Pagina 1 di 3 123 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 26

Discussione: Dio e la Guerra

  1. #1
    Sergente
    Data Registrazione
    Apr 2009
    Località
    Brescia
    Messaggi
    257

    Predefinito Dio e la Guerra

    Premessa: non sono una persona religiosa, anzi, scrivo qua però per capire una cosa che mi domando da tempo.

    Come si pone la religione e la Chiesa di fronte ad un uomo, come molti soldati qua dentro, che uccidono in guerra? So che è una domanda forte, ma mi sembra legittima visto l'ambiente dove ci troviamo.
    Una volta in un telefilm, di fronte alla stessa domanda, un cappellano militare rispose che Dio dice di non assassinare, non di non uccidere (in inglese "God said not to murder, not to kill" più o meno).
    Voglio dire, se un uomo uccidendo un altro uomo, salva la vita ad altre persone, come verrebbe giudicato da Dio?
    Lascia stare, sono tutti paracadutisti d'assalto qua dentro...

  2. #2
    Cappellano Militariforum L'avatar di don antonio
    Data Registrazione
    Jul 2009
    Località
    Amalfi (SA)
    Messaggi
    204

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandr0 Visualizza Messaggio
    Premessa: non sono una persona religiosa, anzi, scrivo qua però per capire una cosa che mi domando da tempo.

    Come si pone la religione e la Chiesa di fronte ad un uomo, come molti soldati qua dentro, che uccidono in guerra? So che è una domanda forte, ma mi sembra legittima visto l'ambiente dove ci troviamo.
    Una volta in un telefilm, di fronte alla stessa domanda, un cappellano militare rispose che Dio dice di non assassinare, non di non uccidere (in inglese "God said not to murder, not to kill" più o meno).
    Voglio dire, se un uomo uccidendo un altro uomo, salva la vita ad altre persone, come verrebbe giudicato da Dio?
    Carissimo Alessandro
    il pensiero della Chiesa evidentemente è sempre a favore dela pace. Però la Chiesa è realista e sa che finchè ci sarà l'uomo sulla terra il rischio della guerra sarà sempre presente.
    Non sempre con i metodi pacifici si riesce a ricondurre alla ragione i mlalvagi che attentano alla vita dei giusti. Verso i singoli criminali la Chiesa chiede che non si applichi la morte bensì pene penitenziarie adeguate ed anche educative.
    Nei casi di minacce che vengano da potenze militari contro popoli deboli la Chiesa riconosce alla Comunità Internazionale il diritto si difendere e di difendersi anche con le armi.
    E' evidente che la Chiesa non approvando guerre che mirino all'affermazione della propria potenza nazionale non apporverà nemmeno la condotta dei soldati che vi partecipano: in quel caso si richiederebbe ai soldati cristiani lì'obiezione di coscienza.
    Nel caso del'Italia, la nostra nazione ripudia per principi la guerra come mezzo di offesa. Qualora essa fosse attaccata avrebbe moralmente il diritto di difendersi.
    Così come qualora nel contesto di una giusta causa da difendere con le armi, il ricorso da parte dei militari alla difesa dei pià deboli anche se questo richiedesse l'uccisione di un uomo, non verrebbe considerato moralmente negativo.
    COMBATTI LA BUONA BATTAGLIA DELLA FEDE (S.Paolo)

  3. #3
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
    Data Registrazione
    Jan 2009
    Località
    Lucca
    Messaggi
    8,874

    Predefinito

    A prescindere dalla chiesa, moschea, sinagoga o altro riferendomi a tutte le religioni, quello che conta è un principio morale insito nel nostro essere che si riassume in questa domanda; Perchè uccidere?

    Ora possiamo anche criticare l'operato della chiesa cattolica con tutte le sue contraddizioni, ma il problema di fondo rimane. Perchè uccidere?

    Per l'indole umana ad una azione corrisponde una reazione, quindi se io uccidio, rischio di essere ucciso.

    Un vecchio detto dice: "Non fare agli altri, quello che non vorresti che venga fatto a te stesso".

    Ma questo problema è conseguente ad un altro e cioè; Perchè la guerra?
    Dietro a questo interrogartivo ci sono le cause del perché uccidere?

    credo che Dio usai tutta la sua misericordia se uno o più Uccidono per difesa, perchè affamati, per difendere i diritti di un popolo appresso ecc.. a causa degli interessi sconsiderati di una guerra.

  4. #4
    Maresciallo L'avatar di nanuccio
    Data Registrazione
    Aug 2008
    Località
    girovago oramai
    Messaggi
    548

    Predefinito

    bè l'uccisione da parte di un uomo nei confronti del suo stesso simile è la conseguenza del potere... ma in guerra quando si combatte un nemico lo si tenta di rovinare quel suo potere maligno cercando di nn ammazzarlo...
    infatti le missioni ke oggi i nostri soldati svolgono al di fuori della propria patria sn delle missioni di pace cioè missioni ke vorrebbero far terminare quell'odio e terrore ke i signori del male applicano su gente povera e indifesa anke facendo uso delle armi.
    Allora se fosse stato punitivo divinamente l'azione compiuta dagli americani e alleati durante la seconda guerra mondiale noi avremmo ancora oggi il male dell'odio nazista
    Continuo a credere in quello ke faccio anke se la realtà mi dice di credere in altro...

  5. #5
    Soldato L'avatar di pensierovivente
    Data Registrazione
    Oct 2009
    Località
    milano
    Messaggi
    4

    Predefinito

    Salve Don Antonio,
    Dio e la guerra....
    due parole che mi creano diverse emozioni e sentimenti...
    Dio da sempre ha fatto parte della mia vita...ed e' sempre presente in ogni cosa che io faccia..
    Mentre il mio primo contatto con la parola guerra era tramite i libri scolastici..ma purtroppo la guerra non e' rimasta solo nei libri...perche c'e' sempre stata..c'e'... e ci sara'...
    ecco mi permetta di soffermarmi al presente..adesso in molti paesi del mondo la guerra continua ad esserci...ultimamente un paese, dove regna l'instabilita', dove il suo popolo spera di avere un fututo migliore per loro ma sopratutto per i loro figli, e' diventato il protagonista su tutti i giornali e notiziari in tv...in quel paese si trovano tanti militari di vari paesi..e credo che lo scopo della loro presenza la' e' quella di dare una mano a questo popolo bisognoso..per riaccendere nei loro cuori la speranza....

    poco tempo fa ho letto un articolo dove c'era l'intervista rilasciata da un comandante italiano prima della sua partenza per questo paese...le sue parole mi hanno colpito tanto...e mi sono entrate nel cuore e nella mente..desidero scriverle..e cosi' Lei capira' il perche del mio messaggio..
    "un adagio militare recita che una famiglia forte crea un soldato forte. E' con il coinvolgimento di tutti voi che chiedo che le ns. famiglie siano forti sempre, specie durante la ns. assenza. Se il ns impegno la' sara' duro e pesante, quello delle ns famiglie a casa ad aspettare lo sara' altrettanto."
    Io, Don Antonio, faccio parte di quelle persone che sono a casa e aspettano con immensa pazienza...e pregano tutti i giorni che Dio sia sempre con loro a proteggerli giorno e notte..io nelle mie preghiere non chiedo solo di proteggere i ns cari ma di liberarli anche da ogni peso che sentono dentro forse per le cose che sentono il dovere di fare per vari motivi mentre svolgono il proprio lavoro...
    Don Antonio io vorrei chiederLe un consiglio..come dobbiamo comportarci noi nei confronti dei ns cari che si trovano la'? quali sono le parole giuste per trasmettergli anche il ns coraggio? qual'e' il comportamento adeguato che dobbiamo adottare per riuscire a dargli anche la ns forza di andare avanti a compiere il loro compito?
    Questo e' un mio pensiero che mi accompagna tutti i giorni..io desidero dirLe le mie umili risposte riguardo le domande appena accennate sopra..
    Io credo che con un sorriso viene trasmesso tutto..il coraggio, la forza, l'energia..
    un sorriso vuol dire che siamo sempre vicini a loro..che non sono soli...dietro ad un sorriso si possano nascondere mille parole piene di amore, di conforto morale..
    con un sorriso si puo' trasmettere anche una dose di serenita'...quella dose necessaria per continuare...
    vorrei concludere il mio post con una frase di Padre Pio che mi da' forza e coraggio..
    "Amiamo senza riserva,
    come Dio stesso ci ama,
    vestiamoci di pazienza,
    di coraggio e di perseveranza.

    La vorrei ringraziare , in anticipo, per la sua disponibilita'.
    In attesa di una Sua risposta le porgo i miei piu' cordiali saluti.

    Oltre ad aspettare una risposta da Don Antonio..
    ogni parere, da voi e' ben accettato e gradito...credo che alcuni di voi avranno avuto delle esperienze di una missione all'estero..e credo che l'appoggio dei vostri cari, famiglia, fidanzate, mogli..era importante durante la vs. missione....
    un saluto a tutti..
    Ultima modifica di FRANCODUE; 01-11-09 alle 15: 32

  6. #6
    Cappellano Militariforum L'avatar di don antonio
    Data Registrazione
    Jul 2009
    Località
    Amalfi (SA)
    Messaggi
    204

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da pensierovivente Visualizza Messaggio

    Oltre ad aspettare una risposta da Don Antonio..
    ogni parere, da voi e' ben accettato e gradito...credo che alcuni di voi avranno avuto delle esperienze di una missione all'estero..e credo che l'appoggio dei vostri cari, famiglia, fidanzate, mogli..era importante durante la vs. missione....
    un saluto a tutti..
    Ciao.

    Ho letto con attenzione il tuo intervento. Non so in che grado di relazione familiare ti trovi con il tuo caro che è in missione militare all'estero. Ho letto anche la tua eventuale soluzione al problema....solo che penso che un sorriso è difficilmente trasmissibile per telefono o online.
    Io credo che per essere vicini ai nostri militari dovremmo anzitutto riuscire ad evitare di far percepire loro le nostre ansie (cosa molto difficile ma indispensabile). Essi hanno bisogno di sentire parole forti e determinate da parte nostra, l'orgoglio per la scelta che essi hanno fatto, la condivisione da parte nostra dei loro obiettivi e l'esortazione a svolgerli con senso di umanità e infine, per chi crede, certamente l'assicurazione della preghiera.
    In altre parole, per essere vicini a loro dobbiamo porci il problema di come consolidare il nostro spirito per vincere paure e timori. Essi si sentiranno forti e sicuri se percepiranno in noi una reale forza. La cosa peggiore per loro è saperci in ansia e in preoccupazione. Questo diminuirebbe la loro forza vitale (in fondo restano sempre uomini).
    Credo che sia anche necessario che ci adoperiamo perché il loro ruolo venga ben valutato al'opinione pubblica. Per quanto sia presente anche l'aspetto economico nella scelta che hanno fatto io son convinto, da rapporti avuti con diversi giovani militari o aspiranti tali, che essi credono in valori importanti e per questo soprattutto hanno fatto questa scelta. Oggi, nonostante tutto, esistono tanti modi illeciti per guadagnare. Essi hanno scelto una via che mette a repentaglio la loro vita esponendoli a disagi e difficoltà di ogni sorta. Additarli ad esempio è il modo migliore per sostenerli perché alimenta il sostegno popolare al loro ruolo, che è importante al di fuori della nazione ma che dovrebbe essere rivalutato anche all'interno.
    Ultima modifica di don antonio; 01-11-09 alle 19: 31
    COMBATTI LA BUONA BATTAGLIA DELLA FEDE (S.Paolo)

  7. #7
    Soldato L'avatar di pensierovivente
    Data Registrazione
    Oct 2009
    Località
    milano
    Messaggi
    4

    Predefinito

    Carissimo Don Antonio la ringrazio tantissimo ed apprezzo ancora di piu' il tempo che ha dedicato per rispondermi...grazie infinite...
    Io Don Antonio non sono la madre o la sorella ma sono una donna che aspetta il suo adorabile uomo con immensa pazienza...Io ho semplicemente parlato del sorriso perche quando lui mi vede sorridere si sente meglio...in poche parole il mio sorriso da' un po di sollievo alla sua anima e l'energia per continuare...il mio sorriso e' semplice quello che nasce in modo spontaneo e naturale senza nessuna sforzatura..questo perche' l'amore che provo per il mio uomo e' un amore sincero e puro..
    Don Antonio io sono d'ccordo con lei di cercare di far vedere meno possibile e di non trasmettere la paura e la preoccupazione che a volte dominano dentro di me...ma con il tempo sono riuscita ad affrontare tali emozioni con serenita'...ci sono riuscita con vari modi...e tramite le mie riflessioni...le spiego...io credo che la paura e' normale che ci sia..perche ho la coscienza del contesto in cui si trova il mio uomo...ma tale paura non deve trasformarsi in panico..altrimenti si perde l'autocontrollo e la gestione dei miei stati d'animo...poi la preoccupazione...e' un sentimento normale..uno si preoccupa per una cosa o per una persona perche ci tiene...ma tale preoccupazione non deve arrivare al punto di diventare disperazione...io la paura ho imparato ad afforntarla..ed avvicinarmi a lei piano piano senza timore..io non la combatto perche se fosse cosi' la considerei un nemico...lei fa parte della mia vita quotidiana....cosi' ho scelto questa via per ottenere una convivenza piu' serena possibile....
    un'altra cosa che mi ha aiutato tanto era di leggere le varie preghiere militari che ci sono....leggendole e soffermandomi a riflettere su diversi punti..ho capito ancora di piu' lo spirito sotto il quale viene svolto tale lavoro...poi ho notato che tutte le preghiere hanno una cosa in comune....una parte di loro la dedicano alla famiglia..alle persone a loro care...poi una frase di una preghiera che mi ha colpito tantissimo era..."offrendo alla Patria la ns pronta obbedienza, la nostra serena dedizione"
    questa frase mi permetto di dire che potrebbe essere la conclusione anzi la deduzione del suo messaggio rivolto a me..
    sa, Don Antonio,..io ho avuto la possibilita' di conoscere delle donne che vivono la stessa situazione come me....tante di loro non la vivono bene...perche non accettano a 100 per 100 il lavoro che fanno i loro uomini...Io Don Antonio, credo che quando si ama una persona in modo sincero si deve amare tutto cio' che gli possa rappresentare...io condivido il lavoro che fa..perche l'ha scelto senza nessun costrinzione ma fu stata una sua scelta..fatta con determinazione e convinzione..allora cosi' sento di comportarmi pure io....non si tratta di un lavoro facile...un lavoro che spesso lo porta lontano...ma secondo me condividere le cose e' la via migliore per un rapporto sereno...anche per lui..perche cosi' svolge il suo lavoro con piu' tranquillita'...poi ci vuole tanta pazienza..tanta comprensione..e rispetto verso la sua persona e per il suo lavoro che sono a parere mio ingredienti importanti per la ricetta che si chiama amore...
    desidero scrivere una parte della Bibbia (1 corinti 13) che leggo spesso....
    "L'amore e' sempre paziente, e' gentile non e' mai geloso, non e' mai presuntuoso o pieno di se'..non e' mai scortese od egoista, non si offende e non porta rancore...si delizia della vita..e' sempre pronto a scusare, a dare fiducia, a sperare e a resistere a qualsiasi tempesta.."

    Le chiedo scusa se mi sono allungata piu' del dovuto ma mettere giu' i miei pensieri mi fa stare bene....La ringrazio ancora per la sua disponibilita'...e spero che non la pesero' se mi capita di scriverLe anche solo per salutarLa o magari per chiederLe qualche consiglio..
    arrivederci

  8. #8
    Cappellano Militariforum L'avatar di don antonio
    Data Registrazione
    Jul 2009
    Località
    Amalfi (SA)
    Messaggi
    204

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da pensierovivente Visualizza Messaggio
    sa, Don Antonio,..io ho avuto la possibilita' di conoscere delle donne che vivono la stessa situazione come me....tante di loro non la vivono bene...perche non accettano a 100 per 100 il lavoro che fanno i loro uomini...Io Don Antonio, credo che quando si ama una persona in modo sincero si deve amare tutto cio' che gli possa rappresentare...io condivido il lavoro che fa..perche l'ha scelto senza nessun costrinzione ma fu stata una sua scelta..fatta con determinazione e convinzione..allora cosi' sento di comportarmi pure io....non si tratta di un lavoro facile...un lavoro che spesso lo porta lontano...ma secondo me condividere le cose e' la via migliore per un rapporto sereno...anche per lui..perche cosi' svolge il suo lavoro con piu' tranquillita'...poi ci vuole tanta pazienza..tanta comprensione..e rispetto verso la sua persona e per il suo lavoro che sono a parere mio ingredienti importanti per la ricetta che si chiama amore...
    penso che condividere ciò che l'altro è con tutte le sue aspirazioni e le sue scelte, questo sia la radice dell'amore autentico. Amare una persona è faticoso perchè richiede di accogliere il mondo dell'altro integralmente, senza imporgli cambiamenti di rotta...amare un soldato vuol dire amare ciò che è e ciò che fa per aiutarlo a diventare compiutamente se stesso. Ciò non significa che l'amore non voglia dire anche pronunciare delle obiezioni ma se si è certi che la scelta dell'altro è consapevolmente vissuta si ha tutto il dovere di mostrarsi consenziente anche se questo ci può far soffirire.

    Quando vuoi scrivi pure.
    COMBATTI LA BUONA BATTAGLIA DELLA FEDE (S.Paolo)

  9. #9
    Soldato L'avatar di pensierovivente
    Data Registrazione
    Oct 2009
    Località
    milano
    Messaggi
    4

    Predefinito

    Salve Don Antonio, La ringrazio di cuore per le sue parole che condivido pienamente, ma espresse da Lei l'effetto e' diverso.. mi fanno capire ancora di piu' qual'e' il mio ruolo stando affianco ad un uomo che svolge tale lavoro e mi permetta di dire che dal suo messaggio c'e' una frase che mi ha colpito in modo particolare..
    "amare un soldato vuol dire amare ciò che è e ciò che fa per aiutarlo a diventare compiutamente se stesso"..tale frase mi ha fatto rivivere nella mia mente le sue ultime parole prima della sua partenza..mi disse: stai tranquilla, sono pronto e mi sento sereno e questo anche grazie a te"..Don Antonio tali parole erano, per me, le piu' belle, le piu' appropriate che mi potesse dire prima della missione...ecco perche mi ha colpito questa frase che Lei ha scritto..perche ho compreso in maniera piu' approfondita il loro vero significato anche se sono passati sette mesi da quando lui le ha pronunciate..
    Don Antonio e' vero che l'amore e' faticoso..non lo posso negare...ma io credo che attraverso tale fatica io sto imparando a conoscere meglio me stessa, a fare conoscenza con dei lati di me che finora non avevo mai usufruito...vedere da vicino quali sono i miei limiti e come mi devo comportare davanti ad essi...e perche no.. cercare anche di allargare questi limiti..
    Don Antonio io mi sento di dire che la soluzione di tutto questo e' l'amore che, a mio modesto parere, e' una grande fonte di energia...e tale amore, come Lei lo chiama autentico, io lo divido in piccoli pezzi riuscendo a trovare tutto cio' che io necessito..la fiducia in me stessa, la forza, la determinazione, la pazienza, la comprensione, la perserveranza..la mia umilta'..e tutto questo lo faccio per il mio benessere interiore traendo cosi' il beneficio per ottenere un equilibrio sereno per mio rapporto con lui che rispetto profondamente ed insieme a lui tale rispetto si riflette anche al suo lavoro...perche Don Antonio loro due vanno insieme..sono inseparabili..e credo profondamente, perche lo sento, che quando esiste l'amore autentico possiamo coesistere tutte e tre insieme in serenita'...

    Don Antonio, nel mio messaggio precedente avevo parlato della paura..ed in che modo la sto affrontando..la paura si puo' trovare in diverse cose..io non ho paura della lontananza, non ho paura delle sue frequenti assenze perche quando il legame e' forte e solido non merita di sottoporsi a questo tipo di timori...ma io..ancora sto lavorando dentro di me con un'altra paura..l'idea della morte...si fa sentire ed e' presente tutti i giorni anche per via del contesto in cui si trova ora..tale argomento e' stato il protagonista delle ns conversazioni in varie occasioni..e vedevo che lui ne parlava con tranquillita'...
    Don Antonio vorrei che Lei mi dicesse i sui pensieri personali su questo argomento...
    spero che la mia richiesta non sia fuori tema di questa discussione perche sa..parlando della guerra..
    appena Lei trova un po' di tempo ne sarei felice di avere una sua risposta e La vorrei ringraziare in anticipo..
    mi stia bene Don Antonio...

  10. #10
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
    Data Registrazione
    Jan 2009
    Località
    Lucca
    Messaggi
    8,874

    Predefinito

    Vai tranquilla non sei fuori tema ed anche se lo fossi al massimo si spostano i post in una discussione più appropriata.

    I fuori tema ovvero gli OT sono quelli che non ci stanno come " i cavoli a merenda".

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •