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Discussione: Bilanci e FFAA

  1. #1

    Predefinito Bilanci e FFAA

    Argomento scottante quello dei bilanci della difesa... Mentre all'apparenza i soldi destinati alle FFAA sembrano diminuire, nel 2010 i capitoli di spesa disposti dal Governo per la Difesa e " dintorni" supereranno i 24.000 milioni di €... Cifra in netto aumento su quelle ufficiali, quelle che fanno apparire da cinque anni a questa parte una progressiva, inarrestabile diminuzione dei trasferimenti delle Stato verso le FFAA.
    La cifra calcolata comprendendo le spese aggregate, quelle per i sitemi d'arma, un fiume di denaro pubblico destinato alle imprese che costruiscono gli armamenti, va ben oltre quel misero 0,9% sul PIL denunciato dal Ministro nelle sue lamentazioni, supera invece alla grande quell'obiettivo del 1,5% auspicato dallo stesso Ministro in una delle sue ultime interviste come traguardo per un bilancio della Difesa che dia respiro all'Esercito.
    Il ministro annunciava che nel 2010 dovrà mandare a casa 23.000 soldati i quali rischiano il congedo forzato per mancanza di fondi.
    Mentre nelle librerie veniva messo in commercio un libro: Il caro armato, che è una puntigliosa ricognizione sulla struttura delle Forze Armate e sulle spese militari del nostro Paese.
    Il “Nuovo Modello di Difesa” ha spostato il confine degli interessi militari da quello più propriamente geografico a quello degli interessi economici... La leva obbligatoria è stata sospesa, ma scopriamo che, nonostante le “riforme” degli ultimi anni, il nostro esercito "professionale" conta un numero di comandanti tra i quali figurano 600 tra generali e ammiragli, 2.660 colonnelli e decine di migliaia di altri ufficiali, una cifra che non ha proporzione con quella dei comandati....
    Gli autori hanno effettuato un'accurata ricognizione del mondo militare per verificare come vengono spesi ogni anno gli oltre 23 miliardi di euro dei contribuenti italiani, che fanno attestare l'Italia all'ottavo posto al mondo per spese militari.
    Spese, affari e sprechi delle Forze Armate italiane.
    Ci sono sprechi... Ci si chiede perchè con questi soldi non si può fare tutto ciò che si dovrebbe in termini di operatività, addestramenti, mantenimento, ricerca e via dicendo.
    Alcune voci del bilancio della Difesa, ad esempio quelle per le missioni all'estero, o quelle per lo sviluppo industriale o l'acquisto di certi armamenti non passano attraverso il bilancio standard delle quattro armi (aeronautica, esercito, marina e carabinieri). Quindi ci sono centinaia di migliaia di euro che possono apparire e scomparire in modo discrezionale... Favorendo quella tal commessa o quella tal altra industria...
    Cosa fare? C'è la possibilità di un'inversione di tendenza nella contiguità tra forze politiche, vertici militari e industria bellica?
    E' giusto ad esempio che un capo di Stato maggiore dell'Aeronautica che direziona e gestisce acquisti di tecnologie o sistemi, per esempio, finisca a lavorare un anno dopo aver concluso la sua carriera militare all' Augusta-Westland?
    O che un politico, un ambasciatore a Washington fosse nello stesso tempo anche vice-presidente di Finmeccanica?
    Mentre si fanno e si rifanno i conti e si riducono concorsi, arruolamenti ed esercitazioni...
    Ultima modifica di capt.sparrow; 29-11-09 alle 22: 01

  2. #2
    quantico
    Guest

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    "Il mondo è la rappresentazione della sensibilità e del pensiero di pochi uomini "superiori" ".

    Gabriele D'Annunzio ci vedeva lungo.

    Che dire Capt. Sparrow? Siamo o non siamo i famosi inventori della "Contabilità creativa"? Facciamola fruttare allora. Ai pochi eletti che ne beneficieranno.
    Ultima modifica di quantico; 29-11-09 alle 22: 20

  3. #3
    Maresciallo L'avatar di Price89
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    Quindi in Italia esiste la "mafia" delle industrie d'armi?
    Combattere una classe dirigente arrogante, corrotta ed antinazionale è un sacro dovere di ogni cittadino devoto.

  4. #4
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    Diciamo che gli ufficiali che si occupano delle consulenze nell'assegnazione degli appalti sono "corteggiati" da alcune ditte..

  5. #5
    Bannato
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    Citazione Originariamente Scritto da Gatzu Visualizza Messaggio
    Diciamo che gli ufficiali che si occupano delle consulenze nell'assegnazione degli appalti sono "corteggiati" da alcune ditte..
    Mi pare sia sempr successo, in tutte le epoche e in tutti gli schieramenti.

  6. #6

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    Mi pare sia sempr successo, in tutte le epoche e in tutti gli schieramenti.
    Infatti...oltretutto non vedo cosa ci sia di male se un ufficiale dell'aeronautica militare dopo aver terminato la sua carriera vada a lavorare in una ditta di elicotteri

    Avete scritto una fulgida pagina di storia nella storia della liberazione del vostro paese, una pagina che verrà spesso riletta in avvenire. Ora finita la battaglia molti fra di noi stanno per tornare a casa. I soldati del 13° Corpo d’Armata non vi dimenticheranno. In nome di loro, nonché da parte mia vi saluto e vi formulo ogni augurio. Addio
    Gen. Harding ai paracadutisti dello Squadrone F

  7. #7
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    Credo che nessuno di noi, se non in possesso di una documentazione precisa ed una analisi competente e critica, può dire qualcosa di sensato in merito.
    Io credo che il passato è passato, voglio dire che in passato le ff.aa sono stato oggetto di una serie maestosa di sprechi, andare ad elencarli è del tutto inutile, ma erano molti comuni anche alla pubblica amministrazione ad ogni livello, e di ogni specie. Anche oggi si recriminano tagli alla scuola, ci sono proteste e poche assunzioni (sia a tempo determinato che indeterminato) quando magari anni prima le amministrazioni pubbliche erano uno dei miglior ammortizzatori sociali.
    Abbiamo caricato la barca, c' abbiamo buttato tutto e tutti e ora ci troviamo amministrazioni strutturalmente inefficienti e con dimensioni più grandi rispetto alle esigenze. L' esempio è proprio il numero di ufficiali superiori e inferiori che ha dato l' utente ad inizio post. Vogliamo metterli a comandare se stessi?
    Per cui non stupitevi se poi ci sono i tagli nei concorsi, le motivazioni è che lo Stato giustamente ha dovuto cambiare in corso e riadattarsi alle mutate condizioni economiche...logistiche...ecc...
    Poi....spesso sento ..."vogliono mandare 23.000 soldati a casa", su questo bisogna fare una attentissima analisi.
    I vfp1 sono frutto 1) della sospensione della leva 2) figli della mobilità lavorativa.
    Quando un vfp1 viene mandato a casa a chi vogliamo dare la colpa? A chi credeva di essersi sistemato o allo Stato? Direi al primo, perchè si sa che prima del transito a vsp....c'è vfp4...poi vsp. Certezze non ve ne sono come per i vfb di un tempo. Il problema è la cattiva informazione, se e dico se avessimo alcuni vfp più svegli e meno sindacalisti, forse non si sentirebbero cosi' vittime quando magari non passano perchè erano 1200° in graduatoria vfp4. Non ho niente contro di loro, ma è come se un giorno mi facessero un contratto a 3 anni e io faccio feste che mi sono sistemato. Non è cosi'.
    Da parte mia, dico e ribadico che in questo momento l' unica strada percorribile è quella da uff.le o sott.le, vie di mezzo io che ne ho percorse non le rifarei ma per un fatto di rischio. Un vfp4, con 8 anni di servizio (oggi non esiste ma esister&#224, se si congeda va a casa e non è facile riciclarlo nel mercato del lavoro. Avrà 16 missioni alle spalle, ma non è facile da collocare considerato l' alto livello di specializzazione presente sul mercato.

  8. #8

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    Analisi competente?...
    Nessun problema signori...

    -L'estensione dello Stato causa la proliferazione delle leggi; la proliferazione delle leggi causa la moltiplicazione degli illeciti, reali o potenziali; la moltiplicazione degli illeciti causa, infine, prima la diffusione e poi la banalizzazione dei crimini.
    Se manca il senso dello Stato, la colpa prima deve ricadere sullo Stato...- (la citazione non è mia è del nostro esimio ministro prof. Tremonti)
    Il buon Giulio, qualche anno fa, in un ottimo libro: -Lo Stato Criminogeno-, ben rappresentava l'assalto alla diligenza che politica e Co. avevano messo in atto trasformando le Istituzioni italiane in enti che producono crimini.

    La politica, proseguiva Tremonti, quella di ieri, dominata dal consociativismo imposto dal Pci, dalle clientele coltivate dai partiti, dalle burocrazie asservite ai politici, dalle bande di famelici affaristi era tutto un mondo che si nutriva, e nello stesso tempo alimentava, il deficit pubblico.
    Questo è stato, sono parole di Tremonti, "l'ambiente ideale per la diffusione della corruzione". Il deficit finanziario ha prodotto "un deficit di democrazia" perchè lo "Stato italiano ha assunto una posizione dominante di energumeno e di factotum politico: datore di lavoro, benefattore, cliente, committente, imprenditore, azionista, socio occulto, banchiere, estorsore, ricattatore, complice"...
    Di conseguenza lo "Stato non e' piu' la soluzione dei problemi, ma diventa il problema". E ognuno si muove, si difende, si arricchisce come puo'.

    Attenzione l'analisi non è di oggi... Risale a quindici anni fa... Tremonti allora proponeva le sue riforme chiave... La semplificazione... La scuola... E altro...

    Si chiedeva il professore... Quindici anni fa:
    "Dove vuole collocarsi l'Italia? Che cosa vuole diventare, dopo la doppia crisi "fiscale e giudiziaria", culminata con Tangentopoli?"

    Sono passati gli anni... Ma in molti continuano a " non vedere..." a commentare che in fondo quello che accade oggi è sempre successo... E' sempre stato così...

    E tutti ci domandiamo ancora... Dove va l'Italia?
    Ultima modifica di capt.sparrow; 30-11-09 alle 18: 50

  9. #9
    Tenente L'avatar di breil
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    non lo dico a nessuno
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    Citazione Originariamente Scritto da capt.sparrow Visualizza Messaggio
    Argomento scottante quello dei bilanci della difesa... Mentre all'apparenza i soldi destinati alle FFAA sembrano diminuire, nel 2010 i capitoli di spesa disposti dal Governo per la Difesa e " dintorni" supereranno i 24.000 milioni di €... Cifra in netto aumento su quelle ufficiali, quelle che fanno apparire da cinque anni a questa parte una progressiva, inarrestabile diminuzione dei trasferimenti delle Stato verso le FFAA.
    La cifra calcolata comprendendo le spese aggregate, quelle per i sitemi d'arma, un fiume di denaro pubblico destinato alle imprese che costruiscono gli armamenti, va ben oltre quel misero 0,9% sul PIL denunciato dal Ministro nelle sue lamentazioni, supera invece alla grande quell'obiettivo del 1,5% auspicato dallo stesso Ministro in una delle sue ultime interviste come traguardo per un bilancio della Difesa che dia respiro all'Esercito.
    Il ministro annunciava che nel 2010 dovrà mandare a casa 23.000 soldati i quali rischiano il congedo forzato per mancanza di fondi.
    Mentre nelle librerie veniva messo in commercio un libro: Il caro armato, che è una puntigliosa ricognizione sulla struttura delle Forze Armate e sulle spese militari del nostro Paese.
    Il “Nuovo Modello di Difesa” ha spostato il confine degli interessi militari da quello più propriamente geografico a quello degli interessi economici... La leva obbligatoria è stata sospesa, ma scopriamo che, nonostante le “riforme” degli ultimi anni, il nostro esercito "professionale" conta un numero di comandanti tra i quali figurano 600 tra generali e ammiragli, 2.660 colonnelli e decine di migliaia di altri ufficiali, una cifra che non ha proporzione con quella dei comandati....
    Gli autori hanno effettuato un'accurata ricognizione del mondo militare per verificare come vengono spesi ogni anno gli oltre 23 miliardi di euro dei contribuenti italiani, che fanno attestare l'Italia all'ottavo posto al mondo per spese militari.
    Spese, affari e sprechi delle Forze Armate italiane.
    Ci sono sprechi... Ci si chiede perchè con questi soldi non si può fare tutto ciò che si dovrebbe in termini di operatività, addestramenti, mantenimento, ricerca e via dicendo.
    Alcune voci del bilancio della Difesa, ad esempio quelle per le missioni all'estero, o quelle per lo sviluppo industriale o l'acquisto di certi armamenti non passano attraverso il bilancio standard delle quattro armi (aeronautica, esercito, marina e carabinieri). Quindi ci sono centinaia di migliaia di euro che possono apparire e scomparire in modo discrezionale... Favorendo quella tal commessa o quella tal altra industria...
    Cosa fare? C'è la possibilità di un'inversione di tendenza nella contiguità tra forze politiche, vertici militari e industria bellica?
    E' giusto ad esempio che un capo di Stato maggiore dell'Aeronautica che direziona e gestisce acquisti di tecnologie o sistemi, per esempio, finisca a lavorare un anno dopo aver concluso la sua carriera militare all' Augusta-Westland?
    O che un politico, un ambasciatore a Washington fosse nello stesso tempo anche vice-presidente di Finmeccanica?
    Mentre si fanno e si rifanno i conti e si riducono concorsi, arruolamenti ed esercitazioni...


    Che la smettessero di pagare generali,colonnelli e via dicendo che stanno in ufficio fino alle 9-10 di sera per poi abbuffarsi di soldi a fine mese! Poi vediamo se ci sono soldi x addestramenti,missioni,manutenzione mezzi,ecc
    Stia punito!!!!! Non mi sto specchiando nei suoi anfibi!!!

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da nessuno_ Visualizza Messaggio
    Un vfp4, con 8 anni di servizio (oggi non esiste ma esisterà), se si congeda va a casa e non è facile riciclarlo nel mercato del lavoro. Avrà 16 missioni alle spalle, ma non è facile da collocare considerato l' alto livello di specializzazione presente sul mercato.
    E' per questo che son ancora disoccupato?

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