LEGIONE STRANIERA - Informazioni e discussione generale

[Ganga]

Perbacco, penso che il nocciolo della questione sia proprio questo:

Potrebbe... Volendo... Possibilità e volontà in taluni casi non si coniugano con il destino che governa la vita di ciascuno di noi. Ci sono potenziali ottimi soldati che potevano e volevano entrare nelle FF.AA.. Ma non ci sono riusciti. Non entro nel merito delle scelte di ciascuno, ma di sicuro non vedo né come un'onta né come un tradimento il cercare di chiudere con il proprio passato (qualunque esso sia) dandosi un'altra possibilità e rimettendosi in gioco nel modo forse più radicale. In questo senso la testimonianza di Danilo Pagliaro nei suoi due libri è cristallina.


Se ho ben capito, ti riferisci ai rapporti tra Francia e Italia. Se così fosse, dovresti spiegarmi per favore in cosa divergono i rispettivi interessi. Se invece il riferimento è stato da me frainteso, ti pregherei di sviluppare ulteriormente il tuo ragionamento.

Concordo con Kojak.
Personalmente mi sono arruolato pieno di entusiasmo e voglia di calarmi con impegno nella vita militare. Mi aspettavo un anno di vita dura ma anche qualche soddisfazione, e non ho avuto nè l'una nè l'altra. Subito dopo il congedo ho provato ad arruolarmi in Polizia, ma dopo aver superato i quiz sono stato riformato alle visite mediche...Eppure per l'Esercito ero idoneo!
Potendo tornare indietro, forse un viaggio a Aubagne l'avrei fatto, e se fossi riuscito ad arruolarmi in Legione non l'avrei certo considerato un'onta o un tradimento, quanto piuttosto un voltare pagina rispetto ad una fase della mia vita che mi aveva dato solo delusioni e insoddisfazione.
Mi scuso per la parentesi personale, era solo per dire che il destino spesso spazza via tutti i nostri progetti e aspettative...e allora ciascuno deve trovare il modo di reinventarsi...e qualcuno lo fa nella Legione

[Vinfer]

Non comprendo quale sia il problema, dal momento che tali ideali hanno animato le e fondato la spina dorsale delle classi aristocratiche privilegiate da circa 5000 anni fino al 1789 e, forse, anche oltre. La "paccottiglia" ha permesso la nascita degli Ordini cavallereschi militanti, che ancora oggi operano per il benessere di malati e poveri.

Il mio discorso è strettamente afferente al contesto. Fine OT

[blasonario]

Ma guardate che anch'io mi riferivo al topic. Esprimerò il mio dubbio a chiare lettere: perché il tizio che risponde a gli "ideali e i principi" che uno fantastica da civile, i "sogni", gli ideali del tipo "amo la patria, voglio morire per essa, mi piace la guerra, voglio vivere con onore, meglio un giorno da leoni che 100 da pecore, voglio combattere le la giustizia, voglio partire per diventare un guerriero" e tutta questa paccottiglia assortita del genere non va bene per la Legione Straniera, mentre uno che non risponde a quel profilo sì?

Non è polemica... vorrei capire.

[BlackTie]

blasonario avendo acquistato i libri di Danilo credo di aver capito a cosa si riferisse... Ovvero a coloro che dopo aver visto un film di guerra (gonfiato di effetti speciali) vogliono imitare le gesta per sentirsi dei super eroi e magari far colpo sulle persone, immaginandosi un ritorno ricco di gloria e soprattutto notorietà... Oppure ci sono i "signor softair" che vorrebbero giocare tutto il giorno e quindi pensano che entrare in Legione sia un po' come giocare tutto il giorno con tanto di stipendio.
Lì uno deve andarci quando ha realmente bisogno e magari desidera un lavoro dove c'è cameratismo e un obiettivo comune da portare a termine, altre motivazioni appaiono un po' come la voglia di un bambino di acquistare un giocattolo nuovo.
Questo è ciò che ho compreso, spero di non aver sbagliato nulla

[blasonario]

blasonario avendo acquistato i libri di Danilo credo di aver capito a cosa si riferisse... Ovvero a coloro che dopo aver visto un film di guerra (gonfiato di effetti speciali) vogliono imitare le gesta per sentirsi dei super eroi e magari far colpo sulle persone, immaginandosi un ritorno ricco di gloria e soprattutto notorietà... Oppure ci sono i "signor softair" che vorrebbero giocare tutto il giorno e quindi pensano che entrare in Legione sia un po' come giocare tutto il giorno con tanto di stipendio.
Lì uno deve andarci quando ha realmente bisogno e magari desidera un lavoro dove c'è cameratismo e un obiettivo comune da portare a termine, altre motivazioni appaiono un po' come la voglia di un bambino di acquistare un giocattolo nuovo.
Questo è ciò che ho compreso, spero di non aver sbagliato nulla

Ti ringrazio per la risposta, davvero cortese.

In effetti, assai francamente, pensavo che "gli ideali" fossero prerogativa della gioventù. Quindi, per intenderci, un ragazzino di 17, 18, 19 anni potrebbe ancora lasciarsi cullare dall'idealizzazione forzata di qualcosa... un signore di 30 e passa anni credo proprio di no. Poi, per carità, esistono anche coloro che non crescono mai... D'altro canto, sono persuaso dall'idea che, se un'istituzione si è guadagnata una reputazione ottima, allora è giocoforza che le persone ne siano attratte soprattutto per quello. Lungi da me dire che sono la stessa cosa, ma provo a dare un'idea: se lavoro in ambito economico, sarò attratto dal gruppo più prestigioso che opera nella finanza e cercherò di lavorare per quel gruppo. Sono bravo? Sono incapace? Qualunque sia la risposta, ad ogni modo tutti vorrebbero lavorare per quel gruppo. E' chiaro che il gruppo prestigioso riceverà migliaia di curricula e ne cestinerà il 90%... ma la tendenza è quella di provarci comunque per il prestigio dell'istituzione.

[Ganga]

Ma guardate che anch'io mi riferivo al topic. Esprimerò il mio dubbio a chiare lettere: perché il tizio che risponde a gli "ideali e i principi" che uno fantastica da civile, i "sogni", gli ideali del tipo "amo la patria, voglio morire per essa, mi piace la guerra, voglio vivere con onore, meglio un giorno da leoni che 100 da pecore, voglio combattere le la giustizia, voglio partire per diventare un guerriero" e tutta questa paccottiglia assortita del genere non va bene per la Legione Straniera, mentre uno che non risponde a quel profilo sì?

Non è polemica... vorrei capire.

Ciao Blasonario
non essendo nè un Legionario, nè un ex, provo a dire la mia...Poi se chi ne sa più di noi vorrà intervenire, sarà un gradito spunto di riflessione per tutti.
Io penso che ognuno di noi ha i suoi principi e ideali, per carità, ma penso che la Legione sia un posto molto "pragmatico", dove si impara il mestiere del soldato (e quindi sì, a fare la guerra, ma non solo), ma in un contesto unico al mondo (ossia un'amalgama di migliaia di uomini provenienti da tutti i continenti, razze, culture, religioni...uomini diversissimi che diventano un corpo unico e compatto grazie allo spirito e alla disciplina che la Legione ti insegna...anche con le cattive). E credo che in questo contesto i nostri ideali e principi personali non siano requisiti necessari, ma anzi elementi deleteri, perchè divergono da quello che la Legione vuole dai suoi appartenenti, ossia i "principi" della Legione (direi, da quel che ho letto, una grande forza di volontà, essere disposti a lasciarsi tutto alle spalle per andare verso l'ignoto, disciplina estrema ecc.).

1) Ami la Patria (ossia l'Italia, presumo...)? Bene, puoi dimostrare questo amore anche lavorando onestamente, pagando le tasse e rispettando le leggi...non ti serve la Legione

2) Vuoi morire per la Patria? Oddio, parlo per me, se la mia morte è necessaria per difendere la mia Patria (l'Italia, con tutti i suoi problemi, resta sempre la Patria...come la mamma) sono certamente disposto a morire! Ma se si potesse salvare la Patria restando vivo...sceglierei quest'ultima opzione.

3) Ti piace la guerra? Scusa ma ci sei mai stato? Io no, ma so per certo che non mi piacerebbe ritrovarmici (anche se sarei disposto a farla, se mi venisse richiesto dall'Italia cui ho prestato giuramento di fedeltà)

4) Vuoi vivere con onore? Torna al punto n.1

5) Meglio un giorno da leoni che 100 da pecora? Per dimostrare a te stesso di essere un leone non è necessario andare in Legione...Lavora onestamente, rispetta gli impegni che assumi, rispetta le altre persone e aiutale per quanto puoi, sìì umile e cerca di usare il cervello più dello smartphone...Secondo me oggi è questo che distingue un leone da una pecora

6) Voglio combattere l'ingiustizia? Nei posti dove la Legione ti manda in missione di ingiustizie ne vedi parecchie, e non ci puoi fare un bel niente

7) Voglio partire per diventare un guerriero...Torna al punto n.3

Neanche la mia è polemica eh...solo un pò di ironia! Scusate sono toscano...

[blasonario]

Ciao Blasonario
non essendo nè un Legionario, nè un ex, provo a dire la mia...Poi se chi ne sa più di noi vorrà intervenire, sarà un gradito spunto di riflessione per tutti.
Io penso che ognuno di noi ha i suoi principi e ideali, per carità, ma penso che la Legione sia un posto molto "pragmatico", dove si impara il mestiere del soldato (e quindi sì, a fare la guerra, ma non solo), ma in un contesto unico al mondo (ossia un'amalgama di migliaia di uomini provenienti da tutti i continenti, razze, culture, religioni...uomini diversissimi che diventano un corpo unico e compatto grazie allo spirito e alla disciplina che la Legione ti insegna...anche con le cattive). E credo che in questo contesto i nostri ideali e principi personali non siano requisiti necessari, ma anzi elementi deleteri, perchè divergono da quello che la Legione vuole dai suoi appartenenti, ossia i "principi" della Legione (direi, da quel che ho letto, una grande forza di volontà, essere disposti a lasciarsi tutto alle spalle per andare verso l'ignoto, disciplina estrema ecc.).

1) Ami la Patria (ossia l'Italia, presumo...)? Bene, puoi dimostrare questo amore anche lavorando onestamente, pagando le tasse e rispettando le leggi...non ti serve la Legione

2) Vuoi morire per la Patria? Oddio, parlo per me, se la mia morte è necessaria per difendere la mia Patria (l'Italia, con tutti i suoi problemi, resta sempre la Patria...come la mamma) sono certamente disposto a morire! Ma se si potesse salvare la Patria restando vivo...sceglierei quest'ultima opzione.

3) Ti piace la guerra? Scusa ma ci sei mai stato? Io no, ma so per certo che non mi piacerebbe ritrovarmici (anche se sarei disposto a farla, se mi venisse richiesto dall'Italia cui ho prestato giuramento di fedeltà)

4) Vuoi vivere con onore? Torna al punto n.1

5) Meglio un giorno da leoni che 100 da pecora? Per dimostrare a te stesso di essere un leone non è necessario andare in Legione...Lavora onestamente, rispetta gli impegni che assumi, rispetta le altre persone e aiutale per quanto puoi, sìì umile e cerca di usare il cervello più dello smartphone...Secondo me oggi è questo che distingue un leone da una pecora

6) Voglio combattere l'ingiustizia? Nei posti dove la Legione ti manda in missione di ingiustizie ne vedi parecchie, e non ci puoi fare un bel niente

7) Voglio partire per diventare un guerriero...Torna al punto n.3

Neanche la mia è polemica eh...solo un pò di ironia! Scusate sono toscano...

Sono spunti molto interessanti, davvero. Grazie per aver condiviso.

In effetti, sono d'accordo con quanto sostieni... ma, secondo me, manca un elemento che ho notato in uno dei numerosi documentari francesi sulla Legione: la questione familiare e/o tradizionale.
Mi spiego mandando alla memoria i ricordi di parecchi anni fa: avevo visto l'intervista, tra le tante, ad un tale appartenente ad una famiglia patriziale che si stava arruolando. Alla domanda sul perché, il signore rispose che era tradizione per la sua famiglia e per il luogo dove era nato che alcuni membri delle famiglie patriziali si arruolassero presso la Legione, in ossequio alla tradizione plurisecolare di mercenariato di quel luogo.
Ora, posso comprendere che una ragione simile potrebbe far sorridere gli italiani votati all'inseguimento del self made man imprenditore del 2020, tuttavia, secondo me, essa è una ragione forte e non certo futile.

[Noise]

Sono spunti molto interessanti, davvero. Grazie per aver condiviso.

In effetti, sono d'accordo con quanto sostieni... ma, secondo me, manca un elemento che ho notato in uno dei numerosi documentari francesi sulla Legione: la questione familiare e/o tradizionale.
Mi spiego mandando alla memoria i ricordi di parecchi anni fa: avevo visto l'intervista, tra le tante, ad un tale appartenente ad una famiglia patriziale che si stava arruolando. Alla domanda sul perché, il signore rispose che era tradizione per la sua famiglia e per il luogo dove era nato che alcuni membri delle famiglie patriziali si arruolassero presso la Legione, in ossequio alla tradizione plurisecolare di mercenariato di quel luogo.
Ora, posso comprendere che una ragione simile potrebbe far sorridere gli italiani votati all'inseguimento del self made man imprenditore del 2020, tuttavia, secondo me, essa è una ragione forte e non certo futile.

Fa sorridere come ragione a chiunque appartenga a un paese civile consapevole di essere nel 2020. La servitù della gleba è sparita da un pezzo da queste parti e fortunatamente ora chiunque può ritenersi libero di fare il medico anche se per tradizione la propria famiglia sforna falegnami da 500 anni.

Oltretutto, a parte questo, penso che i tuoi voli pindarici c'entrino poco con il tema del topic che è più attinente alla sostanza che alla filosofia.

PS: "Famiglia patriziale"?

[gagliardi]

Cortesemente,
rientriamo IT

[Ganga]

Buongiorno ho una curiosità...da appassionato di armi da fuoco moderne.

So che (ameno in passato) le forze di Polizia francesi avevano adottato la pistola Beretta 92S cal. 9x19 Parabellum, e la pistola mitragliatrice Beretta M12 (ossia le stesse armi in dotazione alle Forze dell'Ordine italiane). Quindi vorrei sapere:
- Queste armi sono ancora in dotazione alle Polizie francesi? In caso contrario, quali sono le armi attualmente in loro dotazione?
- Queste armi sono usate anche in Legione?

Grazie in anticipo a chi saprà rispondermi.