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Discussione: Numero p.p.

  1. #11

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    beh io direi piucchealtro la forza dell'Arma che ha un ufficio stampa che funziona davvero....la polizia di stato un po' meno! Basti pensare che i cc quotidianamente stanno su tutti i TG ......comunque tornando al discorso del numero d'emergenza oggetto della discussione cercherò di esplicitare meglio il mio pensiero altrimenti rischio di essere frainteso.
    Premesso che adoro la polizia penitenziaria tant'è vero che lotto da 6 anni per entrare ed ho dovuto fare il concorso due volte pur essendo già idoneo la prima volta. Premesso ancora che la pubblicità è una cosa necessaria per farti conoscere ed apprezzare dai cittadini ed il numero d'emergenza rientra a pieno in quest'ottica, la mia riflessione era solo relativa ai tempi. Per dirla in altri termini andava fatto PRIMA , perchè adesso è davvero uno spreco! Poi nello specifico bisgona vedere ancora quanto tempo se ne passa fino a quando il numero 1544 diventa realmente operativo, visti i tempi biblici del DAP!! Quì si rischia che il numero d'emergenza viene attivato dopo la costituzione del numero unico e magari appena ritoccata la livrea delle auto del corpo aggiungendo il numero devi rifare tutto da capo per mettere il 112.
    Altro spreco riguarda il fatto che nel frattempo si farà la formazione degli operatori della centrale operativa e si acquisteranno attrezzature per gestire le varie centrali e poi il tutto che fine farà visto che alle centrali del numero unico 112 potebbero lavorare operatori civili??
    Per me questi sono soldi spesi molto male!
    Il Poliziotto Penitenziario è l'ultimo baluardo dello Stato Italiano in una terra di confine fra la legalità e l'illegalità che è l'istituto penitenziario


    Stai cercando un vecchio commilitone?

  2. #12
    39°corsoAS
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    Citazione Originariamente Scritto da A_N_T_O_N_Y Visualizza Messaggio
    beh io direi piucchealtro la forza dell'Arma che ha un ufficio stampa che funziona davvero....la polizia di stato un po' meno! Basti pensare che i cc quotidianamente stanno su tutti i TG ......comunque tornando al discorso del numero d'emergenza oggetto della discussione cercherò di esplicitare meglio il mio pensiero altrimenti rischio di essere frainteso.
    Premesso che adoro la polizia penitenziaria tant'è vero che lotto da 6 anni per entrare ed ho dovuto fare il concorso due volte pur essendo già idoneo la prima volta. Premesso ancora che la pubblicità è una cosa necessaria per farti conoscere ed apprezzare dai cittadini ed il numero d'emergenza rientra a pieno in quest'ottica, la mia riflessione era solo relativa ai tempi. Per dirla in altri termini andava fatto PRIMA , perchè adesso è davvero uno spreco! Poi nello specifico bisgona vedere ancora quanto tempo se ne passa fino a quando il numero 1544 diventa realmente operativo, visti i tempi biblici del DAP!! Quì si rischia che il numero d'emergenza viene attivato dopo la costituzione del numero unico e magari appena ritoccata la livrea delle auto del corpo aggiungendo il numero devi rifare tutto da capo per mettere il 112.
    Altro spreco riguarda il fatto che nel frattempo si farà la formazione degli operatori della centrale operativa e si acquisteranno attrezzature per gestire le varie centrali e poi il tutto che fine farà visto che alle centrali del numero unico 112 potebbero lavorare operatori civili??
    Per me questi sono soldi spesi molto male!
    Le tue osservazioni sono assolutamente pertinenti.
    Questo nuovo servizio corre il rischio di essere assorbito da una nuova struttura nel giro di poco tempo.
    Infatti, il progetto di una centrale operativa unica posta alle dipendenze della Prefettura è qualcosa di più di una dichiarazione di intenti.
    Secondo i programmi del dipartimento della PS sarà a composizione interforze con personale delle cinque forze di polizia, vigili del fuoco, polizia locale e operatori del 118.
    Insomma, una vasta platea di operatori per tutte le esigenze di pronto intervento.
    L'impiego di personale civile è da escludersi, credimi.
    Per farti un esempio, nelle centrali operative della P. di S. e dei CC lavorano perlopiù ex operatori delle volanti e del nucleo radiomobile, quindi, persone che conoscono le strade, le situazioni e possono fungere da concreta regia per certe esigenze di particolare sensibilità.
    Per farti un'altro esempio, se a questa centrale operativa unica dovesse pervenire una richiesta da parte di un detenuto agli arresti domiciliari, la chiamata sarebbe smistata all'operatore appartenente alla Polizia Penitenziaria che sa quello che si deve fare.
    Insomma, non si può agire come certe imprese di servizi pubblici che subappaltano ad improbabili call center ove, se chiedi un consiglio su come far funzionare il router per internet, oppure, come mai non riesci a leggere il contatore del gas, ti risponde in italiano stentato il precario del Bangladesh da un luogo lontano 100 chilometri da dove sei tu.

    Per il resto, da collega di lunga appartenenza, mi sento di dire che il disagio avvertito da alcuni colleghi della Polizia Penitenziaria che scrivono su questo forum (soprattutto i più giovani) non ha motivo di esistere perchè gli addetti ai lavori conoscono molto bene la realtà di questa Istituzione.
    In una città come Roma, poi, è assolutamente abituale per i cittadini vedere le auto con la livrea della Pol.Pen. sul percorso che porta dal DAP al Ministero di Giustizia e che si snoda su una delle arterie principali della città.
    Ovviamente, in un centro piccolo non è così.
    Ma fin dei conti, la problematica riguarda anche altre realtà professionali, se è per questo. La gente può non conoscere uniformi e distintivi di grado delle forze di polizia, però, anche quando entra in un ospedale non sa distinguere dal colore del camice un medico da un infermiere professionale piuttosto che da un portantino.

    La Polizia Penitenziaria ha una sua specificità che deve essere vissuta con piena consapevolezza da chi vi appartiene.
    Inseguire e propugnare competenze a carattere generale è deleterio (facendo un altro esempio "ospedaliero", è come se un cardiochirurgo, anzichè dedicarsi ai trapianti di cuore, ambisse a fare il medico di base per curare i raffreddori a centinaia di pazienti, così lo conoscono e lo apprezzano tutti).
    La Pol. Pen. ed il C.F.S. a suo tempo non sono entrati a far parte del "Piano coordinato di controllo del territorio" stipulato presso il Ministero dell'interno perchè l'impegno correlato alla propria specificità era estremamente pressante e non potevano essere distolte risorse per compiti di polizia a carattere generale. La stessa Guardia di Finanza per poter far parte di questo piano ha dovuto spendere la moneta dei baschi verdi con il risultato di far uscire una sola autoradio di pattuglia, se tutto va bene, solo nelle grandi città.

  3. #13
    Sergente L'avatar di Kravob
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    Citazione Originariamente Scritto da 39°corsoas Visualizza Messaggio
    le tue osservazioni sono assolutamente pertinenti.
    Questo nuovo servizio corre il rischio di essere assorbito da una nuova struttura nel giro di poco tempo.
    Infatti, il progetto di una centrale operativa unica posta alle dipendenze della prefettura è qualcosa di più di una dichiarazione di intenti.
    Secondo i programmi del dipartimento della ps sarà a composizione interforze con personale delle cinque forze di polizia, vigili del fuoco, polizia locale e operatori del 118.
    Insomma, una vasta platea di operatori per tutte le esigenze di pronto intervento.
    L'impiego di personale civile è da escludersi, credimi.
    Per farti un esempio, nelle centrali operative della p. Di s. E dei cc lavorano perlopiù ex operatori delle volanti e del nucleo radiomobile, quindi, persone che conoscono le strade, le situazioni e possono fungere da concreta regia per certe esigenze di particolare sensibilità.
    Per farti un'altro esempio, se a questa centrale operativa unica dovesse pervenire una richiesta da parte di un detenuto agli arresti domiciliari, la chiamata sarebbe smistata all'operatore appartenente alla polizia penitenziaria che sa quello che si deve fare.
    Insomma, non si può agire come certe imprese di servizi pubblici che subappaltano ad improbabili call center ove, se chiedi un consiglio su come far funzionare il router per internet, oppure, come mai non riesci a leggere il contatore del gas, ti risponde in italiano stentato il precario del bangladesh da un luogo lontano 100 chilometri da dove sei tu.

    Per il resto, da collega di lunga appartenenza, mi sento di dire che il disagio avvertito da alcuni colleghi della polizia penitenziaria che scrivono su questo forum (soprattutto i più giovani) non ha motivo di esistere perchè gli addetti ai lavori conoscono molto bene la realtà di questa istituzione.
    In una città come roma, poi, è assolutamente abituale per i cittadini vedere le auto con la livrea della pol.pen. Sul percorso che porta dal dap al ministero di giustizia e che si snoda su una delle arterie principali della città.
    Ovviamente, in un centro piccolo non è così.
    Ma fin dei conti, la problematica riguarda anche altre realtà professionali, se è per questo. La gente può non conoscere uniformi e distintivi di grado delle forze di polizia, però, anche quando entra in un ospedale non sa distinguere dal colore del camice un medico da un infermiere professionale piuttosto che da un portantino.

    La polizia penitenziaria ha una sua specificità che deve essere vissuta con piena consapevolezza da chi vi appartiene.
    Inseguire e propugnare competenze a carattere generale è deleterio (facendo un altro esempio "ospedaliero", è come se un cardiochirurgo, anzichè dedicarsi ai trapianti di cuore, ambisse a fare il medico di base per curare i raffreddori a centinaia di pazienti, così lo conoscono e lo apprezzano tutti).
    La pol. Pen. Ed il c.f.s. A suo tempo non sono entrati a far parte del "piano coordinato di controllo del territorio" stipulato presso il ministero dell'interno perchè l'impegno correlato alla propria specificità era estremamente pressante e non potevano essere distolte risorse per compiti di polizia a carattere generale. La stessa guardia di finanza per poter far parte di questo piano ha dovuto spendere la moneta dei baschi verdi con il risultato di far uscire una sola autoradio di pattuglia, se tutto va bene, solo nelle grandi città.
    ti faccio la quota più godereccia che ho fatto fin'ora!!! Siamo sulla stessa linea di pensiero!

    Infatti solo da poco tempo ho capito che FARE POLIZIA non vuol dire necessariamente uscire a ogni costo, e che finchè non si arriva a quello si è di serie B!!!

    Resto del mondo..leggete bene il post di questo utente (a quanto ho capito collega) e meditate meditate meditate!!!
    Ultima modifica di Kravob; 25-10-09 alle 19: 32
    Agente in prova 160° Corso Polizia Penitenziaria

    UN PICCOLO RIEPILOGO PER EVITARE CONCLUSIONI AFFRETTATE! http://www.militariforum.it/forum/showthread.php?t=4856

  4. #14
    ale66
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    Condivido in toto quanto esposto da 39°corsoas

    La stessa guardia di finanza per poter far parte di questo piano ha dovuto spendere la moneta dei baschi verdi con il risultato di far uscire una sola autoradio di pattuglia, se tutto va bene, solo nelle grandi città.
    Effettivamente mi ero accorto di un ridimensionamente di personale GdF Baschi Verdi per il controllo del territorio.

  5. #15

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    anche io condivido l'analisi di 39° corsoas, che tra l'altro se non erro appartiene all'arma dei carabinieri e lavora in una struttura interforze a Roma quindi parla con cognizione di causa.
    Devo dire, però, che il vero problema della Polizia Penitenziaria (e quì 8izilop mi darà ragione) sta nel fatto che a differenza degli altri corpi è comandata da civili che nulla hanno a che fare con il corpo stesso, ed è proprio questa la ragione per cui succedono molti scempi economici e allo stesso tempo non si riesce a dare al personale la giusta gratificazione derivante proprio dalla specificità nel panorama della pubblica sicurezza e il disagio nasce proprio da questo quindi capisco anche i giovani agenti e le loro rimostranze.
    Il problema reale (scusate l'OT) è che la polizia penitenziaria avrebbe bisogno di una direzione generale (comando generale) all'interno del DAP in quanto il modello dipartimentale è collaudato e funziona benissimo tant'è vero che la stessa pubblica sicurezza in seno al ministero dell'interno è organizzata su modello dipartimentale.
    In realtà, invece, i funzionari civili non sanno nulla delle esignze reali del corpo (perchè non ne fanno parte) e forse non gli interessa nemmeno perchè dare lustro e visibilità ad un corpo, che svolge un lavoro che definire encomiabile è davvero poco, come la polizia penitenziaria forse porterebbe in ombra gli stessi dirigenti civili.
    Quindi indipendentemente dal numero di emergenza e dalla partecipazione attiva ai piani di sicurezza tutti i poliziotti penitenziari dovrebbero sentirsi l'eccellenza di questo stato nella loro specificità e se proprio si vuole andare oltre basta guiardare anche in ambito internazionale laddove riconoscono alla polizia penitenziaria italiana l'eccellenza nel settore (basti vedere le missioni in kosovo in ambito onu e gli stranieri che vengono ad addestrarsi al DAP).

    W LE DONNE E GLI UOMINI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA
    Il Poliziotto Penitenziario è l'ultimo baluardo dello Stato Italiano in una terra di confine fra la legalità e l'illegalità che è l'istituto penitenziario


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  6. #16
    39°corsoAS
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    Citazione Originariamente Scritto da A_N_T_O_N_Y Visualizza Messaggio
    Devo dire, però, che il vero problema della Polizia Penitenziaria (e quì 8izilop mi darà ragione) sta nel fatto che a differenza degli altri corpi è comandata da civili che nulla hanno a che fare con il corpo stesso, ed è proprio questa la ragione per cui succedono molti scempi economici e allo stesso tempo non si riesce a dare al personale la giusta gratificazione derivante proprio dalla specificità nel panorama della pubblica sicurezza e il disagio nasce proprio da questo quindi capisco anche i giovani agenti e le loro rimostranze.
    Il problema reale (scusate l'OT) è che la polizia penitenziaria avrebbe bisogno di una direzione generale (comando generale) all'interno del DAP in quanto il modello dipartimentale è collaudato e funziona benissimo tant'è vero che la stessa pubblica sicurezza in seno al ministero dell'interno è organizzata su modello dipartimentale.
    La tua affermazione è giusta (so di andare anche io OT, però, penso che un conto è andare OT per ca...eggiare con gli altri utenti, un altro è andare OT per discutere temi seri e concreti).
    Il Corpo Forestale dello Stato, ad esempio, pur essendo articolato su solo 8.500 unità, dispone di una vera e propria struttura di vertice, ovvero, un Ispettorato Generale con un Capo del Corpo avente qualifica di dirigente generale (il grado può apparire basso rispetto ai Generali di Corpo di Armata dei CC, però, è commisurato all'organico comandato) proveniente dai ranghi della stessa Istituzione.
    Questa dovrebbe essere la strada da dovrebbe seguire.
    Il mio attuale comandante generale l'ho conosciuto quasi 25 anni fa, quando lui era un giovane capitano ed io un giovanissimo sottufficiale. Anche se - per ovvi motivi - oggi non posso avere alcun contatto con lui, posso sicuramente ricordare e apprezzare le peculiarità del suo carattere e della sua azione di comando (con pregi e difetti). Insomma, è uno di noi cc.

  7. #17

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    quoto in pieno!! Tuttavia la battaglia per la direzione generale del corpo è in corso da tempo.....speriamo che prima o poi la vincano, soprattutto in ragione del fatto che la polizia penitenziaria conta al momento 45.000 unità (e l'organico è sottodimensionato), ben oltre le 8500 unità del CFS.

    CHIUSO OT!
    Il Poliziotto Penitenziario è l'ultimo baluardo dello Stato Italiano in una terra di confine fra la legalità e l'illegalità che è l'istituto penitenziario


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  8. #18
    dredx
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    Citazione Originariamente Scritto da A_N_T_O_N_Y Visualizza Messaggio

    CHIUSO OT!
    Non sono un moderatore ma come autore del thread se il discorso si posa anche su altri aspetti non mi offendo di certo. ;-)

  9. #19

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    Che uitilita' potra giovare la pol pen con il numero unico 1544? allestite gia le c.d. sale operative radio presso i rispettivi provv.ti sono utilissime per gia collegate egregiamente con un sistema radio eccxellente quindi? la spesa, che si va ad assommare al braccialetto (1) elettronico sara pari a svariati milioni di euro, seconda domanda che utilita potra giovare il cittadino itaoiano con il 1544 ? questi soldini li potrtebbere utilizzare per il rimpinguire il nostro organico che allo stato va alla scatafascio ecc. ecc.

  10. #20
    Sergente
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    373

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    Qualcuno ha parlato di visibilità uguale a lavoro di Polizia, mi sembra abbastanza riduttivo in quanto tanti CC. e p.S. lavorano esclusivamente alla logistica e pertanto in ufficio .
    Qualche altro ha parlato della G.d.F. la quale ha dovuto "invetarsi" i baschi verdi per andare sulla strada, beh anche senza baschi verdi la G.d.F. anche se con minor numero ogni tanto la s'incontrava viciono ai caselli autostrdali o le grandi arterie a controllare camione furgoni in prevalenza.
    La polizia pen. ha già dovuto fare sforzo "sovraumano" con nuovi arruolamenti ed aumento di personale pur di ottenere il servizio traduzioni e dico ottenere in quanto gli è stata data una chance a loro per avere della visibilità e nel contempo liberare l'Arma dei Carabinieri da un così gravoso ed importante impegno che ha lasciato, per nostra gioia, di buonavoglia pur mantendo, di fatto, l'Arma, il compito Istituzinale esclusivo di assistenza all'A.G. durante la celebrazione dei processi e non.
    Infatti, per puro esempio, all'inaugurazione dell'anno Giudiziario accanto ai Procuratori Generale di tutt'Italia vi sono, in base all'importanza, Ufficiali o Carabinieri in grande uniforme per celebrare la solennità dell'evento.
    Alla fiera della Giustizia di Rimini dal 3 al 6/12/2009 erano presenti numerosi appartenenti della Pol. Pen. anche ufficiali di vario grado anche superiore e ciò dimostra che forse vi sono più "galli che galline nel pollaio", passatemi la battuta che non vuol essere in nessun caso offensiva. I miei evanescenti ricordi della Scuola A.S. dei CC. 1981/1983 mi portano a ricordare che studiando le altre FF.PP. il Comandante di tutte il Corpo degli Agenti di Custodia di allora rivestiva il grado di Maggiore mentre nella Forestale vi era un Ten.Col.. Adesso invece generali, Col., Magg. ed altri a iosa mentre la grande figura del M.llo C.te delle Guardie è sparita del tutto facendo posto a ufficiali.
    Ricordo in una grande città del Nord un C.te delle allora Guardie, M.llo, affiancato da due V. Brig. del Corpo che veniva considerato da tutti, detenuti inclusi, un riferimento, adesso non so dire se accade lo stesso per gli ufficiali o altri tipo di comandanti. Gradirei una risposta a questo mio quesito.
    Cordialmente.

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