Originariamente Scritto da
GIULIUS
Luciano Garofano lascia la guida dei Ris. La notizia arriva dopo l'annuncio del Tg1 di un suo probabile coinvolgimento diretto nelle indagini della procura di Parma in merito a presunte irregolarità compiute dal reparto per lo svolgimento di consulenze tecniche su importanti e controversi casi giudiziari degli ultimi anni. Le accuse sarebbero di truffa ai danni dello stato, abuso di ufficio e falso ideologico.
Il colonnello dei carabinieri, 56enne, romano, da 14 anni comandante del Reparto investigazioni scientifiche, dopo essersi occupato dei delitti più noti degli ultimi anni, dall’omicidio di Garlasco alla strage di Erba, dal caso Cogne all’assassinio di via Poma, ha presentato congedo al comando generale dei carabinieri. La sua richiesta è stata accolta e in queste ore ha lasciato l'Arma. Interpellato, ha preferito non rilasciare dichiarazioni: "In questo momento - ha detto - non intendo fare alcun commento".
L'indiscrezione delle dimissioni è stata resa nota dal telegiornale di TeleDucato, dopo che mercoledì scorso la Guardia di Finanza sarebbe tornata ad acquisire atti nella sede parmigiana del Ris in seguito a una prima perquisizione nel mese di ottobre. L'inchiesta, guidata dal pubblico ministero Paola Del Monte, è originata da un esposto dell'avvocato Carlo Taormina, già vagliato in precedenza dalla Procura militare di Roma, "che però - aveva precisato a suo tempo Garofano - non aveva ravvisato reati".
Soddisfatto Taormina: "Ciò che ha costituito oggetto delle mie indicazioni ha trovato riscontro. Più volte il Comandante Garofano ha riservato a me attacchi di tutti i generi senza successo. Mi auguro che finalmente ora questo signore possa rispondere alla giustizia ordinaria senza divisa e ulteriore possibilità di remora".
"Le accuse - precisa l'avvocato - sono di aver utilizzato attrezzature e personale appartenente all'Arma durante l'orario di ufficio e di aver percepito somme di denaro dalle consulenze tecniche affidategli quando il consulente tecnico nominato dai pubblici ministeri o dai giudici per legge non può essere considerato pubblico ufficiale ma privato cittadino".
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E' una mossa per poter screditare il lavoro effettuato dal RIS in certi casi penali di rilievo?
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