.
Un capitano (italiano) di alcuni fà, molto duro con i suoi legionari, al punto che uno, durante una marcia notturna, gli ha sparato alla testa, senza colpirlo. All'alba, alla fine della marcia il capitano che non aveva detto niente fino ad allora, chiede chi ha sparato. Il legionario dice subito di essere stato lui, ed il capitano gli rifila due settimane di cella di rigore. Motivo :" Aver mancato il suo bersaglio" !
Il legionario gli dice che ci avrebbe riprovato.
Dopo due settimane il legionario esce dalla cella, e prima di una marcia notturna, il capitano gli chiede di marciare dietro di lui e gli chiede di portargli la pistola. Sconcertato da tanta fiducia, il legionario non gli spara. Alla fine della marcia, il capitano gli chiede perché non gli ha sparato visto che aveva detto che lo avrebbe fatto, e gli rifila due settimane di cella di rigore. Motivo :" non aver portato a termine la missione"! Una volta uscito di cella il legionario ha chiesto di diventare l'attendente del capitano e sono diventati inseparabili.
Esempi del genere se ne possono fare quanti se ne vuole, tanti quanti sono gli ufficiali che hanno servito e che servono con passione, con amore, con successo nel nostro Corpo, ed in questo senso la Legione é una sola cosa, formata da legionari ed ufficiali, ma ripeto, ci vogliono uomini di un certo tipo per farsi seguire incondizionatamente da una banda eterogenea di mezzi pazzi.
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