Fallo notare al sindacato.
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E comunque ha già risposto uno dei vice capi del dap: sarebbero di intralcio...NO comment.
Una volta si sarebbe mandato l'esercito con i suoi militari di leva! Si vede che a quei tempi non c'erano geni che capivano che avrebbero intralciato e quindi li mandavano ad aiutare a forza di braccia.
Ultima modifica di altairV; 06-11-11 alle 14: 40
http://www.genova24.it/2011/11/alluv...lvare-me-22616
Genova. Il venerdì della tragedia. Il sabato delle polemiche. La domenica del silenzio e del fango. Oggi è il giorno del pianto e del lutto. Per salutare Angela Chiaramonte, moglie della guardia penitenziaria Bernardo Sanfilippo e madre di Domenico e Stefano, rispettivamente di 14 e 19 anni, si sono raccolti nella piccola chiesa di Santa Margherita, a Marassi, parenti, amici, compagni di scuola, compagni di calcio e tanta tanta gente comune che è accorsa per dare l’ultimo saluto ad una donna e una madre, vittima innocente di una tragedia che, forse, si sarebbe potuta evitare.
Una cerimonia composta, concelebrata dal padre Francesco Lia, dal cappellano del carcere di Marassi, don Paolo Gatti e da Ettore Spandonari, parroco di Nostra Signora della Guardia a Quezzi, la parrocchia a cui la famiglia Sanfilippo appartiene. “Ognuno si assuma le proprie responsabilità”, ha detto il parroco Lia, durante l’omelia. “Responsabilità remote e recenti. Ognuno si renda conto quanto sia importante e opportuno compiere bene il proprio dovere, dalle piccole e grandi risorse. Ecco la vita nuova che vogliamo vedere attraverso il martirio della nostra sorella Angela, ecco che per noi ci può essere una svolta, ecco che cominciamo a comprendere l’espressione del Vangelo ‘sia fatta la tua volontà’. Dobbiamo pensare che si sia persa dando un ultimo grande atto di generosità: si è persa sapendo che il figlio Domenico era salvo”.
La voce più commovente è stata quella dei figli, che hanno ricordato la madre in un ultimo saluto pieno di dolore. “Mia madre è un eroe morta per salvarmi”, ha detto il figlio Domenico, 14 anni, in lacrime, accompagnato dal padre, e dal fratello maggiore.
Alla cerimonia dove era presente una folta rappresentanza delle guardie penitenziarie di Marassi, ha partecipato anche il vicesindaco di Genova Paolo Pissarello, il direttore del carcere di Marassi Salvatore Mazzeo, della direttrice del carcere di Pontedecimo Maria Milano e della senatrice Pdl Barbara Contini.
Ennesima morte assurda di questa EVITABILE calamità naturale.
Condoglianze alla famiglia *
Ultima modifica di ken_shiro; 07-11-11 alle 14: 40
POLIZIA DI STATO
Due buste con proiettili e un messaggio di minacce sono stati recapitati al ministro della Giustizia, Paola Severino e al sindaco di Roma Gianni Alemanno. Ad intercettarle, nel centro smistamento postale di via Marmorata di Roma, sono stati gli artificieri della polizia. Entrambe le missive sono firmate dal "Nucleo Galesi per i Pac Proletari Armati per il Comunismo" . Quella indirizzata al ministro è firmata anche "Br + Fai x Pac", un'inedita combinazione di sigle che lascia perplessi gli investigatori. La procura di Roma ha aperto una inchiesta.
Fonte:www.polpen.it
Fa' come se fossi a casa tua, ma non dimenticare che qui io sono a casa mia.- Agente
Oggi una che mi mancava, in 20 anni: un liberante che non voleva uscire! Questo dovuto alla sua situazione particolare, come extracomunitario con divieto di soggiorno nel comune dove vive(VA) e nessun altro posto dove andare. Alla fine si è convinto ad andare con i colleghi della PS che erano venuti a prenderlo per le pratiche di rito. Chissà dove è a quest'ora...
La solita disinformazione anche durante il caso "Concordia": dal tg5 "il comandante Schettino accompagnato a casa dai Carabinieri...". Vabbè, fortuna che il provveidmento dice senza scorta. Avrà chiesto un passaggio.
Ultima modifica di altairV; 18-01-12 alle 20: 35
Un omicidio rimasto quasi 15 anni senza colpevole è stato risolto, nei giorni passati, con il contributo della Polizia Penitenziaria del Reparto di Ferrara.
fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it
FRANGAR, NON FLECTAR
(CI SPEZZIAMO, NON CI PIEGHIAMO)
Si trovava libero dal servizio presso un centro di fisioterapia a Palermo un Assistente Capo di Polizia Penitenziaria in servizio all’Ucciardone, ha notato tre individui con il volto nascosto da un passamontagna che si introducevano all’interno della sala d’attesa del centro. Intuendo che i tre si erano introdotti per effettuare una rapina si qualificava ed intimava agli stessi di desistere dal tentativo. I malviventi, scoperti, si davano alla fuga inseguiti dall’Assistente il quale riusciva, comunque, a bloccarne ed immobilizzarne uno.
L’uomo, Gaetano Balsamo, 37 anni di Carini è stato tratto in arresto dallo stesso Assistente di Polizia Penitenziaria ed associato all'istituto penitenziario di Palermo Pagliarelli per il reato di tentata rapina.
fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it
FRANGAR, NON FLECTAR
(CI SPEZZIAMO, NON CI PIEGHIAMO)
Gli uomini del Reparto di Polizia Penitenziaria di Frosinone, durante una perquisizione straordinaria all’interno dell’istituto penitenziario, hanno rinvenuto un telefono cellulare.
L’apparecchio telefonico, perfettamente funzionante era appeso con del nastro adesivo sotto un piccolo armadio, collocato all’interno di una stanza dove erano ristretti alcuni detenuti appartenenti al circuito di media sicurezza.
Allo stato sono in corso indagini per stabilire la paternità e per risalire ad eventuali utenze contattate.
fonte: http://www.polizia-penitenziaria.it
FRANGAR, NON FLECTAR
(CI SPEZZIAMO, NON CI PIEGHIAMO)
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