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Discussione: Marina e reati...

  1. #1

    Predefinito Marina e reati...

    L'Art. 610 cp recita più o meno:
    Chiunque, con violenza o minaccia costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni...

    Violenza aggravata,
    E' questa l'ipotesi i reato che il Comandante di nave Minerva si è visto contestare nell'avviso di garanzia ricevuto, dalla Procura della Repubblica di Siracusa, per aver bloccato in acque internazionali un barcone con 75 " migranti" (la definizione è originale) e per averli poi scortati al porto di partenza...

    Una analogo rischio l'ha corso il Comandante di nave Maestrale che aveva bloccato 9 presunti pirates davanti alle coste somale qualche mese fa...

    Insieme al Comandante sono indagati altri funzionari...

    Situazioni di questa natura evidenziano le precarie condizioni nelle quali spesso i nostri militari si trovano ad operare, in un quadro che non riesce a ben definire le priorità da assegnare alle politiche della sicurezza nazionale.

    Il Comandante, anello debole di una catena di responsabilità scaricate, piuttosto che assunte, si troverà a dover affrontare e comunque giustificare (probabilmente da solo) una situazione grottesca...

    La sensazione è quella che, comunque la cosa si risolva, una volta ancora "Supermarina" ha avuto seri problemi di manovra...

  2. #2
    quantico
    Guest

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    Può essere che l'Avviso di Garanzia inviato al Comandante del Minerva sia solo una pratica formale, in atto per seguire le procedure?

  3. #3

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    Quantico...
    Guardi oltre...
    Procedure?... Quali procedure?
    Ma il Comandante del Minerva... Non ha seguito forse le procedure?
    ...Lei crede che abbia fatto di testa sua?
    Piuttosto a me sembra sia una salva di avvertimento...
    Ho appena inserito un post nella sezione off topic nella discussione:
    -ma negli altri paesi succede???che giustizia e?-
    Dove ho espesso un certo parere... Se le interessa, può andare a leggerselo...
    Così magari concorderà o meno con me su cosa e quali potrebbero essere le ragioni del fatto, dei fatti... Del perchè abbiamo sempre l'impressione di vivere in uno Stato malgestito, insicuro, mal difeso... ecc...
    Del perchè le nostre Istituzioni sono sempre in bilico...

    NB.
    Nominato Grand'Ammiraglio Paolo Emilio Thaon di Revel ebbe a dire...
    -Avrei preferito essere un piccolo Ammiraglio di una grande marina che essere un Grande Ammiraglio di una piccola marina-
    Ultima modifica di capt.sparrow; 10-12-09 alle 18: 04

  4. #4
    quantico
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da capt.sparrow Visualizza Messaggio
    L'ufficiale Comandante Nave Minerva è un pedone sulla scacchiera, come un pedone è Ugo Rossi il PM che gli ha inviato l'avviso di garanzia per Violenza privata...
    Ambedue servitori fedeli e meritevoli dello Stato... Sono ostaggi di un sistema che gioca con l'etica e la morale... Di un sistema che definendosi democratico... Cela la sua natura rivoluzionaria...
    Ecco... Lo scontro oggi è tra chi nello Stato dichiara che la rivoluzione è compiuta e chi invece vuol continuare ad essere rivoluzionario...
    Onestamente, ho analizzato la procedura solo dal punto di vista della Procura della Repubblica, tralasciando l'operato del Comandante. Sì, anch'egli ha seguito le procedure.

    Se le procedure sono in contrasto tra loro, è il sistema che è in difetto. Non l'operato del Comandante. Non l'operato della Magistrato, alias Procura della Repubblica.
    Ma come ha fatto presente Lei, Sono ostaggi di un sistema che gioca con l'etica e la morale... Di un sistema che definendosi democratico... Cela la sua natura rivoluzionaria.... Avrà pensato la stessa cosa il Grand'Ammiraglio Paolo Emilio Thaon di Revel, all'atto delle dimissioni da uomo di fiducia di Vittorio Emanuele III?

    Mi sembra di ritornare ai discorsi, che c'eravamo impegnati a discutere anzitempo, su Supermarina. Oltre settant'anni e non è cambiato nulla.

    Che sia ora di una rivoluzione democratica del sistema?
    Una rivoluzione che deve partire da quelle Aule di Viale Italia a Livorno, collegandomi al discorso di Westindians nel 3d -"Accademia, Vita da Allievo"-
    Come si intrecciano facilmente le problematiche...
    Ultima modifica di quantico; 10-12-09 alle 19: 28

  5. #5

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    Mah, ogni tanto si sente questo genere di notizie sconvolgenti, mi chiedo come mai altri stati, tipo USA, facciano di tutto per proteggere i loro uomini in zone di guerra (vedi insabbiamento del caso Calipari), invece i nostri militari rischiano serie condanne svolgendo il proprio dovere. Mi chiedo se veramente non si rischiano situazioni assurde, tipo se un nostro militare in missione all'estero dovesse rispondere al fuoco, pur rispettando le regole di ingaggio, e l'aggressore dovesse rimanere ucciso, non è che il soldato rischia un'accusa di omicidio? Ma come si fa a compiere serenamente il proprio dovere in queste condizioni.

  6. #6
    Utente Expert Marina L'avatar di SANGRIA
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    Quando un Lince salta in aria, interviene la magistratura ordinaria come se fosse saltata un'auto qualsiasi.

    In Italia il confine tra attività di polizia, militari et similia non ha una distinzione netta, per quanto ne so una unità navale che colasse a picco una unità straniera ostile potrebbe essere perseguito per strage (!!!!!).

    E' palese, anche in questo caso, l'uso distorto della magistratura, che piega le maglie della legge per perseguire fini palesemente politici.

    E' una grave forma di intimidazione nei confronti dei comandanti della Marina Militare, un atto eversivo mascherato da mera applicazione del codice, peccato che sia una applicazione distorta, in malafede, persecutoria.

  7. #7

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    [QUOTE=SANGRIA;798399]
    E' palese, anche in questo caso, l'uso distorto della magistratura, che piega le maglie della legge per perseguire fini palesemente politici.

    QUOTE]

    Mr. Sangria mi consenta una breve riflessione sulla sua affermazione. Se Lei intende dire che qualcuno usa la magistratura in modo distorto ... possiamo discutere. Se invece intende dire che la magistratura usa le maglie della legge per perseguire fini politici ... mi spiace, non sono per nulla d'accordo.
    I magistrati sono dipendenti pubblici, come del resto i marinai, ed applicano la legge. La applicano per quella che è, cioè una inestricabile selva di norme molto spesso in contrasto tra loro. La magistratura NON persegue fini politici: chi afferma ciò ha evidentemente come obiettivo la cancellazione di quella autonomia del potere giudiziario costituzionalmente garantito.
    Molto più condivisibile a mio modesto parere il parere del Capt. Sparrow riportato da Quantico: "Ambedue servitori fedeli e meritevoli dello Stato... Sono ostaggi di un sistema che gioca con l'etica e la morale... Di un sistema che definendosi democratico... Cela la sua natura rivoluzionaria..." Occorre domandarsi, secondo me, a chi giova che esistano leggi estremamente contrastanti, talvolta diametralmente opposte, bianche e nere, non senza, spesso, qualche norma in mezzo più o meno grigia ...
    questo, a mio avviso, è il vero TUMORE dell'italia, che ne fa un'italietta abitata da italioti.
    Io, comunque, un sistema "che gioca con l'etica e la morale" lo definirei più eversivo che rivoluzionario ...
    Chi lotta può perdere ... chi non lotta ha già perso Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi …

  8. #8

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    ...Commentare l'azione di un Magistrato è sempre estremamente difficile... E un compito da Giudice... Contro l'azione di un Magistrato è possibile esercitare le eccezioni previste dalla legge... In questo caso la difesa...
    Ma la difesa non è, non può essere rappresentata dalla pretesa di inquisire l'accusa... Giudicare intimidatorio l'atto di un PM è banale... Non può riassumersi nel concetto di eversività o di persecuzione...
    Quelli piuttosto si chiamano tentativi di delegittimazione, non eccezioni... E quando sono portati da chi rappresenta in altro modo le Istituzioni, c'è il rischio che possa confuigurarsi addirittura un altro reato, questa volta nei confronti di chi imprudentemente dichiara di non riconoscere la legittimità di uno dei poteri dello Stato... Il reato si chiama alto tradimento.
    E' questo il motivo primo che ha portato il nostro Comandante ad essere lasciato più o meno solo davanti alle contestazioni... Siano esse più o meno stravaganti...
    Il problema andrebbe letto come un problema di equilibrio...
    Non è forse un caso che il reato contestato, sia nel nostro Codice penale, il primo nella sezione dei delitti contro la libertà morale.
    L'obiettività giuridica del delitto di violenza privata consiste nella tutela della libertà psichica e morale... E' contro le costrizioni...
    Ma la costrizione deve essere portata mediante una violenza o una minaccia a fare che la riduce ad atto ingiusto... Cioè non autorizzata da alcuna altra norma giuridica...
    E' questo il punto cruciale di tutta la questione... Come vede Sangria il confine tra legalità e illegalità è netto, non come insinua imprudentemente lei definemdolo labile e incerto... E se il comandante non fosse stato lasciato da solo... Se...
    Non parli dunque di intimidazioni esterne, di attentati... Piuttosto di responsabilità scaricate... Come ho suggerito in apertura di discussione... Di codardia... Perchè è quella la qualità che brilla... Su tutte le altre in questa vicenda.

    Ps.
    Fossetta, non legga quello che viene riportato, potrebbe essere una sintesi... Se intende commentare, legga almeno tutto l'intervento... (per quanto eversione e rivoluzione possano essere termini omologhi nel significato di distruggere un preesistente ordine)
    Ultima modifica di capt.sparrow; 11-12-09 alle 10: 52

  9. #9

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    Certo Capitano, infatti l'ho fatto subito dopo aver postato il commento che mi aveva suggerito l'intervento di mr. Sangria.
    Quello che conta (e che mi fa, peraltro, molto piacere) è che siamo sostanzialmente d'accordo, anzi direi che sono al 101% daccordo con Lei. Non si può giurare sulla Costituzione e poi meravigliarsi che la Magistratura è un organo indipendente, che risponde ad un organo di autogoverno. Anche i magistrati sono dipendenti pubblici, possono essere criticati, certo, ma è evidente che di questi tempi la critica non è più tale, ma è un tentativo evidentissimo di delegittimazione.
    Mi interessa al contrario la disquisizione sui termini eversione e rivoluzione, che non è verbale come potrebbe sembrare, ma fa riferimento a quelli che ognuno di noi considera i burrattinai, quindi molto, molto questione molto sostanziale.
    Le cose vanno male, lo sappiamo tutti, lo diciamo tutti, se ci mettiamo a discutere di questioni concrete (strategie delle FFAA, scuola, sanità, benzina per le volanti, etc.) e non di geografia (dx, sx, N, S ...) ci ritroviamo tutti d'accordo. A questo punto bisogna fare un passo avanti, e scoprire i burrattinai.
    Perchè le cose vanno cosi? di chi è l'Oscura Regia? di una oligagarchia di magistrati che vuole regnare a dispetto della volontà popolare? può darsi, molti lo pensano, purtroppo. di una superloggia massonica mondiale? anche questo può essere, ma anche un 32° livello come Bush alla fine è tramontato ... Di una supercupola mafiosa? E' alquanto probabile che questa sia un bel pezzo della verità anche se non tutta la Verità. o forse di Servizi Segreti stranieri? e se fossero i marziani ?
    Sta di fatto che se anche tutte queste cose esistono, come esistono secondo me, ed in tutto il mondo, è in Italia che risultano essere cosi devastanti. Allora probabilmente ciò succede perche in italia ci sono poche italiani e tanti italioti. Ci sentiamo tanto furbi perchè abbiamo l'amico che ci mette una parola, perchè portiamo a cena il geometra del comune che ci da la concessione edilizia subito, oppure diamo la mazzetta al medico compiacente che fa prendere la pensione alla nonna ...
    Questa è la febbre ci sta divorando, e non lo abbiamo ancora capito. Forse, per quanto difficile, risalire la china significa acquisire questa consapevolezza.
    Chi lotta può perdere ... chi non lotta ha già perso Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi …

  10. #10
    Utente Expert Marina L'avatar di SANGRIA
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    Citazione Originariamente Scritto da fossetta Visualizza Messaggio
    Mr. Sangria mi consenta una breve riflessione sulla sua affermazione. Se Lei intende dire che qualcuno usa la magistratura in modo distorto ... possiamo discutere. Se invece intende dire che la magistratura usa le maglie della legge per perseguire fini politici ... mi spiace, non sono per nulla d'accordo.
    I magistrati sono dipendenti pubblici, come del resto i marinai, ed applicano la legge. La applicano per quella che è, cioè una inestricabile selva di norme molto spesso in contrasto tra loro. La magistratura NON persegue fini politici: chi afferma ciò ha evidentemente come obiettivo la cancellazione di quella autonomia del potere giudiziario costituzionalmente garantito.
    Molto più condivisibile a mio modesto parere il parere del Capt. Sparrow riportato da Quantico: "Ambedue servitori fedeli e meritevoli dello Stato... Sono ostaggi di un sistema che gioca con l'etica e la morale... Di un sistema che definendosi democratico... Cela la sua natura rivoluzionaria..." Occorre domandarsi, secondo me, a chi giova che esistano leggi estremamente contrastanti, talvolta diametralmente opposte, bianche e nere, non senza, spesso, qualche norma in mezzo più o meno grigia ...
    questo, a mio avviso, è il vero TUMORE dell'italia, che ne fa un'italietta abitata da italioti.
    Io, comunque, un sistema "che gioca con l'etica e la morale" lo definirei più eversivo che rivoluzionario ...
    L'ANM ha definito la legge sull'immigrazioe come non giusta, sbagliata e inutile.
    L'ANM ha dichiarato che avrebbero impiegato ogni mezzo per disattendere l'applicazione della legge
    Molti magistrati hanno palesemente cercato di non applicare la legge

    E' indubbio che il provvedimento avverso al comandante del minerva è quantomeno pretestuoso poiché il comandante di una unità navale è ufficiale di PG ed operava in acque internazionali; internazionale ha un significato ben preciso, se valesse la giurisdizione della Procura d Siracusa, parimenti dovrebbe valere quella della Procura di Kuala Lumpur. E' come se si accusasse dello stesso reato un maresciallo dei carabinieri che arresta e reimpatria un clandestino o che arresta qualcuno in flagranza di reato e lo costringe a seguirlo in caserma. L'incriminazione, a quanto pare, sorvola sul fatto che il comandante del Minerva rappresenti lo Stato e che stia agendo secono le una legge dello stato e in ossequio ad accordi internazionali. Inoltre l'azione, svolgendosi in acque internazionali, è fuori della giurisdizione della Procura di Siracusa ed è regolamentata dal Diritto Internazionale della Navigazione.
    Quindi pensare che un Ufficiale di Polizia Giudiziaria non possa esercitare le sue prerogative mi sembra strano, che poi questi non possa farlo in acque internazionali, mi sembra ancora più strano, che guarda caso lo faccia proprio Ugo Rossi, che con il Premier non ha mai avuto molto feeling, e che ha giurato di fargli pagare qualche suo atto di "lesa maestà" è quatomeno curioso.
    Lungi da me fare il berlusconiano, sono apolitico per natura, ma è quanto meno sospetto.
    in buona sostanza, quale sarebbe stata la violenza?

    Semplice, aver applicato la legge sull’immigrazione Clandestina e aver dato esecuzione all’accordo stipulato fra Roma e Tripoli. Se una nostra unità intercetta un carico di clandestini provenienti da quel Paese e in navigazione verso le nostre coste, il suo compito è uno solo: riportare indietro i fuggitivi.

    Così funziona la norma, per tutti, ma evidentemente non per la Procura di Siracusa che contemporaneamente ha dato vita a un’altra operazione sconcertante: ha inviato a tutti i giudici di pace di Siracusa e dintorni una circolare in cui li si invitava a sollevare un’eccezione di legittimità costituzionale a proposito della norma che punisce l’immigrazione clandestina.

    Di più, la Procura ha preparato e diffuso una sorta di prestampato per facilitare il lavoro dei giudici di pace che di fatto potrebbero copiare quel che i colleghi hanno scritto. Attenzione: la Procura rappresenta l’accusa, non può inviare quesiti direttamente alla Consulta, tocca al giudice decidere se impacchettare gli eventuali punti di domanda e spedirli alla Corte costituzionale.

    È esattamente la strada aperta con l’invio dei moduli: i giudici non togati sono evidentemente in soggezione davanti ai colleghi con la toga.

    In ogni caso questo è quel che succede all’estremo sud dello stivale. Nell’ultimo lembo d’Italia, in prima linea davanti alle ondate di Clandestini che cercano di uscire in qualche modo dalla trappola della miseria e della disperazione.

    Il Procuratore di Siracusa si chiama Ugo Rossi e i giornali locali hanno già riportato le sue dichiarazioni infiammate contro il premier.

    Quando Berlusconi attaccò i giudici a testa bassa a Ballarò, Rossi gli rispose per le rime definendo le sue parole «un fatto gravissimo».
    «Quando indaghiamo sull’alta politica – aggiunse il magistrato – diventiamo comunisti, mentre quando svolgiamo il lavoro sul territorio che non tocca i grossi interessi economici e politici siamo invece magistrati bravi».

    Ora la polemica con la maggioranza di governo si sposta sul fronte dei Clandestini che la Procura di Siracusa chiama, con linguaggio da Caritas, Migranti.

    Certo, le domande rivolte dalla magistratura ai militari in servizio sul pattugliatore sembrano proprio voler scandagliare eventuali passi falsi nelle procedure seguite dalla Guardia di finanza (caso Pt Denaro di Agosto 2008) e Marina Militare (Caso Minerva, recente): «Chi ha stabilito l’intervento?»; e ancora: «Il gommone è sempre rimasto in acque internazionali?», «Sa come è stata accertata la nazionalità e la provenienza dei migranti?».

    È chiaro che il quadro sarebbe cambiato se il barcone avesse raggiunto le acque italiane e d’altra parte certe etnie, provenienti da Paesi in guerra, vengono instradate su una corsia preferenziale, in vista dell’asilo politico. Dunque, la Procura prova a capire se l’operazione sia stata compiuta a regola d’arte oppure no.

    In ogni caso, l’ipotesi della Violenza privata indica che, secondo la magistratura, la legge è stata violata.
    Ma, in ultima analisi, è proprio la norma ad essere contestata dai pm di Siracusa. La legge sull’immigrazione Clandestina farebbe a pugni con il principio di uguaglianza. E non contrasterebbe con alcun principio tutelato dal legislatore.



    Lo scopo, nemmeno tanto velato, è quello di portare ad una modifica della legge, perché non piace all'ANM.

    E' una mia opinione, ma l'ANM e i magistrati che si prestano, conduce una battaglia politica dando dei pareri sul fatto che una legge sia giusta o sbagliata.
    I magistrati dovrebbero applicare la legge e non interpretarla secndo i loro comodi per perseguire i propri fini palesemente politici.


    I magistrati ignorano tutta una serie di provvedimenti noti anche ai sassi facenti parte del diritto internazionale della navigazione (come ad esempio il caso dl comandante del Maestrale, che pur agendo nel pieno diritto internazionale ha passato i suo brutto quarto d'ora) e lo sconfinare della Magistratura Ordinaria negli affari prettamente militari è una ingerenza francamente intollerabile.

    Poi, che questo sia funzionale a scopi che io reputo politici, può essere opinabile, che sia evidente come certe accuse siano pretestuose e fuori luogo, mi pare palese.
    Ultima modifica di SANGRIA; 13-12-09 alle 12: 14

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