Ciao Giulio e ti porgo anche io un benvenuto nella sezione e su questo forum.
Per venire subito al tuo interrogativo, definiamo subito quello che prevedono le "linee guida" per quanto attiene il settore TLC. Secondo le varie ordinanze presidenziali/commissariali dovrebbero essere utilizzate esclusivamente radio fornite dal comitato locale o provinciale, programmate con relativa selettiva. Questo per i seguenti motivi:
1. le radio devono avere la possibilità di essere chiamate l'un l'altra direttamente tramite selettiva e fatte quindi squillare
2. le frequenze in uso non sono condivise con altri servizi non "professionali"
3. gli apparati in uso sono molto più robusti e resistenti a pioggia, polvere ecc...
4. la distanza che sono in grado di coprire anche in caso di uso senza ponte radio è certamente maggiore, data la maggiore potenza di trasmissione, (ad esempio 2,5 watt contro 0,5) e la frequenza (nella gamma UHF dove ricadono le frequenze "LPD" o "PMR" il segnale viene schermato molto più facilmente da ostacoli naturali o artificiali).
Questi sono i motivi principali per i quali è sconsigliato l'acquisto, con fondi del comitato, di apparati radio differenti da quelli compatibili con il capitolato tecnico. Purtroppo comprendo anche che vi trovate in una situazione molto particolare dal punto di vista economico e quindi si cerca di fare "di necessità virtù" e quindi si pensi a qualunque soluzione possa risolvere il problema "a costo zero" (o quasi). L'idea di utilizzare, eventualmente iPhone con il software Tilimi (che già conosco perfettamente) potrebbe essere buona, ma dovete, in quel caso, considerare di "comprare" una stanza (il costo mi pare sia di una decina di euro) in modo che l'accesso sia consentito solo a chi è realmente autorizzato, altrimenti potreste trovarvi il disturbatore di turno che vi tiene impegnata la stanza impedendovi di comunicare. Comunque è una soluzione che sconsiglio di usare in luoghi particolarmente affollati, in cui si rischia di non poter trovare una cella libera a cui agganciarsi per il traffico 3G.
Da me alcuni, in modo del tutto autonomo, si comprano apparati radioamatoriali monobanda VHF (circa 70-80 euro) e poi li programmano sui 24 canali assegnati all'associazione. Soluzione che presenta il problema di non poter essere identificati in modo univoco (perché gli apparati radioamatoriali non sono predisposti per utilizzare selettive) ma fra questi e gli LPD/PMR meglio i monobanda radioamatoriali. Fermo restando che si è comunque fuori capitolato e quindi non si dovrebbero poter utilizzare. Ma se si ha l'esigenza di comunicare, non potendo disporre di apparati radio "da capitolato" e non potendo neanche fare un uso estensivo del telefono cellulare personale, non vedo molte alternative.
Con il passaggio alla trasmissione digitale (TDMA) spero vengano acquistati un numero di apparati, soprattutto portatile, sufficienti a coprire le esigenze dei vari comitati.
Segnalibri