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Discussione: Radio 118 e CRI

  1. #61
    soccorritore
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da GiulioCRI Visualizza Messaggio
    Ciao a tutti... nella mia sede non utilizzano radio "interne" durante manifestazioni, servizi non del 118 etc.
    Per esempio noi Pionieri facciamo servizio con i VdS in bicicletta, ma non siamo in contatto via radio. E' successo spesso di doverci fermare per chiamare l'altro gruppo al cellulare o per ricevere una chiamata.
    Ora la domanda è: mi consigliate un modo ECONOMICO per introdurre le radio?
    Io avevo pensato, visto che abbiamo un computer abbastanza buono, ci sarebbe la possibilità di usarlo come radio?
    Qualcuno di noi ha dei cellulari tipo iPhone e Palmari... è possibile utilizzarli come radio?
    Oppure sapete dirmi le radio più economiche?
    Grazie a tutti per i consigli e saluti

    EDIT: avevo trovato questo link (non credo sia SPAM, in caso contrario mi scuso e cancellate pure il link)... solo che è via internet, quindi bisogna essere connessi tutti a internet per poter comunicare tra di noi... non c'è una cosa simile utilizzando magari delle antenne da collegare al PC?
    Ciao Giulio e ti porgo anche io un benvenuto nella sezione e su questo forum.
    Per venire subito al tuo interrogativo, definiamo subito quello che prevedono le "linee guida" per quanto attiene il settore TLC. Secondo le varie ordinanze presidenziali/commissariali dovrebbero essere utilizzate esclusivamente radio fornite dal comitato locale o provinciale, programmate con relativa selettiva. Questo per i seguenti motivi:
    1. le radio devono avere la possibilità di essere chiamate l'un l'altra direttamente tramite selettiva e fatte quindi squillare
    2. le frequenze in uso non sono condivise con altri servizi non "professionali"
    3. gli apparati in uso sono molto più robusti e resistenti a pioggia, polvere ecc...
    4. la distanza che sono in grado di coprire anche in caso di uso senza ponte radio è certamente maggiore, data la maggiore potenza di trasmissione, (ad esempio 2,5 watt contro 0,5) e la frequenza (nella gamma UHF dove ricadono le frequenze "LPD" o "PMR" il segnale viene schermato molto più facilmente da ostacoli naturali o artificiali).

    Questi sono i motivi principali per i quali è sconsigliato l'acquisto, con fondi del comitato, di apparati radio differenti da quelli compatibili con il capitolato tecnico. Purtroppo comprendo anche che vi trovate in una situazione molto particolare dal punto di vista economico e quindi si cerca di fare "di necessità virtù" e quindi si pensi a qualunque soluzione possa risolvere il problema "a costo zero" (o quasi). L'idea di utilizzare, eventualmente iPhone con il software Tilimi (che già conosco perfettamente) potrebbe essere buona, ma dovete, in quel caso, considerare di "comprare" una stanza (il costo mi pare sia di una decina di euro) in modo che l'accesso sia consentito solo a chi è realmente autorizzato, altrimenti potreste trovarvi il disturbatore di turno che vi tiene impegnata la stanza impedendovi di comunicare. Comunque è una soluzione che sconsiglio di usare in luoghi particolarmente affollati, in cui si rischia di non poter trovare una cella libera a cui agganciarsi per il traffico 3G.
    Da me alcuni, in modo del tutto autonomo, si comprano apparati radioamatoriali monobanda VHF (circa 70-80 euro) e poi li programmano sui 24 canali assegnati all'associazione. Soluzione che presenta il problema di non poter essere identificati in modo univoco (perché gli apparati radioamatoriali non sono predisposti per utilizzare selettive) ma fra questi e gli LPD/PMR meglio i monobanda radioamatoriali. Fermo restando che si è comunque fuori capitolato e quindi non si dovrebbero poter utilizzare. Ma se si ha l'esigenza di comunicare, non potendo disporre di apparati radio "da capitolato" e non potendo neanche fare un uso estensivo del telefono cellulare personale, non vedo molte alternative.
    Con il passaggio alla trasmissione digitale (TDMA) spero vengano acquistati un numero di apparati, soprattutto portatile, sufficienti a coprire le esigenze dei vari comitati.

  2. #62
    Tenente L'avatar di asics3
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    Jan 2009
    Località
    Provincia Autonoma di Trento
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    1,472

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    A questo punto, come gli dicevo in privato, è meglio se presenta il problema al direttivo del gruppo in modo che si diano da fare per recuperare qualche radio cri con canali e permessi relativi... visto che si fa parte dell'associazioni si ha le mani un po' legate da questo punto di vista
    ex VVF volontaria; In Croce Rossa: Autista-Soccorritore dipendente e volontaria, Unità Cinofila per ricerca dispersi superficie-maceria-valanga, ex Delegata gruppo giovanile, operatrice TLC, operatrice PostoMedicoAvanzato.



  3. #63

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    Grazie a entrambi parlerò con l'isp. provinciale e vediamo un po' cosa dice...

  4. #64

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    Citazione Originariamente Scritto da soccorritore Visualizza Messaggio
    Da me alcuni, in modo del tutto autonomo, si comprano apparati radioamatoriali monobanda VHF (circa 70-80 euro) e poi li programmano sui 24 canali assegnati all'associazione. Soluzione che presenta il problema di non poter essere identificati in modo univoco (perché gli apparati radioamatoriali non sono predisposti per utilizzare selettive) ma fra questi e gli LPD/PMR meglio i monobanda radioamatoriali. Fermo restando che si è comunque fuori capitolato e quindi non si dovrebbero poter utilizzare. Ma se si ha l'esigenza di comunicare, non potendo disporre di apparati radio "da capitolato" e non potendo neanche fare un uso estensivo del telefono cellulare personale, non vedo molte alternative.
    Quanto da te evidenziato, a mio parere, determina non solo i problemi da te segnalati (mancata identificazione selettiva e non rispondenza al capitolato), ma configura specifiche violazioni di norma (impiego di apparati non omologati per l'impiego in ambito civile e non ricadenti nel campo di concessione Ministeriale) esponendo pertanto i volontari possessori a sicure sanzioni di tipo civile e/o penale.
    Tali comportamenti sono pertanto assolutamente da stigmatizzare e non certo da tollerare, come invece traspare dalle parole del tuo post.

  5. #65
    soccorritore
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da BluLightMatrix Visualizza Messaggio
    Quanto da te evidenziato, a mio parere, determina non solo i problemi da te segnalati (mancata identificazione selettiva e non rispondenza al capitolato), ma configura specifiche violazioni di norma (impiego di apparati non omologati per l'impiego in ambito civile e non ricadenti nel campo di concessione Ministeriale) esponendo pertanto i volontari possessori a sicure sanzioni di tipo civile e/o penale.
    Tali comportamenti sono pertanto assolutamente da stigmatizzare e non certo da tollerare, come invece traspare dalle parole del tuo post.
    Per esperienza diretta ti posso dire che nessun pubblico ufficiale di polizia (o equivalente) nell'area di Roma ha mai sollevato alcuna questione durante l'utilizzo di apparati radio definiamoli "non a norma" durante gli eventi in cui sono in uso da parte del personale volontaristico. Perché è prioritario l'espletamento di un servizio di soccorso pubblico ed il personale di una squadra di soccorritori "appiedati" deve poter parlare con immediatezza con il responsabile di un posto medico o con un camper di comando. In questo punto sta il mio margine di tolleranza. Su tutto il resto non posso che concordare. Saprai meglio di me che le risorse sono già esigue e che l'aspetto "radiocomunicazioni" è sempre una delle ultime voci di spesa in bilancio (quantomeno dalle mie parti). Applicando in modo rigoroso la normativa di settore, eventuali squadre appiedate sarebbero in comunicazione solo con il proprio telefono cellulare personale ed un loro allertamento tempestivo sarebbe estremamente difficoltoso (nei grandi eventi la concentrazione di persone satura le celle telefoniche). A quel punto è quasi come non averle...

  6. #66

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    Soccorrittore, sono daccordo con te su quasi tutta la linea...

    non concordo invece quando dici:

    Citazione Originariamente Scritto da soccorritore Visualizza Messaggio
    Per esperienza diretta ti posso dire che nessun pubblico ufficiale di polizia (o equivalente) nell'area di Roma ha mai sollevato alcuna questione durante l'utilizzo di apparati radio definiamoli "non a norma" durante gli eventi in cui sono in uso da parte del personale volontaristico.
    Il fatto che fino ad ora nessun "avente titolo" abbia mai sollevato obiezioni, tollerandone di fatto l'uso non è una giustificazione accettabile; la palese violazione delle norme (siano esse giuste o sbagliate) rimane comunque. Il rispetto delle regole deve, a parer mio, valere per tutti, a maggior ragione da parte di un appartenente ad un Ente Pubblico, qual'è un volontario CRI... Dovremmo essere noi uomini delle Istituzioni a dare il buon esempio.
    L'arte di arrangiarsi, tipica italiana, in questo caso non dovrebbe esistere; questi oggettivi problemi andrebbero risolti attraverso gli opportuni canali e non grazie all'improvvisazione dei singoli. E' evidente che in questi ultimi anni poco o niente è stato fatto in CRI nel settore radiocomunicazioni, ma l'attuale Commissione Nazionale mi sembra stia ben lavorando e abbia iniziato a porre le basi per un processo di adegamento del sistema che dovremmo indiscutibilmente intraprendere, ma nel rispetto delle regole, perchè se ognuno continuerà a far a modo proprio non si andrà da nessuna parte.
    - Inter Arma Caritas -

  7. #67
    soccorritore
    Guest

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    Non posso che concordare con il tuo intervento. Roma oltre ad essere la capitale della repubblica italiana è anche la capitale dell'arrangiarsi. Dico sempre che se un volontario della Lombardia svolgesse servizio a Roma, dovrebbe sollevare numerose eccezioni sulla conformità ai capitolati. A questo punto l'associazione italiana della croce rossa non effettua il supporto con il proprio personale, se non ha la possibilità di fornire ad essi tutti gli strumenti idonei e necessari allo svolgimento del soccorso (l'apparato radio è certamente fra questi). D'altra parte anche io concordo sul fatto che sia necessario ordine e rigore. Vorrà dire che le assistenze verranno svolte da altre associazioni, in grado di fornire il proprio personale di tutta la strumentazione idonea.
    Domanda: bloccheresti un'ambulanza se avesse montato un apparato radio fuori standard o capitolato tecnico vigente?

  8. #68

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    Citazione Originariamente Scritto da soccorritore Visualizza Messaggio
    Domanda: bloccheresti un'ambulanza se avesse montato un apparato radio fuori standard o capitolato tecnico vigente?
    Risposta: Assolutamente no!!

    Sarebbe assurdo limitare la capacità operativa di risposta alle emergenze e potenzialmente la possibilità di salvare una vita umana unicamente per garantire il rispetto del capitolato tecnico radio. Credo che ciascun caso meriti una valutazione a se, ricorrendo ad una buona dose di buon senso; ritengo, tuttavia, che il caso da te proposto sia sensibilmente differente dalla situazione che ho evidenziato nel mio primo intervento. Mi spiego meglio... qui si parla di un apparato installato a bordo di un mezzo, che sebbene fuori "capitolato" è comunque un apparato di proprietà dell'Amministrazione, nell'altro caso invece si parlava di apparati radioamatoriali detenuti ed eserciti da personale che non ha titolo di possedere ed impiegare tali rtx. Tutto qui...
    Mi fa piacere notare che, attraverso questo nostro confronto sereno, le nostre posizioni non siano diametralmente opposte, ma bensì piuttosto allineate. Concordo totalmente con te quando parli dell'importanza che rivestono le comunicazioni radio, specie nella gestione delle attività d'emergenza (leggasi protezione civile) e dei grandi eventi. Auspico che i nostri "capoccioni" se ne rendano conto al più presto e prendano le necessarie misure al fine di garantire che tutte le unità dispongano dei necessari apparecchi... come nessuno si sognerebbe di far uscire un'ambulanza priva della barella, non capisco perchè si vedano ancora operare automezzi privi di un idoneo apparato radio -.-
    Saluti.

    Max
    - Inter Arma Caritas -

  9. #69
    soccorritore
    Guest

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    Ciao di nuovo Max, prima di essere un soccorritore e socio dell'associazione nazionale italiana della croce rossa, sono, in primis anche io titolare di patente di operatore di stazione di radioamatore e relativa autorizzazione generale (dal 1996). Dici giustamente che i "capoccioni" non riescono a comprendere l'importanza delle comunicazioni in situazioni "critiche" o di emergenza. Difatti sono anche io del parere che puoi aver compreso la loro importanza strategica solamente quando ti sei trovato a dover avvisare di un evento importantissimo e nel frattempo la rete di telefonia cellulare risultava essere completamente fuori servizio. Purtroppo gli apparati radio "civili" costano e non poco, quindi se manca la pecunia, sono anche i primi dispositivi di cui si cerca di fare a meno, dall'ottica di un consiglio direttivo di un comitato locale. Vallo poi a far capire che una squadra appiedata dovrebbe sempre avere, oltre al coltrino, un apparato radio del comitato...
    Ultima modifica di soccorritore; 31-12-10 alle 00: 37

  10. #70

    Predefinito Radio C.R.I.

    Ciao

    Sapete dove posso trovare l'interfaccia di programmazione per una radio CRI modello Ward Speedfire?

    Ho necessità di riprogrammarla per montarla su un altro mezzo.

    Grazie

    diego
    pio

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